Mi piacciono le persone, le storie e la capacità narrativa delle immagini. Linfa vitale per me sono i film, i cartoni animati, i libri, soprattutto gli albi illustrati per bambini e ragazzi e le mostre d’arte pittura, scultura, fotografia, videoarte, ecc…
Ho avuto la grande fortuna di crescere in una famiglia in cui si sono raccontate, ascoltate e vissute tante storie quasi sempre intrecciate con
le arti; in una casa con le finestre e la porta sempre aperte e che ha ospitato tante persone. Mi sono diplomata alla scuola di cinema di Milano che, grazie ad insegnanti davvero eccezionali, mi ha insegnato il mestiere di “fare cinema” sul serio. Ho approfondito le mie conoscenze frequentando master e seminari intensivi in Italia e all’estero e mi tengo in formazione continua con corsi sulle nuove tecnologie e sul marketing visuale. Per un po’ di anni ho lavorato come segretaria di edizione, responsabile di produzione, assistente al montaggio e assistente alla regia. In questo periodo ho vissuto tra un set e l’altro, spostandomi da una produzione all’altra e da un genere all’altro, (corti e lungometraggi di fiction, videoclip musicali, spot pubblicitari, programmi tv, documentari e un po’ di cinema d’animazione), nutrendomi più di pellicola e sceneggiature che di cibo commestibile e dormendo poco. Fondamentale per me, forse è una questione di DNA, è sapere che ciò che faccio serve a qualcosa e, soprattutto, a qualcuno. Faccio parte della Clac Artexplora, società che si occupa di edutainment sulle arti, che da decenni realizza percorsi di avvicinamento al patrimonio artistico per scuole, musei ed enti, in Italia e all’estero. Da qui il mio lavoro parallelo e costante d’insegnamento a bambini e ragazzi a fare video, cartoni animati e giochi sull’arte. Facendo (e divertendosi) s’impara meglio a guardare e a leggere le immagini, si acquisiscono strumenti appropriati per raccontare e raccontarsi in maniera efficace, a conoscere e a proteggere il nostro patrimonio culturale
Quando ho capito che il mondo del cinema non era molto compatibile con quello della vita di/in famiglia, ho preferito abbandonare la settima arte e concentrarmi sul lavoro con Clac- Artexplora. Sono la mamma felice di Davide (2006) e Lorenzo (2001). Sono determinata, tenace, ho un buon senso dello humour e soprattutto dell’autoironia. Sono incapace di fare una cosa per volta, di fare le cose tanto per fare, di non lasciarmi coinvolgere personalmente, di tenere il muso e di mantenere in ordine la mia scrivania (ma anche l’armadio, la cucina e l’auto). Sono Luna e sono l’altra metà dello studio creativo “La luna in tasca”. Ho sempre amato disegnare e creare con le mie mani, e mia madre ricorda bene i tentativi di dipingere sui muri della mia cameretta, e le boccette di smalto e colore rovesciate sul pavimento di casa (per cui ancora vengo rimproverata!). Fin dall’infanzia avevo ben chiaro che il mio lavoro sarebbe stato legato all’arte e alla creatività, infatti ho frequentato il liceo artistico e poi mi sono laureata in Design allo IUAV di San Marino, con indirizzo Graphic e Motion Graphic Design. Quindi, negli anni, le mie passioni si sono intrecciate alle mie competenze, dal disegno alla pittura, dal D.I.Y alla fotografia, al papercraft e al cucito creativo, unendosi a tipografia, calligrafia, graphic design, video e animazioni. Nel 2012 ho conosciuto Leila e da allora collaboro con lei e Clac Artexplora nella realizzazione di interessanti progetti educativi legati all’arte rivolti a bambini e ragazzi. Con Leila si è creata una forte amicizia e abbiamo subito notato che seppur siamo diverse, navighiamo sulla stessa lunghezza d’onda… e così è nata “La luna in tasca”! Amo osservare, conservare, catalogare…accostare forme e colori in armonia, in un progetto grafico, come nell’arredamento di una stanza, o nel confezionamento di un pacco regalo per un’amica. Mettere in ordine le cose, farle funzionare, dargli nuova vita e un nuovo aspetto mi dà grande gioia e mi permette di esprimere il mio essere e la mia creatività. Adoro il digitale e internet (sia lodato Pinterest e chi lo ha inventato), ma resto molto legata anche al caro vecchio mondo analogico, fatto di carta, tessuti, scrittura a mano, lettere imbustate e spedite per posta. Tutto ciò che è vintage, retrò e antico suscita in me grande curiosità. Amo ispirarmi al vecchio per creare il nuovo, guardare al passato per viaggiare nel futuro. Se ci incontriamo e volete farmi felice offritemi una tazza di tè e un gatto da accarezzare. Diventeremo subito amici se amate la buona tavola e se l’educazione e il rispetto altrui, sono ancora, per voi, un'etichetta da seguire.