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Nei vicoli delle notizie della vita
(2)

27/08/2024

Offerta finta: 1€ ma 62cl invece di 66cl

14/08/2024

Ma quanto sono belle le città d'estate, a ferragosto? Silenzio, strade quasi deserte, finestre socchiuse e balconi aperti per far entrare aria e frescura nelle stanze tenute al buio.

12/08/2024

A fuoco le montagne della Badia, gli incendi estivi sono arrivati a Cava. Mezzi aerei per cercare di estinguere i roghi probabilmente dolosi.

08/08/2024

Perché bisogna pagare il pedaggio se ci sono caselli chiusi, strade non manutenute e cantieri autostradali con lunghe file per gli utenti?

26/07/2024

San Lorenzo d'estate

24/07/2024

Viva le luci, alle 14.20 di pomeriggio, con sole cocente e T di 31°C

21/06/2024

Per diplomati under 26 anni - Concorso nei Vigili del fuoco - data scadenza domande 20.7.2024
https://www.vigilfuoco.it/servizi-ai-cittadini/concorsi-pubblici/bando-di-concorso-pubblico-titoli-ed-esami-350-posti-nella-qualifica-di-vigile-del-fuoco-del-corpo

21/06/2024

MASSIMO TROISI ERA UN PO' CAVESE

Una ricerca condotta dal gruppo Cava Storie fa luce sulle sue origini in parte cavesi grazie alla nonna

Massimo Troisi era un po’ cavese. Per buona parte, visto che sua nonna Teresa Murolo, sposò Luigi Troisi, ferroviere. Ebbero alcuni figli tra cui Alfredo, che convolò a nozze con Elena Andinolfi ed andarono a vivere a San Giorgio a Cremano. Qui ebbero sei figli Annamaria, Rosaria, Luigi, Vincenzo, Massimo, Patrizia. Nonna Teresa era stata registrata all’anagrafe del Comune di Cava de’ Tirreni il giorno 8 ottobre 1886. La ricerca, che ha portato alla luce la succulenta notizia, è stata condotta dal gruppo di studiosi Cava storie, che hanno approfondito un dato offerto dal dottore Generoso Conforti.

A seguito di questa importante scoperta è in programma per il prossimo autunno un evento ad hoc organizzato dalle associazioni “Accademia Talenti”, “Cavastorie” e “Fuori Tempo Teatro Luca Barba” e l’agenzia internazionale 1886 Agency.

La notizia sposta tutto l’asse di ragionamento sulle origini di uno dei più grandi attori e registi campani. Quella verve, quella ironia, quelle intuizioni sarebbero quindi anche un po’ salernitane. Sul genio non cambia niente, quella caratteristica però, si trova anche un po’ in un Dna, non tutto all’ombra del Vesuvio. La ricerca è ben circostanziata dai fatti. Teresa Murolo nacque nella frazione della Santissima Annunziata a Cava de’ Tirreni, il 7 ottobre 1886 e venne registrata il giorno dopo, come si accennava già, l’atto di nascita è il numero 637. Teresa incontra il marito, Luigi Troisi, a Salerno. Era ferroviere e sono ancora vivi nel ricordo gli aneddoti raccontati da Massimo sui regali di trenini che gli consegnava la befana, proprio perché questi doni, arrivano dall’attività svolta dal padre Alfredo, anch’egli ferroviere. A quei tempi i lavori e i mestieri si tramandavano da generazione in generazione. Teresa Murolo, cavese, si trasferì poi a Barra, comune in provincia di Napoli, come riferito dalla sorella di Massimo, Annamaria, e qui, a pochi chilometri da San Giorgio a Cremano, terminò la propria esistenza. Una storia d’altri tempi, in bianco e nero, che mette l’accento sulle origini anche un po’ cavesi del protagonista de “Il postino”, film che quest’anno compie trent’anni dall’uscita e a cui è dedicata l’edizione 2024 del prestigioso Premio Troisi.

