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08/10/2024

PROMOZIONE AUTUNNALE.....!!!!!!!!!
In occasione delle riaperture dell'Anno Accademico, la Casa Editrice mette in offerta all' 80 % (escluse spese di spedizione ) i seguenti testi in catalogo.
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31/03/2021
RICORDANDO UN COLLEGA
31/03/2021

RICORDANDO UN COLLEGA

ULTIMA PUBBLICAZIONE
31/03/2021

ULTIMA PUBBLICAZIONE

13/09/2019

ARTE E MEMORIA CULTURALE NELL' ETA' DELLA SECONDA SOFISTICA .
a cura di :
Orietta D. Cordovana
Marco Galli

Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo. (Die Welt von Gestern. Erinnerungen eines Europäers, 1944) è l'autobiografia, p...
17/10/2018

Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo. (Die Welt von Gestern. Erinnerungen eines Europäers, 1944) è l'autobiografia, pubblicata postuma a due anni dal suicidio, del novelliere e saggista Stefan Zweig, un ebreo austriaco che volle però sempre definirsi un "europeo", un cittadino dell'Europa.

Il libro rievoca, con commozione e nostalgia, il mondo perduto della Felix Austria, il mondo nel quale splendeva Vienna "metropoli supernazionale bimillenaria" - "il mondo della sicurezza", dissoltosi con la prima guerra mondiale e definitivamente seppellito dalla seconda.

Ricostruzione autobiografica di una generazione e di un'epoca; ma anche grande libro di storia vissuta, acuta e dolente riflessione critica su un mondo sentito come ormai definitivamente avviato verso la catastrofe morale e politica.
Come molti della sua generazione e della sua classe sociale, Zweig rifuggiva dalla politica attiva, era un "impolitico".
Ma amava l'Europa, credeva nella grande civiltà europea.
Ricordi di un europeo, suona significativamente il sottotitolo: il grande sogno - o la grande illusione - di un'Europa unificata dalla cultura e dalla tolleranza, non dilacerata dalle tensioni etniche e sociali, è il tema politico di fondo che percorre tutta l'opera. Che, nell'attuale Europa dei particolarismi e dei nazionalismi, ha ancora molto da dirci.

Una teoria sulla razionalità deve essere in grado di differenziare due competenze specifiche: la capacità di produrre e ...
17/10/2018

Una teoria sulla razionalità deve essere in grado di differenziare due competenze specifiche: la capacità di produrre e usare il sapere per l'esecuzione di azioni efficaci; la capacità di promuovere la critica e la crescita della coscienza.

Secondo il modello procedurale qui delineato la ragione, linguisticamente interpretata, trova il suo luogo naturale nell'insieme dei giochi linguistici in cui si struttura e si organizza il sapere e nelle pratiche, governate da regole, che ne garantiscono il funzionamento.
Esse si esercitano su piani diversi: il piano dell'esperienza, dove si costituisce e si consolida il significato degli enunciati; il piano del discorso, dove viene tematizzata la validità degli stessi.

Alla differenziazione delle due modalità pragmatiche corrisponde - secondo la tesi avanzata in questo volume - una chiara delimitazione dei concetti di significato e verità che, nella tradizione analitica, sono stati spesso indebitamente sovrapposti.
Sulla traccia della riflessione di Habermas posteriore alla "svolta pragmatica" vengono richiamate le ambivalenze legate all'acquisizione del paradigma linguistico nella filosofia contemporanea, rispetto agli aspetti progressivi e regressivi che in esso convergono.

L'indagine viene svolta attraverso tre diversi approcci: una teoria della conoscenza, una teoria della scienza, una teoria del linguaggio.

Quali sono le basi teoriche dell'attuale movimento di liberazione della donna?Come mai i rapporti tra i due sessi sono s...
17/10/2018

Quali sono le basi teoriche dell'attuale movimento di liberazione della donna?
Come mai i rapporti tra i due sessi sono stati sempre relegati alla sfera del privato e mai collocati tra i problemi della collettività?
Per quali vie e in che misura la psicoanalisi e il marxismo hanno contribuito a modificare la condizione femminile?

A queste e ad altre domande tenta di dare una risposta l'Autrice di questo libro, con un'analisi serrata delle varie dottrine e della società che le ha espresse.
Per quanto Marx ed Engels abbiano delineato la storia dell'oppressione femminile, essi hanno mancato di analizzare il confine strategico tra liberazione delle donne e rivoluzione proletaria.
È stato Freud, questo "liberale pessimista", a chiarire, mettendo l'accento sulla sessualità, sia il pensiero radicale sulla donna che quello rivoluzionario.

Ann Foreman passa in rassegna gli scritti di pensatori e studiosi moderni - da Sartre e Simone de Beauvoir a Mitchell, Reich, Marcuse - e dimostra come siano di fatto falliti tutti i tentativi finora compiuti per fondere la dottrina di Marx e quella di Freud.
Neanche l'approccio esistenzialista, sebbene più produttivo, è riuscito a proporre un serio fondamento teorico per la liberazione della donna.

