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People Casa editrice fondata da Giuseppe Civati, Stefano Catone e Francesco Foti
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Ho letto presto l’Odissea, alle medie. Perché è successa ’sta roba qua. Mio papà si ostinava a tenere aperto lo stand de...
03/09/2024

Ho letto presto l’Odissea, alle medie. Perché è successa ’sta roba qua. Mio papà si ostinava a tenere aperto lo stand dei libri alla festa dell’Unità. Per i più giovani, è tipo ’na sagra; per gli altri, sì, so’ figlio di genitori comunisti.

E si ostinava a tenere questo stand che ovviamente non era tanto frequentato, la costicina andava di più come genere. E i tre libri che vendeva li comprava lui, generalmente.

Poi succede che piove – perché capitava spesso che piovesse alle feste dell’Unità – e si rovinano dei libri. Uno lo porta anche a casa: era un’Odissea, appunto, in prosa, solo che era inservibile, sapete, tutta bagnata che sembrava un malloppone di cartapesta tipo Art Attack, per intenderci.

Era fuori da ogni salvataggio possibile, ma mia mamma lo prende e dice: «Xe peca’». Lo stende, letteralmente lo mette a stendere, lo asciuga, addirittura alcune pagine le stira.

Lo salva, come un cucciolo trovato a bordo strada, e me lo regala. Io lo prendo con un certo sospetto, perché avrei preferito un cucciolo vero. Però comincio a leggerlo ed era interessante, era figo.

Cioè, una storia con donne bellissime, mostri terribili, era ’na roba come i libri fantasy che leggevo. Poi c’erano allevamenti de maiali, spacciatori de loto, nemici implacabili: era il mio quartiere alle medie. Per cui a ogni pagina dicevi: «Ma… sta parlando di me?»

E ti rendi conto di una roba fondamentale: l’Odissea non è un libro, l’Odissea non è una roba che leggi, non è neanche una roba che racconti perché hai fatto esperienza, perché al massimo hai fatto l’Erasmus, che cosa vuoi raccontare?

No, è una roba antica, profonda, che viene dalle viscere, da dentro. La puoi chiamare come vuoi: inconscio, dna, acidità. Omero la chiamava «Musa».

Un passo da "Eroi", il nuovo libro di Andrea Pennacchi. Puoi acquistarlo nel pacchetto con i suoi tre libri dedicati ai classici su www.peoplepub.it/pagina-prodotto/pennacchi-e-i-classici ricevendo automaticamente in omaggio la shopper dedicata a Berlinguer, il taccuino 🍉 e la spilla antifa.

Bag to school! Fino a domenica 8 settembre se fai un ordine di almeno 30 euro su www.peoplepub.it ricevi in omaggio la s...
03/09/2024

Bag to school! Fino a domenica 8 settembre se fai un ordine di almeno 30 euro su www.peoplepub.it ricevi in omaggio la shopper dedicata a Enrico Berlinguer, la spilla e il taccuino Gaza. Per non perdere mai la bussola.

Gli omaggi sono automatici anche se non li vedi comparire nel carrello, le spese di spedizione sono gratuite.

Ho letto un libro importante. Di un amico che ho conosciuto da editore e ritrovo da autore. Scrivo prima ancora di legge...
03/09/2024

Ho letto un libro importante. Di un amico che ho conosciuto da editore e ritrovo da autore. Scrivo prima ancora di leggerne l'ultimo capitolo, perché sento che è necessario farlo: lì fuori c'è una lotta da inventare, e questo è uno strumento da valorizzare. Il libro si intitola semplicemente Franco Basaglia. La libertà è terapeutica e l'ha scritto Francesco Foti che è una delle anime della casa editrice People, che appunto lo pubblica. Di Basaglia si sanno tante cose. Se non fosse morto tanto, troppo tempo fa, quest'anno avrebbe compiuto cent'anni, e anche per questo si è tornati giustamente a parlare della sua opera titanica di liberazione dei matti e della psichiatria. Ora, Basaglia è una figura immersa nel Novecento, mentre Franz Foti è uno splendido quarantenne del 2024. Ma questo è il primo dato sorprendente: la naturalezza con cui Foti avvicina un pensiero e un percorso tanto temporalmente distanti fino a renderli culturalmente coevi e compagni, è davvero strabiliante. Di Basaglia questo libro ripercorre la vita (non sapevo fosse stato rinchiuso nelle galere fasciste), analizza il pensiero (con tante, spiazzanti citazioni) ma soprattutto illumina la pratica. Fa il suo mestiere insomma, ma lo fa con una sapienza particolare, una sensibilità che è davvero preziosa in questi tempi di derive violente che ci interrogano a fondo sul come reagire e il che fare.

