🌍 Uniti per la pace: mai più guerre, mai più armi nucleari 🕊️
Sabato 18 gennaio, Piazza di Città si è trasformata in un simbolo di speranza con il 152° Presidio per la Pace. Un inno collettivo contro la violenza, culminato con la distruzione di un fantoccio di bomba nucleare, creato da Silvio Conte per rappresentare l’assurdità delle armi.
In occasione del quarto anniversario del Trattato ONU per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), Pierangelo Monti ha ricordato:
“La pace vera è un sogno che dobbiamo trasformare in realtà. Ogni volta che si parla di nucleare, dovremmo sentirci tutti coinvolti.”
Le parole struggenti del sopravvissuto di Nagasaki, Terumi Tanaka, hanno scosso la piazza:
“Il 9 agosto 1945, ho visto la mia città trasformarsi in un inferno. Oggi ci sono ancora 12.000 testate nucleari pronte a cancellare vite e luoghi.”
La manifestazione si è conclusa tra applausi e canti, ma il messaggio è chiaro: la pace non è un dono, è una conquista.
📅 Mercoledì prossimo, allo Zac!, il dibattito continua.
Ogni voce conta, ogni gesto può fare la differenza. ✊
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🕊️ "Mai più guerre, mai più armi nucleari" 🕊️
Sabato 18 gennaio, Piazza di Città a Ivrea si è trasformata in un simbolo di speranza con il 152° Presidio per la Pace. Un gesto collettivo di denuncia e riflessione, culminato nella distruzione del simbolico missile nucleare creato da Silvio Conte.
La giornata, dedicata al quarto anniversario del Trattato ONU per la Proibizione delle Armi Nucleari, ha alternato momenti di denuncia e speranza. Tra gli interventi, spiccano le parole di Pierangelo Monti:
“La pace vera è un sogno che dobbiamo trasformare in realtà. Ogni volta che si parla di nucleare, dovremmo sentirci tutti coinvolti.”
E come non commuoversi davanti al racconto del sopravvissuto di Nagasaki, Terumi Tanaka:
“Ho visto la mia città trasformarsi in un inferno. Oggi ci sono ancora 12.000 testate nucleari pronte a cancellare altre vite.”
Anche l’Amministrazione comunale ha fatto sentire la propria voce. La vicesindaca Patrizia Dal Santo ha dichiarato: “Le armi sono morte anche quando non le usiamo. La pace è la nostra unica speranza.”
La giornata si è chiusa con emozione e determinazione. La pace, come hanno ricordato i partecipanti, non è un dono, ma una conquista.
📅 Il dibattito continua mercoledì prossimo allo Zac!
Perché ogni gesto conta, ogni voce può fare la differenza.
#Pace #Ivrea #NoAlleArmiNucleari #PresidioPerLaPace #TrattatoONU #Nagasaki #MaiPiùGuerra #SilvioConte #PierangeloMonti #Disarmo #Hope
🚆 Treni stracolmi e studenti accalcati: il dramma quotidiano della Torino-Germagnano
Un vagone pieno all’inverosimile, studenti rannicchiati nei portabagagli e genitori esasperati: è questa la realtà della tratta ferroviaria Torino-Germagnano, immortalata nel video denuncia di una madre di Nole, Ester Gisolo.
🎒 "Paghiamo 100 euro di abbonamento per questo? È una vergogna!" - Un grido che ha scatenato l’indignazione di decine di genitori e pendolari. La situazione è ormai insostenibile: un solo treno Minuetto non basta a coprire la domanda, e i rinforzi con autobus sono insufficienti.
🛤️ Promesse di miglioramento? RFI annuncia lavori per febbraio, ma per ora il disagio resta. Intanto, genitori e studenti si chiedono: "Quanto ancora dobbiamo resistere?"
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Ancora una volta il Tribunale di Torino, accogliendo le richieste della Procura della Repubblica, ha archiviato le denunce mosse dalla Questura e da privati contro diversi movimenti ecologisti.
Le prime denunce risalgono al Climate Social Camp del luglio 2023, quando 14 persone furono individuate arbitrariamente come presunte organizzatrici di una pedalata che attraversò la città e denunciate per “manifestazione non preavvisata” (art. 18 TULPS), "invasione" (art. 633 cp) e "imbrattamento" (art. 639 cp).
A queste si aggiungono le denunce per due azioni di Extinction Rebellion: la prima, del 30 marzo 2023, riguardava il rovesciamento di un quintale di letame all’ingresso del grattacielo della Regione Piemonte, per denunciare l’assenza di politiche contro la siccità; la seconda, del 29 aprile 2024, vide un gruppo di attivisti arrampicarsi sul tetto della facoltà di Biologia in piazza Carlina durante il G7 Energia, Clima e Ambiente, esponendo uno striscione con scritto “Il re è nudo, il G7 è una truffa”.
Quel giorno, due persone furono fermate e denunciate per “detenzione abusiva di armi” solo perché avevano coltellini svizzeri negli zaini.
Tutte le denunce sono state archiviate perché “il fatto non sussiste”.
