Andrea Saletti

Andrea Saletti Neuromarketing e Marketing Manager. Contract Professor. Autore. Public Speaker

Quello spazio bianco nel tuo e-commerce non è gratis come pensi. Il cervello dei tuoi clienti lo sta "pagando".Secondo u...
29/01/2025

Quello spazio bianco nel tuo e-commerce non è gratis come pensi. Il cervello dei tuoi clienti lo sta "pagando".

Secondo una ricerca pubblicata da Huang, Lim, Lin & Han nel 2019, il nostro cervello applica inconsciamente le regole dei negozi fisici quando navighiamo online.

Pensa a questo: nei negozi fisici, più spazio = affitto più alto = prezzi più alti.

Il tuo cervello lo sa. E applica questa logica anche quando navighi su un e-commerce.

🧠 Il padding (spazio vuoto) influenza direttamente la percezione del prezzo:

✔️ Più spazio tra i prodotti = percezione di prezzo più alto

✔️ Layout compatto = percezione di prezzo più basso

Ho analizzato alcuni esempi concreti:

▪ Amazon: Spacing minimo interno ed esterno
Desktop 5 prodotti per riga, Mobile 2 prodotti per riga

▪ Balenciaga: Spacing ampio interno ed esterno
Desktop 3 prodotti per riga, Mobile 2 prodotti per riga

▪ Everlane: Spacing ampio interno ed esterno
Desktop 3 prodotti per riga, Mobile 2 prodotti per riga

▪ Shein: Spacing minimo interno ed esterno
Desktop 5 prodotti per riga, Mobile 2 prodotti per riga

APPLICAZIONE PRATICA PER IL TUO E-COMMERCE:

1️⃣ Vendi prodotti premium? Aumenta il padding delle immagini e lo spazio tra i prodotti

2️⃣ Punti sulla convenienza? Riduci gli spazi e mostra più prodotti per riga

3️⃣ Hai categorie diverse? Personalizza il layout in base al posizionamento di prezzo

Forse dovremmo smettere di parlare di 'best practice' nel design e-commerce e iniziare a parlare di 'best fit'. Che ne pensi?



Fonte: Yunhui Huang, Kai H. Lim, Zhijie Lin, Shunping Han (2019) Large Online Product Catalog Space Indicates High Store Price: Understanding Customers’ Overgeneralization and Illogical Inference. Information Systems Research 30(3):963-979.

L'hai mai notato? Più cresci sui social, più il tuo contenuto inizia a modellarsi sulle aspettative del pubblico. Non è ...
27/01/2025

L'hai mai notato? Più cresci sui social, più il tuo contenuto inizia a modellarsi sulle aspettative del pubblico.
Non è un caso: è l'audience capture in azione.

Ho analizzato questo fenomeno combinando neuroscienze, psicologia sociale e casi studio reali. Il risultato? Un'analisi approfondita che ti svela i meccanismi nascosti dietro questa trasformazione e, soprattutto, come gestirla consapevolmente.

Leggi l'articolo completo qui:

https://www.andreasaletti.com/blog-neuromarketing-psicologia-digitale/appunti/la-trappola-dellautenticita-come-il-pubblico-plasma-la-tua-identita-online/?utm_source=facebook&utm_medium=social-saletti-organico&utm_campaign=link-in-post

L'audience capture influenza inconsciamente la tua presenza online. Le strategie concrete per mantenere la tua autenticità sui social

🎯 Ho appena finito di rileggere "Hooked" di Nir Eyal, la guida definitiva per creare prodotti digitali che diventano abi...
20/01/2025

🎯 Ho appena finito di rileggere "Hooked" di Nir Eyal, la guida definitiva per creare prodotti digitali che diventano abitudini quotidiane.

La domanda è: perché alcuni prodotti diventano irrinunciabili mentre altri vengono dimenticati dopo pochi utilizzi?

