14/12/2023
A cosa serve una casa se non hai un posto decente in cui metterla? sosteneva Thoreau. E i posti, i luoghi, le città dove mettere una casa li costruiscono prima di tutto le visioni. Per questo riteniamo sia fondamentale avere una visione consapevole della città che ci piace e ci piacerebbe vivere e costruire, senza demandarla in toto ai politici, agli amministratori e alle regole che loro hanno messo nero su bianco, soprattutto quando riteniamo criticamente che queste regole e queste impostazioni vadano a discapito della città stessa, intesa anche e soprattutto come occasione di crescita personale e collettiva di una comunità e di ogni suo singolo componente. Crediamo fortemente che la città sia di tutti, davvero di tutti, e per questo chiunque voglia contribuire a migliorarla, sempre stando attento al bene comune e al rispetto degli altri, dovrebbe essere messo in condizioni di farlo. Perché siamo sicuri che nei tempi bui di isolamento e solitudine che stiamo vivendo, ogni punto fisico di incontro tra persone possa essere un luogo utile dove si produce un pensiero critico ed un pensiero utopico e un’officina di libertà. Le atmosfere urbane possono salvare dal virtuale, la vicinanza può aiutare a decifrare la vita quotidiana, lo stare insieme può curare il senso di vuoto, il vociare può seppellire il silenzio della solitudine, creando profondità, incontri, armonia e gioia. Il mondo è diventato più complesso, ed è stato già troppo silenzioso e virtuale in questi tre anni di pandemia e post pandemia, ci ha tenuto per troppo tempo distanti e senza far rumore, e ora più che mai avere luoghi, presìdi, pretesti e occasioni di incontro diventa fondamentale oltreché terapeutico. Abbiamo voglia, bisogno e necessità di stare insieme. E sosteniamo fermamente che il vociare felice delle persone, la buona musica, l’assistere a un bell'evento, o anche solo incontrarsi in un bar a bere un bicchiere e stare insieme, non abbiano mai fatto male a nessuno, al più il contrario. Ecco, questa è la nostra visione di città: meno televisione e social da soli a casa, e più occasioni di incontro tra le persone. Perciò vi invitiamo a rifletterete su quale sia la vostra visione di Cagliari, per scoprire magari che è molto simile alla nostra, e a quella dei più.
Perché siamo convinti che ogni volta che in una città succede qualcosa di bello, di interessante e di coinvolgente, si contribuisca ad accrescere la qualità della vita di chi ci vive e a renderla più affascinante per chi viene a visitarla. Ed è così che ci piacerebbe la nostra Casteddu: accogliente, viva e piena di occasioni e punti di incontro. Sempre nel pieno rispetto di tutti.
Ci vediamo, tutte e tutti, a Villanova, in piazza San Domenico, dalle 11,00 di domenica 17 dicembre.