15/01/2025
Nuova recensione per Sky burial di NCT333 su • TheUndergrounder •
𝑹𝒆𝒄𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆
𝑵𝒄𝒕 333 - 𝑺𝒌𝒚 𝑩𝒖𝒓𝒊𝒂𝒍 (𝑼𝒌𝒉𝒂𝒏 𝑹𝒆𝒄𝒐𝒓𝒅𝒔)
C'è un tempo per vivere - c'è un tempo per sedersi in silenzio ed affrontare la nube cosmica di qualsiasi avvenire.
Nel processo animico dell’esistenza - ci sono insicurezze che abitano dentro noi che andrebbero spezzate per far sì che ogni gabbia che ci siamo costruiti a posto della cassa toracica - un giorno, in un preciso momento decidiamo di liberarci dal suo spirito ostruttivo ricercando ognuno la propria sacca esistenziale immune da restrizione emotiva.
La teoria del cercare se stessi è una delle più alte dimostrazioni essenziali che l’uomo moderno può ricercare : solo che lo compie negli ambienti sbagliati cavalcando una superficialità morbosa, portandolo a confrontarsi con il nulla indistinto, con il narcisismo patologico di super uomini con il cervello in modalità tensiva.
Con coloro che settano i propri comportamenti nell’attitudine opportunista credendo di darsi un tono da padre eterno ma è solo l'ultima afasia presuntuosa del modernismo.
Disfarsi dell'ego - ora più che mai, sembra sempre più difficile, ma basterebbe riflettere su quanta m***a porta un attitudine egoica, quanti danni emotivi ed esistenziali.
Che portano l’uomo sommerso da un nefasto limite, nel quale ci si circoscrive e da quel punto - pure un po’ a c***o di cane 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑑𝑒, 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑓𝑟𝑎 senza un briciolo Di Umanità.
La libertà della rottura di limitanti idiomi e di credenze con le quali orniamo scomposti stati d'animo ci solleva da un destino insalubre, da una condanna venefica.
Sciogliere, distruggere quei legamenti verso una vita condizionata dal tutto si dispone alla base di ogni vita risoluta ed è il treppiede su cui poggia 𝑺𝒌𝒚 𝑩𝒖𝒓𝒊𝒂𝒍, nuovo lavoro di NCT333 , musicista siciliano appartenente al circuito ambient industrial che attraverso la sua predisposizione atavica e profonda attraverso il rumore dipinge i colori, le ancestralità della Sicilia.
Torna a raccontare il mondo introspettivo e tattile delle emozioni umane stavolta raccontando il distacco e la separazione mortale e la ricerca di non rimanere inchiodati ad una limitazione superficiale.
Prendendo spunto dalla pratica del funerale celeste tibetano, dove la sua simbolica aurea attraverso il suo macabro rituale è quello di estirpare dal corpo mortale la sua natura limitante e materiale, dove per ascendere ad una energia cosmica più sana è necessario essere immuni e liberi dal qualunquismo col quale viviamo.
Uscito lo scorso dicembre per la UKhan Records , 𝑺𝒌𝒚 𝑩𝒖𝒓𝒊𝒂𝒍 espone un orientamento ascetico e concettualmente denso, descritto magistralmente dentro otto tracce per 45 minuti dove Enrico, con duttile predisposizione animica indossa il ruolo del cerimoniere dove edifica una tessitura attraverso un flusso sonoro scandito da setting ambient /industrial sporcato di segmenti alienanti e glitch dove esprime attraverso il rumore le varie fasi di un rituale liberatorio sanificante.
Come dentro ad un cerchio di eventi sistematici 𝑨𝒔𝒄𝒆𝒏𝒕 - introduce il viaggio endemico dove onde cicliche granulari e opprimenti si innalzano dentro meccanismi tubulari ansiogeni .
Un incastro di suoni ancestrali e voluttuosi che tracciano un orbita ferale ed essenziale.
𝑻𝒐𝒓𝒏 𝒂𝒑𝒂𝒓𝒕 𝒊𝒏 𝒕𝒉𝒆 𝒕𝒐𝒘𝒆𝒓 𝒐𝒇 𝒔𝒊𝒍𝒆𝒏𝒄𝒆 - minuziosamente corposa ed avvilente, conforma se stessa dentro paesaggi ambient cicatrizzanti.
Una fusione di registri liberi che evocano incontro di stili diversi in una ciclica alternanza di suoni e distorsioni ad alta densità emozionale.
La matassa emozionale in 𝑺𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅 𝒅𝒆𝒂𝒕𝒉 ( 𝒕𝒉𝒆 𝒍𝒖𝒏𝒂𝒓 𝒃𝒂𝒏𝒒𝒖𝒆𝒕) si fa materia attraverso una cordata di sonorità forti e spigolose, ritmi che si annodano come corde tirate al suo estremo, passaggi alienati in ciclica Movenza.
La chiusa 𝑰 𝒔𝒉𝒂𝒍𝒍 𝒏𝒐𝒕 𝒓𝒆𝒕𝒖𝒓𝒏, si dischiude in un etereo ciclico suono ripetitivo disturbato da synth circolari e scissori opprimenti come la pietra, un brano che corrode sospeso tra la separazione con la sua indissolubile rottura e la vibrazionale estaticità dell’essenza permanente che risuona nella cassa di risonanza dell'eternità.
C'è un confine tra ascoltare e sentire, come c'è un confine tra comporre e riuscire attraverso il rumore a descrivere stati d'animo intoccabili - 𝑺𝒌𝒚 𝑩𝒖𝒓𝒊𝒂𝒍 riesce a disegnare il distacco della morte attraverso un tumulto di suoni ed atmosfere nodali e soffocanti.
L’istante che precede la libertà animica.
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𝑴𝒔 𝑨𝒏𝒕𝒓𝒐𝒑𝒉𝒚