Tra autonomia regionale e autonomia differenziata
Mercato coperto di Campobasso. Perchè ristrutturarlo tale e quale e non con una struttura aperta alla città per restituire vita e immagine a quell'area? Parliamo di 12 milioni di euro. Una finestra sulla Collina Monforte e spazi di vita al coperto.
Viaggiando oggi sull' 1 nero. Pullman a pezzi. Perché ancora non viene assegnata la gara?
La UIL sul calo delle imprese in Molise
La scossa sismica come ripresa su di una veranda a Ripalimosani
VILLA MARIA, STOP AI RICOVERI
Dopo aver investito Gemelli e Neuromed, la tempesta che sta travolgendo la sanità privata molisana ha colpito anche Villa Maria, la storica clinica privata di Campobasso.
In data odierna, lunedì 5 dicembre, è arrivata in sede la stessa comunicazione di stop ai ricoveri già spedita Gemelli e Neuromed in assenza, come noto, delle firme sui contratti.
Immediata la risposta della clinica: “La disposizione dell’Azienda sanitaria regionale risulta particolarmente lesiva per la nostra struttura. La Casa di cura ‘Villa Maria’ è una piccola struttura sanitaria di riferimento per i pazienti, molisani e non, e per la stessa Asrem, che ricorre ai servizi del nosocomio per garantire il fabbisogno di salute e i livelli di assistenza. Per effetto delle citate disposizioni Villa Maria è costretta a non erogare più le prestazioni in atto e programmate, dimettere i pazienti e interrompere la continuità assistenziale per prestazioni erogate in regime di accreditamento con il Servizio sanitario nazionale. Pertanto con attuazione immediata sono state chiuse in data odierna tutte le attività di ricovero in medicina e chirurgia. Restano in struttura solo alcuni pazienti, sottoposti a interventi protesici di ortopedia che saranno dimessi, in base al decorso post operatorio, nei prossimi giorni”.
Bando trasporto pubblico locale. Un'altra perla della Regione. La denuncia della segretaria della Uil Molise Tecla Boccardo.
L'ARMA DEI CARABINIERI RICORDA IL GENERALE CARLO ALBERTO DALLA CHIESA.
Calcio, il comune di Campobasso pubblica bando per Serie D
Il Comune di Campobasso ha pubblicato oggi, 9 agosto 2022, l’avviso pubblico per la procedura esplorativa per l'acquisizione di manifestazione di interesse da parte di società o associazioni sportive per l'iscrizione della squadra di calcio della Città di Campobasso al Campionato 2022/2023.
Già lo scorso 3 agosto, con una nota ufficiale, il Sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, a seguito della possibile mancata iscrizione al Campionato di Serie C (2022/23) della Società Campobasso Calcio, ha anticipato alla FIGC l’intenzione di formulare alla stessa, istanza di attribuzione alla Città del titolo sportivo per la partecipazione al Campionato di Serie D per la stagione sportiva 2022/23, attraverso una propria società o A.S.D., ai sensi dell'art. 52 comma 10, delle N.O.I.F.
Dato atto che la Società Campobasso Calcio ha impugnato il provvedimento di esclusione nelle competenti sedi della giustizia sportiva ed amministrativa e che, attualmente, vi è pendenza di giudizio innanzi alla V Sezione giurisdizionale del Consiglio di Stato, che deciderà nel merito in data 25 agosto 2022, ma che, in sede cautelare, con ordinanza n. 03961 del 4 agosto 2022, ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima) n. 05095/2022, il sindaco di Campobasso ha ritenuto, pertanto opportuno, alla luce di quanto sopra, avviare la procedura esplorativa, in via esclusivamente prudenziale e con l’intento di adoperarsi preventivamente nel caso in cui l’esito del contenzioso fosse sfavorevole per la Società Campobasso Calcio, per cui si renderebbe necessario attivare l’iter amministrativo sopra accennato, che si ricorda, deve passare comunque per una formale autorizzazione della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
La procedura dovrà concludersi entro le ore 12:00 del 20/8/2022, onde consentire il rispetto dell'eventuale termine poi assegnato da parte della F.I.G
IL SINDACO DI CAMPOBASSO GRAVINA HA INCONTRATO ON LINE I DIRIGENTI DELLA SOCIETA' ROSSOBLU DI CALCIO
Nancy Pelosi a Fornelli per visitare il paese di origine della mamma
Commemorazione giornata strage di Capaci
Il Sindaco di Campobasso ricorda il trentennale dell’anniversario della strage di Capaci
Nella giornata dell’anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta, anche il Comune di Campobasso ha voluto nel trentennale di quella ricorrenza, ricordare quella che di fatto è diventata la data simbolo nella lotta contro tutte le mafie e a difesa della legalità, tant’è che nello stesso giorno si celebra la Giornata nazionale della legalità.
