Real time live news M5S

Real time live news M5S pagina di notizie e video dell'attività del M5S,aggiornamenti dai P.V. nazionali,regionali e comunali

08/03/2024

Uno spettacolo indecoroso, quello offerto dal plotone (d'esecuzione) dei giornalisti chiamati ieri dalla Gruber a intervistare Giuseppe Conte.
Difficile non indignarsi vedendo la presunta intervista. Si è trattato del solito agguato posto in essere da giornalisti totalmente accecati dall'appartenenza politica e il cui compito, apparso totalmente evidente, è stato quello di aggredire il capo del Movimento 5 Stelle.

Abbiamo scoperto che dichiarare chi si preferisce fra Biden e Trump è un atto politico di valore assoluto, come se non facessero schifo entrambi. Abbiamo assistito a una solenne dimostrazione di maleducazione, una lunga teoria di interruzioni, di domande di basso livello se non di basso cabotaggio. Un passaggio interessante è stato quello di attribuire a Conte, l'unico che fa opposizione vera, una sorta di collaborazionismo con la Meloni. Domanda mai fatta a Calenda o al PD che con la Meloni hanno votato congiuntamente molte cose. Appare curioso che le interviste aggressive, in Italia, vengano fatte solo a Giuseppe Conte.

Ma è particolarmente strano che certi giornalisti, in presenza dell'ex Premier, si lascino tanto coinvolgere dall'ansia di prestazione, da giungere a dimenticare come si faccia il loro mestiere. Tanto strano da rendere molto verosimile il sospetto che obbediscano a un mandato. Domande, quando non dotate da risposta incorporata, veri e propri esercizi retorici, ripetute all'esasperazione. Risposte con posteriore giudizio automatico, espresso in diretta, anche con aggettivi o neologismi coniati ad hoc.

Particolarmente penosa è apparsa la Guerzoni. Palpabilmente incapace del mestiere che professa, intenta esclusivamente (non a intervistare) a cogliere con il piede in fallo l'intervistato, con domande non memorabili e obbedienti alla sua manichea divisione del mondo in buoni e cattivi. Assegnando pregiudizialmente Conte alla seconda categoria. D'altra parte non fu Guerzoni ad aver fatto pubblicare, nella prima pagina del Corriere, la lista, con tanto di foto, dei supposti (da lei stessa) filoputiniani italiani? Cosa per la quale non ha mai chiesto scusa?

Giancarlo Selmi

𝐆𝐫𝐮𝐛𝐞𝐫 𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐫𝐫𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐛𝐨𝐥𝐥𝐢𝐭𝐢L'editoriale di Gaetano Pedullà in 𝐋𝐚 𝐍𝐨𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚 di oggi, venerdì 8 marzo 2024Ora che abbia...
08/03/2024

𝐆𝐫𝐮𝐛𝐞𝐫 𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐫𝐫𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐛𝐨𝐥𝐥𝐢𝐭𝐢
L'editoriale di Gaetano Pedullà in 𝐋𝐚 𝐍𝐨𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚 di oggi, venerdì 8 marzo 2024

Ora che abbiamo capito qual è il più grave problema del Paese, e cioè se Giuseppe Conte tifa per Biden o per Trump, ci appare più chiaro perché stampa e tv non se li fila nessuno. Ieri dalla Gruber i soliti giornalisti del solito giro erano così smaniosi di asfaltare il leader scomodo dell’opposizione da dimenticarsi le domande sulle cose che interessano davvero agli italiani, a cominciare dai salari miserevoli, le pensioni da fame e i poveri lasciati a milioni al loro destino.

Proprio mentre 5 Stelle e Pd annunciavano di aver aggregato quasi tutte le forze progressiste su una raccolta di firme per innalzare la soglia minima di paga oraria, non c’era modo di andare oltre il giochino di chi buttare giù dalla torre, costringendo un ex premier in corsa per tornare a Palazzo Chigi a dare una risposta senza senso, perché Roma non potrà fare a meno di dialogare con chiunque vincerà le prossime presidenziali americane. D’altra parte, nel campo delle destre nessuno si scompone se la Meloni è baciata in fronte da Biden e Salvini si spertica per Trump.

