💶 Sì, lo sappiamo, gli Ecoschemi sono piuttosto complicati e a distanza di poco più di un anno dal loro ingresso forse non tutti sanno ancora bene cosa sono. Ecco una guida pratica sul loro funzionamento.
Incentivare pratiche agricole più ecosostenibili. È questa in estrema sintesi la funzione degli Ecoschemi previsti dalla Politica Agricola Comune 2023-2027, una sorta di ricompensa economica della Commissione Europea a quegli agricoltori che mettono in atto le pratiche agricole più sostenibili. Un finanziamento importante, dal momento che ammonta al 25% dei fondi del Primo Pilastro della Pac, quello destinato ai pagamenti diretti.
Ogni Paese dell’Ue ha potuto scegliere autonomamente i propri Ecoschemi, in Italia ne abbiamo scelti cinque.
🎤 @alessio_pisano_ue
🔗 Scopri come funzionano nel video completo, link in bio!
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A presto!
🍇 Siamo stati alla LUV- Fiera dell’uva da tavola!
Abbiamo colto l’occasione per passare dallo stand di @bayer_italia per farci raccontare, da Nicola Del Vecchio, quali sono le novità per la campagna 2024-2025.
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🤩 Hai una miniera d’oro nella tua azienda agricola, ma forse non lo sai!
🛰️ Tra droni, satelliti, sensori, software gestionali e centraline meteo oggi sono molte le tecnologie digitali che ti possono fornire dati preziosi. Basti pensare che, secondo l’Osservatorio Smart AgriFood, il mercato dell’agricoltura 4.0 è in crescita, nel 2023 ha raggiunto i 2,5 miliardi di euro.
Sono proprio i dati, gli alleati di cui hai bisogno per rendere più efficiente la tua impresa agricola. Ma, la parte difficile, è metterli tutti insieme e ricavarne informazioni veramente utili!
✅ AgriDataKPI ti permetterà di sfruttare al 100% la tua miniera d’oro.
Si tratta di una piattaforma in grado di raccogliere in un unico posto tutti i dati della tua azienda, provenienti da diverse fonti, e di fornirti una serie di indicatori per aiutarti nella gestione delle tue colture. La piattaforma sarà disponibile anche come app, per poterla avere sempre a portata di mano.
🤝🏻 Se vuoi essere tra i primi a provare AgriDataKPI, lascia un commento e vieni a trovarci a @eima_international nel padiglione 37 presso lo stand C43 di @imageline1504
✍️ Potrai iscriverti alla lista esclusiva per essere poi contattato appena la piattaforma sarà disponibile. Ti aspettiamo!
#eima2024 #eimainternational #eimasocialawards
La cimice asiatica, Halyomorpha halys, è avvantaggiata dalla tipologia del territorio e delle coltivazioni, e se sì come? E preferisce particolari tipi di frutteti rispetto ad altri?
Sono queste le domande che si è posto un gruppo congiunto di ricercatori delle Università di Bari, di Padova, di Verona e del Centro Studi Agrea Srl di Verona, che ha valutato la presenza dell’insetto in varie realtà frutticole del Nord Italia, pubblicando i risultati sulla rivista scientifica Agriculture, Ecosistems and Environments.
E i risultati hanno mostrato che nei frutteti in zone dove erano presenti aree seminaturali, ma anche vigneti, veniva catturato un numero maggiore di esemplari di cimice in fase giovanile, mentre nelle zone in cui i frutteti erano in contesti con un maggior numero di coltivazioni erbacee annuali le catture degli stadi giovanili di cimici erano minori.
Questa differenza però tendeva ad annullarsi per quanto riguarda il numero delle cimici adulte, che era praticamente uguale in tutti gli ambienti.
✍️ Come si spiegano questi risultati? Prova a scriverlo nei commenti, oppure, trovi la risposta nel link in bio!
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🧑🌾 La Regione Toscana ha aperto il bando per il primo insediamento dei giovani agricoltori con a disposizione 3,2 milioni di euro.
L’obiettivo di fondo come sempre è quello di sostenere l’imprenditoria giovanile e favorire il ricambio generazionale in agricoltura.
