De Piante Editore

De Piante Editore De Piante pubblica testi rari o inediti della grande letteratura. Vestiamo i nostri titoli d’arte, creando così volumi unici e da collezione.

Ma non solo: siamo dediti al divulgare cultura e vogliamo farlo uscendo dagli schemi dell’editoria tradizionale. I nostri libri vogliono essere stimoli per pensieri innovativi, rigeneratori, audaci.

DONNE: LIBERTINE, MAGARI, MA SEMPRE SOTTOMESSE AGLI STEREOTIPI Nel 1783 Pierre Choderlos de Laclos scrisse il pamphlet “...
19/12/2024

DONNE: LIBERTINE, MAGARI, MA SEMPRE SOTTOMESSE AGLI STEREOTIPI

Nel 1783 Pierre Choderlos de Laclos scrisse il pamphlet “De l’éducation des femmes”, rispondendo al quesito dell’Académie di Châlons-sur-Marne: “Quali sono i modi migliori per perfezionare l’educazione delle donne?”. Il testo è un brillante controcanto al romanzo che lo aveva reso celebre l’anno precedente, “Les liaisons dangereuses” ("Le relazioni pericolose"), che ottenne un successo immediato e destinato a durare nel tempo, ma che fu al tempo stesso accusato di alta immoralità, soprattutto per il modo in cui Laclos descriveva le figure femminili, ritratte come astute libertine.

Nel nuovo articolo della nostra rivista approfondiamo il contenuto del pamphlet – pubblicato da De Piante con il titolo ”Maledette! Sull’educazione delle donne” – e raccontiamo la condizione femminile durante il periodo della Rivoluzione francese, approfondendo in particolare il ruolo svolto dalle donne durante le giornate del 5 e 6 ottobre 1789. La simbologia femminile durante il periodo rivoluzionario fu predominante rispetto a quella maschile, eppure, a livello giuridico e sociale, le donne restavano ancora totalmente sottomesse agli uomini.

Nel link qui sotto l'articolo scritto da Anna Taravella.

Laclos non fu scrittore di professione. Nel suo romanzo nulla è lasciato al caso, ogni azione è studiata dai protagonisti, spinti dall’amore per il potere.

In conclusione dell'Anno Kafkiano vogliamo augurarvi un Buon Natale con questa citazione:“Un libro deve essere un’ascia ...
17/12/2024

In conclusione dell'Anno Kafkiano vogliamo augurarvi un Buon Natale con questa citazione:

“Un libro deve essere un’ascia per rompere il mare di ghiaccio che è dentro di noi.” - Franz Kafka

Buone feste,
De Piante Editore

📆I nostri uffici rimarranno chiusi da sabato 21 dicembre a lunedì 6 gennaio compresi

Seleziona uno dei prodotti tra le nostre collane: i "Pochi libri per pochi", dedicati agli inediti del Novecento italian...
13/12/2024

Seleziona uno dei prodotti tra le nostre collane: i "Pochi libri per pochi", dedicati agli inediti del Novecento italiano, confezionati in formato plaquette rilegata a mano con copertine d’artista e in tiratura limitata; "I Solidi", che guardano ai grandi autori dell’Otto-Novecento, di cui si propongono nuovi titoli o vecchi testi dimenticati e fuori catalogo; "Gli Aurei", preziosi divertissement letterari o giornalistici, rilegati a mano su carte vergate; "I Talenti", pensati per valorizzare le individualità non convenzionali.

Preziosi gioielli capaci di accontentare anche i gusti più difficili. 🎁

✒️Per idee e suggerimenti scrivi a [email protected] o visita il nostro sito www.depianteditore.it

EUGENIO MONTALE, IL POETA ALLE PORTE DELL’IMPOSSIBILEEugenio Montale è il poeta che si affaccia alla finestra per guarda...
12/12/2024

EUGENIO MONTALE, IL POETA ALLE PORTE DELL’IMPOSSIBILE

Eugenio Montale è il poeta che si affaccia alla finestra per guardare il mare. Nato a Genova, trascorre infanzia e giovinezza a Monterosso. Giornalista per il “Corriere della Sera”, convinto antifascista, è nominato senatore a vita nel 1967 e riceve il premio Nobel per la letteratura il 12 dicembre del 1975.