La risposta sta nel Modello Hook:

1. Trigger che attivano
2. Azioni che coinvolgono
3. Ricompense che motivano
4. Investimenti che fidelizzano

Un must-read per chi sviluppa prodotti digitali. Per questo ne ho scritto un articolo super dettagliato sul mio blog

https://www.andreasaletti.com/blog-neuromarketing-psicologia-digitale/libri-recensioni/il-riassunto-di-hooked-catturare-i-clienti-di-nir-eyal/?utm_source=facebook&utm_medium=social-saletti-organico&utm_campaign=link-in-post

Scopri il modello Hook di Nir Eyal per trasformare il tuo prodotto digitale in un'abitudine quotidiana. Trigger, azione, ricompensa e investimento

17/01/2025

Onorato di trovarmi all'ottavo posto tra le 90 figure più influenti dell'e-commerce e retail italiano su LinkedIn.

Fonte dei dati è il tool Favikon, che misura diverse metriche chiave per valutare la forza di un profilo (aggiornato al 10 gennaio 2025).

Ma sapete qual è la vera soddisfazione?

Non sono i numeri o le posizioni in classifica. È sapere che quello che condivido sulla psicologia delle vendite online, sul neuromarketing e sul comportamento d'acquisto sta davvero aiutando professionisti e imprenditori a crescere.

Se sono qui è grazie a voi che ogni giorno leggete, commentate, arricchite le discussioni con le vostre esperienze

Continuerò a condividere tutto quello che imparo sul campo, testando e analizzando cosa funziona (e cosa no) nel marketing digitale moderno.

Amazon incassa 1.4 miliardi di dollari ogni singolo giorno.Spesso mi perdo ad analizzare i micro-dettagli delle loro pag...
15/01/2025

Amazon incassa 1.4 miliardi di dollari ogni singolo giorno.

Spesso mi perdo ad analizzare i micro-dettagli delle loro pagine prodotto mobile, ottimizzate attraverso anni di test A/B.

Ecco cosa c'è dietro:

✔️ Social Proof Stratificato

▪ Rating 4.7 stelle in evidenza
▪ Badge "Scelta Amazon" strategicamente posizionato
▪ "1000+ acquistati nel mese scorso" come prova sociale.

Tutto questo comunica al cervello: "Altri l'hanno scelto, è sicuro"

✔️ Psicologia del Prezzo e FOMO

▪ Sconto del 10% in rosso
▪ Prezzo periodico vs una tantum
▪ "Ordina entro 12 ore 12 min" per creare urgenza
▪ "Consegna domani" come gratificazione immediata

✔️ Elementi di Rassicurazione

▪ "Resi GRATUITI" in evidenza
▪ "Disponibilità immediata"
▪ Risparmio fino al 10% sulle consegne automatiche
▪ Cancellazione facile e senza costi

✔️ UI Ottimizzata per il Mobile

▪ Toggle e selezioni sulla destra per facilità d'uso
▪ Pulsante "Salva o condividi" discretamente posizionato
▪ Quantità e frequenza di consegna facilmente modificabili

La prossima volta che ottimizzi il tuo e-commerce, ricorda: Ogni elemento ha un preciso scopo psicologico.

🧠 Dai test degli ultimi mesi che ho fatto sugli e-commerce dei nostri clienti mi sono reso conto che la rassicurazione sta superando l'urgenza come leva di conversione.

È affascinante: i meccanismi cognitivi rimangono invariati, ma il linguaggio evolve seguendo i pattern decisionali delle persone.

Alla luce del post che ho pubblicato lunedì scorso (vai a vederlo)... Mi chiedo: tra 5 anni, quali di questi trigger psicologici saranno ancora efficaci? E quali saranno stati superati dall'evoluzione del consumatore digitale?

Per la prima volta in 25 anni di carriera, mi sento completamente perso. Ed è eccitante.L'AI non è solo un'evoluzione te...
13/01/2025

Per la prima volta in 25 anni di carriera, mi sento completamente perso. Ed è eccitante.

L'AI non è solo un'evoluzione tecnologica nel marketing. È un punto di non ritorno che sta modificando il comportamento d'acquisto in modi che non avevo mai osservato prima.

Ho notato un paradosso interessante nei miei ultimi progetti:

✔️ Più la tecnologia diventa "intelligente"

✔️ Più il cervello sviluppa nuovi meccanismi decisionali

✔️ Più emerge il bisogno di autenticità umana

🧠 Non è l'implementazione dell'AI che dovrebbe preoccuparti. È come l'AI sta riprogrammando il cervello dei tuoi clienti.

