17/08/2021
Nuovi finanziamenti per le imprese che investono in progetti pilota: come fare domanda
16 Agosto 2021
Se avete un'impresa, sappiate che avete diritto a una serie di nuovi aiuti da parte del Ministero dello sviluppo economico per sviluppare progetti innovativi.
Si tratta di progetti pilota che puntano a favorire la promozione e lo sviluppo del sistema produttivo su tutto il territorio nazionale. In particolare, interventi che rientrano tra le linee di azione portate avanti dal ministro Giorgetti per supportare la competitività delle imprese e delle amministrazioni pubbliche locali in questa fase post Covid di rilancio dell’economia del Paese.
Per la misura sono stanziati complessivamente oltre 100 milioni di euro, derivanti dalla chiusura dei Patti territoriali e dei Contratti d’area, che possono essere destinati ad ogni singolo progetto pilota selezionato per un ammontare massimo di 10 milioni di euro.
Possono essere finanziati i progetti d’investimento e innovazione relativi a iniziative che promuovono interventi imprenditoriali e pubblici finalizzati allo sviluppo delle aree interessate, la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile, transizione ecologica, autoimprenditorialità e riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne, nonché alla realizzazione e ammodernamento di infrastrutture pubbliche.
Ogni progetto pilota deve essere costituito da interventi pubblici o interventi imprenditoriali tra loro coerenti e riguardare una, o al massimo due, di queste tematiche:
competitività del sistema produttivo, in relazione alle potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata;
valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile; transizione ecologica; autoimprenditorialità; riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne.
Sono ammissibili:
progetti di investimento, progetti di avviamento, progetti di innovazione, progetti di investimento nel settore della produzione agricola primaria, progetti di investimento nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, progetti di investimento nel settore della pesca e dell’acquacoltura, progetti che prevedono la creazione o l’ammodernamento di infrastrutture pubbliche destinate prevalentemente al bacino dell’utenza locale del Patto territoriale, non idonee ad attirare clienti o investimenti da altri Stati membri.
Possono beneficiare dell’agevolazioni per la realizzazione di interventi imprenditoriali
le piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda: sono regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese; sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente; sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e sono in regola in relazione agli obblighi contributivi; e ancora, PMI che non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
Le imprese, poi, non devono essere destinatarie di una sanzione interdittiva; i legali rappresentanti o amministratori non devono essere stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda; non devono essere in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
Nel caso di agevolazioni concesse ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento GBER, non devono poi aver effettuato, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, una delocalizzazione verso lo stabilimento oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni e si impegnano a non farlo nei due anni successivi al completamento dell'investimento iniziale oggetto della domanda di agevolazione.
Possono presentare la domanda di agevolazione per la realizzazione di interventi pubblici gli enti locali che, alla data di presentazione della domanda: hanno sede legale nell’area nella quale sono realizzati gli interventi previsti dal progetto pilota; nel caso di agevolazioni concesse ai sensi dell’articolo 56 del Regolamento GBER, non rientrano tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea e non sono in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
La valutazione tecnica dei progetti pilota, a seguito della positiva conclusione delle verifiche sopra menzionate, è svolta da una Commissione nominata con decreto del Ministro dello sviluppo economico, costituita da cinque componenti, di cui tre in rappresentanza del Ministero, uno in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed uno in rappresentanza di Unioncamere.
La domanda di assegnazione dei contributi deve essere presentata dai soggetti responsabili di Patti territoriali ancora operativi. Ciascun soggetto responsabile può presentare una sola domanda di assegnazione dei contributi relativa ad un solo progetto pilota. I soggetti responsabili selezionano, sulla base di una procedura trasparente e aperta, gli intervenenti imprenditoriali e/o pubblici che costituiscono ciascun progetto pilota.
Le domande di assegnazione dei contributi saranno trasmesse al soggetto gestore esclusivamente
dalla PEC del soggetto responsabile proponente, al seguente indirizzo PEC [email protected]
dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione in GURI al 15/02/2022 e l’assegnazione dei contributi ai soggetti responsabili avverrà sulla base di una procedura valutativa a graduatoria secondo criteri prestabiliti nel bando.