La sapienza è questa: tutto è storia in questo libro, non c'è una riflessione che non abbia un corrispettivo pratico risalente a tanto, ma davvero tanto tempo fa. Si parla di anni Sessanta, Settanta, Ottanta, sono passati sessanta, cinquanta e quarant'anni. Nel libro, la storicizzazione radicale di ogni pensiero è approfondita ulteriormente dal ricorso alle memorie familiari dell'autore, il cui nonno fu infermiere proprio nel manicomio di Trieste protagonista della “liberazione” basagliana. Eppure, la storicizzazione radicale perseguita da Foti non fa perdere una sola goccia di energia al pensiero e alle azioni che descrive: ogni riga è carburante per il presente, il futuro, il tempo nostro che è sempre tempo di liberazione necessaria.

La magia di Basaglia, raccontata magicamente da Foti, è il pensiero che accetta fino in fondo la realtà, non per subirla ma per cambiarla. E la cambia. E l'ha cambiata. La liberazione c'è stata e quindi potrà esserci. I manicomi hanno chiuso, la psichiatria è stata messa a testa in giù, e questo è un esempio per ogni campo e ogni disciplina: Basaglia è stato uno psichiatra, ma la sua pratica di liberazione non parla solo di psichiatria. Parla di istituzioni chiuse che vanno aperte e liberate. Parla di potere che si sostituisce al sapere. Parla della necessità di restituire al gran mare dell'umano le isole in cui la tecnica si isola. Franco Basaglia. La libertà è terapeutica è la storia di una liberazione, perché parla di tutti noi, normali o matti, e delle tante volte in cui accettiamo i dogmi del potere: “Bisogna entrare ovunque, riparlare di tutto” si dice nel libro. E poi, citando Basaglia: “Cambiare significa pazienza, lavoro quotidiano, durissimo”. E ancora: “La cultura di riferimento sia sempre quella di un passaggio di sapere e non di un passaggio di potere”.

Leggendo il bel libro di Foti mi sono trovato a riflettere su questi miei mesi di rivolta contro il mondo in cui mi ero accomodato: il mio giornale, i grandi gruppi editoriali, la serenità inumana con cui hanno accompagnato il massacro inaccettabile di Gaza. Ringrazio Francesco perché mi ha fatto capire una cosa: ero prigioniero di un'istituzione chiusa, in cui circola potere al posto di sapere, in cui una manina può intervenire in barba a ogni logica, ogni etica, ogni umanità solo perché occupa (chissà perché) la casella in cima alla piramide. Al tempo di Basaglia i primari di manicomio riducevano esseri umani a tranquilli, sudici e agitati, oggi i direttori di giornale riducono il genocidio a ordinaria amministrazione. Non credo ci sia molta differenza. E non credo sia molto diversa l'opera di liberazione che questo scivolamento nell'inumano richiede a tutti noi. Per chiunque abbia a cuore la propria e l'altrui dignità, questo libro di Francesco Foti è una preziosa, impagabile fonte di ispirazione.

Raffaele Oriani. Puoi scoprire il libro su www.peoplepub.it/pagina-prodotto/franco-basaglia

Grazie a chi sta comprando “Franco Basaglia. la libertà è terapeutica”, soprattutto a chi lo sta regalando!
02/09/2024

Grazie a chi sta comprando “Franco Basaglia. la libertà è terapeutica”, soprattutto a chi lo sta regalando!

La shopper Berlinguer, in omaggio insieme al taccuino 🍉 e alla spilla antifa per tutti gli ordini di almeno 30 euro su w...
02/09/2024

La shopper Berlinguer, in omaggio insieme al taccuino 🍉 e alla spilla antifa per tutti gli ordini di almeno 30 euro su www.peoplepub.it.

Grazie ad Asia per la foto!

Il 2 settembre 1944, dopo essere stata arrestata circa un mese prima dai Nazisti, Anna Frank veniva condotta al campo di...
02/09/2024

Il 2 settembre 1944, dopo essere stata arrestata circa un mese prima dai Nazisti, Anna Frank veniva condotta al campo di concentramento di Auschwtiz, dove verrà uccisa.