Ho approfondito questo tema in un nuovo articolo del mio blog. Ti spiego esattamente cosa sta succedendo e come prepararti.

https://www.andreasaletti.com/blog-neuromarketing-psicologia-digitale/appunti/futuro-neuromarketing-ai/?utm_source=facebook&utm_medium=social-saletti-organico&utm_campaign=link-in-post

Come l'IA sta trasformando il neuromarketing e il comportamento d'acquisto. Analisi e strategie concrete per adattarsi al cambiamento nel digital marketing.

La scarsità funziona esattamente come i brazadlin ferraresi durante il periodo natalizio. Chi è di Ferrara sa che trovar...
30/12/2024

La scarsità funziona esattamente come i brazadlin ferraresi durante il periodo natalizio. Chi è di Ferrara sa che trovarli freschi dopo le 9 del mattino diventa una missione impossibile, perché le nonne fanno la fila dal fornaio già dalle 7.

In tanti anni di consulenza per e-commerce ho identificato 8 pattern di scarsità:

1️⃣ Volume specifico "Ultimi 3 paio di sneakers Jordan limited edition" (Trasparenza che genera urgenza)

2️⃣ Volume ambiguo "Pochi pezzi rimasti della collezione autunno/inverno" (Esclusività senza numeri)

3️⃣ Tempo limitato "Questa borsa vintage sarà disponibile solo per 24 ore" (Deadline che spinge all'azione)

4️⃣ Edizione limitata "Orologio design serie speciale World Cup 2024" (Mai più disponibile dopo)

5️⃣ Rarità numerata "Solo 50 skateboard numerati e firmati dall'artista" (Esclusività certificata)

6️⃣ Geografica "Cachemire prodotto e spedito solo dalla Mongolia" (Crea valore nel limite)

7️⃣ Sconto progressivo "Il prezzo di questo vinile aumenta di 5€ ogni 6 ore" (Premia chi decide subito)

8️⃣ Sistema lottery "50 fortunati potranno acquistare le nuove Nike x Travis Scott" (Esclusività attraverso il caso)

Come per quei brazadlin che scompaiono in poche ore, la scarsità è un'arma potente. Ma funziona solo se è autentica.

Se è falsa i clienti lo percepiscono e la fiducia, una volta persa, non torna più.

La scarsità reale invece crea valore per tutti: per te che vendi e per il cliente che può decidere consapevolmente quando e se acquistare.

Il tuo e-commerce sta usando la scarsità in modo etico ed efficace?

Cosa hanno in comune una mensa universitaria e la tua strategia di vendita?Gli stimoli visivi che attivano comportamenti...
27/12/2024

Cosa hanno in comune una mensa universitaria e la tua strategia di vendita?
Gli stimoli visivi che attivano comportamenti automatici nei consumatori.

In uno studio condotto da Jonah Berger e pubblicato nel suo libro "Contagious", gli studenti che leggevano la frase "ogni vassoio della mensa deve contenere 5 porzioni di frutta" mangiavano il 25% in più di frutta rispetto a chi leggeva "Vivi in modo sano, mangia 5 frutti e verdure al giorno".

Il vassoio diventava un promemoria visivo automatico.

🧠 Il cervello umano crea associazioni automatiche tra momenti specifici e brand:

Sono i "category entry points", i momenti in cui il tuo brand deve essere l'unica scelta possibile nella mente del cliente.

Pensa al tuo e-commerce: quali momenti specifici della giornata o situazioni ricorrenti puoi "reclamare" come tuoi?
Non basta vendere prodotti. Devi costruire connessioni mentali precise:

✔️ De Beers ha reso il diamante l'unica scelta possibile per il momento "fidanzamento"

✔️ Cup-a-Soup si è appropriata delle "4 del pomeriggio"

✔️ Il "coffee break" di Kit Kat poteva essere una pausa con qualsiasi bevanda, ma i venditori l'hanno collegata al caffè

Forse non servono grandi budget pubblicitari, ma solo capire quale momento della routine dei nostri clienti possiamo rendere nostro. Tu ne hai individuato uno?