Ufficio Stampa
1886 Agency
[email protected]
(Nella foto: Teresa Murolo, in piedi al centro)

15/06/2024

Benedizione dei trombonieri, festa di Monte Castello
Squilli di clarine, sole lungo i portici, rullano i tamburi, dalle arcate riecheggiano i frastuoni, si alza il vociare della folla ai lati della sfilata: in piazza Duomo si rivive la tradizione della Benedizione dei trombonieri, tipico appuntamento cavese di inizio estate nei giorni della festa di Monte Castello e precedenti la Disfida.

07/06/2024

Peste 1656, Cava 368 anni dopo

03/06/2024

APERITIVO SCIENTIFICO di CENTOPAGINE
Venerdì 7 giugno 2024 a partire dalle 19 a Cava de’ Tirreni si terrà il sesto appuntamento della mini-rassegna Aperitivo scientifico dal titolo “L’evoluzione non ha genere", un'iniziativa di divulgazione ideata da Scientia, in collaborazione con Centopagine Libreria Indipendente e promossa da Pikaia - l’evoluzione online (web magazine italiano dedicato all’evoluzione), dall'Associazione Nazionale Donne e Scienza ed inserita nella Rete dei caffè scientifici italiani. L’incontro vedrà come relatrice Carmen Troiano, dott.ssa in Scienze Biomediche sperimentali. Al centro della serata una conversazione a partire da binomi celebri: Darwin e l’evoluzionismo; scienziati e teorie evolutive. La domanda che dà il via alla riflessione appare semplice: e le scienziate?

La partecipazione è gratuita; è necessaria la prenotazione tramite modulo compilabile dai canali social di Scientia o recandosi in Corso Umberto I 293 presso la Libreria Centopagine.

02/06/2024

I nuovi cestini cavesi

31/05/2024

Cava Weekend

27/05/2024

LA POLIZIA DI STATO CHIUDE UN BAR A CAVA DE' TIRRENI
Lo scorso fine settimana personale del Commissariato di P.S. di Cava de’ Tirreni ha provveduto alla notifica e successiva chiusura ai sensi dell’art. 100 TULPS di un bar sito in zona centrale della cittadina metelliana.
Il provvedimento, emesso dal sig. Questore di Salerno, trae origine da una lite avvenuta nella notte tra il 6 e il 7 marzo u.s., nella quale un uomo fu ferito a seguito di una violenta aggressione.
Da attività investigativa ed ulteriori controlli, gli agenti del Commissariato hanno riscontrato l’assidua presenza di soggetti pregiudicati; si è resa così necessaria l’adozione del provvedimento come strumento per ristabilire l’ordine e la sicurezza pubblica da parte della Questura sugli esercizi commerciali di questa tipologia, in maniera tale da ammonire le attività che non hanno un controllo o un’adeguata vigilanza dei propri avventori e ribadire la presenza dello Stato.

18/05/2024

Cosa ci vuole per capire che serve una rotatoria tra via Palumbo e via Romano?

17/05/2024

San Lorenzo

28/04/2024

Le tre vette di Cava: Monte Castello, San Liberatore, Monte Finestra

07/04/2024

Cavese in C, l'aritmetica promozione arriva dalla Sardegna, dove gli Aquilotti vincono in trasferta 0-1 sul campo del Sarrabus Ogliastra. Con la contemporanea sconfitta in casa della Nocerina, seconda in classifica, ad opera del Cassino, la Cavese si aggiudica il Campionato con quattro giornate di anticipo. In città, le trombe dagli appartamenti, annunciano l'inizio della festa bianco blu.

07/04/2024

Tragico incidente a Campagna questa notte tra sabato e domenica, tra tre auto. Coinvolta anche un'auto dei Carabinieri. Due militari dell' Arma di 27 e 24 anni perdono la vita. Indagini sulla dinamica dei fatti.Vigili del fuoco e sei ambulanze sul posto. Gli altri 4 feriti sono stati trasportati agli ospedali di Battipaglia, Eboli e Oliveto Citra.
L'impatto è avvenuto sulla strada statale SS 91, via Calli, all'altezza circa tra i civici 155-169, nei pressi di un incrocio pericoloso.