Il nostro ricordo, con un'opera dal libro di Mauro Biani, È questo il fiore. Se lo acquisti su www.peoplepub.it/pagina-prodotto/e-questo-il-fiore con un ordine di almeno 30 euro, ricevi in omaggio la shopper dedicata a Berlinguer, la spilla e il taccuino 🍉.

La notizia del giorno - ma non solo - è ovviamente la vittoria dei nazisti in Germania: e no, non è una rievocazione. Al...
02/09/2024

La notizia del giorno - ma non solo - è ovviamente la vittoria dei nazisti in Germania: e no, non è una rievocazione. Alle regionali, Alternative für Deutschland è il partito più votato, col 33,1 per cento. Ed è un partito nazista, va detto, perché è importante chiamare le cose col loro nome. Nelle zone dell’ex blocco oltrecortina supera la Cdu di 10 punti, con cui è quasi alla pari altrove.

Periodicamente, specie dopo fatti di violenza organizzata, si apre il dibattito sullo scioglimento delle forze palesemente fasciste o, come in questo caso, naziste. È già successo in Germania proprio con AfD, ed è successo in Italia dopo l’assalto alla Cgil: se ne parla un po’, poi si passa ad altro. Intanto, in Italia il partito che esprime la Premier è una forza che si lega a quel passato e si rifiuta costantemente di rinnegarlo. La questione è complessa, non c’è dubbio, ma continuare a tergiversare la rende se possibile ancora più complicata, finché si arriva a un punto in cui ci si rende conto che sciogliere un partito, quando ormai supera il 30 per cento (in Germania, peraltro, non proprio un posto a caso), è sostanzialmente impossibile. Riguardando ai dibattiti degli anni passati a discuterne, si ritrovano tutte quelle opinioni moderate e di buon senso per cui “ci sono altri problemi”, “è la democrazia”, “sono solo ragazzi”, “è folklorismo”, “allora gli antifa”, “episodi isolati”, e l’evergreen “non sono davvero fascisti/nazisti”.

Finché - tra non molto, a questo punto - non arriveranno a vincerle, le elezioni, secche, a dispetto di tutti i sempre troppo tardivi fronti popolari, che quando va bene si svegliano un mese prima delle elezioni ma poi dormono per il resto della legislatura, quando stanno in aula e forse dovrebbero affrontare la questione con gli strumenti della democrazia: le leggi. A quel punto, siccome nessuno è stato capace di espellerli dal consesso civile al quale in primo luogo non avrebbero mai avuto diritto di appartenere, saranno loro a espellere noi.

Paolo Cosseddu per Ossigeno. Se ti abboni alla nostra rivista su www.peoplepub.it/pagina-prodotto/un-anno-di-ossigeno ricevi in omaggio la shopper dedicata a Berlinguer, il taccuino 🍉 e la spilla .

Viviamo in un mondo dominato da narrazioni bianco-centriche ed eurocentriche, dove il cinema, la TV e i libri spesso rap...
02/09/2024

Viviamo in un mondo dominato da narrazioni bianco-centriche ed eurocentriche, dove il cinema, la TV e i libri spesso rappresentano solo una parte della realtà umana.

Questa mancanza di rappresentazione
crea un vuoto che influisce negativamente sulla salute mentale delle persone non rappresentate, facendole sentire invisibili e non valorizzate.

Rappresentazione.
Una parola semplice, ma carica di significato. Una parole che richiama alla mente l’importanza di essere visti, riconosciuti, celebrati per ciò che siamo.

Ogni invididuo è portatore di una storia unica, di esperienze, sogni, dolori e trionfi che, se condivisi, arricchiscono il tessuto della nostra società.

Tuttavia, la rappresentazione non è solo una questione di visibilità.
È una questione di rispetto, di uguaglianza, di giustizia.

Quando parliamo di rappresentazione, parliamo di dare voce a coloro che sono stati storicamente silenziati. Parliamo di rompere i confini dell’invisibilità, di sfidare gli stereotipi, di costruire una società in cui ogni persona possa vedere se stessa riflessa nelle storie che raccontiamo, nelle immagini che creiamo, nei sogni che nutriamo.

La rappresentazione è un atto di resistenza contro l’omogeneità culturale, un atto di ribellione contro l’esclusione,
un atto di amore verso l’umanità.