Ho collaborato con più di 80 e-commerce in questi 15 anni e ci sono 6 regole ricorrenti sul processo decisionale che ho ...
23/12/2024

Ho collaborato con più di 80 e-commerce in questi 15 anni e ci sono 6 regole ricorrenti sul processo decisionale che ho notato:

✔️ Gli acquirenti sono programmati per essere scettici. Quando fai una promessa troppo bella, il loro cervello attiva un allarme che blocca l'acquisto

✔️ L'expertise è s*xy, ma solo se non è arrogante. Il cliente deve percepire che per ogni 10 minuti che lui ha dedicato al problema, tu ne hai investiti 100 studiandolo

✔️ Le storie di "sfida superata" convertono di più. È il principio della Labor Illusion: il valore percepito è proporzionale allo sforzo che ci sta dietro

🧠 Il tuo più grande concorrente non è un altro e-commerce, ma l'inerzia del non cambiamento. Il cervello preferisce mantenere lo status quo piuttosto che rischiare qualcosa di nuovo

✔️ Il 33% della corteccia cerebrale è dedicata agli stimoli visivi. Se non stai evocando immagini mentali nella tua comunicazione, stai sprecando un terzo del potenziale persuasivo

✔️ I pensieri negativi sono inevitabili durante la valutazione d'acquisto. Ma è come li gestisci che fa la differenza tra una vendita e un carrello abbandonato

Aggiungeresti altri punti a questo elenco?

Ho appena letto uno studio scientifico che usa delle scimmie per spiegare perché alcuni brand vendono più di altri onlin...
20/12/2024

Ho appena letto uno studio scientifico che usa delle scimmie per spiegare perché alcuni brand vendono più di altri online

Nel 2018, Acikalin ha condotto un esperimento geniale:

ha mostrato a delle scimmie rhesus diversi loghi di brand, seguiti da immagini che provocavano emozioni forti (come il volto del maschio alfa del gruppo) o deboli.

Risultato?

Le scimmie hanno iniziato sistematicamente a preferire i brand associati alle emozioni più intense.
Proprio come facciamo noi umani.

Ti faccio un esempio: pensa a Gucci.

Non compri Gucci per la qualità dei materiali, ma per quella sensazione di esclusività e status che il brand ti ha fatto associare nel tempo.

🧠 Il meccanismo si chiama "condizionamento": il tuo cervello crea automaticamente un legame tra brand ed emozioni, e poi sceglie in base a quelle emozioni, non alla logica.

Per il tuo e-commerce questo si traduce in 3 azioni concrete:

1️⃣ Posiziona il tuo logo sempre in alto a sinistra nella navbar: è la prima zona che l'occhio esplora in una pagina web

2️⃣ Usa immagini emozionali vicino ai punti di conversione (carrello, checkout, form): attiverai il condizionamento nel momento cruciale

3️⃣ Crea una palette colori coerente con l'emozione del brand: il cervello processa i colori prima di qualsiasi altro elemento

L'esperimento sulle scimmie ci insegna che il design non deve essere bello, deve essere emotivo. Ecco perché Shein, con un'interfaccia tecnicamente orribile, continua a macinare vendite record.



fonte: Acikalin MY, Watson KK, Fitzsimons GJ, Platt ML (2018) Rhesus macaques form preferences for brand logos through s*x and social status based advertising. PLoS ONE 13(2): e0193055.

3.000 dispositivi venduti in 2 settimane. La solitudine digitale è il business del futuro?Mi sono imbattuto in una notiz...
18/12/2024

3.000 dispositivi venduti in 2 settimane. La solitudine digitale è il business del futuro?

Mi sono imbattuto in una notizia che mi ha fatto riflettere sul futuro delle relazioni umane:

Circa un anno fa la startup cinese Siweifushe ha lanciato MUA, un dispositivo con labbra in silicone che trasmette e replica i baci attraverso sensori di movimento.
Prezzo: 38$. Ordini nei primi 15 giorni: 20.000...

Vero che quello orientale è un contesto culturale dove la tecnologizzazione delle relazioni ha radici profonde e diverse dalle nostre, ma non sono così convinto si tratti di un fenomeno così localizzato.

Quello che sto osservando sempre più spesso è un pattern globale: l' "economia della solitudine" - un mercato in cui non vendiamo più prodotti o servizi, ma promesse di connessione emotiva.

