Rivista Donna nasce nel 2006 da un’idea di Maria Patrizia Floris. La nostra "mission" è dar voce alle donne impegnate in vari settori attraverso interviste inedite, conoscitive e di approfondimento. Fra i tanti nomi possibili abbiamo scelto “Donna”, poiché meglio di altri sottolinea il senso della nostra iniziativa in cui la donna ha il ruolo di protagonista. Riteniamo che i tempi siano ormai mat
uri perché si guardi alla donna con occhi diversi rispetto al passato. Nuovi diritti e libertà, gradi più elevati d’istruzione, maggiore visibilità nelle posizioni di lavoro e nelle professioni, nuovi stili di vita hanno concorso a mutarne profondamente le condizioni e il ruolo nella società. Tutto ciò ha posto in crisi i modelli tradizionali basati su un retaggio culturale ormai facente parte del passato ed ha contribuito ad un profondo cambiamento nelle reti di relazioni, a contribuito al tempo stesso allo sviluppo di nuove necessità e nuovi canali di comunicazione. Rivista Donna vuole dare risalto alla nuova presenza della donna che, di fronte ai mutati orizzonti di vita e di lavoro, sente il bisogno di interrogarsi su di sé, sul senso della sua esistenza nel tempo e nella società. La rivista nasce appunto per essere al tempo stesso spazio e supporto all’agire comunicativo della “nuova” donna. Nelle diverse categorie abbiamo voluto dare ampio spazio alle interviste di donne che si sono messe in luce guadagnandosi un posto in prima linea nei campi in cui si dispiega il loro impegno di lavoro e di vita. Pensiamo infatti che sia quanto mai utile conoscere non soltanto cosa pensano, ma anche chi sono e cosa fanno le donne che vivono in Sardegna, ma non solo. Si vive in un contesto troppo ristretto ed è necessario apprendere dalle esperienze delle donne che vivono in contesti sociali e culturali diversi dal nostro, tanto più che il futuro di società multi-culturale più che essere imminente è già un presente anche da noi. Ci rendiamo conto che la periodicità di una rivista non è sufficiente a conferire quella fluidità di discorso richiesta dai crescenti bisogni di comunicazione. Abbiamo, perciò, pensato di rendere più interattiva la comunicazione mettendo on-line la rivista. Il sito www.rivistadonna.com è aperto a quanti volessero intervenire, avanzando opinioni, formulando commenti, dando suggerimenti anche in ordine a temi di rilievo meritevoli di attenzione, ed infine, perché no, manifestando l’interesse a collaborare a specifiche attività in cui si realizza la pubblicazione della rivista, sia in carta che in rete. Presentando gli obiettivi del nostro progetto editoriale ci auguriamo che esso contribuisca a colmare una lacuna di comunicazione che è presente nel panorama della stampa periodica isolana. Se si escludono alcune apprezzabili esperienze di profilo specialistico, di fatto non è mai esistita in Sardegna una rivista femminile che si ponesse l’obiettivo di concorrere a formare la pubblica opinione. Si potrebbe dire, parafrasando un detto di "Jane Austen", che una metà del mondo non è riuscita fin qui né a sentire né a capire ciò dice e pensa l’altra metà. Oltretutto la pratica non si adegua tanto docilmente come si vorrebbe agli ordini della teoria e spesso si ribella contro i più nobili principi. Ci auguriamo perciò che il nostro impegno trovi una favorevole accoglienza da parte di una vasta platea più che di semplici lettori di interlocutori interessati al dialogo che si apre con voi tutti dalle pagine di questa rivista. L’editore
Patrizia Floris