19/03/2017
Un augurio doppio oggi a mio papà, per il suo onomastico ma soprattutto per essere oggi più che mai stimolo e guida, punto di riferimento dei saldi valori che sin da prima del mio concepimento erano alla base! L'ascolto è una predisposizione naturale fin da quando siamo in grembo, attraverso cui si sviluppano il linguaggio, il pensiero e la coscienza, ma soprattutto l'affettività, la capacità di interrogare il mondo esterno e sentire la vita come il luogo e il tempo in cui ognuno di noi può sentirsi presente e dare un contributo positivo alla vita. Lo spazio e il tempo riempiti da "parole rassicuranti" che accompagnano il figlio in quel magico percorso che è il suo personale cammino. Un grazie particolare a mio papà per avermi sempre stimolato creativamente a partecipare alle esperienze emotive della sua vita, contrassegnate da un impegno civile, culturale e un amore forte verso la nostra Sicilia, la nostra terra, la nostra Etna, rendendomi nel contempo protagonista attiva. "La vita in grembo, che ascolta e si sente amata, si dispone a moltiplicare ciò che riceve, in qualità e quantità".
Ecco infatti, una foto, che riassume per me, questo senso di gratitudine e di dialogo: un momento della festa del trentesimo anniversario del Parco dell'Etna (17 marzo '17), insieme ai cari amici, la Presidente del Parco Marisa Mazzaglia, e il giornalista, scrittore, responsabile dell'ufficio stampa del Parco, Gaetano Perricone, e Jasmine Blaise, la stupefacente portavoce dei "miei" cari ragazzi di "Storie Sotto il Vulcano", il cui dialogo per me è oggi l'investimento emotivo più importante, una scommessa affinché le parole si iscrivano misteriosamente nella loro memoria, cariche di emozioni ed autentiche: parole, messaggi affinché possano sempre scorgere il punto di partenza e di arrivo di ogni loro viaggio. "Perché l'esperienza concreta è fatta di vincoli, di una trama di rapporti, è un'esperienza di doverosità, ma anche di temporalità: vi è un inizio e una fine, una storia del legame. Il legame sociale appartiene al fondamento sacro della coesistenza umana: la comunione che si determina quando si attivano le relazioni umane. Una madre, un padre, non potrebbero parlare a un figlio se non all'interno di un discorso collettivo, che esprime la storia, gli affetti, le stratificazioni del gruppo umano cui appartine". Questo spazio fisico ma anche simbolico dell'Etna Vulcano fra i Vulcani, mi sembra il luogo e il tempo più emblematico per dire grazie a chi mi ha indicato una strada e dire grazie a chi, insieme a me, la sta seguendo, rispondendo con grande entusiasmo! (alcuni pensieri da Pietro Barcellona, Il Sapere Affettivo 2011)