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Collegno (Colègn in piemontese) è un comune italiano di 50.222 abitanti della provincia di Torino, conurbato nell'area metropolitana del capoluogo piemontese. Si trova su di un terreno di origine alluvionale, tra Torino ad est e Rivoli ad ovest, al termine della Val di Susa, ed a pochi chilometri dalle Alpi, alle pendici del Monte Musinè. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, ed è solcato

dal fiume Dora Riparia nel tratto terminale del suo percorso. La fascia territoriale compresa tra le due sponde del fiume è oggi parte integrante del Parco Agronaturale della Dora, che la Città di Collegno condivide con i comuni di Alpignano, Pianezza e Torino. Questa area protetta è in parte un relitto boschivo planiziale, ed in parte terreno agricolo; è qui interessante notare la parcellizzazione dei terreni, suddivisi in lotti delimitati dalle cosiddette "bealere" ovvero i canali di irrigazione che prendono acqua dalla Dora stessa per l'irrigazione delle colture; dette bealere, hanno una antichissima origine che deriva dal basso medioevo. La porzione di territorio comunale oggi più densamente abitata è stata costruita in tempi moderni sull'asse di corso Francia lungo il quale non c'è oggi soluzione di continuità tra Collegno e la vicina Torino. L'Aeroporto Aeritalia, l'aeroporto turistico di Torino si trova a Collegno. Collegno nasce duemila anni fa al tempo dei romani come stazione di posta (mansio) a cinque miglia da Torino, lungo la via del Moncenisio per la Francia, la località anticamente era appunto chiamata con il nome di Ad Quintum Collegium di cui deriva il nome attuale. Si trovano ancora oggi, nei basamenti della attuale chiesa di San Massimo, i resti della chiesa protoromanica di allora, ed una raccolta di oggetti archeologici di età romana reperiti sul territorio comunale sono oggi custoditi presso il Museo di Antichità di Torino. Nel periodo di dominazione Longobarda, come rinvenuto durante gli scavi per la metropolitana, nell'area dell'attuale Campo Volo si trovava un piccolo insediamento longobardo ed una necropoli; successivamente nell'alto medioevo lo sviluppo urbanistico del villaggio, abbandonata la mansio e passate le invasioni barbariche, subì il processo di accastellamento comune all'alto medioevo piemontese, e così il villaggio si concentrò intorno al Castello costruito intorno all'anno mille su un'altura scavata da un'ansa della Dora Riparia; resiste ad oggi di quel manufatto una torre a pianta quadrata, mentre il resto dell'edificio è un pregevole palazzo di gusto barocco stratificato su diversi ampliamenti e rimaneggiamenti successivi a demolizioni e ricostruzioni eseguite nel corso dei secoli. In tempi moderni Collegno si espanse lungo l'asse di Corso Francia anche a seguito anche degli insediamenti industriali prevalentemente tessili e siderurgici che qui si erano insediati.
È emblematico a tale proposito il caso delle manifatture del Villaggio Leumann; questo insediamento industriale e residenziale fu progettato e realizzato ex novo lungo corso Francia, agli inizi del '900, dal magnate svizzero Napoleone Leumann che qui costruì, in collaborazione con l'architetto Pietro Fenoglio, un villaggio operaio con chiesa, stazione, convitto delle operaie, mense, scuole ed altre attrezzature al servizio della comunità. Questo è un caso unico in Italia, insieme ad uno analogo presso Como, di realizzazione urbana secondo i criteri sociali dell'architettura internazionale della Città Giardino, a pianta ortogonale e villette bi-trifamiliari per le residenze di chiaro gusto nordeuropeo e servizi in loco per gli utenti che erano i dipendenti dell'attiguo cotonificio. L'espansione urbanistica ebbe un'accelerazione nel corso degli anni '60 del Novecento e l'edificato arrivò a fondersi con quello torinese. A partire dal 2006 la parte orientale della città è raggiunta dalla metropolitana di Torino. Tra il 30 aprile ed il 1 maggio 1945 avvenne la strage di Grugliasco e Collegno dove furono trucidate dai tedeschi in ritirata 68 persone. A Collegno è tuttora presente la casa che fu di Luciano Moglia, partigiano caduto durante la Resistenza, in cui egli ospitò e collaborò con il comitato clandestino che preparò gli scioperi del marzo 1943. Sulla casa (sita nel viale Gramsci), che oggi ospita un asilo, è stata affissa una targa a ricordo di tali avvenimenti.
È la località conosciuta anche per essere stata al centro del caso Bruneri-Canella (la vicenda giudiziaria iniziata negli anni venti riguardante lo smemorato di Collegno da cui sono stati tratti film per il cinema e la televisione). Collegno ospita uno dei più vecchi aeroporti italiani: l'Aeroporto di Torino-Aeritalia Edoardo Agnelli, costruito nel 1916. A cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta, sulla pista 34, venivano collaudate le vetture Abarth da competizione. Tale pista esiste ancora oggi ma non è più utilizzata dai velivoli. La città di Collegno è stata insignita della Medaglia d'argento al merito civile, il 18 aprile 2008.

«Piccolo Comune rurale di circa ottomila abitanti, generosamente impegnato nella lotta partigiana, subiva un efferato eccidio da parte delle truppe naziste che trucidarono brutalmente trentadue eroici cittadini, la metà giovani non ancora ventenni. Luminoso esempio di spirito di sacrificio e di profonda fede in un'Italia libera e democratica.» Collegno (TO), 29 - 30 aprile 1945

Indirizzo

Collegno
10093

Sito Web

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