Un passo dall'ultimo libro di @⁨⁩Nogaye Ndiaye, "Universo parallelo", illustrazioni di Miriam Panieri.

Se lo acquisti su www.peoplepub.it/pagina-prodotto/universo-parallelo con un ordine di almeno 30 euro, ricevi in omaggio la shopper dedicata a Berlinguer, il taccuino 🍉 e la spilla antifa.

Le novità di fine estate: Osservatorio sul complottismo, Nogaye Ndiaye, il nuovo numero di Ossigeno, Franz Foti e Basagl...
02/09/2024

Le novità di fine estate: Osservatorio sul complottismo, Nogaye Ndiaye, il nuovo numero di Ossigeno, Franz Foti e Basaglia, Roberto Guardo. Li trovi su www.peoplepub.it. Se fai un ordine di almeno 30 euro, fino all'8 settembre, ricevi in omaggio la bag di Berlinguer, il taccuino dedicato a Gaza e la spilla .

Bag to school! Fino a domenica 8 settembre se fai un ordine di almeno 30 euro su www.peoplepub.it ricevi in omaggio la s...
02/09/2024

Bag to school! Fino a domenica 8 settembre se fai un ordine di almeno 30 euro su www.peoplepub.it ricevi in omaggio la shopper dedicata a Enrico Berlinguer, la spilla e il taccuino Gaza. Per non perdere mai la bussola.

Gli omaggi sono automatici anche se non li vedi comparire nel carrello, i costi di spedizione sono gratuiti.

Ultima ora! Fino alle 23.59 di oggi   se fai un ordine con almeno due libri su www.peoplepub.it ricevi in omaggio la t-s...
01/09/2024

Ultima ora! Fino alle 23.59 di oggi se fai un ordine con almeno due libri su www.peoplepub.it ricevi in omaggio la t-shirt "Sei bella come l'antifascismo". Basta indicare la taglia nelle note dell'ordine.

Rispondiamo proprio a tutt3 ;) Fino alle 23.59 di oggi   se acquisti due libri su www.peoplepub.it ricevi in omaggio la ...
01/09/2024

Rispondiamo proprio a tutt3 ;) Fino alle 23.59 di oggi se acquisti due libri su www.peoplepub.it ricevi in omaggio la t-shirt "Sei bella come l'antifascismo". Basta indicare la tua taglia nelle note dell'ordine.

Si può fare, ma ancora solo per qualche ora! Fino alle 23.59 di oggi   se fai un ordine su www.peoplepub.it che contiene...
01/09/2024

Si può fare, ma ancora solo per qualche ora! Fino alle 23.59 di oggi se fai un ordine su www.peoplepub.it che contiene almeno due libri ricevi in omaggio la t-shirt "sei bella come l'antifascismo". Basta indicare la taglia nelle note dell'ordine.

Oggi, a Vicenza, con Giuseppe Civati e Giorgia Serughetti.
01/09/2024

Oggi, a Vicenza, con Giuseppe Civati e Giorgia Serughetti.

"Care colleghe e colleghi,ci tengo a farvi sapere che a malincuore interrompo la mia collaborazione con il Venerdì. Coll...
01/09/2024

"Care colleghe e colleghi,
ci tengo a farvi sapere che a malincuore interrompo la mia collaborazione con il Venerdì. Collaboro con il newsmagazine di Repubblica ormai da dodici anni ed è sempre un grande onore vedere i propri articoli pubblicati su questo splendido settimanale. Eppure chiudo qua, perché la strage in corso a Gaza è accompagnata dall’incredibile reticenza di gran parte della stampa europea, compresa Repubblica.

Sono 90 giorni che non capisco. Muoiono e vengono mutilate migliaia di persone, travolte da una piena di violenza che ci vuole pigrizia a chiamare guerra. Penso che raramente si sia vista una cosa del genere, così, sotto gli occhi di tutti. E penso che tutto questo non abbia nulla a che fare con Israele, né con la Palestina, né con la geopolitica, ma solo con i limiti della nostra tenuta etica.

Magari fra decenni, ma in tanti si domanderanno dove eravamo, cosa facevamo, cosa pensavamo mentre decine di migliaia di persone finivano sotto le macerie. Quanto accaduto il 7 ottobre è la vergogna di Hamas, quanto avviene dall’8 ottobre è la vergogna di noi tutti.

