17/06/2020
Continuiamo con la presentazione dei finalisti del Premio Campiello:
"Tralummescuro" di Francesco Guccini e "L'incanto del pesce luna" di Ade Zeno.
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Francesco Guccini noto cantautore, poeta e scrittore, è un mito per intere generazioni italiane. Ha esordito nella narrativa nel 1989 con "Croniche Epafaniche", pubblicò successivamente "V***a d'un cane" (1993) e "Cittanova blues" (2003). Questi costituiscono un trittico di romanzi autobiografici del quale "Tralummescuro" è l'ideale compimento.
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Ade Zeno ha esordito nel 2009 con il romanzo "Argomenti per l'inferno", finalista del Premio Tondelli, cui è seguito, nel 2015, "L'angelo esposto". È inoltre un celebre drammaturgo, vincitore del Premio Nuove Sensibilità nel 2010.
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"Tralummescuro" è un libro che parla di radici, che legano Guccini a Pàvana, paesino della giovinezza, e radici che rintraccia dentro le parole, giocando con le etimologie fra l'italiano e il dialetto. Oggi Pàvana è quasi disabitata ed è in questo silenzio che il narratore evoca i suoni di un tempo lontano, facendo rinascere personaggi, mestieri e speranze. Tra elegia e ballata, questa storia è intrisa della ricerca delle parole giuste per descrivere ricordi, cose e persone del tempo perduto. Guccini ci regala un'opera piena di poesia.
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"L'incanto del pesce luna" è un romanzo di una forza visionaria fuori dal comune. Ha il cinismo più feroce, ed è al contempo saturo di delicatezza e commozione. Un libro spericolato e malinconico, sul confine tra ciò che conosciamo e ciò che ci spaventa. Tra quelli che sono i morti ancora vivi, e i vivi che hanno smesso di esserlo. Tra i mostri che escono allo scoperto e quelli che dicono di essere normali.
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PASSATE A TROVARCI!! ___
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