02/09/2024
"Il progetto Trans* Europe Divide Tour nasce al mio secondo anno da cicloviaggiatrice.
Volevo immergermi totalmente e per lungo tempo in un viaggio pedalando e dormendo in tenda. Ispirata dalla EuroVelo 7, ho deciso che tagliare il continente europeo da nord a sud potesse regalarmi straordinarie emozioni, senza dovermi lanciare in un’avventura estrema.
E così è stato: partita da Bologna il 17 maggio, data simbolica perché legata alla giornata internazionale contro l’odio nei confronti delle persone LGBT, ho raggiunto Havøysund, in Norvegia e luogo di inizio della pedalata, con mezzi pubblici di terra e di mare. Ho preferito iniziare in questa località, a pochi chilometri in linea d’aria dalla più famosa Capo Nord, per evitare il tunnel, che ho ritenuto molto pericoloso da attraversare. Ho poi raggiunto l’Isola di Malta, il 16 settembre, giorno in cui si è tenuto l’Euro Pride. Questo viaggio è una metafora e un omaggio alle persone trans* e non binarie. Malta è attualmente il paese dotato della legge più avanzata per le persone trans, non binarie e intersex, e quindi mi sembrava la meta più appropriata per questo mio progetto.
Oltre a questo mi sono data alcune regole, come quella di non utilizzare un aereo per raggiungere la partenza del viaggio in pedalata, o per il rientro a casa, dopo essere giunta a Malta, dato che questi sono i mezzi di trasporto pubblici più inquinanti. Ho scelto una alimentazione vegana, dato che considero fare questa scelta una modalità per attenzionare sia la questione ecologica che di sofferenza degli animali non umani. A parte alcuni casi, in cui mi sono dovuta alimentare con derivati animali, specificatamente formaggi e una volta derivati di uova, sono riuscita a mantenere anche questo tipo di alimentazione certamente non ancora così diffusa, specialmente nelle Germania ex DDR, nella Repubblica Ceca e nel Sud dell’Italia e Malta.
Ho dormito sempre in tenda, tranne una notte in cui a Pesaro sono stata ospitata dall’amica Romina, che ringrazio infinitamente, dato che purtroppo manca una diffusa cultura del campeggio, che io renderei obbligatorio in qualsiasi comune in Europa. Il viaggio nel suo complesso è durato 111 giorni, di cui 95 in pedalata, per 94 notti in tenda. Ho attraversato 9 paesi: Norvegia, Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Italia e Malta. Ho attraversato 10 regioni italiane: Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia."
Grazie Eva Sassi Croce per il tuo prezioso contributo sull'ultimo numero di Impronte!