21/02/2022
1- Daniela Sobetchi
, puntasecca su tetrapak, 2021, 26x26 cm. L'autoritratto non è solo l'equivalente di un'esperienza allo specchio, è un gesto che ci spinge fuori da noi stessi, che ci costringe a fare i conti con il mondo e con l'alterità che lo abita
2-Fabio Riaudo
L'Incubo dell'Architetto, acquaforte, , 2018, 760x490 mm. Creazione di un mondo immaginario con l'obiettivo quello di sconvolgere la percezione comune dello spazio e dello scorrere del tempo
3- Marta Viviani
Partitura, , 2021, 350x250 mm. Una ricerca sulla composizione e un catalogo dei segni che si uniscono per crearla
4- Yisheng Zhan
Ballare al buio, , 2021, 310x363 mm. Ricerca personale di un’evasione attraverso la rottura della limitazione dello spazio oscuro nella ricerca della luce
5- Vilde Stokke
With Love, acquatinta e acquaforte, 2021, 200x250mm. Questa opera è il tentativo di tradurre il della perdita in qualcosa di bello
6- Cecilia Artioli
Il in tempesta, troverà la sua quiete, acquaforte, 2021, 100x145mm. L’acqua, tranquilla o irrequieta, ha sempre la stessa composizione; ma il desiderio è quello di avere i propri legami con il massimo equilibrio naturale
7- Osamu Giovanni Micico
Dopo il , tecnica mista, 2022, 168 x 245 mm. Emozione della luce al calar del sole
8- Marianna Bruno
Attesa, puntasecca e acquatinta, 2021, 130x180 mm.
"Giuramenti, profumi, baci senza fine
rinasceranno da un abisso interdetto alle nostre sonde"
( )
9- Giulia Bozzetti
Il segno del sentiero, , 2021, 700x1000mm. Le pietre e gli alberi sono segnavia ci guidano col loro richiamo verso una strada che non è battuta, ma è un sentiero che si costituisce un passo dopo l’altro, e porta in luoghi ancora sconosciuti
10- Giada Zingaretti
Soltanto parole, tecnica mista, 2021/2022, 350x407 mm. Tutto era diventato così difficile. Il interiore non poteva più essere espresso soltanto con le immagini, aveva bisogno dell’ausilio della parola