Odoya Edizioni

Odoya Edizioni Sesso, storia e rock'n'roll. Guide alla pop culture, ritratti di città, s*x guides, storie per tutti i gusti, cult music, arte e biografie inedite pazzesche.

Tutti i nostri saggi sono illustrati e durano nel tempo. Pagina della casa editrice Odoya edizioni, attiva dal 2007. Nel nostro catalogo libri di storia per tutti i gusti dalla rivoluzione francese al nazismo, passando per le storie sociali del pr********vo o della pulizia. Guide psicogeografiche di città che aiutino ad approfondire le visite nelle capitali del mondo ( Ritratti di Città).

Claudia Arletti sul nostro 𝐈𝐥 𝐩𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐢 (di Iglesias Zeit) dalle pagine dello scorso numero del Venerdì di R...
05/06/2024

Claudia Arletti sul nostro 𝐈𝐥 𝐩𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐢 (di Iglesias Zeit) dalle pagine dello scorso numero del Venerdì di Repubblica.

Bellissima e competente recensione di 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚 𝐆𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 di AA.VV. uscita su Difesa Online per...
05/06/2024

Bellissima e competente recensione di 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚 𝐆𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 di AA.VV. uscita su Difesa Online per l'autorevole firma di Gianlorenzo Capano.
Il libro si trova in libreria e nei migliori shop on line.
La recensione invece è qui:
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https://www.difesaonline.it/evidenza/recensioni/storie-curiose-della-seconda-guerra-mondiale

Sabato novità! 🌊Scopri: 𝐈𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐟𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐦𝐚. 𝐒𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐚𝐭𝐥𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐧𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞 di Donald S. Johnson...
01/06/2024

Sabato novità! 🌊
Scopri: 𝐈𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐟𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐦𝐚. 𝐒𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐚𝐭𝐥𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐧𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞 di Donald S. Johnson
Lo trovi in libreria e nei migliori shop on line.
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Penso che nessuno sia in grado di comprendere quanto sia vasto l’Oceano del Nord Atlantico senza aver prima trascorso sei o sette settimane in mare su una piccola imbarcazione. Il mondo intero viene circoscritto entro la linea sottile dell’orizzonte che si estende in un cerchio completo. Si tratta di un mondo monocromatico, cielo blu, acqua blu, fino a quando non si tocca terra dove il verde della vegetazione o il rosso mattone delle tegole dei tetti sono così vividi che sembrano assalire i nostri sensi. Fino a oggi ho attraversato l’Atlantico con mio figlio Ewan cinque volte, sempre sulla nostra goletta lunga circa 8 metri. Conosco i pericoli dell’oceano e le paure che suscita ma anche le gioie della navigazione, gli approdi sicuri e le nuove conoscenze. Mentre lavoravo al mio libro precedente, Charting the Sea of Darkness: The Four Voyages of Henry Hudson, ho dedicato molto tempo a ricostruire i fatti storici, così come erano espressi dal punto di vista cartografico, che erano alla base dei suoi viaggi e delle sue scoperte. Salvo rare eccezioni le mappe di bracci di mare occidentali dell’Atlantico progredivano in maniera relativamente logica; ogni spedizione nel Nuovo Mondo portava nuove informazioni che venivano incluse nelle mappe. Gradualmente il contorno del Nord America divenne più definito e si riempirono gli spazi vuoti. Notai anche che molte delle isole di queste mappe sembravano avere vita autonoma: emergevano senza causa apparente e continuavano a spostarsi come se stessero cercando un luogo dove gettare l’ancora in modo definitivo. Ma ciò non accadde e lentamente scomparvero tutte insieme. Queste isole fantasma mi incuriosivano, così iniziai a raccogliere informazioni su di esse.
Dalla prefazione.