E così Giorgia e compari possono concentrarsi sull’unica cosa che gli interessa davvero: accaparrarsi le poltrone. Uno sforzo che in Abruzzo sembra trovare più resistenze del previsto, e la marcia trionfale vista alle ultime politiche in questa regione pare dover lasciare il posto a un testa a testa tra i candidati D’Amico e Marsilio. Segno che i cittadini chiedono un cambiamento, come abbiamo appena visto in Sardegna. Malgrado il carrello dei bolliti che circola nei talk show.

08/03/2024
08/03/2024
08/03/2024
07/03/2024

Abbiamo deciso di lavorare per la nostra città.

Durante l'incontro del gruppo di iscritti con Luca Nolli e Marco Degli Angeli nostri Portavoce ufficiali, abbiamo concordato che la squadra per le amministrative a Cremona del Movimento 5 Stelle c'è.

Siamo anche stati riconosciuti ufficialmente come gruppo territoriale Cremona e ci sarà intorno all'inizio di primavera un incontro in presenza con i portavoce e avverranno le votazioni interne per scegliere il referente territoriale ed il candidato sindaco. Correremo con il nostro simbolo.
Il programma sarà semplice ma concreto e vuole riportare i bisogni del cittadino al centro del dibattito. Da parte nostra non ci sarà nessuna promessa di tipo elettorale irrealizzabile.
I nostri punti saranno la Coerenza, la Trasparenza, l'Intransigenza e la VERA discontinuità. Non solo a parole.
Noi diciamo in modo chiaro come la pensiamo sui vari temi che riguardano la città, dal tema ospedale, a quello del biometano, da quello delle logistiche a quello ambientale. Non ci interessano giochetti semantici o non risposte, non abbiamo lobby o poltrone in CDA da difendere, ma abbiamo le mani libere.
Ci siamo immedesimati in quello che vorrebbe un cittadino comune per la sua città.
Noi vogliamo essere una ventata d'aria fresca, aria nuova in città, l'unica vera proposta alternativa e discontinua in uno scenario di omologazione politica!

07/03/2024

"In Italia si dicono tante cose strane su di lei". Ecco cosa ha risposto il presidente Vladimir Putin

👉 mdst.it/3wCl4pe

07/03/2024

La Rai difende il lavoro di Report e sconfessa Giorgia (e Arianna) Meloni. La notizia viene da una risposta dei vertici di Viale Mazzini a un’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia in commissione di Vigilanza Rai in cui si mettevano sotto accusa due inchieste del programma di Sigfrido Ranucci sui parenti dei vertici del partito: quella sulla “La Russa Dinasty” e quella sul padre della premier, Franco Meloni, accusato di avere un legame con il camorrista Michele Senese.

07/03/2024

Quanto riportato dal titolo e nei contenuti dell'articolo del Fatto alimentare, non corrisponde al vero. Report non ha smentito affatto il pregevole lavoro fatto dalla collega . Report ha dato conto, come accaduto in altre occasioni, di alcune integrazioni, non rettifiche, avvenute dopo la messa in onda dell'inchiesta che, come facilmente verificabile, è presente ancora sul nostro sito. L'integrazione, tra le altre cose, riporta la notizia che Fileni aveva provveduto tramite accordo con i dipendenti, a filmare e registrare tutte le operazioni nei capannoni, per prevenire e punire casi di maltrattamenti ad animali quali quelli documentati da Report. Il lavoro di Giulia Innocenzi e di Report su questi temi continuerà come sempre nella trasparenza e nella libertà di stampa, prerogative del servizio pubblico.

07/03/2024

Condivido con voi gli appuntamenti di questa sera.