Potrei fare una lista lunghissima: dalle dating app che decidono le nostre connessioni romantiche, ai dispositivi che monitorano il nostro benessere emotivo, fino ai chatbot di companionship che contano milioni di utenti.

A mio avviso c'è un cambiamento in atto: non è più la tecnologia che si adatta ai nostri bisogni, ma il nostro cervello che si sta riprogrammando per accettare surrogati digitali di esperienze profondamente umane.

Lo vedo nelle analisi dei comportamenti d'acquisto:
Livello 1: cerchiamo soluzioni a problemi pratici
Livello 2: cerchiamo esperienze che ci facciano sentire connessi
Livello 3: accettiamo che queste connessioni siano mediate (e limitate) dalla tecnologia

Le recensioni di MUA sono emblematiche: "Non sembra un vero bacio", scrivono in molti. Eppure continuano a comprarlo.

Non è più questione di simulare un'esperienza reale. È la creazione di una nuova categoria di esperienze, né completamente digitali né autenticamente umane.

Come professionista del marketing, mi chiedo: stiamo davvero rispondendo a un bisogno o stiamo normalizzando una forma di disconnessione mascherata da innovazione?

Ti sembrerà controintuitivo, ma la scarsità è uno degli strumenti più fraintesi del marketing digitale.Durante le mie co...
16/12/2024

Ti sembrerà controintuitivo, ma la scarsità è uno degli strumenti più fraintesi del marketing digitale.

Durante le mie consulenze, ho identificato 4 tipi diversi di scarsità:

✔️ Esclusività (stile Apple)
✔️ Rarità (produzione limitata)
✔️ Urgenza (pressione temporale)
✔️ Eccesso di domanda (naturale)

🧠 L'aspetto più interessante? La scarsità funziona meglio sui prodotti che le persone usano per esprimere se stesse.

Ecco perché una limited edition di sneakers genera più interesse di uno spazzolino da denti in edizione limitata.

▪ Nel mio ultimo articolo analizzo:

▪ Quando la scarsità danneggia le vendite

▪ Come implementarla correttamente nel tuo e-commerce

▪ Casi studio reali con risultati misurabili

👉 Leggi l'articolo completo: https://www.andreasaletti.com/blog-neuromarketing-psicologia-digitale/scarsita-marketing-guida-completa/?utm_source=facebook&utm_medium=social-saletti-organico&utm_campaign=link-in-post

Utilizzare la scarsità nella vendita online: dalle strategie più efficaci agli errori da evitare. Guida con casi studio reali e ricerche scientifiche

La prima sezione che analizzo per migliorare le conversioni degli e-commerce è sempre il checkout.Perché durante l'esper...
13/12/2024

La prima sezione che analizzo per migliorare le conversioni degli e-commerce è sempre il checkout.

Perché durante l'esperienza d'acquisto è il momento il cui le persone si trovano nello stato di maggiore motivazione:

Limare una frizione, semplificare un passaggio o risolvere un piccolo malfunzionamento ha un impatto incredibile sulle vendite.

Pensa che da uno studio del 2023 su 18.000 acquirenti online, emerge che l'utente medio degli e-commerce che passano al one-click buying:

✔️ Spende il 28,5% in più al mese
✔️ Effettua il 43% di ordini in più
✔️ Visita 32 volte in più il sito
✔️ Passa 245 minuti in più sul sito

🧠 Il motivo è semplice:

Ogni volta che aggiungiamo un passaggio al checkout, aumentiamo la probabilità che il cliente si fermi a riflettere sulla sua decisione d'acquisto.

E quando il cervello inizia a razionalizzare, addio vendita.

Non è un caso che Amazon abbia mantenuto il brevetto sul one-click buying per 20 anni, generando 2,4 miliardi di dollari all'anno solo grazie a questa funzionalità.

Il dato più interessante?

L'implementazione del one-click non ha aumentato i resi.

Quindi non si tratta di acquisti impulsivi di cui il cliente si pente, ma di acquisti che avrebbe comunque fatto.



Fonte: Murat Unal, Young-Hoon Park (2023) Fewer Clicks, More Purchases. Management Science 69(12):7317-7334.

