
08/02/2025
Mitanalisi del corpo autobiografico
Orazio Maria Valastro
Prefazione di Vito Antonio D’Armento
Generis Publishing 2025
Il volume restituisce una ricerca trasformativa, personale e collettiva, attraverso la fabulazione mitanalitica delle storie di vita sollecitate e raccolte dagli Ateliers dell’immaginario autobiografico dal 2005 a oggi, nell’ambito delle attività sociali e culturali dell’ODV-ETS Le Stelle in Tasca condotte e dirette dal sociologo Orazio Maria Valastro. L’autore, in questa esplorazione inattuale della scrittura autobiografica in contrasto con il pensiero dominante della critica letteraria e con i canoni estetici vigenti, accompagna ed esplora la vita viva delle donne e degli uomini privilegiando l’ascolto sensibile del palpitare della loro esistenza. Una prospettiva che aspira a cogliere e riconciliare la profondità delle emozioni e dei sentimenti con la superficie delle immagini letterarie che ci permettono di raccontarci e rielaborare il nostro rapporto col mondo e con la vita. L’originale dispositivo pedagogico adottato etnograficamente è presentato e documentato articolando un percorso di condivisione della pratica della scrittura autobiografica declinato come spazio di libertà estetico ed etico, una scrittura che si fa corpo autobiografico attraverso una nuova presenza poetica di sé nel mondo.
Per Valastro, ogni paragrafo – ogni argomento – è come l’angolo di un quartiere che per non restare urbanisticamente anonimo si caratterizza culturalmente con un linguaggio creativo che si sviluppa a ogni passaggio. E ogni passaggio è “scoperta” – perché il suo corpo autobiografico viene qui compiendo il contrassegno di quanto riesce a tirar fuori dall’hic et nunc – comprovando che la sua “mitanalisi” è l’espansione di una umanità vivente che scopre come e quanto si possa vivere, solo che si lasci a ogni individuo la possibilità di con-vivere con tutte le altre possibili forme che riempiono l’universo mondo – quelle di attori consapevoli e critici e quelle di soggetti che hanno bisogno di una alfabetizzazione che consenta la comprensione simbolica dell’esistenza.
A queste condizioni e con la convinzione che le scienze sociali siano diretta espressione dei vissuti delle singolarità impegnate a farsene ognuna una propria ragione nel contesto delle interazioni inter-personali – che è giusto il messaggio “filosofico” di Valastro; per consentire infine una corretta applicazione deontica del testo nel concreto mondo della vita (professionalizzazione dei suoi dispositivi teorico-pratici). Da averne, insomma, un lasciapassare civico e spirituale, perché tutti possano pervenire a un gratificante compimento di una felicità incarnata, in cui s’addensa lo scopo universale dell’umano, compiendola in orizzonti giuridici ed etici che ogni individuo avrà potuto gestire nel luogo intimo-e-cosmico della propria anima, così compiendo l’unico superamento autentico della lunga crisi che diversamente ancora svilisce le identità culturali delle civiltà che abitano il nostro pianeta.
(Dalla prefazione di Vito Antonio D’Armento: già professore associato, Università degli Studi del Salento)
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