Se oggi dovessimo spiegare a qualcuno la nostra scelta, non ci verrebbe sempre facile, ma se ci guardassimo dentro, vedremmo un universo in movimento. Se dovessimo spiegare perchè pratichiamo ogni giorno, risponderemmo che è come imparare a cantare nonostante le stonature. La verità è però, che la musica, le emozioni, la voce e l'ascolto, esistono in ognuno. Abbiamo quindi provato una prima volta
scoprendo la grande libertà che ci dà il respiro. Ogni giorno un poco ed eccoci oggi a cinguettare sui cornicioni della vita, gli stessi che ieri ci impaurivano. Abbiamo solo creduto nel nostro canto, specialmente le prime volte quando usciva ancora rauco e bagnato. Specialmente quando qualcuno ci ha guardati come pazzi. Specialmente quando gli abbiamo risposto: Canta anche tu. Essere buddisti è un movimento intimo e condiviso fatto di studio, di prove e di fede. Non c'è nulla di magico o di nascosto. E' semplicemente il canto liberato dal dolore delle ferite. E' il canto di ognuno. E' ciò che nasce senza limitazioni. Non è un modo di pensare e nemmeno una moda. E' vivere immensamente. E' conquistare un pezzetto di noi ogni giorno.
