20/08/2024
Caro Goffredo, tra qualche giorno sono otto anni che non sei più con noi in questo percorso terreno. Il dolore della tua assenza é tutt'oggi lacerante, vivo e credo perenne. Ho avuto la fortuna di aver condiviso con te tantissime esperienza, tutte molto belle ed intense, questo nonostante i periodi no della tua adolescenza. Spesso mi capita di sorridere o di gioire pensando anche a piccoli momenti di complicità che abbiamo avuto. Oggi per puro caso si è aperta la pagina del tuo blog https://goffredoventre.wordpress.com/ e ho riletto una lettera che ti scrisse tua sorella nell'aprile del 2008. Ho pianto tantissimo e nello stesso tempo ho gioito nel leggere l'immeso amore che vi legava. Un amore espresso fino all'ultimo (tuo) respiro e che contiuna a respirare nei cuori di tutti noi (Angela, Mamma, Noemi ed io).
Il tuo papà.
"come si misura l’amore
Pubblicato il 8 aprile 2008 da rollo628
(lettera di mia sorella)
Si chiama empatia, consiste nel focalizzare sul mondo interiore dell’altro, è la capacità di intuire cosa si agiti in lui….
Si chiama alessitimia, consiste nella sorprendente difficoltà a riconoscere e descrivere i propri sentimenti e a discriminare tra stati emotivi e sensazioni corporee, esplosioni di collera o pianto incontrollato…..
Si chiama Saudade, è un ricordo nostalgico, affettivo di un bene speciale che è assente, accompagnato da un desiderio di riviverlo o di possederlo..
Si chiama passione, deriva dal termine latino patior, che significa soffrire, provare o patire…
Si chiama sofferenza, è espressione di una afflizione interiore più profonda, di cui può essere difficile o impossibile individuare un fondamento oggettivo…
… quante ancora…. Quante ancora potrebbero descrivere come ti senti…. rabbia? tristezza?
delusione? Inutile descriverle, le conosciamo tutti
me compresa.
Chi non ha sofferto mai nella vita, chi non soffrirà. Chi non ha conosciuto il pianto, chi mai non piangerà.
Io non lo so, non lo so quale tormento vive nascosto nel tuo cuore, cosa rimbomba assordante nella tua testa, quale esplosione interiore ti logora l’anima…
Io non so nemmeno se posso aiutarti, se mai nessuno ti potrà aiutare.
Però caro gof non posso nasconderti che vederti così mi rende tanto triste. Non ti nascondo che mentre scrivo piango senza riuscire a fermarmi perché vorrei che tu potessi trovare anche una sola parola in questa lettera che ti desse un po’ di speranza nel domani. Un pizzico di ottimismo magari o che so la consapevolezza della bella persona che sei, la bella persona che forse, a volte, dimentichi di essere.
Ogni tanto capita di sentirsi fragili, di girarsi intorno cercando un punto di riferimento ma non trovare nessuno, ti senti come in un vortice che gira gira e ti risucchia giu, verso il buio…e ovunque tu guardi non c’è nessuno intorno che ti possa tendere una mano e tirarti su….
Io ti tendo la mia mano gof e non voglio farti la predica, voglio solo dirti che ogni volta che ti guardo penso a quante botte mi hai dato, ogni volta che vado a letto penso ai due orfanelli o ai due cagnolini che eravamo da bambini e alle mie delizie nella caverna sotterranea… e quando cammino per strada e passano i bimbi in bici, penso alle bici che ti distruggevo cadendo e a quando mi portavi sul “tubo”…e ogni volta che compro i pannolini penso a quando per non mettermi i pannolini mi permettevi di dormire nel tuo letto a patto di non lasciarti la sorpresa…e penso ai nostri giochi da ragazzini, quando mi lanciavi le lucertole in faccia, penso alle avventure divertenti, alla nostra rabbia nel vedere i ragazzi schiacciare le lucertole, ma anche a quando mi portavi nei circoli, o quando facevi la spia a papà se mi affacciavo per vedere fischietto…scusa poi, per quella volta che ti ho rimandato a casa e non sono voluta stare con te in piazza..vedi gof, io al solo pensare queste cose mi sento il cuore pieno di gioia, sento il sole caldo addosso, i profumi dei nostri giochi, i colori delle nostre fantasie ed è per questo che so quanto è meraviglioso e importante crescere con un fratello, un fratello speciale come te, un riferimento importante della mia vita che anche nei momenti più difficili ha saputo prendermi per mano e anche se non mi ha potuto risolvere i problemi, mi ha fatto capire che c’era al mio fianco. Come quando mi sono lasciata con davide o quando mi dovevo sposare. Non sai quanto sei stato importante per me.ci penso sempre gof e ti ringrazio. Anch’io sentivo il terreno crollare sotto i miei piedi, mi sentivo come ad un bivio, non sai mai quale strada prendere, non sai mai dove c’è il burrone….