In libreria il nuovo titolo Odoya OFF!𝐈𝐥 𝐩𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐢 di Iglesias- Zeit Lo trovi in libreria e nei migliori sho...
24/05/2024

In libreria il nuovo titolo Odoya OFF!
𝐈𝐥 𝐩𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐢 di Iglesias- Zeit
Lo trovi in libreria e nei migliori shop on line.
Dal prologo:
La società ipersessualizzata accumula esperienze orgasmiche e continua a fantasticare. Tutti vedono tutto, non solo su Internet, ma anche nelle strade delle nostre città, dove sono aumentati i s*xy shop, che offrono workshop di fe****io e massaggi masturbatori, illuminando le vetrine con fruste, maschere e giganti vibratori a forma di pene fatti con nuovi materiali sviluppati di recente: viva la ricerca e lo sviluppo sullo squirting! Se ci stufiamo della gente, possiamo farci legare in sotterranei sadomaso alla moda, o chiuderci in casa e comprare su Amazon lo strumento del desiderio, o noleggiare qualsiasi fantasia, incluse le app per il cu*******us attraverso lo schermo. Trasparenti e invisibili, cerchiamo di evitare la noia delle storie d’amore naufragate. L’ironia dell’hashtag Eros: resta solo da discutere delle cose scritte in piccolo; nel migliore dei casi, le clausole legali che firmerà l’attrice p***o, la sua sindacalizzazione, se per contratto deve ingoiare o no lo sperma raccolto durante il bu***ke, quanti clisteri deve farsi e quanto frequentemente effettuare le analisi. Così tanta competizione, tanto mostrare, tanto guardare, tanta chirurgia palliativa e tutti cercano di tendere la mano all’altro, per una carezza, che forse è la vera direzione per l’amore. Amore esposto ed etichettato, ma irraggiungibile nel pianeta neoliberale: non sappiamo dove si fa la coda né chi è l’ultimo della fila. Che sia analogico o digitale, tutti stiamo cercando un rifugio nell’erotismo, ma vogliamo che sia privo di rischi (ci continuano a ripetere che esiste l’assicurazione per tutto). Non ci sono delle leggi chiare, perché le emozioni vengono viste come tempeste di disordine e, di solito, sono inopportune. Provare qualcosa è troppo rischioso. Dobbiamo affrontare questa discussione, per favore, perché il desiderio, l’estasi e la morte sono condizioni della vita, e vivere è rischioso. Eccessive e imprudenti, amanti, noi decidiamo di parlare senza eufemismi, di farci domande ad alta voce, ridere quando pensiamo e condividiamo dei ragionamenti, senza perdere nemmeno un grammo di sensualità nel mentre. Per noi è uguale dire c***o o pene, coito o sc***re, perché l’importante è non confondere le fantasie sessuali con la colonizzazione dell’immaginario, la libertà con l’individualismo e, per nessuna ragione, chiamare bu***ke uno stupro di gruppo. Il nostro motto è “Tutto è vero, nella propria esperienza personale”. Fu Virginie Despentes a pronunciare questa frase e la ripetiamo perché non possiamo attribuirci la sensibilità di altre persone, la tua, per esempio. Rispettiamo l’individuo autonomo: né nell’essere né nel desiderare ci sono benefattori che ci spiegano tutto, anche se nessuno è uscito indenne dall’epidemia del p***o. Per creare questi testi condivisi, parliamo tra di noi e con i nostri referenti dell’era della post-nausea, stufate dalla quantità di sesso sia detto che preteso. Ti invitiamo a dissentire, senza alcun moralismo o inganno. Abbiamo diviso questo libro in cinque capitoli, più un epilogo. Iniziamo con una confessione: il p***o ci eccita. Nelle prime pagine, trattiamo dell’origine della parola fino alla sua attuale proliferazione come particella di altri termini composti. Nella seconda e nella terza parte, affrontiamo la questione controversa della libertà individuale e della costruzione della storia (la sua “riscrittura infinita”). I segreti del mestiere fanno d’anticamera al capitolo seguente, dedicato all’educazione sessuale e alle abitudini dei p***onativi (persone nate già con gli schermi accesi, aperti come dispenser di carne con tariffa flat). Nell’epilogo, muoviamo delle proposte per riflettere e vedere le nostre relazioni da un punto di vista diverso da quello del racconto p***ografico. La nostra intenzione è scagliare una prima pietra fatta di testi giocosi e, per quanto possibile, riflessivi, che diventino umidi, fecondi, in contatto con altre opinioni. Non vogliamo nascondere la mano, ma spogliarla. Vogliamo raccontare il buco.