💎 Riciclaggio di gioielli rubati: smantellata una rete criminale!
I carabinieri di Torino hanno svelato un sofisticato sistema di ricettazione: furti in casa e truffe agli anziani per ottenere gioielli, poi rivenduti o fusi. Una piaga che colpisce sempre di più le fasce vulnerabili.
Le forze dell’ordine non mollano la presa.
#Oro #Furti #CronacaTorino #Sicurezza
💥 Bombe carta e lacrimogeni: la protesta si trasforma in scontri
La manifestazione per ricordare Ramy Elgaml, il giovane morto a Milano durante un inseguimento con i carabinieri, ha visto momenti di alta tensione ieri sera a Torino.
📌 Bombe carta, fumogeni e petardi lanciati contro commissariati e caserme hanno portato le forze dell’ordine a rispondere con lacrimogeni.
🔴 Il sindaco Stefano Lo Russo condanna la violenza: “Intollerabile. La violenza non ha nulla a che vedere con il diritto di manifestare pacificamente.”
👉 La vicenda di Ramy divide l’opinione pubblica: giustizia per il giovane o condanna per i violenti?
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La serata di protesta organizzata dal Collettivo Universitario Autonomo per ricordare Ramy Elgaml, il giovane di 19 anni morto il 24 novembre a Milano durante un inseguimento con i carabinieri, si è trasformata in uno scenario di tensione e violenza. Il corteo, partito intorno alle 19:30 da Porta Palazzo, ha attraversato il centro cittadino, radunando alcune centinaia di manifestanti. In testa, uno striscione con la scritta: “Giustizia per Ramy e per tutte le morti di Stato”, accompagnato da cartelli e cori che chiedevano chiarezza sulla morte del giovane.
a marcia, che ha attraversato i quartieri di Aurora e Barriera di Milano, ha registrato i primi momenti di tensione nei pressi del Commissariato Dora Vanchiglia, situato in Piazza Augusto. Qui, un gruppo di manifestanti ha lanciato bombe carta, uova con vernice e bottiglie contro l’edificio e le forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa. Le transenne poste a protezione della struttura sono state divelte e scagliate contro gli agenti, che hanno risposto utilizzando manganelli per disperdere gli antagonisti.
Successivamente, il corteo si è diretto verso Piazza Carlo Emanuele II, dove si trova la Caserma dei Carabinieri “Bergia”. Anche qui, i manifestanti hanno lanciato petardi, fumogeni e ulteriori bombe carta contro i militari, costringendo le forze dell’ordine a utilizzare lacrimogeni per disperdere i partecipanti. La tensione è durata alcuni minuti, prima che il corteo riprendesse il suo cammino verso Via Po e si concludesse in Piazza Vittorio Veneto, senza ulteriori incidenti.
🎭 Chiaves in festa con il primo Carnevale delle Valli di Lanzo! 🎉
Domenica 5 gennaio, la magia del Carnevale ha acceso Chiaves grazie a un evento unico, organizzato con passione dalla Pro Loco Monastero di Lanzo-Chiaves. Tradizioni, musica e sapori locali si sono uniti in una giornata indimenticabile per grandi e piccini!
👹 Le "Barboire", maschere tradizionali di Chiaves, hanno dato il via alla festa, regalando burle, coriandoli e caramelle ai fedeli all’uscita della Messa. Con i loro look stravaganti e un pizzico di mistero, hanno animato la piazza sulle note della Fanfara tradizionale, strappando risate e applausi con divertenti sketch.
🥘 La polenta concia preparata dalla Pro Loco è stata la regina del pranzo, apprezzata da tutti i partecipanti per il suo gusto autentico.
🎶 Il pomeriggio è continuato con musica, balli e l'arrivo di Tumà e Catrina, maschere tipiche locali interpretate da Dario Bergagna e Anna Francesetti, che hanno incantato il pubblico con la loro sfilata.
🧙♀️ La Befana non si è fatta attendere, distribuendo dolcetti e premi ai bambini mascherati, rendendo l’atmosfera ancora più gioiosa.
🍎 La giornata si è conclusa con una merenda a base di frittelle di mele, cioccolata calda e vin brulè, preparati con cura dai volontari della Pro Loco.
Un grazie speciale a tutti i volontari, alla Fanfara, alle maschere e al Bar Alimentari Chiaves per il loro prezioso contributo a questa tradizione!
📍 Chiaves, Valli di Lanzo
📅 5 gennaio 2025
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Evviva il Generale, evviva il Carnevale
📍 Ivrea
📅 6 gennaio
🎺 Epifania ad Ivrea 🎺
La magia delle tradizioni prende vita! ✨
Pifferi e tamburi risuonano tra le strade, accompagnando il corteo degli alfieri, in un’atmosfera che unisce storia e festa. Il percorso culmina al Duomo di Ivrea, dove la tradizione eporediese diventa protagonista.
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Ivrea. Pranzo dell'Epifania con il Generale
Nella giornata del Generale, tutti al ristorante l'Aquila Nera
Carnevale di Ivrea, un'emozione senza fine
