30/08/2024
Dal 1 settembre Capurso non avrà più 2 istituti scolastici comprensivi. Si torna indietro e ad un solo istituto scolastico, quello di “Venististi”.
Il saluto alla scuola e ai tanti studenti, della dirigente Francesca De Ruggeri
“La storia dell’Istituto Comprensivo San Domenico Savio – Rita Levi-Montalcini e la mia storia professionale di Dirigente Scolastica – mi piace pensare - sono iniziate insieme, in un pomeriggio di luglio di 11 anni fa.
Per me, al secondo incarico, al termine di un’esperienza molto complicata, fu un passaggio importante, il primo vero inizio di questo lavoro meraviglioso che è dirigere una scuola del primo ciclo.
Dopo un anno duro, per la prima volta, in questa scuola e in questo paese, mi sembrò di parlare la stessa lingua di un’intera comunità scolastica; mi sembrò di trovare intorno a me docenti e istituzioni interessati alle possibilità di sviluppo di una scuola e di un territorio. Mi sembrò di sentire un respiro collettivo.
È stato forse questo respiro a far crescere il comprensivo Savio-Levi-Montalcini come nuova realtà, sia dal punto di vista numerico, in quanto scuola capace di attirare utenza anche dai comuni limitrofi, sia dal punto di vista della qualità dell’offerta formativa. Negli anni, sono migliorati sempre di più i risultati nelle prove standardizzate, con esiti – in molti casi – al di sopra della media nazionale; sono migliorati i risultati a distanza di alunne e alunni, che tornano sempre con piacere a raccontarci i loro successi scolastici; sono state aperte le porte della scuola ad esperienze internazionali grazie ai progetti Comenius, Erasmus+ e eTwinning; sono state potenziate le competenze multilinguistiche grazie ai corsi di inglese, alle attività di compresenza con i docenti madrelingua e alla recente attivazione delle Classi Cambridge; si è consolidata la rete interistituzionale per la prevenzione del disagio e della dispersione scolastica, grazie a progetti come “Comunità educante”, “Open Village” e “Piano dell’Offerta Formativa Territoriale”; sono stati sperimentati nuovi ambienti didattici e nuove metodologie, grazie all’introduzione di piattaforme e strumenti digitali; sono stati allargati sempre di più gli orizzonti per le eccellenze della scuola, sia in campo musicale, grazie alla partecipazione dei giovani musicisti a concorsi nazionali, sia in campo sportivo, grazie ai successi conseguiti dagli atleti della Pesistica; sono state realizzate opere strutturali, come la ristrutturazione dell’Auditorium, l’installazione dell’ascensore e la coibentazione per il risparmio energetico; e infine, tutti gli spazi della scuola sono stati dotati di moderne attrezzature tecnologiche che hanno consentito lo sviluppo di nuove metodologie didattiche.
Insieme alla scuola – e di questo sarò sempre grata a questa comunità e a questo territorio – sono cresciuta anche io, professionalmente. E ho imparato tanto. Ho scoperto il mondo straordinario della Scuola dell’Infanzia, la passione e la dedizione infinita delle sue docenti; ho scoperto il mondo altrettanto straordinario della Scuola Primaria, l’energia e la motivazione incredibili delle sue docenti. E, infine, ho scoperto il mondo della Scuola Secondaria di I grado, la professionalità e la rilevante funzione sociale dei suoi docenti, per non parlare delle potenzialità educative e formative del corso ad indirizzo musicale che fa crescere i ragazzi nella bellezza e che tanti successi ha portato a questa scuola. Penso alla presenza, qui, di Piera Levi-Montalcini che ha fatto dell’inno della nostra scuola l’inno di tutte le scuole di Italia intitolate a Rita Levi-Montalcini; penso ai risultati ottenuti, proprio quest’anno, al prestigioso concorso “Enrico Zangarelli” di Città di Castello; penso ai successi conseguiti dai nostri ex alunni che hanno proseguito gli studi, sotto l’egida dei loro maestri, nei Licei Musicali e al Conservatorio; e penso, inoltre, al valore formativo che ha avuto per le nostre ragazze e i nostri ragazzi suonare in una grande orchestra e misurarsi continuamente con nuovi strumenti e sonorità.
Ecco, per tutte queste cose io oggi sento di dover ringraziare docenti e personale ATA, ma anche alunni, famiglie e Istituzioni, che mi hanno fatto vivere degli anni professionalmente importanti.
Sento di dover ringraziare in modo particolare tutto il personale del Comune di Capurso che è stato sempre al fianco di questo Istituto, intuendo che la crescita di una scuola rappresenta la crescita di un intero territorio. Devo dire grazie ai due Sindaci che hanno guidato questo Comune virtuoso, Francesco Crudele e Michele Laricchia, ma devo dire grazie a tutti gli Assessori, Dirigenti, Funzionari e Assistenti Sociali che hanno avuto la pazienza e la sensibilità di comprendere che dedicare tempo e risorse alla scuola è un investimento per il futuro.
Voglio ringraziare anche le famiglie che negli anni sono state sempre disponibili ad accogliere le proposte della scuola e che ci hanno sempre dato fiducia e i genitori che hanno scelto di svolgere la delicata funzione di rappresentante all’interno degli Organi Collegiali. Abbiamo condiviso insieme anni importanti per la crescita di bambine e bambini e abbiamo dato un senso alla parola “comunità” scolastica, anche quando questa comunità ha dovuto necessariamente atomizzarsi per contrastare l’epidemia da Covid-19.
La scuola perfetta non esiste e non lo è stato neanche l’Istituto Comprensivo San Domenico Savio – Rita Levi-Montalcini di Capurso. Ma sono certa che per molti questa scuola è stato un luogo di crescita, un luogo di relazioni di stima, di affetto e a volte di amicizia sincera; un luogo che non riuscirò mai a definire solo e semplicemente “luogo di lavoro”.
Non era mia intenzione rompere queste relazioni, avrei voluto proseguire insieme il cammino, ma sono state fatte altre scelte e tutti le dobbiamo rispettare. Io so di staccarmi da una comunità e da un territorio a cui sono profondamente legata da affetto sincero; eppure, nonostante il dispiacere, nonostante gli abbracci spezzati, sono sicura di lasciare qui, in questa scuola che da settembre si fonderà con un’altra, professionisti eccellenti, capaci di comprendere le potenzialità di un ennesimo ampliamento di confini e orizzonti. Anche un cambiamento non scelto può offrire nuovi stimoli, l’importante è ricordare sempre qual è la ragione per cui tutte e tutti noi siamo qui: le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi, di cui ci occupiamo tutti giorni con serietà, professionalità e amore.
Perciò, il mio ultimo pensiero è per i volti di alunne e alunni che lascio alle mie spalle e per il personale di questa scuola, che nelle ultime settimane non ha mai smesso di manifestarmi affetto e stima, confermando la mia convinzione che solo svolgendo questo lavoro con il cuore si possono ottenere risultati eccellenti.
Ma la scuola, per sua natura, punta al futuro. E allora mi piace pensare che da domani tutta la comunità scolastica di Capurso intraprenderà ancora una volta un percorso di trasformazione, verso una nuova realtà più ampia, in cui sarà bello scambiare esperienze e buone pratiche, in cui sarà bello lavorare insieme per un mondo migliore”