Al bando possono partecipare i giovani di età compresa tra i diciotto e i quaranta anni (cioè quarantuno anni non compiuti) che non hanno mai aperto una partita Iva agricola o al limite ne hanno aperta una al massimo ventiquattro mesi prima del bando.
🗓️ Le domande, assieme a tutta la documentazione richiesta, devono essere presentate sulla piattaforma Artea entro il 31 ottobre 2024.
🔗 Trovi tutte le info per partecipare nel link in bio!
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#IMCAP #PAC #CAP4AgroInnovation #AgricolturaInnovativa #innovazione #digitale #agricolturasostenibile
Si fa la conta dei danni in Emilia Romagna, la Fruit Valley d’Italia, dopo l’alluvione del 18 settembre 2024. Su dieci aziende agricole colpite dalle inondazioni a Ravenna, otto sono le stesse devastate dall’alluvione del 2023.
Secondo il monitoraggio di Coldiretti, l’acqua ha inondato i terreni coltivati a ortaggi e gli impianti di mele, pere, kiwi, susine nella zona di Faenza, Bagnacavallo e Cotignola. Dove l’acqua è arrivata alla frutta, ricoprendola di fanghiglia, il raccolto si può considerare perso.
Ma non è tutto, perché se il ristagno idrico dovesse prolungarsi sarebbero a rischio tutti i frutteti, come già successo nel 2023.
Per questo motivo è complesso stabilire se questi impianti saranno o meno recuperabili.
Si trova in questa situazione l’agricoltore Remo Lanzoni, della Società Agricola I Gelsi dei Fratelli Lanzoni, che per la terza volta ha visto alluvionati i suoi campi.
🎤 Ci siamo fatti raccontare cosa è successo qual è la situazione attuale in queste zone
Trovi l’intervista completa nel link in bio!
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🫒 Secondo alcuni olivicoltori, la presenza di foglie nella massa di olive, al frantoio avrebbe un effetto positivo sulla produzione di olio.
🤔 Ma è davvero così?
🎤 Per capire se questa usanza abbia un fondamento scientifico abbiamo interpellato Maurizio Servili, professore presso l’Università degli Studi di Perugia che da anni studia i processi di estrazione dell’olio d’oliva.
Servili ci ha spiegato che l’aggiunta di foglie non porta a nessun vantaggio, tranne in un caso, riesci a indovinare quale?
✍️ Scrivilo in un commento!
🔗 Trovi la risposta giusta nell’articolo completo, link in bio!
🐺 Si sa, la fauna selvatica è uno degli incubi principali di agricoltori e allevatori. Ad impensierire questi ultimi sono soprattutto due specie: i cinghiali e i lupi.
🐗 Per quanto riguarda i primi, si stima che in Italia i cinghiali siano circa 1.700.000 e sulla base della normativa europea di riferimento, la Direttiva Habitat del 1992, sono considerati una specie cacciabile in determinati periodi dell’anno e a determinate condizioni.
💶 Nonostante l’abbattimento sia aumentato del 45% negli ultimi sette anni, i danni all’agricoltura si continuano a contare per 120 milioni di euro all’anno.
Diversa è invece la situazione per i lupi. Lo status di questa specie è rigorosamente protetto: ciò significa che cacciare i lupi è vietato, tranne in situazioni eccezionali come per esempio in caso di pericolo per l’uomo.
🤔 Ma quindi, gli allevatori, che strumenti hanno per difendersi?
🔗 Ce ne parla @alessio_pisano_ue nel video completo, link in bio!
Non sarebbe bello, anche in agricoltura, avere la possibilità di gettare uno sguardo sul futuro dei campi, conoscendo le conseguenze delle proprie azioni per quanto riguarda fertilizzazione, irrigazione o difesa? L’utilizzo dei gemelli digitali, o digital twin, ha proprio questo obiettivo.
🔗 Per capire bene come funzionano questi strumenti, puoi leggere l’articolo completo, link in bio!
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🤔 E tu, vedi gli effetti del cambiamento climatico nella tua azienda?
✍️ Scrivilo in un commento!