In Semiotica del cinema , Jurij M. Lotman applica al cinema alcune intuizioni centrali dei formalisti russi. Il principi...
17/10/2018

In Semiotica del cinema , Jurij M. Lotman applica al cinema alcune intuizioni centrali dei formalisti russi. Il principio portante è che il linguaggio artistico costituisce un sistema secondario di modellizzazione ed è costruito su un assieme dinamico di opposizioni. In quanto tale esso può fondere, in un suo modo particolare, elementi diversi presi dai suoi livelli; ciò che è impossibile ai sistemi primari costituiti dalle lingue naturali.
Il linguaggio del cinema permette combinazioni altamente dialettiche poiché utilizza una molteplicità di codici creandone nello stesso tempo di specificatamente cinematografici.
La scala delle immagini sullo schermo, la velocità di ripresa, la natura e la direzione dell'illuminazione, il sistema del colore o dei modelli grafici sono le caratteristiche distintive di tali codici. Il modello semiologico di lettura del film di Lotman è completo e sembra avere un largo raggio di applicazione, soprattutto nell'analisi di testi filmici complessi.

In linea con le analisi di Christian Metz ma partendo da un approccio diverso, Lotman cerca di offrire una alternativa a posizioni quali quelle di Sigfried Kracauer e dei Cahiers du Cinèma e trasferisce in campo cinematografico il contributo delle ricerche iniziate in Russia dai Formalisti e continuate, tra gli altri, da Mukàrovsky in Cecoslovacchia.

Saggi di letteratura tedesca del Novecento sul tema dell’esilio, con particolare attenzione al dopoguerra.
17/10/2018

Saggi di letteratura tedesca del Novecento sul tema dell’esilio, con particolare attenzione al dopoguerra.

Obiettivo del libro della Prof.ssa Minardi è quello di individuare, soprattutto nella pubblicistica politica italiana de...
17/10/2018

Obiettivo del libro della Prof.ssa Minardi è quello di individuare, soprattutto nella pubblicistica politica italiana dell’Ottocento, le testimonianze significative della sopravvivenza ed attualizzazione di un diffuso tema della cultura europea, il motivo giudaico-ellenistico della translatio imperii et studii postulante, sulla base del famoso sogno di Nabucodonosor nel libro biblico di Daniele (Dan.2 e 7), il passaggio della sede del potere e della civiltà da Est ad Ovest e da Sud a Nord. Il percorso della impegnativa, appassionata, ricerca si svolge lungo due direttrici: la prima che, nell’antichità parte dall’India, passa per la Mesopotamia e la Grecia-Macedonia per approdare a Roma e concludersi, per il mondo moderno, con i possedimenti spagnoli nel Nuovo Mondo; la seconda che, dall’Egitto quale primordiale “culla” di civiltà, passa per l’impero di Roma, dell’Austrasia di Carlo Magno, dei “Teutoni”, per concludersi con la lotta dei due paesi “boreali” – cioè non ancora pienamente civili – di America e di Europa, la repubblica federale degli Stati Uniti e l’autocrazia zarista della Russia. Con un approfondito esame di un testo caratteristico della cultura italiana dell’Ottocento, della monumentale Storia Universale di Cesare Cantù, degli scritti di Gioberti, di Cattaneo, di Mazzini e di altri letterati e patrioti, nonchè del ricco materiale documentario della Biblioteca Vaticana e della Casanatense, l’Autrice ha contestualizzato questo suo discorso nell’ambito del Risorgimento nazionale, anzi dei risorgimenti, culturali e politici, che da Carlo Magno a Federico II, e soprattutto dal Rinascimento, hanno scandito la storia d’Italia

Nel 1843 una Confraternita islamica, quella dei Senussi, si costituì tra le tribù beduine della Cirenaica. Da lì essa si...
17/10/2018

Nel 1843 una Confraternita islamica, quella dei Senussi, si costituì tra le tribù beduine della Cirenaica. Da lì essa si diffuse nell'Egitto, nella Tripolitania, nel Fezzan e nel Sudan, elaborando una nuova dottrina di impero teocratico islamico.
Inglesi e francesi riuscirono a por fine alla predicazione e all'azione dei Senussi nelle loro colonie; al contrario la Confraternita resistette alla colonizzazione italiana della Libia e le sopravvisse sin oltre l'ultimo conflitto mondiale.

Il presente libro è la storia di questa resistenza, analizzata con una felice fusione di prospettive antropologiche e storiche.
Precedendo di alcuni decenni storici e politologi, Evans-Pritchard ha intuito quel processo di interpenetrazione tra religione e politica, tra nativismo religioso e nazionalismo politico, che spiega oggi (si pensi alla rivolta antifrancese dell'Algeria o ai casi recentissimi dell'Iran) le vicende del mondo arabo e islamico.

L'opera è particolarmente interessante per il lettore italiano, che per la prima volta può vedere in essa rischiarati tanti lati oscuri dell'impresa italiana in Cirenaica: dalla guerriglia del capo senussita Sidi-Umar El Mukhtar, protrattasi per nove anni, alla repressione spietata di Graziani, dall'atteggiamento dell'Italia prefascista verso i diritti civili e religiosi della sua colonia, alle alienanti e repressive leggi fasciste, dalla guerriglia dei Beduini durante il conflitto mondiale alle inesplicabili disfatte delle truppe italiane.

Saggi originali sulla storia sociale ed economica della Sicilia Romana in età tardo repubblicana, Imperiale e tardoantic...
30/03/2018

Saggi originali sulla storia sociale ed economica della Sicilia Romana in età tardo repubblicana, Imperiale e tardoantica.

Indirizzo

Via G. Lavaggi, 12 Scala H
Catania
95123

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
Venerdì 09:00 - 13:00

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