In occasione di questo anniversario, proponiamo un approfondimento dedicato all’autore e al primissimo libro pubblicato da De Piante Editore, “Non posseggo nemmeno una Divina Commedia”. La plaquette contiene tre lettere private di Montale all’illustre classicista Manara Valgimigli, grazie alle quali si riescono a illuminare, seppure in controluce, molti scorci inediti della personalità del grande genio della poesia.

Nel link qui sotto l'articolo scritto da Anna Taravella.

Tre lettere private in cui emerge la personalità di Eugenio Montale, il poeta del "male di vivere", Nobel per la letteratura nel 1975.

Mancano pochi giorni per acquistare gli ultimi regali 🎁Trovare il regalo adatto, soprattutto all’ultimo minuto, può dive...
11/12/2024

Mancano pochi giorni per acquistare gli ultimi regali 🎁

Trovare il regalo adatto, soprattutto all’ultimo minuto, può diventare un’impresa, ma grazie alle proposte di De Piante potrai trovare delle idee interessanti e uniche senza dover correre tra i negozi con il rischio di acquistare il presente sbagliato.

Saremo a disposizione tutta la settimana per consigliarvi i nostri libri, dai piccoli pensieri ai regali più importanti. Potete telefonare o passare direttamente in casa editrice.

Alla confezione ci pensiamo noi!😍

"Il mondo è oggi alla vigilia, se non della propria rovina, di una svolta della storia, equivalente per importanza alla ...
06/12/2024

"Il mondo è oggi alla vigilia, se non della propria rovina, di una svolta della storia, equivalente per importanza alla svolta dal Medio Evo al Rinascimento; e tale svolta esigerà da noi tutti un impeto spirituale, un’ascesa verso nuove altezze di intendimenti, verso un nuovo livello di vita dove non verrà più consegnata alla maledizione, come nel Medio Evo, la nostra natura fisica, ma neppure verrà, come nell’Era contemporanea, calpestata la nostra natura spirituale.

Questa ascesa è paragonabile al passaggio a un nuovo livello antropologico. E nessuno, sulla Terra, ha altra via d’uscita che questa: andare più in alto."

• Tratto da "Verso un mondo in frantumi", un progetto editoriale su misura per Fondazione Dioguardi

Nasce un nuovo formato per gli storici "Quaderni di Varia Cultura" della Fondazione Dioguardi. Iniziati nel 2011, i Quad...
04/12/2024

Nasce un nuovo formato per gli storici "Quaderni di Varia Cultura" della Fondazione Dioguardi. Iniziati nel 2011, i Quaderni furono pensati per trasferire frammenti del nostro sapere alla posterità.

La finalità era e rimane quella di far ripensare alcuni insegnamenti del passato, fonte di nostre esperienze, per consentire di meglio governare gli eventi futuri, così come insegnato dallo storico francese Jacques Le Goff: "La Storia è fatta per offrirvi una memoria valida che attraverso il passato illumini il vostro presente e il vostro futuro".

Introdotto dal fondatore Gianfranco Dioguardi, il primo volume della nuova serie curata da De Piante Editore propone un testo di straordinaria attualità di Aleksandr Solženicyn, Premio Nobel per la letteratura nel 1970, tra i massimi scrittori e pensatori del secolo scorso: il Discorso alla Harvard University, tenuto l'8 giugno 1978, una meditazione importante e drammatica sulla crisi spirituale della società occidentale.

🖌️ In sfondo "Diario" di Alfredo Rapetti Mogol, tiratura limitata per De Piante Editore

✒️Aleksandr Solženicyn (1918-2008), premio Nobel per la letteratura, è stato uno scrittore, filosofo, storico e drammatu...
03/12/2024

✒️Aleksandr Solženicyn (1918-2008), premio Nobel per la letteratura, è stato uno scrittore, filosofo, storico e drammaturgo sovietico di nazionalità russa.

