Storie di riscatto

09/02/2022

📰 Prosegue la del nostro progetto.

A raccontarlo questa volta è LeggoCassino.it



- Associazione D**e

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Storie di riscatto dietro le sbarre del carcere di Cassino Cultura - LeggoCassino.it

08/02/2022

📰 L'Inchiesta racconta il nostro progetto nella Casa circondariale di Cassino.



- Associazione D**e

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Carcere di Cassino, concluso il progetto "Storiediriscatto" promosso da Centro Diritti e D**e

07/02/2022

📰 Ciociaria Oggi



- Associazione D**e

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Laboratori e attività con i detenuti per immaginare una nuova vita. Grazie a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del progetto Storie di riscatto🙏🏻

25/11/2021

🖥 L'interessante inchiesta di Giulia Santerini per Repubblica TV sulla condizione delle mamme detenute.

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Xionati Episcopo, ha 30 anni, due figli di 3 e 4 anni e una condanna a 9 anni per associazione a delinquere. Zhera Hadovic, 42 anni, due figli di 5 e 7 anni e un cumulo di condanne per furto. Ma Xionati a febbraio andrà in 'condanna definitiva' in Cassazione e dovrà molto probabilmente rientrare a...

23/11/2021

✍️ «Il carcere è un luogo di attesa, in cui tutto si amplifica e niente è lasciato al caso. Spesso i colloqui con i figli minori vengono effettuati nella zona “verde” del carcere e i detenuti vivono con sollievo questa possibilità loro offerta che permette di stabilire un dialogo più fluido da un punto di vista comunicativo e intimo da un punto di vista affettivo».

"Essere padri in carcere" di Rita Lucarelli



- Associazione D**e

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10/11/2021

✍ «In questo percorso, ho conosciuto persone con una storia, un passato alle spalle, con delle emozioni, portatrici di un insieme di bisogni e fragilità. Ho visto la figura del detenuto uscire da un generico anonimato, conoscendone nome e identità di soggetti i cui diritti esigono di essere riconosciuti quotidianamente».

"Sistema penitenziario e dignità della persona" di Rita Lucarelli



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05/11/2021

✍ «Un noto esperimento di psicologia diretto da Philip Zimbardo si proponeva di indagare il comportamento delle persone sulla base del proprio gruppo di appartenenza. I risultati furono drammatici tanto che lo psicologo statunitense fu costretto ad interromperlo dopo soli sei giorni».

"Effetto Lucifero. Rileggere l’esperimento di Zimbardo nell’Italia di questi giorni" di Claudia Colafrancesco



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29/10/2021

📰 «Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria elabora una circolare per ridisegnare il trattamento penitenziario nel circuito di media sicurezza, il quale è il più grande contenitore dei 54 mila detenuti presenti nelle carceri italiane»

✍ Il commento di Patrizio Gonnella (Associazione Antigone) per il manifesto



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Antigone, associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”, è nata alla fine degli anni ottanta nel solco della omonima rivista contro l’emergenza promossa, tra gli altri, da Massimo Cacciari, Stefano Rodotà e Rossana Rossanda. E’ un’associazione politico-culturale a cui ade...

26/10/2021

✍ «La nostra attività di ascolto prosegue con la consapevolezza che c’è chi vive quella realtà, portando con sé il proprio fardello di emozioni ed errori, appesantito da un latente scoramento. Significativa è la maniera con cui alcuni detenuti definiscono il primo saluto mattutino paragonandolo a un “buongiorno arrabbiato”. Una rabbia che non trova conforto nella forza della legge, seppur dovrebbe essere strumento di equità e giustizia sociale, sempre ed ovunque»

"Restare umani, nonostante tutto" di Walter Bianchi



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19/10/2021

✍ «Dopo aver cercato di cambiare il corso delle cose, Mario potrebbe aver gettato la spugna. Nel 1975, lo psicologo statunitense Martin Seligman definì questa sensazione di sfiducia e demoralizzazione “impotenza appresa”. Mario è come l’elefante del circo legato con una catena a un palo conficcato nel terreno. Potrebbe liberarsi facilmente ma non lo fa».

"L’impotenza appresa, la 'prigione' psicologica nascosta dietro le sbarre" di Claudia Colafrancesco



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15/10/2021

✍ «Le luci si spengono, ma il buio in sala non c’è. Il volume è basso e la porta della sala rimane aperta. Il purismo dell’esperienza audio-visiva è rimasto altrove. Guardare un film in carcere è una sfida. Visiva ed acustica»

"Lo schermo recluso" di Andrea Meccia



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12/10/2021

✍ «Lì dentro il tempo appare "vuoto" nonostante la pienezza del contenuto. È uno spazio di annunciate possibilità, in cui si rincorre quel tempo forse immobile. Seguirne la scia, superarlo e renderlo finalmente passato sembra essere un obiettivo da raggiungere».

"Il confine del tempo" di Mariangela Vitale



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05/10/2021

✍ Questa è la storia di Mario, un ragazzo di quelle che chiamiamo “buone famiglie”. Un ragazzo benvoluto da tutti e sempre di buona compagnia. Ha tanti amici Mario. Ed è proprio dalle sue frequentazioni che nasce la sua storia. Una storia in cui droga e carcere giocano un ruolo fondamentale.