L'hanno chiamata 'La Recinzione Più Br**ta d'Australia'. Ed è una delle campagne di marketing più geniali in cui mi sono...
11/12/2024

L'hanno chiamata 'La Recinzione Più Br**ta d'Australia'. Ed è una delle campagne di marketing più geniali in cui mi sono imbattuto recentemente.

Un'azienda di recinzioni ha lanciato un contest per trovare "la recinzione più br**ta d'Australia".

Il premio? Una recinzione nuova di zecca.

Le persone hanno iniziato a fotografare le loro recinzioni malandate e inviarle al sito del concorso.

🧠 Il vero genio non è stato il contest, ma l'aver identificato il TRIGGER POINT esatto in cui le persone decidono di comprare: quando la recinzione inizia a sembrare br**ta.

Risultato: un database di potenziali clienti qualificati, pronti a ricevere un'offerta di sostituzione!

Guarda il tuo e-commerce: stai davvero intercettando i clienti nel momento esatto in cui sono pronti a comprare?

1️⃣ Esperienza negativa (ad esempio la SEO non ha prodotto risultati dopo 12 mesi, abbiamo bisogno di aiuto di marketing)

2️⃣ Transizione (ad esempio la recinzione sembra br**ta, ne serve una nuova)

3️⃣ Evento di sensibilizzazione (ad esempio, devo conseguire la laurea in scienze, devo acquistare libri di scienze)

Quali sono i trigger point più efficaci nel tuo settore? E soprattutto, come li stai utilizzando per creare campagne di marketing memorabili?

Automatizzare troppo può farti perdere clienti?Emerge questo dalle ricerche che hanno analizzato l'impatto dell'AI sul B...
09/12/2024

Automatizzare troppo può farti perdere clienti?
Emerge questo dalle ricerche che hanno analizzato l'impatto dell'AI sul Business.

Partendo da questa premessa e aggiungendo un po' di esperienza personale, nel mio ultimo articolo ti spiego:

✔️ Perché l'AI può essere una minaccia alla conversione

✔️ Come bilanciare automazione e tocco umano

✔️ La strategia dei tre livelli per capire come implementare l'AI nella tua comunicazione

👉 https://www.andreasaletti.com/blog-neuromarketing-psicologia-digitale/appunti/ai-psicologia-business/?utm_source=facebook&utm_medium=social-saletti-organico&utm_campaign=link-in-post



P.S. Se l'articolo ti è utile, condividilo con chi sta implementando l'AI nel proprio business. Potrebbe risparmiargli parecchio budget in errori.

L'AI può essere una minaccia quando tocca aspetti legati alla nostra identità. Implementa l'AI nel tuo business rispettando la psicologia dei clienti.

Le persone acquistano online in modo diverso durante le festività:1️⃣ Proiezione emozionaleTrasforma articoli comuni in ...
06/12/2024

Le persone acquistano online in modo diverso durante le festività:

1️⃣ Proiezione emozionale
Trasforma articoli comuni in mezzi per soddisfare i desideri del prossimo, esempio:
"Mostra al tuo partner quanto hai a cuore il suo benessere con questo massaggiatore shiatsu a stimolazione profonda, per lenire la tensione di schiena e collo".

2️⃣ Rassicurazione e controllo
Riposiziona i tuoi prodotti dal punto di vista di chi dona, non di chi riceve.
Vendi videogiochi? A Natale sono genitori o parenti che acquistano, rispondi ai loro dubbi

► Che valutazione ha? Perché ha quella valutazione?
► Adatto per che età?
► Cosa pensano gli altri genitori del gioco?

3️⃣ Illusione di presenza
Riduci il più possibile la necessità di relazione fisica con prodotto o ricevente:

► Prevedi messaggi di auguri, confezioni regalo, notifiche SMS per la consegna
► Riduci l'ansia di scelta integrando foto di dettagli, video, schede tecniche più curate, ecc.

4️⃣ Guida alla scelta
Aumentano in questo periodo gli utenti indecisi, sia per limiti di budget che per incertezza sulla scelta.