Per farlo, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha aderito all’invito rivolto dall’ANCI a tutti i Sindaci dei Comuni capoluogo di Provincia a ritrovarsi, virtualmente insieme, alle 17.57 (orario della strage consumatasi il 23 maggio del 1992 a Capaci) di oggi, all’ingresso del Palazzo Comunale, per un minuto di raccoglimento accompagnato dalle note de "Il silenzio", indossando la fascia tricolore, simbolo dell’unità nazionale e dei valori costituzionali.
Dopo il momento di raccoglimento sotto Palazzo San Giorgio, il sindaco Gravina si è recato in Piazza Falcone e Borsellino per depositare, a nome dell’Amministrazione e dell’intera comunità cittadina, un mazzo di fiori accanto alla targa che ricorda i due giudici uccisi dalla mafia insieme alle loro scorte e a Francesca Morvillo.
Il 23 maggio del 1992 è una data che rimarrà incisa nella storia del nostro Paese per il suo carico di sangue e di lutto, ma anche perché dopo quel giorno - e dopo la morte di Paolo Borsellino e dei cinque agenti della sua scorta, il 19 luglio dello stesso anno - lo Stato, spinto anche dal dolore e dall’indignazione popolare, avviò una lotta senza quartiere al potere mafioso.
“Oggi, a trent’anni da quei giorni di sangue, - ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – la forte valenza simbolica rappresentata dal trentennale della strage di Capaci assume ancora maggiore importanza
ISERNIA 4 ARRESTI PER DROGA. COINVOLTO IL CLAN SPADA
Nel corso delle prime ore del mattino di oggi 12.05.2022 persona le della Questura di Isernia, con al vertice il Questore Vincenzo Macrì, ha eseguito quattro Ordinanze cautelari emesse dall’Ufficio GIP
del Tribunale di Isernia su richiesta di questa Procura della Repubblica con le quali è stata disposta la sottoposizione alla custodia cautelare in carcere di quattro persone, residenti in Venafro, appartenenti alla famiglia SPADA, accusate di aver posto in essere, presso la comune abitazione, una proficua attività di
spaccio di stupefacenti di tipo cocaina e hashish.
Le indagini, brillantemente svolte da personale della Questura di Isernia ed in particolare della Squadra
Mobile, con a capo il Vice Questore Aggiunto Dott. Lorenzo Cariola, dirette dal Magistrato della Sezione
specializzata per reati in materia di stupefacenti della Procura della Repubblica di Isernia, con il coordinamento di questo Procuratore della Repubblica, sono state effettuate mediante l’uso di
telecamere (poi improvvisamente distrutte da soggetti ignoti) che hanno registrato, dal 13.02.2021 al 21.03.2021(durante il secondo lockdown), decine di episodi di spaccio posti in essere dagli indagati presso la propria abitazione, raccolti in circa 80 video significativi, nonché l’escussione ,previa identificazione,
di diversi clienti abituali dei pusher, che hanno confermato di aver acquistato stupefacenti presso gli
indagati sino a tempi recenti.
I destinatari dell’Ordinanza sono soggetti già noti all’Ufficio e con precedenti penali specifici per reati
inerenti agli stupefacenti
Il capitano del Campobasso Calcio, Francesco Bontà, protagonista dello spot nato dal progetto contro la droga dell’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Campobasso
L’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Campobasso, ha realizzato nell’ambito del progetto La Vita è altra "Robba", tra le azioni di sensibilizzazione e informazione contro l’uso e vendita di droghe, uno spot video con protagonista il capitano del Campobasso Calcio Francesco Bontà.
“L’obiettivo del progetto – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano - è quello di diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile fra i giovani, rafforzare la prevenzione di attività criminose, favorire lo scambio di conoscenze e informazioni sui fenomeni criminosi e sulla loro incidenza sul territorio, quale lo spaccio e la vendita di sostanze stupefacenti, agendo allo stesso tempo sulla prevenzione del disagio giovanile che può causare l’assunzione di droghe.”
L'iniziativa ha trovato il diretto coinvolgimento delle scuole, delle Forze dell'Ordine, degli enti del terzo settore e del mondo sportivo.
BIMBA SALVATA GRAZIE ALLA PERLUSTRAZIONE DELL'ELICOTTERO
SI E' SPENTO VITTORIO RIZZI
E' venuto a mancare l'avvocato Vittorio Rizzi. Valente professionista era stato impegnato anche in politica. Più volte assessore regionale in quota Dc e, poi, dal 1990 al 1992 sindaco di Campobasso. Una di quelle figure che rappresentava la società cittadina del capoluogo, sempre con il sorriso tra le labbra era facile incontrarlo nei pressi del suo studio prossimo al Grattacielo per scambiare due battute e prendere un caffè. Un'altra figura della città di Campobasso che va via e che ha rappresentato una parte importante della vita politica cittadina con idee e progetti da mettere in campo.