Questo massacro ha una scorta mediatica che lo rende possibile. Questa scorta siamo noi. Non avendo alcuna possibilità di cambiare le cose, con colpevole ritardo mi chiamo fuori”.

La lettera con cui Raffaele Oriani spiegava le sue dimissioni dal Venerdì di Repubblica. "Gaza. La scorta mediatica" è il libro che nasce dalle sue riflessioni. Puoi acquistarlo su www.peoplepub.it/pagina-prodotto/gaza-la-scorta-mediatica

Se lo acquisti oggi insieme a un altro libro, ricevi in omaggio la tshirt "Sei bella come l'antifascismo". Basta indicare la taglia nelle note dell'ordine.

È l'ultimo giorno della promozione su peoplepub.it! Fino alle 23.59 di oggi   se acquisti almeno due libri sul nostro si...
01/09/2024

È l'ultimo giorno della promozione su peoplepub.it!

Fino alle 23.59 di oggi se acquisti almeno due libri sul nostro sito ricevi automaticamente in omaggio la t-shirt "Sei bella come l'antifascismo".

Basta indicare la taglia nelle note dell'ordine!

Fino a domenica 1 settembre chiunque acquisti almeno due libri su www.peoplepub.it riceverà in omaggio la maglietta "sei...
31/08/2024

Fino a domenica 1 settembre chiunque acquisti almeno due libri su www.peoplepub.it riceverà in omaggio la maglietta "sei bella come l'antifascismo".

L'omaggio è automatico anche se non lo vedi comparire nel carrello. Indica la taglia nelle note dell'ordine!

Ultimo giorno! Perché ora è possibile acquistare sul nostro sito anche con la carta docente! Per farlo, scrivici a info@...
31/08/2024

Ultimo giorno! Perché ora è possibile acquistare sul nostro sito anche con la carta docente! Per farlo, scrivici a [email protected] con l'ordine che intendi effettuare e una riga che spieghi che vuoi pagare attraverso questo strumento.

Così, per dire. La maglietta "Sta rottura de cojoni dei fascisti" puoi acquistarla su www.peoplepub.it/gadget.Antifascis...
31/08/2024

Così, per dire. La maglietta "Sta rottura de cojoni dei fascisti" puoi acquistarla su www.peoplepub.it/gadget.

Antifasciste e antifascisti, sempre.

L’altro giorno, sui social, era tutto un parlare di zigomi: circolava un’immagine del viso di Giorgia Meloni dalla sospe...
31/08/2024

L’altro giorno, sui social, era tutto un parlare di zigomi: circolava un’immagine del viso di Giorgia Meloni dalla sospetta turgidità, e quindi si sprecavano le speculazioni, “ecco perché era sparita”, cose così. Diversamente dalla favola di Andersen, in cui il popolo si complimentava per i vestiti nuovi dell’imperatore anche se in effetti non c’erano, qui le malizie sono arrivate anche senza sapere se il ritocchino ci fosse stato oppure no. Poi, un paio di giorni dopo, l’interessata ha convocato un vertice di maggioranza per placare Salvini e Tajani che da qualche tempo si fanno la faccia br**ta (e questo non va bene, vengono le rughe), e registrato un video con Giorgetti sullo sfondo, per parlare della manovra, che promette sarà chirurgica anche se tutti sono convinti che dovrà invece usare il trinciapolli. Di zigomi non si è più parlato, ma nel caso, ovviamente, non ci sarebbe niente di male, magari può stupire che a ricorrere a certe pratiche siano i politici ma non dovrebbe, perché a ben pensarci si tratta invece di una categoria particolarmente avvezza a cambiar faccia.

Uno che è assoluto maestro in quest’arte è sicuramente Matteo Renzi. Altro che ritocchi, lui è l’Ethan Hunt dell’emiciclo, può interpretare qualsiasi ruolo, da nemico giurato del M5S a primo sostenitore del campo largo, nella versione più larga che si può, perché nessuna mission è troppo impossible per lui. Almeno finché non si leva la maschera di gomma. È andato ospite a una festa de L’Unità e ha trovato buona accoglienza, del resto era stato così accorto da lasciarsi dietro, quando se ne è andato, abbastanza amici da esser sicuro che qualcuno gli tenesse aperta la porta, casomai volesse ripassare per un saluto. Alla fine, ha fatto ha fatto bene a esser previdente. Dal palco, siccome l’argomento era quanto lui fosse di sinistra, ha ricordato le cose che ha fatto al Governo - con strategici omissis - rispetto a quelle che ha fatto Conte quando era a palazzo Chigi, ai tempi in cui governava con Salvini.