► Crea guide ai regali, magari per soglie, ad es. sotto 10€, 20€, e 50€
► Integra il catalogo con articoli simili ai brand noti, ma meno conosciuti e a prezzi più bassi
► Fornisci la possibilità di pagamenti rateali come Soisy o Scalapay

Prova subito sul tuo e-commerce, goditi i risultati e, soprattutto, riportami il tuo feedback 😉

Onorato di essere tra gli speaker selezionati da Ainem - Associazione Italiana di Neuromarketing per "Neuromarathon 2024...
05/12/2024

Onorato di essere tra gli speaker selezionati da Ainem - Associazione Italiana di Neuromarketing per "Neuromarathon 2024: Il Giro nel Mondo del Neuromarketing in 24 Ore" che si terrà online il 14 e il 15 dicembre:

✔️ 24 ore non-stop di contenuti esclusivi

✔️ 15 speaker internazionali, incluso Ale Smidts - il padre del neuromarketing moderno

✔️ Case study reali da brand come Coca-Cola, Pepsi e DESPAR

🧠 Il mio intervento si concentrerà su come dimezzare l'abbandono del carrello attraverso principi neuropsicologici testati su decine di e-commerce

Sai quale sarà la parte più interessante?

Dopo 15 anni di test su e-commerce, ho scoperto che spesso i più grandi successi arrivano quando ignori completamente i "best case study" e ti concentri solo sui dati neurometrici del TUO specifico target.

Iscriviti ora su 👉 https://www.neuromarathon.world/?utm_source=facebook&utm_medium=social-saletti-organico&utm_campaign=link-in-post e preparati a rivoluzionare il tuo modo di comunicare e vendere.
Per info scrivi a 📩 [email protected]

https://cstu.io/5640de

👉3 psico-consigli per il tuo e-commerce durante una recessione festiva (basato su "BCG Recessionary Behavior Conumer Sen...
04/12/2024

👉3 psico-consigli per il tuo e-commerce durante una recessione festiva (basato su "BCG Recessionary Behavior Conumer Sentiment Suervey, August 2022):

1️⃣ Aspettati una contrazione del credito al consumo. Nelle festività con recessioni precedenti i regali più costosi sono stati sostituiti con alternative a minor costo
► Integra il catalogo con articoli dalle medesime funzionalità dei brand noti, ma meno conosciuti e a prezzi più bassi
► Crea guide ai regali sotto X €, ad es. sotto 10€, 20€, e 50€
► Fornisci la possibilità di pagamenti rateali come Soisy o Scalapay

2️⃣ L'aumento dei costi di trasporto limiterà moltissimo viaggi e riunioni con amici o parenti, con un aumento di regali "invio al destinatario"
► Prevedi la possibilità di messaggi di auguri, confezioni regalo, notifiche SMS per la consegna dei pacchi
► Riduci l'ansia di scelta regali a prima vista integrando foto di dettagli, video, descrizioni più curate, ecc.

3️⃣ Molte persone cercano online per risparmiare, ma hanno paura che i prodotti non arrivino nei tempi stabiliti
► Inserisci nei filtri di categoria la possibilità di visionare i prodotti in base ai tempi di consegna più brevi, rinforza la visibilità dei tempi previsti di consegna nelle schede prodotto

E tu? Hai altri suggerimenti da integrare?

Indirizzo

Via G. Caselli 11B
Ferrara
44124

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Chi è Andrea Saletti?

WM manager @ Pronesis • Consulente di 🧠 #neuromarketing applicato al web • Autore • Public Speaker

Ha iniziato la sua esperienza nel 2000 come web designer freelance, per poi avvicinarsi alla SEO e infine alla lead generation. Laureato in tecnologie della comunicazione con una tesi sperimentale sul posizionamento sui motori di ricerca di siti e-commerce è da sempre appassionato di psicologia e neuroscienze, il cui studio coltiva fin dall’adolescenza.

Dal 2007 (...e tutt’ora) è web marketing manager di Pronesis srl, agenzia specializzata nello sviluppo/promozione di e-commerce e siti web orientati alla vendita. Qui migliora le sue competenze riguardo UX, psicologia cognitiva e comportamentale online, neuromarketing, lavorando su importanti progetti nazionali ed internazionali.

Dal 2011 è docente di corsi formativi per imprenditori e responsabili marketing aziendali tramite associazioni di categoria ed enti privati.