***ografia ***o

L'incipit del nostro nuovo saggio su Alan Moore su Lo Spazio Bianco.Lo trovi in libreria e nei migliori shop on line.Gra...
14/05/2024

L'incipit del nostro nuovo saggio su Alan Moore su Lo Spazio Bianco.
Lo trovi in libreria e nei migliori shop on line.
Grazie alla redazione e enjoy!

Pubblichiamo un estratto dal saggio di Francesco Pelosi "Alan Moore - Mappaterra del Mago", edito da Odoya.

𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝐜𝐚𝐭𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨! 👾Scopri: 𝐆𝐮𝐢𝐝𝐚 𝐚𝐢 𝐯𝐢𝐝𝐞𝐨𝐠𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢. 𝐓𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞, 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞, 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢 di Francesco TonioloLo trovi in libreria,...
09/05/2024

𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝐜𝐚𝐭𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨! 👾
Scopri: 𝐆𝐮𝐢𝐝𝐚 𝐚𝐢 𝐯𝐢𝐝𝐞𝐨𝐠𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢. 𝐓𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞, 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞, 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢 di Francesco Toniolo
Lo trovi in libreria, nei migliori shop on line e sul nostro sito:
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https://bit.ly/GuidaVideogiochi

Sarà presentato a Torino in data 28 maggio presso Feltrinelli!

Ecco un estratto in cui si parla della nascita vero GIGANTE: 𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑 𝐌𝐀𝐑𝐈𝐎!
“Poi arriva 𝐷𝑜𝑛𝑘𝑒𝑦 𝐾𝑜𝑛𝑔. All’inizio degli anni Ottanta, Nintendo si trova costretta a dover riciclare i cabinati di 𝑅𝑎𝑑𝑎𝑟 𝑆𝑐𝑜𝑝𝑒 (Nintendo, 1979), uno dei tanti arcade con le astronavi. 𝑅𝑎𝑑𝑎𝑟 𝑆𝑐𝑜𝑝𝑒 aveva riscosso un discreto successo in Giappone, ma negli Stati Uniti si rivelò un fallimento. Così, per recuperare le perdite e smaltire quei cabinati, Nintendo decise di sviluppare un nuovo videogioco da far girare su quelle macchine. Il progetto venne affidato al giovane Shigeru Miyamoto, che avrebbe dovuto progettare un videogioco su Braccio di Ferro. L’idea di fondo era questa: il giocatore, nei panni di Braccio di Ferro, avrebbe dovuto scalare una serie di impalcature piene di ostacoli, fino a raggiungere Bluto, il suo storico avversario, che aveva rapito Olivia. Tra gli aspetti più interessanti del progetto – noto come 𝐵𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝐹𝑒𝑟𝑟𝑜 𝑒 𝑙’𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑏𝑎𝑟𝑖𝑙𝑖 𝑑𝑖 𝑏𝑖𝑟𝑟𝑎 – c’era la possibilità di far saltare il protagonista, cosa che oggi risulta ovvia in qualsiasi gioco di piattaforme, ma che al tempo non era affatto scontata. A un certo punto, però, emersero dei problemi legati alla licenza, per cui il videogioco avrebbe dovuto abbandonare Braccio di Ferro. Shigeru Miyamoto decise allora di mantenere i rapporti tra i tre personaggi, creando però delle nuove figure. Nacquero così Donkey Kong, Jumpman e Pauline. Con loro si assiste a un passaggio importante nel processo di riconoscibilità e personalizzazione dei personaggi. Lo scimmione Donkey Kong ha rapito la bella Pauline, che deve essere salvata da Jumpman. La storia è tanto semplice quanto di immediata comprensione. Donkey Kong, pur essendo l’avversario, diventa il personaggio più noto e apprezzato. Del resto è anche quello che dà il nome al gioco. Qualche anno più tardi sarebbe stato poi soppiantato da 𝑆𝑢𝑝𝑒𝑟 𝑀𝑎𝑟𝑖𝑜. La caratterizzazione di quest’ultimo è comunque interessante per varie ragioni, visto che si è cercato di renderlo ben riconoscibile nonostante i pochi pixel a disposizione. Le figure antropomorfe risultano ancora complesse da rappresentare all’interno dei videogiochi, ma Nintendo aveva già iniziato a portare avanti alcuni esperimenti con giochi come 𝑆ℎ𝑒𝑟𝑖𝑓𝑓 (Nintendo, 1979), in cui si giocava nei panni di uno sceriffo che doveva affrontare un gruppo di banditi. Jumpman/Mario ha il cappello e i baffi perché sono più semplici da rappresentare rispetto ai capelli e alla bocca. Anche la scelta della 𝑐𝑢𝑡𝑠𝑐𝑒𝑛𝑒 iniziale non è affatto scontata. All’avvio della partita si vede Donkey Kong che sale in cima a un cantiere in costruzione e, raggiunta la cima, mette giù Pauline e inizia a incrinare le varie parti che compongono la struttura. Una premessa alquanto semplice all’azione che sta per cominciare, con Jumpman che dovrà a sua volta risalire il cantiere, mentre evita i barili che Donkey Kong scaglia contro di lui. Questa premessa, però, è presente all’interno del videogioco stesso e non viene raccontata a parte. Non si tratta della prima 𝑐𝑢𝑡𝑠𝑐𝑒𝑛𝑒 nella storia del medium videoludico visto che lo stesso Sheriff appena citato, tanto per fare un esempio, presentava una breve sequenza conclusiva al termine di ogni round. Nonostante questo, è comunque una scelta significativa. Si trattava di “sacrificare” del prezioso spazio che si sarebbe potuto utilizzare per inserire altri elementi all’interno del gioco, decidendo invece di impiegarlo per raccontare una storia che potesse fornire un contesto all’azione. Il futuro e progressivo sviluppo delle narrazioni è passato attraverso tappe come questa”.