06/04/2024

Calcinacci giù da oltre 10 metri in pieno centro storico a Cava de'Tirreni. A rischio anche i passanti che il sabato affollano i porticati e il corso cittadino. È accaduto oggi pomeriggio intorno alle 17.

02/04/2024

Centopagine presenta: “I Greci, i Romani e… l’amore”, di Francesco Puccio, per Carocci Edizioni.
Sabato 6 aprile a partire dalle 18.30 presso Centopagine libreria a Cava de’ Tirreni, sarà presentata l’ultimo lavoro letterario di Francesco Puccio, ricercatore, regista e scrittore. “I Greci, I Romani e… l’amore” è un’antologia commentata, un viaggio entusiasmante per conoscere, tramite le parole della letteratura greca e romana, quali e quanti rischi o passioni amorose attraversavano personaggi, e persone reali, dell'antichità.
L’incontro sarà moderato da Franco Bruno Vitolo e Clara di Rubba, che dialogheranno con l’autore a partire dai temi dell’opera.

Francesco Puccio è nato a Cava de’ Tirreni nel 1982. Insegna Storia del teatro moderno e contemporaneo all’Università ECampus. Autore e regista teatrale, è ideatore e direttore artistico de "L'antico fa testo", progetto di ricerca sulla performatività del mito classico sulla scena moderna. Ha scritto romanzi, drammaturgie, saggi, e ha realizzato numerosi progetti per il teatro nelle aree archeologiche e nei siti museali del territorio nazionale, specializzandosi nella scrittura di testi ispirati al mito antico e alla sua permanenza nel mondo contemporaneo.

30/03/2024

Aperto il Parco urbano sull'area del trincerone

20/03/2024

Divani e divani, poltrone e poltrone, le panchine alla fermata dell'autobus a Santa Lucia

05/03/2024

San Marco e Santa Maria di Castellabate

18/02/2024

Carnevale, sfilata tra i portici cavesi

15/02/2024

Furore (Costiera amalfitana color smeraldo)

02/02/2024

La frana di Rotolo

27/01/2024

Il 27 gennaio 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz.

26/01/2024

Sapri

23/01/2024

"Poca professionalità e sensibilità in ospedale"