“Bolle di Ossigeno” è una rubrica settimanale // Continua sul blog ossigeno.net. Abbonati alla nostra rivista su www.peoplepub.it/ossigeno

Ora è possibile acquistare sul nostro sito anche con la carta docente! Per farlo, scrivici a info@peoplepub.it con l'ord...
30/08/2024

Ora è possibile acquistare sul nostro sito anche con la carta docente! Per farlo, scrivici a [email protected] con l'ordine che intendi effettuare e una riga che spieghi che vuoi pagare attraverso questo strumento. C'è ancora qualche giorno :)

Funziona così :) Fino a domenica 1 settembre se acquisti due libri su www.peoplepub.it ricevi in omaggio la maglietta "S...
30/08/2024

Funziona così :) Fino a domenica 1 settembre se acquisti due libri su www.peoplepub.it ricevi in omaggio la maglietta "Sei bella come l'antifascismo". Basta indicare la taglia nelle note dell'ordine!

Ultimi giorni della promozione su www.peoplepub.it! Fino a domenica 1 settembre, se acquisti due libri ricevi in omaggio...
30/08/2024

Ultimi giorni della promozione su www.peoplepub.it! Fino a domenica 1 settembre, se acquisti due libri ricevi in omaggio la tshirt "Sei bella come l'antifascismo". Basta indicare la taglia nelle note dell'ordine.

“Addio abeti rossi, pini marittimi e cipressi. Così clima, parassiti e specie aliene cambiano il paesaggio dei nostri bo...
30/08/2024

“Addio abeti rossi, pini marittimi e cipressi. Così clima, parassiti e specie aliene cambiano il paesaggio dei nostri boschi”. Titola così, oggi, un articolo a firma di Elena Dusi pubblicato da Repubblica. Il riferimento, in particolare, è alla tempesta Vaia che ha colpito il nord-est e alla proliferazione del bostrico tipografo (che abbiamo raccontato in Sottocorteccia) che, dal nord-est, ha ormai percorso verso ovest l’intero arco alpino. “L’albero di Natale”, scrive Dusi, “non è l’unico a farsi da parte nel paesaggio italiano della nostra infanzia” e, interrogata Antonella Canini, presidente della Società Botanica Italiana e docente all’università di Roma Tor Vergata, lo sguardo si amplia: “Il riscaldamento globale”, spiega Canini, “permette da una parte un più facile attecchimento delle specie esotiche e dall’altra rende più fragili alcune specie tipiche del nostro paesaggio. Il pino, il castagno, l’olmo, subiscono malattie importanti per attacchi fungini, cocciniglie, ma anche per l’inquinamento”.

Identiche – se non addirittura più repentine – dinamiche interessano i ghiacciai alpini (cfr. I ghiacciai raccontano). Il loro arretramento, fino alla loro scomparsa, rappresenta un dato di fatto: neppure la primavera più nevosa da qualche anno a questa parte sembra aver rallentato lo scioglimento.

Stiamo assistendo a profonde mutazioni del paesaggio le cui cause risalgono sostanzialmente a un fattore: il cambiamento climatico generato dall’uomo. Una responsabilità che tendiamo a rifiutare, un cambiamento che tendiamo a rimuovere, nonostante sia davanti ai nostri occhi. Invertire la rotta, come sappiamo, è impresa titanica, che comporta costi e abitudini da modificare. Non vogliamo farlo e, anzi, ci aggrappiamo con i denti “ai bei tempi andati” che non esistono più, i tempi delle gare sulla neve a fondovalle ad agosto (si veda il caso di Livigno) e delle piste da sci con impianti di risalita a quote dove oggi non nevica più (si veda il caso del Monte San Primo). Ci aggrappiamo con nostalgia a un pacchetto di tradizioni inventate dall’uomo negli ultimi decenni, mentre i veri elementi caratteristici del nostro paesaggio e, quindi, della nostra cultura, stanno letteralmente scomparendo, nel disinteresse dei più.

Stefano Catone per Ossigeno. Se acquisti Sottocorteccia su www.peoplepub.it/pagina-prodotto/Sottocorteccia insieme a un altro libro ricevi in omaggio la t-shirt "Sei bella come l'antifascismo". Basta indicare la taglia nelle note dell'ordine.