Conservatore, anticomunista e soprattutto antimodernista, con i suoi scritti fece conoscere al mondo la realtà dei gulag, campi di rieducazione per dissidenti del regime, in uno dei quali fu detenuto per molti anni.

Nel 1994 fu nominato membro del dipartimento di lingua e letteratura dell'Accademia serba delle scienze e delle arti.

• De Piante Editore e Fondazione Dioguardi nel libro "Verso un mondo in frantumi" pubblicano il suo famoso discorso dell'8 giugno 1978 alla Harvard University

LA SCUOLA SECONDO DAVID HERBERT LAWRENCEAutentico estremista della letteratura, D.H. Lawrence considerava i libri un ges...
03/12/2024

LA SCUOLA SECONDO DAVID HERBERT LAWRENCE

Autentico estremista della letteratura, D.H. Lawrence considerava i libri un gesto sovversivo, rivoluzionario. Nell’articolo “Education of the people” lo scrittore costruì una sua didattica, per così dire, della scuola del futuro. I professori – scrisse – dovranno essere “sacerdoti”, figure ineffabili in cui “saranno perfettamente fuse la forza dell’anima e l’abilità tecnica”; il primo insegnamento sarà “il coraggio di resistere ai dogmi” e un sano istinto alla lotta – “la lotta vera”, però, che nulla ha a che vedere con l’abominio della guerra moderna, “blasfema traduzione delle idee nei motori”, dove l’uomo è “carne da macello per cannoni”.

Il testo è stato tradotto per la prima volta in Italia da Lorenzo Scandroglio, poeta, grande uomo di montagna e studioso d’eccezione di Lawrence, e pubblicato da De Piante Editore in una preziosa plaquette dal titolo “La guerra come scuola”. Nel link qui sotto, un approfondimento dedicato alla nostra pubblicazione, scritto da Anna Taravella.

Lawrence amava gli scandali, creare provocazioni. Pensava che educare fosse, essenzialmente, educare alla lotta.

"ABBIGLIAMENTOMutande e canottiera si cambiavano una volta alla settimana, dopo il bagno del sabato pomeriggio. Le calze...
28/11/2024

"ABBIGLIAMENTO

Mutande e canottiera si cambiavano una volta alla settimana, dopo il bagno del sabato pomeriggio.

Le calze invernali erano fatte in casa, con lana di pecora che pungeva non poco. In estate le calze non si portavano, tranne quando ci si vestiva da festa.

Spesso, soprattutto in prossimità dell’alluce, le calze si bucavano. Allora la mamma o la nonna le riparavano utilizzando il ditale, la gàccia e un uovo di legno, utensile utile per eseguire più facilmente il rammendo.

I calzoni invernali erano di velluto o di fustagno, mentre d’estate di tela più leggera.

Quando, raramente, d’estate si metteva una camicia sopra la canottiera, questa me la ricordo a righe o a scacchi, quasi mai a tinta unita.

Il vestito della festa invece era affidato a un sarto, nel nostro caso la Rita, una signora che abitava poco lontano da casa nostra, in un podere chiamato La Libia.

La stoffa veniva comprata da Pirìn, un merciaio ambulante che arrivava nel cortile con la sua Fiat Topolino Belvedere. Aveva diversi teli avvolti intorno ad assi di legno, che srotolava con perizia. Appoggiava la stoffa sul braccio sinistro e ne magnificava la bellezza e soprattutto la resistenza."

• Tratto da "Dell’infanzia" di Lauro Venturi

De Piante è lieta di annunciare l'uscita del volume "Dell'infanzia. Un vocabolario per narrarla", di Lauro Venturi: un o...
26/11/2024

De Piante è lieta di annunciare l'uscita del volume "Dell'infanzia. Un vocabolario per narrarla", di Lauro Venturi: un omaggio alla memoria, alle malinconiche nostalgie, alle parole che riportano a casa.