Sono Eleonora T. Una semplice donna di 53 anni, che da circa un anno, purtroppo, dopo aver contratto il Covid-19, ho un pò di problemi fisici, abbastanza importanti, tenuti sotto controllo all’ospedale Federico II di Napoli. Nell'ultima risonanza magnetica ho scoperto un nuovo problema ginecologico e ora spiegherò cosa mi è successo.
A 53 anni, come tante donne, sono in menopausa da un anno. Circa due mesi fa, ho avvertito un dolore fortissimo sotto la pancia, quindi mi sono recata al pronto dell'ospedale di Nocera, dove mi hanno consigliato una visita ginecologica. Il responso è stato quello di approfondire con una isteroscopia. A programmarla è stata proprio la dottoressa di turno. Dopo circa una settimana mi sono recata di nuovo in ospedale a Nocera, ho pagato la visita per effettuare la isteroscopia, ma senza poterla fare perché sentivo molto dolore e quindi si è deciso di interrompere l'intervento. La dottoressa ha detto che si poteva procedere in sedazione, io ho accettato e sono stata inserita in lista di attesa
Il reparto di ginecologia quindi, mi ha contattata per il giorno 22 dicembre 2023, alle 8 di mattina per fare esami e tac toracica, asserendo che l’intervento si sarebbe svolto 05 gennaio 2024. Il 4 ho chiamato perché ero molto raffreddata, e la caposala mi ha risposto che mi avrebbero ricontattata per riprogrammare l'intervento.
Dunque, il giorno 17 mi hanno contattato dall'ospedale riferendomi che il giorno 19/01/2024 mi dovevo ricoverare, con l'esito di un tampone da fare il giorno prima.
Finalmente il giorno 19 alle ore 8 mi ricovero in ospedale al reparto di ginecologia. Alle 12 circa mi portano in sala operatoria. Ero sola in una stanza adiacente, e l'infermiere mi prepara la flebo con antibiotico. Arriva l'anestesista e mi fa alcune domande e io gli parlo dei miei problemi di adenomi a entrambe i surreni, e dei linfonodi al polmone sinistro che si aggiungono ora a questo mio problema ginecologico. In un primo momento mi dicono che è tutto ok e l'anestesista mi dice che sarei entrata in sala operatoria fra 10 minuti.
Intanto nella stanza arriva un'altra paziente che deve avere un intervento, e ascolto l'anestesista farle alcune domande e che lei non ha problematiche. Così il dottore va via. Dopo tre minuti arriva in camera l'anestesista e indica la donna al mio fianco. Io guardo la scena e gli dico: Mi scusi dottore, cosa sta accadendo?
E lui sorridendo mi risponde: La signora che entra ora con me non ha gli stessi vostri problemi e poi non ci sono gli attrezzi per il vostro intervento.
Bah. Io lì da 40 minuti, quasi per entrare in sala operatoria, e mi dicono che mancano i ferri per operarmi? Ovvio che mi viene da piangere. Ovvio che mi hanno riso in faccia. Arriva la dottoressa che mi ha programmato l'intervento e mi ri-spiega che mancano i ferri. Per me non è possibile una cosa del genere.
La professionalità dov’è? Mi chiedo. Mi reco nella stanza per cambiarmi, e la dottoressa nel frattempo va fuori la sala d'attesa a parlare con mio figlio, a cui racconta tutt'altro.
Ecco, questo che mi è accaduto non dovrebbe capitare a nessuno, perché piccolo o grande che sia un problema, ci vuole il vero buon senso. Io ho solo pensato che mi hanno sostituita in sala operatoria perché ho troppi problemi, e l’anestesista ha avuto paura…
La professionalità dov'è in tutta questa mia sfortuna?
Con la salute non si scherza.
Il buon senso mi darà la pazienza di trovare la soluzione per vivere.
Non cerco niente. Vorrei solo che si scusassero con me.
Eleonora T.

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Black-out a Cava intorno alle 22, la città al buio

Giovani band metelliane

Carnevale, sfilata tra i portici cavesi

Cava, un fiume di gente in piena tra i portici, beve, festeggia e attende la fine dell'anno per proiettarsi nel nuovo 2024!

Messa in sicurezza del Sacrario militare Tutti in piedi per un minuto di silenzio in ricordo del Generale Lucio Cesaro, Presidente Onorario del Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni, scomparso nella scorsa primavera. Si è aperto così l’incontro dei componenti per il Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni. “Sono sicuro – ha esordito il presidente Daniele Fasano – che lui e mio padre, il Grand’Ufficiale Salvatore Fasano si sono incontrati in Paradiso”. Alla riunione del sodalizio erano presenti il presidente Daniele Fasano, il ragioniere Roberto Catozzi, il Colonnello Carlo De Martino, Vincenzo Lamberti, Angelo Canora e Gigino Fasano. La riunione tra i consociati ha rappresentato soprattutto l’occasione per fare il punto dello stato in cui si trova la struttura del Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni ubicato al civico cimitero. “Periodicamente ho sempre fatto sopralluoghi al Sacrario. Fino all’estate non era peggiorata la situazione – ha sottolineato il presidente del Comitato Daniele Fasano – A maggio avevo richiesto una messa in sicurezza perché si erano rotti due vetri con un’infiltrazione d’acqua e dei colombi avevano trovato rifugio all’interno visto che il sottotetto era aperto. Per risolvere il problema c’è quindi stato l’intervento della ditta Lamsa che gratis ha supportato l’intervento. Ora attendiamo fiduciosi il prossimo intervento comunale per sistemare il Sacrario con la messa in sicurezza”. L'addetto stampa Lara Adinolfi

Studenti per la salute

In piazza si difende l'ospedale a Cava

Preparativi per manifestare a difesa dell'ospedale di Cava, punto nevralgico e strategico per i 100mila abitanti dei Comuni a ridosso della Valle metelliana e la Costiera amalfitana