Vedi, gof, purtroppo però, il tempo passa e si diventa grandi ma il brutto è che la vita ti impone di crescere.
La vita continua, si va avanti, è come un viaggio fatto di fermate e di partenze, di discese e di salite, fatto di incidenti e facilitazioni, porti con te un bagaglio, dentro c’è la tua vita, i tuoi sogni, i tuoi ricordi, le tue speranze. Ma intorno a te? Fuori dalla valigia? Intanto cosa succede?
Succede che quei profumi d’ infanzia diventano smog e clacson di gente incazzata; i tuoi sogni diventano un computer e una calcolatrice che non quadra i conti, le avventure divertenti diventano la routine quotidiana..la bella radio che suonava i queen diventa una sveglia che suona sempre troppo presto, il tutto con l’orologio alla mano contando i minuti che ci restano…e poi non abbiamo mai tempo.
Io lo so che non ti posso aiutare, so che non ti posso capire, so anche che alla fine di questa lettera mi dirai “ni capit nu cazz”, so anche che forse dirai che non so scrivere…non sono brava come te, ma non solo a scrivere, a fare tante cose…ad avere tanti amici come te, ad avere tante persone che mi stimano come te, a sapere tante cose come te…ad avere tanti interessi come te…ad avere un cervello acuto come te…a conoscere il mondo come te, le piante, gli animali..la tecnologia…l’amore..tu hai conosciuto l’amore, il rispetto, l’amicizia, io ancora mi chiedo se esistono!
In fondo, gof, non credo che cercare negli altri queste cose ti possa aiutare. Non penso che fuggire via ti possa aiutare. Sai perché? Perché il tuo malcontento è dentro di te e non intorno a te. Lo porteresti in viaggio con te ovunque…”è nella tua valigia”. Dunque gof, vedi bene in te stesso, prendi consapevolezza di chi sei, non credo che tu sei quel bruto che in “tante” oggi dicono che sei..
Credo piuttosto che queste tante non hanno l’amore che hai tu, non conoscono neppure lontanamente cosa significhi amare e donarsi all’altro e dunque, gof, non possono riconoscerlo in te,
…allora gof, non glielo dare, perché quando troverai colei che come te conosce l’amore, tu non avrai più bisogno di essere irruento per imporgli il tuo amore e parimenti non dovrai pretenderlo da lei, perché amore è stare bene insieme all’altro, è serenità, rispetto, voglia di dividere il tempo che ci resta da vivere insieme all’altra metà….voglia di vivere il futuro insieme…felicemente.
Io credo che quando troverai l’amore sentirai ba***re il tuo cuore e sentirai il suo ba***re solo per te…dunque gof, non credi che non bisogna accontentarsi, non credi che a volte ci si illude solo perché non si è razionali?..
Abbi fede, gof.
Soffri se necessario, ma sappi aspettare, anche per te tornerà l’arcobaleno.
“Sorridi alla tua anima, stanotte”…., e sorridi alla tua vita …e anche se ti sentissi solo ….”dio che è ovunque intorno a te”..e” in ognuno di noi”…ricorda che è anche dentro di te….e dunque non ti abbandona mai!
“fuori è buio, un buio pesto..tra un po’ sarà di nuovo luce, fossi in te non sarei preoccupato”….”la tristezza sarà solo un ricordo”…” Pensa a quanto scorre veloce il passato E a quanto ricco è stato, è, e sarà il tuo passato ormai è tutto passato..
Ormai tutto è passato….ma non lasciarti morire MAI!!! "
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