Nel libro l'autore ritorna alla sua infanzia affrescando ogni lettera dell'alfabeto con i ricordi ancora vividi di quegli anni: l'acqua per bere e per lavarsi da prendere nel pozzo, il bagno una volta alla settimana, le bucce d'arancia sulla stufa, le lucciole d'estate, la trebbiatura del grano e l'elettricità, piena di pericoli.

Ne emerge un racconto che privilegia la descrizione dettagliata alla nostalgia, e che consegna al lettore un'idea positiva del contesto genuino ed essenziale dei primi anni Sessanta, nella campagna che – tra Modena e Bologna – diventa collina. L'età che si affaccia alla vecchiaia, ma anche la voglia di raccontare un tempo povero di risorse materiali ma ricco di esperienze, sono il propulsore di questo viaggio, che si tiene comunque lontano dal "si stava meglio quando si stava peggio".

Leggendo queste pagine, scopriamo anche che il piacere di raccontare può prevalere su qualsiasi altra motivazione, solo apparentemente più nobile. Chiude il volume una riflessione sul valore dei ricordi e sulla loro possibile valenza terapeutica.

🖌️ In sfondo "Try to be funny" di Ugo Nespolo, tiratura limitata per De Piante Editore

✒ Lauro Venturi vive sulle colline modenesi. Dopo una solida esperienza di consulenza e formazione, è approdato al mondo...
25/11/2024

✒ Lauro Venturi vive sulle colline modenesi. Dopo una solida esperienza di consulenza e formazione, è approdato al mondo manageriale, dove ha ricoperto ruoli di vertice per molti anni. Ha in seguito intrapreso l’attività di counselor e coach, che svolge tuttora.

È autore di numerose pubblicazioni, sia romanzi che saggi, tra cui ricordiamo: "L’amministratore (de)legato" (2022, Guerini), "Il sangue dei pomodori" (2021, Incontri), "La vita dirà la sua" (2020, Incontri), "L’educazione sentimentale del manager" (2005, Guerini).

• Autore di "Dell'infanzia. Un vocabolario per narrarla ", un progetto editoriale su misura

"Uno dei primi ragazzi della sua età che Gene conobbe fu John Hunter. Giocarono a biliardo un sabato sera, senza conosce...
21/11/2024

"Uno dei primi ragazzi della sua età che Gene conobbe fu John Hunter. Giocarono a biliardo un sabato sera, senza conoscersi ancora. Dopo aver puntato parecchio, andarono insieme in cerca di donne. Alcune settimane dopo Gene portò la sua roba a casa di John, dove stette a pensione per tutto il resto della sua permanenza a Lewisville.

Fin da quando John Hunter era un ragazzino, suo padre lo portava ogni sabato sera da Sook Robinson per starci la domenica. Il vecchio Jim Hunter – o sceriffo Jim, come tutti lo chiamavano – era il padre di John. Allora vivevano poco più di un miglio a est della città, in una piccola baracca di legno a due stanze, su una collina di sabbia dietro alla segheria dello sceriffo, sul torrente chiamato Budello Sporco. La madre di John, la quinta moglie dello sceriffo Jim, morì lo stesso giorno in cui egli nacque."

• Tratto da "Il bastardo" di Erskine Caldwell, un libro della nostra collana "I Solidi"

Esce oggi "Il bastardo" di Erskine Caldwell, il primo romanzo pubblicato dalle edizioni De Piante.Un'opera brutale, e di...
19/11/2024

Esce oggi "Il bastardo" di Erskine Caldwell, il primo romanzo pubblicato dalle edizioni De Piante.

Un'opera brutale, e di brutale bellezza, che racconta le animalesche peripezie di Gene Morgan, vagabondo, figlio di una pr******ta, ostaggio di un mondo stravolto. Ritirato dal commercio, "Il bastardo" dimostrò, nei decenni, l’autorevolezza di un libro-pioniere.

