26/12/2024
Natale nel IMMANUEL DIO È CON NOI. Oggi il primo discepolo ucciso: Stefano di Gerusalemme. Per ricordarci che credere non è un buon affare.
Natale è il momento della verità delle cose. L'inizio permanente del cammino e dell'ennesima ricerca del piccolo e profondo senso delle nostre vite. Il senso della ricerca e dell'interiore essenza. Indifferentemente da ciò che siamo o sembriamo, ruoli ed eventi, superficie o ipocrisie, belli o brutti, ricchi o poveri, buoni o cattivi, e tutto ciò in cui la amara terra ci imprigiona. Bisogna rinascere da dentro. E dentro troveremo risposte. La soluzione. Semplice. Con la razionalità. Con il Cuore. Tutti. Il Natale è dentro di noi.
Stefano muore perché segue quella rivoluzione di Gesù. Che muore per insegnare all'umanita' i contenuti e le forme del Dio Signore, Padre e Fratello e Figlio. Una rivoluzione unica nella storia dell'umanità. Stefano muore per non piegarsi alla logica del mondo, perché si rifiuta di rinnegare il proprio Signore e la propria essenza spirituale. Gesù nasce perché Dio diventa uomo a Betlemme. Ma l'uomo fa fatica ad accoglierlo, riconoscerlo, persino incontrarlo. È comodo vivere esclusivamente nell'effimero e nel piacere. Rinnegarsi prima che rinnegare. Non chiedere ma fingere che le risposte siano già pronte e non necessarie. La luce viene nelle tenebre ma le tenebre sono insofferenti alla luce, perché mette in risalto le ombre. E nelle ombre ci si nasconde bene. L'umanità potrà estinguersi sul lembo di terra che abita. Forse non cambieremo mai il piccolo e grande mondo che abitiamo. Forse i potenti malefici vinceranno.
Ma Abbiamo bisogno di Luce.
(Nicola Zagaria)