Domani a Bologna si festeggia un grande scrittore, ci saremo anche noi! Non mancate!
08/05/2024

Domani a Bologna si festeggia un grande scrittore, ci saremo anche noi! Non mancate!

Incontro con Loriano Macchiavelli

𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐯𝐢𝐭𝐚̀! 😻Disponibile in libreria e nei migliori shop on line:𝐋𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐛𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚 di Alex Iantaffi e Meg-John ...
04/05/2024

𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐯𝐢𝐭𝐚̀! 😻
Disponibile in libreria e nei migliori shop on line:
𝐋𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐛𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚 di Alex Iantaffi e Meg-John Barker
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Ecco di cosa tratta:
"Negli ultimi anni c’è stata un’esplosione di interesse per le sessualità e i generi al di là dei binarismi etero/gay e maschio/femmina. Le indagini statistiche riportano che quasi la metà dei giovani si vede in uno spettro di orientamento sessuale a metà tra l’omosessualità e l’eterosessualità. Altre ricerche hanno rilevato che più di un terzo delle persone si identifica in qualche misura con “l’altro” genere, con “entrambi” i generi e/o con “nessuno dei due generi”. In La vita non è binaria consideriamo le esperienze di bisessualità e non binarismo come punto di partenza per un’esplorazione dell’intera idea di essere tra o oltre il binarismo di genere in diversi aspetti importanti delle nostre vite.
Abbiamo sempre pensato che le prospettive non binarie abbiano molto di più da offrirci che un modo diverso di pensare alle nostre identità di genere e sessuali. Infatti, quando ci troviamo bloccati a pensare che ci sono solo due opzioni, spesso invitiamo noi stessi – e gli altri – a riflettere sull’esi stenza di una terza opzione (o anche di più). Il pensiero polarizzato può spesso essere una risposta al trauma, e abbiamo scoperto che sfidare i binarismi in tutti gli aspetti della nostra vita apre possibilità che altrimenti sarebbero rimaste nascoste. Nel libro noterete che spesso vi chiediamo di pensare a ciò che qualcosa potrebbe favorire o precludere. Invitarvi a considerare la vita da una prospettiva non binaria significa spostare il proprio quadro di riferimento da una rigida prospettiva “o l’uno o l’altro” a una possibilità “entrambi e tutti e due”, arrivando a contemplare il paradosso e l’incertezza."