Dalle cupe invenzioni di Caldwell provengono, per sinistra filiazione, i primi romanzi di Cormac McCarthy, i film più duri di John Huston, i fantasmagorici orrori di David Lynch. Dicono fosse esagerato, esagitato nel disintegrare le ipocrite convenzioni del suo (e del nostro) tempo. Il grande scrittore, d’altronde, fa così: dà fuoco alla casa in cui dimora; vive di offerta e di spoliazione.

🖌️ In sfondo "Landscape" di Alessandro Busci, tiratura
limitata per De Piante Editore

✒ Erskine Caldwell (1903-1987) è ritenuto, insieme a Hemingway, Faulkner e Steinbeck, tra gli scrittori che hanno fondat...
18/11/2024

✒ Erskine Caldwell (1903-1987) è ritenuto, insieme a Hemingway, Faulkner e Steinbeck, tra gli scrittori che hanno fondato la letteratura statunitense contemporanea.

Dai suoi libri più noti – "La via del tabacco", "Il piccolo campo" – sono stati tratti film di successo. Per un periodo fu sposato con la fotografa Margaret Bourke-White.

Negli ultimi anni della sua vita terrena evitò apparizioni pubbliche e club letterari. “Non ho voluto cambiare il mondo. Ho soltanto raccontato quello che c’era”, diceva, con sorniona fermezza.

• Autore di "Il bastardo", un libro della nostra collana "I Solidi"

"Non allarmarti – la gelosia non è all’ordine del giorno a Venezia, e i pugnali sono fuori moda; sono ignoti i duelli, p...
15/11/2024

"Non allarmarti – la gelosia non è all’ordine del giorno a Venezia, e i pugnali sono fuori moda; sono ignoti i duelli, per faccende d’amore – almeno tra i mariti. Eppure è stato fastidioso; e benché costui dovesse sapere che facevo l’amore con Marianna, penso che prima di quella sera non si sia reso conto del punto a cui eravamo arrivati. È risaputo che quasi tutte le donne sposate hanno un amante; ma si usa rispettare le forme, come in altri paesi. Non sapevo, perciò, che diavolo dire. Non potevo uscirmene con la verità per riguardo a lei, e non volevo mentire, per me; la scena, poi, parlava da sé."

• Tratto da "L’amante scatenato" di George Gordon Byron, un libro della nostra collana "I Solidi"

A Venezia, dove abitò fino al 1819, G. Byron visse una specie di resurrezione: il poeta si specchiava in quel labirinto ...
13/11/2024

A Venezia, dove abitò fino al 1819, G. Byron visse una specie di resurrezione: il poeta si specchiava in quel labirinto di canali e chiaroscuri, il Carnevale – cioè il rovesciamento dei ruoli nella follia nottambula – corrispondeva al suo animo più profondo.

Seduttore selvaggio, collezionò conquiste: Mariana Segati, Margherita Cogni, la “Sibilla della tempesta”... Le donne, letteralmente, venivano alle mani per averlo.

Le lettere veneziane, piene di morgane e di menzogne, di meraviglie narrative e di meravigliose cattiverie, sono il testamento di un poeta che prende la vita a morsi, un inno alla carne, al genio di ciò che è evanescente.

✒️ George Gordon Byron (1788-1824) è stato un nobile, un politico e il poeta più rappresentativo del Romanticismo ingles...
11/11/2024

✒️ George Gordon Byron (1788-1824) è stato un nobile, un politico e il poeta più rappresentativo del Romanticismo inglese.

Fu l’emblema di una poetica del vivere, di una vita dissipata, tra amori assoluti e ideali estremi. Scrisse opere decisive – “Il pellegrinaggio del giovane Aroldo, Don Juan, Mazeppa” – morì in Grecia, a Missolungi, per liberare i greci dalla dominazione turca.

Fu talmente eccessivo da diventare un genere, il “byronismo”.

Indirizzo

Via Zappellini 13
Busto Arsizio
21052

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 18:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando De Piante Editore pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a De Piante Editore:

Video

Condividi

Digitare