Novità PeopleManuale per fabbricare una teoria del complottoDi Jacopo Di Miceli Osservatorio sul complottismo Se lo acqu...
30/08/2024

Novità People
Manuale per fabbricare una teoria del complotto
Di Jacopo Di Miceli Osservatorio sul complottismo

Se lo acquisti su www.peoplepub.it insieme a un altro libro ricevi in omaggio la t-shirt "Sei bella come l'antifascismo" indicando la tua taglia nelle note dell'ordine.

C'è uno schema ricorrente nelle teorie del complotto che spopolano sulla rete e nei discorsi da bar? Sarebbe possibile costruirne una a tavolino imparando i trucchi e le tecniche per ingannare le masse? Dopo la pubblicazione de L'ideologia della paura. Come il complottismo ha conquistato l'America e l'Europa (People 2022), vera e propria spiegazione storica di questo fenomeno, Jacopo Di Miceli immagina di vestire i panni del disinformatore e di esercitarsi nella creazione di una di queste teorie. Un manuale per svelarle, quindi riconoscerle e combatterle.

«Questo manuale è, quindi, rivolto ad aspiranti propagandisti, cospirazionisti dilettanti, spie già esperte nella manipolazione e nell'inganno, e dittatori in potenza. Ma attenzione: è molto probabile che le istruzioni qui contenute finiranno nelle mani "sbagliate", e non c'è scenario peggiore per chi vuole vincere la guerra dell'informazione. Per svelare i trucchi della propaganda, non esiste, infatti, metodo più efficace che scassinare la cassetta degli attrezzi degli illusionisti e imparare a usarli.»

C'è ancora qualche ora per riceverlo automaticamente in omaggio. Basta effettuare un ordine su www.peoplepub.it.
29/08/2024

C'è ancora qualche ora per riceverlo automaticamente in omaggio. Basta effettuare un ordine su www.peoplepub.it.

Ancora per qualche ora. Perché di fronte a quanto sta succedendo a Gaza e in Cisgiordania non si può rimanere in silenzi...
29/08/2024

Ancora per qualche ora. Perché di fronte a quanto sta succedendo a Gaza e in Cisgiordania non si può rimanere in silenzio: oggi regaliamo l'ultimo libro di Raffaele Oriani, che spiega come i nostri media si stanno rendendo complici del genocidio, a chiunque faccia un ordine su www.peoplepub.it. L'omaggio è automatico senza inserire alcun codice sconto, anche se non lo vedi comparire nel carrello.

Il 29 agosto 1980 moriva prematuramente Franco Basaglia, uno dei pensatori più lucidi, più progressisti e più moderni...
29/08/2024

Il 29 agosto 1980 moriva prematuramente Franco Basaglia, uno dei pensatori più lucidi, più progressisti e più moderni che il nostro Paese abbia mai avuto.

Nel centenario della sua nascita, le sue idee sono ancora più vive che mai, e ci offrono ancora oggi preziose chiavi di lettura della società e dei suoi meccanismi patologici, nonché strumenti preziosi per modificarli, per aprire ancora una volta i cancelli e abbattere le mura entro cui vogliono rinchiuderci e dividerci, controllarci e reprimerci.

Il miglior modo per ricordare e celebrare Franco Basaglia non è, infatti, quello di farne un santino laico. Come ha scritto Peppe Dell'Acqua in un bel pezzo su L'Espresso di qualche mese fa, infatti, "Vorrei che si capisse che Franco Basaglia non è quello che ha chiuso i manicomi, ma è quello che strenuamente si è battuto per restituire diritto, cittadinanza, dignità, singolarità, cura. Questo è Basaglia. Ed è in tutto il suo lavoro".

Ed con questo spirito che, nel centenario della sua nascita, ho voluto scrivere "Franco Basaglia. La libertà è terapeutica". Un libro che sento fratello di quello che Giuseppe Civati ha voluto dedicare ad Alexander Langer, e che sta nello stesso solco dei lavori che abbiamo pubblicato su Gino Strada.

Non solo per raccontare un pezzo fondamentale della storia del nostro paese - che pure merita di essere raccontata altre cento volte -, ma restituirne l'attualità, quella spinta fatta tanto di idee quanto di pratiche di cui oggi abbiamo estremo bisogno.