- Associazione D**e

👉 https://bit.ly/3Acg32L

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27/09/2021

📽 Il è un vero e proprio genere cinematografico che vede la narrazione svolgersi in un penitenziario.

Tra i film più interessanti usciti in Italia negli ultimi anni, vi è di Claudio Giovannesi (2016).

Ne abbiamo parlato con uno dei suoi sceneggiatori, Filippo Gravino.

Buona lettura!



- Associazione D**e

👉 https://bit.ly/3AVXlNW

Filippo, scorrendo la rassegna stampa del film, si nota come la critica abbia sottolineato l’importanza del lavoro di inchiesta che ha preceduto il lavoro di scrittura. Ci vuoi raccontare più nei dettagli il vostro metodo di lavoro?

22/09/2021

✍ Lo scorso sabato si è tenuto il primo incontro del laboratorio presso la Casa Circondariale di Cassino. Il racconto di questa giornata nelle parole di Claudia Colafrancesco.



- Associazione D**e

👉 https://bit.ly/3nSujeJ

La luce del sole filtra attraverso le grate. Sono azzurre e rompono la monotonia delle pareti bianche. Un sorriso dietro l’uniforme ci accoglie ad ogni varco dopo i controlli di rito.

17/09/2021

📽 Domani, sabato 18 settembre, inizieremo il nostro percorso all'interno della casa circondariale di Cassino.

La nostra équipe incontrerà infatti un gruppo di cittadini detenuti per un laboratorio dedicato al cinema.

Siamo convinti che la forza, la potenza e le emozioni che il linguaggio universale delle immagini in movimento è in grado di sprigionare saranno utili per poter instaurare un dialogo proficuo e arricchente con tutti i componenti il nostro gruppo di lavoro.

Siamo entusiasti e motivati nel dare il via alla fase operativa di questo progetto che vi racconteremo, passo dopo passo, qui e sul nostro blog.

Il nostro ringraziamento oggi va al dottor Francesco Cocco (direttore della casa circondariale), agli agenti penitenziari, a tutto il personale dell'area educativa e al suo responsabile dottor Enzo Tozzi.

👉 www.storiediriscatto.it

- Associazione D**e

13/09/2021

📌 «La detenzione è come una cicatrice che nel corso del tempo scompare. L'importante è che non sia in alcun caso motivo di emarginazione, accantonamento, preclusione».

Sergio Mattarella in visita all'Istituto penale per i minorenni di Nisida, 11 settembre 2021



- Associazione D**e

Il capo dello Stato parla ai ragazzi dell'istituto penale per i minorenni di Nisida (ANSA)

11/09/2021

📌 «Questa vicenda è il segno di una disattenzione nei confronti della gravidanza, che è incompatibile con lo stato detentivo, come per le mamme di bambini piccoli, per le quali esistono delle strutture protette. Bisogna fare in modo che le donne incinte non stiano all'interno degli istituti penitenziari».

Questo il commento di Stefano Anastasia, Garante dei Detenuti del Lazio, a quanto accaduto nella Sezione Femminile del carcere di Rebibbia.



- Associazione D**e

Grave episodio nel carcere di Rebibbia a Roma, dove una donna è stata costretta a rimanere nonostante fosse al termine della gravidanza

08/09/2021

💡 STORIE DI RISCATTO, COME NASCE L'IDEA

Sono tante le riflessioni e gli obiettivi che animano , un progetto a cura del e dell'Associazione D**e con il contributo della Regione Lazio da svolgere nella Casa circondariale di Cassino.

Un progetto che vede coinvolta una equipe multidisciplinare (assistenti sociali, psicologi, educatori, comunicatori) in costante dialogo con il personale del carcere cassinate.

è un percorso che vuole conoscere i bisogni dei detenuti e le loro necessità personali, realizzare attività laboratoriali, attivare emozioni nel personale detenuto con il fine di favorire un cammino di riflessione e analisi rispetto “la responsabilità del reato e dei suoi effetti sulla vittima e sulla società”.

è un programma di lavoro che vuole non solo arricchire numericamente il patrimonio della biblioteca e della videoteca del carcere, ma realizzare dei gruppi di lettura e dei cineforum per stimolare dibattiti e riflessioni.

è Un progetto che vivrà anche attraverso il racconto di tutte le professionalità coinvolte sul blog www.storiediriscatto.it

Per saperne di più sul nostro progetto 👉 https://bit.ly/3jRvMPO

08/09/2021

✍ «Rieducare oggi in carcere significa promuovere un cambiamento non solo dal punto di vista etico ma anche sociale. Il carcere non è la spina nel fianco della società, ma ne entra a far parte a pieno titolo e favorisce lo scambio con l’esterno consentendo a professionisti e volontari di attuare progetti al suo interno e nel contempo ai detenuti di relazionarsi con il mondo esterno».

La psicologa Claudia Colafrancesco spiega il senso di , il progetto che stiamo svolgendo presso il carcere di Cassino.

L'articolo completo 👉 https://bit.ly/3he8dir

Per saperne di più 👉 https://bit.ly/3jRvMPO

- Associazione D**e

Storie di riscatto, il senso del progetto di Claudia Colafrancesco, psicologa «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato». Era il 1947 e queste parole venivano scritte nell’articolo 27 della Costituzione italiana...