07/03/2024

Non sono freddi numeri. È la fotografia dell’apocalisse, del massacro, del tentativo di pulizia etnica ad opera dei terroristi israeliani. Un orrore. Ed è stomachevole registrare il silenzio da parte del blocco occidentale a cominciare dalla “madre, donna e cristiana” che non apre bocca. La storia non la perdonerà mai. Con l’Associazione Schierarsi stiamo raccogliendo le firme per presentare in Senato una legge di iniziativa popolare che chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina. È un modo per sostenere questo popolo meraviglioso che da anni subisce ignobili crimini da parte dei fondamentalisti di Israele. Per firmare e per avere altre info sulla campagna guardate qui 👉 https://www.associazioneschierarsi.it/palestinalibera/

07/03/2024

IL TUNNEL DEDICATO AI MORTI DEL MORANDI:
PER TOTI TUTTO DIVENTA SLOGAN

"Una piccola pietra sulla tragedia del Morandi". Difficile immaginare una frase più infelice di quella pronunciata da Giovanni Toti proponendo di dedicare il tunnel di Genova alle vittime del Morandi. Quarantatre persone uccise da decine di tonnellate di immense pietre.

Ma il punto è un altro: per Toti, anche i morti, diventano slogan. Politica.

Il rispetto per i morti avrebbe voluto che Toti, presidente della Liguria messa in ginocchio da Autostrade, non parlasse al telefono con Giovanni Castellucci, manager di Autostrade e dei Benetton nei mesi successivi alla tragedia.

Il rispetto avrebbe voluto che non gli avesse offerto di fare il suo "ambasciatore" a Roma con Conte, Salvini e Giorgetti come risulta dalle intercettazioni.

Rispetto sarebbe stato non ipotizzare, come pare abbia fatto Toti, che proprio Castellucci e Benetton fossero coinvolti nel salvataggio di Carige.

Rispetto sarebbe stato non far sponsorizzate la regata Ocean Race a società dei Benetton.

Ecco cos'è il rispetto della tragedia, dei morti, delle famiglie.

RISPETTO SAREBBE RISPONDERE FINALMENTE ALLE INTERROGAZIONI CHE IN PERFETTA SOLITUDINE HO POSTO A TOTI PER CHIEDERGLI QUALI RAPPORTI HA AVUTO CON CASTELLUCCI E CON I BENETTON.

Risponda. Adesso.

Il resto sono soltanto slogan e propaganda.

07/03/2024

Il sentimento anti-meridionalista della Lega è un elemento distintivo del partito di Salvini. Ed è su questa scia che nasce la proposta Calderoli sull’autonomia differenziata. Lo dimostrano ogni giorno con i fatti e con le parole.
Sentire le frasi piene di razzismo del ministro Calderoli purtroppo non stupisce più.
Parlare di “eterno 'chiagn e fotte' di partenopea memoria” è offensivo, svilente e imbarazzante per un esponente politico che siede ai banchi del governo.

Che ne pensano Meloni e i suoi Fratelli d’Italia? Non provano almeno un po’ di vergogna per l’imbarazzante alleato?

07/03/2024

I tagli al Reddito di Cittadinanza hanno aumentato le disuguaglianze: è quello che emerge leggendo il report annuale Istat.

Gli effetti della scure del governo Meloni sul Reddito di Cittadinanza sono già arrivati: nel 2023 l’avvio dei tagli al sussidio, la cui erogazione è stata ridotta a sette mesi per gli “occupabili”, e la sua sostituzione con il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) da soli 350 euro al mese hanno infatti aumentato di 0,2 punti l’indice di Gini che misura la disuguaglianza.

Questi sono i pessimi risultati dell’accanimento sui più poveri da parte della destra al Governo: poveri sempre più poveri e, intanto, i lavoratori stagionali continuano a mancare, nonostante si ritenesse che la colpa della loro penuria fosse proprio del Reddito di Cittadinanza. Insomma, un capolavoro.

Indirizzo

Cagliari
09100

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