"Ecco, infine, la vera chiave di questa storia che non ha ancora visto, né speriamo veda mai, scrivere la sua ultima pagina: assumerci la responsabilità gli uni degli altri. Ecco, quindi, la vera portata rivoluzionaria di cui ancora oggi c’è davvero bisogno.

Quante istituzioni sono davvero aperte, nelle nostre città? Quante fabbriche, quanti campi di pomodori, quante piatta- forme della cosiddetta gig economy? Quante carceri, quanti centri di “accoglienza”? Quante scuole, quanti ospedali, quanti servizi psichiatrici di diagnosi e cura? Quanti luoghi marginali, magari nostri dirimpettai, ospitano vecchie e nuove forme di esclusione, di emarginazione, di rifiuto di chi è considerato oggi nuovamente deviante? E a chi toccherà domani?

La scelta a cui siamo tutte e tutti messi di fronte è in fondo semplice, ed è riassunta qui sopra: lasciare che si erigano altri muri, o abbatterli?

Le idee di Franco Basaglia ci impediscono di voltarci dall’altra parte, perché mostrano con assoluta chiarezza quali siano i meccanismi con cui una società si chiude mentre rinchiude – fisicamente o metaforicamente – chi, per precisa volontà o semplicemente esistendo, ne mette in luce le profonde contraddizioni. È l’opera di Basaglia e delle donne e uomini che con lui hanno contribuito alla liberazione dei manicomi che ci responsabilizza, però, perché dimostra che esiste un modo migliore, che si può fare. Cosa aspettiamo?"

"Franco Basaglia. La libertà è terapeutica" è il nuovo libro di Francesco Foti. Se lo acquisti oggi su www.peoplepub.it/pagina-prodotto/franco-basaglia ricevi automaticamente in omaggio "Gaza, la scorta mediatica". Se acquisti due libri, ricevi in omaggio la t-shirt "Sei bella come l'antifascismo" indicando la tua taglia nelle note dell'ordine.

Domenica 7 gennaio, a Gaza si compie l’ennesima tragedia. Viene ucciso Hamza Dahdouh, figlio di Wael, il corrispondente ...
29/08/2024

Domenica 7 gennaio, a Gaza si compie l’ennesima tragedia. Viene ucciso Hamza Dahdouh, figlio di Wael, il corrispondente di Al Jazeera diventato suo malgrado famoso un mese prima, quando apprende in diretta che la sua casa è stata bombardata e la sua famiglia sterminata.

Gli rimane il primogenito ventottenne, che indossa come lui il giubbotto con la scritta «press» esegue le sue orme nel tentativo di raccontare i massacri.
Il 7 gennaio, un drone israeliano lo ammazza in quella che ha tutta l’aria di essere un’esecuzione mirata.

È una delle tante tragedie di Gaza.
Ma a questa morte La Repubblica reagisce come non ha mai fatto in tre mesi.

Ad aprire l’edizione online del giornale è la foto di un ragazzo 28enne che ha un nome, una famiglia, una storia, un colpevole cui addebitarne la morte.

Il suo sorriso in homepage è quasi la denuncia di un crimine di guerra. In novanta giorni di massacri, Hamza Dahdouh è il primo palestinese a meritare tanta attenzione.

Rimarrà l’unico. La prova che si sarebbe potuto raccontare il genocidio in modo diverso.

Un passo da "Gaza. La scorta mediatica", il nuovo libro di Raffaele Oriani. Oggi 29 agosto se fai un qualunque ordine su www.peoplepub.it lo ricevi automaticamente in omaggio.

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People nasce da un’idea di Giuseppe Civati, Stefano Catone e Francesco Foti

Una casa editrice con una missione: raccontare e indagare il cambiamento nella società. Quali ne sono gli agenti? Quali i fattori determinanti? Un punto di vista laterale sul presente e sul suo divenire, con il fuoco sulle persone, le loro storie e idee. Una chiave di lettura per il tempo che viviamo, la “transizione matrioska”, in cui tutti i grandi mutamenti si tengono assieme.

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La nostra storia non si esaurisce nell'editoria. People è anche un'agenzia di comunicazione, una guida nei nuovi linguaggi per restare nel flusso dei media contemporanei, un dizionario in continuo aggiornamento che propone le parole giuste per raccontare al meglio le diverse realtà sul mercato, un navigatore per campagne e strategie innovative per raggiungere i vostri obiettivi.


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