Book trailer appena uscito !
Saggio storico-politico di grande e costante ATTUALITA'
" LIBIA,dal colonialismo alla crisi del nuovo millennio"
E’la storia a dirci come - pur relegata a un ambito minore - la densa trama intessuta fra Roma e Tripoli abbia rappresentato in differenti epoche la direttrice realmente autonoma e creativa della politica estera italiana.
La cesura storica e politica rappresentata dal 1945 sembrò spezzare definitivamente il legame italo-libico. Il trattato di pace imposto dai vincitori del secondo conflitto incluse anche la " Surrender of Rights coloniale" : da un lato gli anglo-americani ritennero che l’Italia non fosse più in grado di sostenere il fardello coloniale, dall’altro si appropriarono di una importante base strategica del Mediterraneo. Nel 1956 un accordo bilaterale avviò le relazioni italo-libiche post-coloniali, aprendo alle iniziative di E. Mattei. Fu De Gasperi a favorire la nascita dell’Eni e a sceglierlo come capo.Questo paradigma, dietro il quale si celava la sempre vitale e capace diplomazia italiana, fu messo duramente alla prova nella estate del 1970.
Marco Gregori ha il merito di aver proposto una ricostruzione puntuale, articolata e analitica del lungo corso dei rapporti italo-libici, sopravvissuto ai profondi cambiamenti politici verificatisi nei due paesi e negli scenari internazionali.
Ecco il book trailer appena uscito !
Saggio storico-politico di grande e costante ATTUALITA'
E’la storia a dirci come - pur relegata a un ambito minore - la densa trama intessuta fra Roma e Tripoli abbia rappresentato in differenti epoche la direttrice realmente autonoma e creativa della politica estera italiana.
La cesura storica e politica rappresentata dal 1945 sembrò spezzare definitivamente il legame italo-libico. Il trattato di pace imposto dai vincitori del secondo conflitto incluse anche la " Surrender of Rights coloniale" : da un lato gli anglo-americani ritennero che l’Italia non fosse più in grado di sostenere il fardello coloniale, dall’altro si appropriarono di una importante base strategica del Mediterraneo. Nel 1956 un accordo bilaterale avviò le relazioni italo-libiche post-coloniali, aprendo alle iniziative di E. Mattei. Fu De Gasperi a favorire la nascita dell’Eni e a sceglierlo come capo.Questo paradigma, dietro il quale si celava la sempre vitale e capace diplomazia italiana, fu messo duramente alla prova nella estate del 1970.
Marco Gregori ha il merito di aver proposto una ricostruzione puntuale, articolata e analitica del lungo corso dei rapporti italo-libici, sopravvissuto ai profondi cambiamenti politici verificatisi nei due paesi e negli scenari internazionali.
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E’la storia a dirci come - pur relegata a un ambito minore - la densa trama intessuta fra Roma e Tripoli abbia rappresentato in differenti epoche la direttrice realmente autonoma e creativa della politica estera italiana.
La cesura storica e politica rappresentata dal 1945 sembrò spezzare definitivamente il legame italo-libico. Il trattato di pace imposto dai vincitori del secondo conflitto incluse anche la " Surrender of Rights coloniale" : da un lato gli anglo-americani ritennero che l’Italia non fosse più in grado di sostenere il fardello coloniale, dall’altro si appropriarono di una importante base strategica del Mediterraneo. Nel 1956 un accordo bilaterale avviò le relazioni italo-libiche post-coloniali, aprendo alle iniziative di E. Mattei. Fu De Gasperi a favorire la nascita dell’Eni e a sceglierlo come capo.Questo paradigma, dietro il quale si celava la sempre vitale e capace diplomazia italiana, fu messo duramente alla prova nella estate del 1970.
Marco Gregori ha il merito di aver proposto una ricostruzione puntuale, articolata e analitica del lungo corso dei rapporti italo-libici, sopravvissuto ai profondi cambiamenti politici verificatisi nei due paesi e negli scenari internazionali.