𝐅𝐫𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚! 😎Il primo libro italiano sullo sceneggiatore di 𝑊𝑎𝑡𝑐ℎ𝑚𝑒𝑛 e 𝑉 𝑝𝑒𝑟 𝑉𝑒𝑛𝑑𝑒𝑡𝑡𝑎: 𝐀𝐥𝐚𝐧 𝐌𝐨𝐨𝐫𝐞. 𝐌𝐚𝐩𝐩𝐚𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥 ...
03/05/2024

𝐅𝐫𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚! 😎
Il primo libro italiano sullo sceneggiatore di 𝑊𝑎𝑡𝑐ℎ𝑚𝑒𝑛 e 𝑉 𝑝𝑒𝑟 𝑉𝑒𝑛𝑑𝑒𝑡𝑡𝑎:
𝐀𝐥𝐚𝐧 𝐌𝐨𝐨𝐫𝐞. 𝐌𝐚𝐩𝐩𝐚𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐠𝐨. 𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨, 𝐦𝐚𝐠𝐢𝐚 𝐞 𝐬𝐮𝐩𝐞𝐫𝐞𝐫𝐨𝐢 di Francesco Pelosi
👉 Illustrato con tavole inedite, prefazione di smoky men. Chiedilo al tuo libraio di fiducia oppure cercalo on line.

Ecco l’incipit:
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Tra il 1995 e il 1996 Alan Moore porta a termine due dei suoi lavori più ambiziosi sino a quel momento: 𝐹𝑟𝑜𝑚 𝐻𝑒𝑙𝑙 e 𝐿𝑎 𝑣𝑜𝑐𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑓𝑢𝑜𝑐𝑜. Il primo è un fumetto su Jack lo Squartatore, realizzato insieme al disegnatore Eddie Campbell, che lo tiene impegnato sin dal 1988, anno in cui ricorre il centenario dei delitti di Whitechapel. L’opera è eccessiva sotto tutti i punti di vista, per lunghezza, complessità, architettura e bellezza e, pur non avendo avuto nemmeno un briciolo del successo commerciale di 𝑊𝑎𝑡𝑐ℎ𝑚𝑒𝑛 o 𝑉 𝑝𝑒𝑟 𝑉𝑒𝑛𝑑𝑒𝑡𝑡𝑎 , è probabilmente il capolavoro dell’Alan Moore analitico, quello che affronta la scrittura soprattutto attraverso la prima metà del processo alchemico solve et coagula. Per questo From Hell è anche la sua opera più anatomica, dove lo sviluppo creativo è visibile, sezionato e squadernato all’interno della stessa. […] L’azione di William Gull/Jack Lo Squartatore viene presentata nel fumetto come un rituale, qualcosa che il vecchio massone persegue perché «a volte la magia è un atto sociale necessario: il trionfo dell’uomo sulla donna è precario, la polvere della storia non si è ancora posata. Col cambiare dei tempi si è cancellato il modello che poneva freno alla parte irrazionale, femminile, della società». Il complotto real-massonico supposto da Knight, viene ammantato di magia da Moore, e Gull diventa l’esecutore di un rito di sangue per fermare l’ascesa del potere femminile e consegnare così il XX secolo nuovamente al patriarcato.

Alan Moore, il più celebrato e influente sceneggiatore di comics americani (creatore, tra gli altri, di Watchmen, V for Vendetta e Batman: The Killing Joke), quando ha compiuto quarant'anni si è autodichiarato mago. Da quel momento le sue opere, pregne di concetti magici e filosofici, teorie spaz....

Dal 3 al 5 Maggio ci trovi a Livorno Libro Expo con le novità e il catalogo, amici toscani non mancate, qui le informazi...
30/04/2024

Dal 3 al 5 Maggio ci trovi a Livorno Libro Expo con le novità e il catalogo, amici toscani non mancate, qui le informazioni:
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Livorno Librexpo è la fiera del libro organizzata dall'Ass. Etruria Eventi e Sergio Consani, scrittore e musicista e si rivolge alle case editrici italiane e straniere... - livorno-librexpo-2024

23/04/2024

Per la giornata internazionale del libro vi chiediamo il vostro titolo Odoya preferito.
Scatenatevi nei commenti.
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"Cuore del consumo culturale a Los Angeles sembrano le infatuazioni collettive che eccitano le f***e ma senza mai distur...
22/04/2024