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🌿 Recupero di almeno 25mila chilometri di corsi d’acqua attraverso la rimozione delle opere artificiali, incremento degli impollinatori e delle aree verdi, diminuzione dell’uso di prodotti fitosanitari, piantagione di almeno 3 miliardi di alberi e recupero delle torbiere e delle aree umide.
🎯 Sono questi gli obiettivi della Legge sul Ripristino della Natura nata da una proposta della Commissione Europea del 22 giugno 2022.
🇪🇺 Si tratta di un Regolamento, che è quindi direttamente applicabile in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea, che vuole ripristinare le aree naturali degradate fino ad arrivare a una salvaguardia del 20% degli ecosistemi terrestri e marini Ue entro il 2030, del 60% entro il 2040 e del 90% entro il 2050, con l’effetto di migliorare clima, biodiversità e sicurezza alimentare.
Si parla quindi di pulizia, bonifica, rimboschimento se e dove necessario e messa in sicurezza dei siti naturali come prati, foreste, fiumi, laghi e mari.
🤔 Ma quali saranno gli effetti sull’agricoltura di questa Legge sul Ripristino della Natura?
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🇪🇺 Oggi l’Unione Europea è formata da ventisette Paesi membri, ma presto potrebbero diventare ventotto. Già, perché dopo l’invasione russa dell’Ucraina, quest’ultima è ufficialmente candidata ad entrare nell’Ue.
🇺🇦 Dando qualche numero, l’Ucraina da sola comprende una superficie agricola di 41,3 milioni di ettari, terreni fertili che producono colture particolarmente importanti come grano, mais e girasole che sono destinate principalmente all’esportazione. 32 milioni di tonnellate di grano, 42 milioni di tonnellate di mais e 9,4 milioni di tonnellate di orzo sono solo alcune delle cifre della produzione agricola ucraina.
Già oggi la Nazione e i suoi prodotti godono di un accesso agevolato al mercato Ue proprio per aiutare l’economia del Paese colpita dagli attacchi russi. Tutto questo sta già facendo sentire i suoi effetti nel resto dell’agricoltura europea.
Il processo di adesione all’Unione Europea è però lungo e tortuoso e non si concluderà in pochi mesi, anche perché devono essere rispettati diversi parametri come per esempio il rispetto dello stato di diritto, dei diritti fondamentali, dell’economia di mercato, l’indipendenza della magistratura e tanti altri.
🤔 Ma in definitiva quali sarebbero le conseguenze sull’agricoltura europea con l’ingresso a pieno titolo dell’Ucraina nell’Ue?
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🚜 E tu, che tipo di trattori utilizzi nella tua azienda?
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🌡️ Le alte temperature e la scarsità di acqua stanno mettendo in difficoltà tanti agricoltori.
💦 L’apporto idrico, per esempio, è fondamentale nella coltivazione delle orticole, nella gestione di un frutteto o di un vigneto.
🤔 Ma se c’è poca acqua, come si fa?
Francesco Pelusi, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, ha basato la sua tesi magistrale proprio su questo problema con l’obiettivo di migliorare la resilienza idrica nei vigneti.
Francesco, insieme a un gruppo di ricercatori, ha svolto la sua ricerca in un vigneto sui Colli Piacentini e ha provato a capire come l’inerbimento impatta sul potenziale idrico del suolo e sulla fisiologia della vite.
Con i ricercatori ha esaminato l’uso di inerbimenti temporanei autunno primaverili con diverse modalità di terminazione ed è arrivato principalmente a due conclusioni: l’andanatura ha favorito la fotosintesi e mantenuto un potenziale idrico del suolo superiore, la rullatura ha invece ridotto il peso delle bacche.
🏆 Con la sua tesi, che si allinea agli obiettivi della Pac 2023-2027, Francesco ha vinto il premio AgroInnovation Award nella categoria agrometeorologia e gestione delle risorse idriche.
🤝🏻 Il riconoscimento, istituito da ImageLine in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili, anche quest’anno ha premiato dieci studenti e studentesse che si sono distinti per le loro innovative tesi nel settore agricolo.
🔗 Trovi le altre 9 tesi vincitrici nell’articolo completo, link in bio!
@euagrifood @europainitalia @europeancommission
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