"Cuore del consumo culturale a Los Angeles sembrano le infatuazioni collettive che eccitano le f***e ma senza mai disturbare istituzioni, valori o stili, non esprimono desideri davvero sovversivi ma manifestano passioni per differenze che non provocano disordini né rischi, solo emozioni istantanee. Los Angeles è una specie di "gigantesco flipper con parecchi milioni di palline che rimbalzano dal futuro".
Paolo Landi recensisce il nuovo libro di Claudio Castellacci
𝐋𝐨𝐬 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐬𝐞𝐬 𝐞 𝐥𝐞 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐩𝐨𝐩 su Doppiozero
Leggi la recensione qui:
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https://www.doppiozero.com/los-angeles-dove-nato-il-pop

Per saperne di più sul volume, leggere un estratto e acquistarlo con un po' di sconto:
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https://bit.ly/LOSANGELEs

Due anni senza Valerio, lo ricorda anche la Biblioteca dell'Archiginnasio. 💐
18/04/2024

Due anni senza Valerio, lo ricorda anche la Biblioteca dell'Archiginnasio. 💐

Il 18 aprile del 2022 ci lasciava Valerio Evangelisti. Il Gruppo di Lettura "Alphaville" è nato proprio dal desiderio di addentrarsi nei mondi da lui creati rendendogli l'omaggio migliore che si possa tributare a uno scrittore: leggerlo. Siamo passati dalle atmosfere storico-fantascientifiche dell'inquisitore Eymerich ai mari dei Caraibi della trilogia piratesca, passando per le rivendicazioni dei lavoratori romagnoli e statunitensi - così lontane e così vicine - di fine Ottocento. Sempre seguendo le piste di quella paraletteratura che per Evangelisti era la bussola sulla quale misurare la scrittura propria e altrui.
A distanza di due anni dalla scomparsa dello scrittore bolognese ci piace ricordarlo ancora in questo modo, attraverso le sue opere, le discussioni che da esse scaturiscono, i percorsi di ricerca che stimolano. Nei commenti troverete quindi i link ai materiali prodotti per gli incontri del Gruppo di Lettura e ai video degli incontri pubblici tenutisi nella Sala dello Stabat Mater.
Cogliamo l'occasione per ringraziare chi ha affiancato la Biblioteca dell'Archiginnasio e il Patto per la Lettura del Comune di Bologna in questa bella avventura - la Libreria Coop Zanichelli, la casa editrice Odoya e l'Associazione Valerio Evangelisti - Il sol dell'avve**re - e soprattutto tutte le persone che hanno partecipato agli incontri del Gruppo portando le proprie idee e le proprie opinioni con entusiasmo e libertà.
Come avrebbe voluto Valerio.

Continua il tour di 𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚.𝐕𝐢𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐬𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐢 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢, ecco qualche foto dell'orgoglioso Dani...
17/04/2024

Continua il tour di 𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚.𝐕𝐢𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐬𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐢 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢, ecco qualche foto dell'orgoglioso Danilo Sacco autore.
Non perdetevi la prossima tappa e acquistate il libro nel frattempo 😉

Vi aspettiamo questa sera con degli ospiti d'eccezione al Circolo dei lettori di Torino.Roberto Zaccaria presenterà il s...
16/04/2024

Vi aspettiamo questa sera con degli ospiti d'eccezione al Circolo dei lettori di Torino.
Roberto Zaccaria presenterà il suo libro 𝐔𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 con Gustavo Zagrebelsky e Anna Elisabetta Galeotti. Alle ore 18.
Non mancate!

Scopri di più sul volume qui:
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https://bit.ly/ZaccariaProfessorePresidenteLibro

"Sulla qualità del lavoro depongono favorevolmente i biglietti da visita degli autori, che parlano di prestigiosi percor...
08/04/2024

"Sulla qualità del lavoro depongono favorevolmente i biglietti da visita degli autori, che parlano di prestigiosi percorsi di formazione e di esperienze importanti. Pepper, titolare della cattedra di Policing nella Teesside University a Middlesbrough, nel North Yorkshire inglese, ha collaborato con le forze dell’ordine e la giustizia penale, insegnato scienza forense e scena del crimine, ideato corsi di formazione per investigatori e agenti di polizia in Estremo e Medio Oriente, Africa e Regno Unito. Carmelo Pecora, ex ispettore capo della Polizia scientifica della Questura di Forlì, scrive romanzi gialli dal 2017 e prima ancora testi di storia partigiana e su eventi criminali del recente passato (il caso Moro, la strage alla stazione di Bologna, Ustica, la Uno bianca).
Una nota di merito va ad Annarita Guarnieri, che si è sobbarcata l’impegno gravoso di rendere in un italiano comprensibile un elaborato in lingua originale non corrente, non parlata, ma strettamente scientifica, tecnica, professionale. Nella decennale esperienza di traduttrice editoriale ha vinto numerosi premi".

La recensione della nostra Guida alla scena del crimine di Ian K. Pepper e Carmelo Pecora.
Cercalo in libreria, nei migliori shop on line e sul sito Odoya.it (link nel primo commento).

Odoya, 2023 - Un manuale d'indagine sulla scena del crimine, per futuri addetti ai lavori e allo stesso tempo per profani, realizzato una ventina d'anni fa da un docente britannico e pubblicato di recente in nuova edizione italiana.

𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐯𝐢𝐭𝐚̀!😻Finalmente in libreria: 🌳𝐆𝐮𝐢𝐝𝐚 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢 di Richard Gorer Un manuale riccamente illustrato per riconos...
30/03/2024

𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐯𝐢𝐭𝐚̀!😻
Finalmente in libreria:
🌳𝐆𝐮𝐢𝐝𝐚 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢 di Richard Gorer
Un manuale riccamente illustrato per riconoscere gli alberi presenti in boschi e giardini del nostro Paese. Dopo un po’ di storia della botanica e delle differenti classificazioni, il libro espone le differenti famiglie presenti in Europa. Dedicato agli amanti della natura!

🌊𝐁𝐞𝐫𝐦𝐮𝐝𝐚. 𝐈𝐥 𝐭𝐫𝐢𝐚𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨 𝐦𝐚𝐥𝐞𝐝𝐞𝐭𝐭𝐨 di Charles Berlitz
L’appassionante e terribile racconto della scomparsa si decine di aerei e navi nel triangolo di Oceano Atlantico da Bermuda a Miami, a San Juan (Porto Rico). E le fantasiose ricostruzioni delle motivazioni dell’accaduto. Un classico delle pseudoscienze con la magistrale prefazione di Fabio Camilletti.

Li trovi dalla tua libraia (o libraio) di fiducia e nei migliori shop on line.

𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝐂𝐚𝐭𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨!𝐋𝐢𝐳𝐳𝐢𝐞 𝐒𝐢𝐝𝐝𝐚𝐥. 𝐈𝐥 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐏𝐫𝐞𝐫𝐚𝐟𝐟𝐚𝐞𝐥𝐥𝐢𝐭𝐢  di Lucinda Hawksley Torna disponibile in occasione della g...
28/03/2024

𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝐂𝐚𝐭𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨!
𝐋𝐢𝐳𝐳𝐢𝐞 𝐒𝐢𝐝𝐝𝐚𝐥. 𝐈𝐥 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐏𝐫𝐞𝐫𝐚𝐟𝐟𝐚𝐞𝐥𝐥𝐢𝐭𝐢 di Lucinda Hawksley
Torna disponibile in occasione della grande mostra di Forlì
Prefazione di Barbara Tomasino Traduzione di Margherita Ciavarretti e Anna Scopano
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Nel famoso dipinto di John Everett Millais datato 1852 si ammira una realistica rappresentazione di una delle scene più toccanti della drammaturgia shakespeariana: la morte di Ofelia, narrata dalla regina Gertrude nell’atto IV dell’Amleto. La tela mostra una fanciulla esangue, dalla lunga chioma rossa, che galleggia su un ruscello con le vesti rigonfie, circondata da ghirlande di fiori e salici piangenti. Il viso, estatico, cattura l’ineffabile sussulto di morte che ha colto la fanciulla ormai preda della pazzia, scivolata nel corso d’acqua intonando le sue scabrose litanie funeree e spargendo lussuriosi fiori di lutto. La modella che ha saputo rendere così vivida l’immagine dell’Ofelia di Millais è Elizabeth Siddal, prima (super)modella – come suggerisce la Hawksley – della storia dell’arte, se si esclude l’archetipo mitico di Frine modella di Prassitele, a sua volta disceso dal mito dell’immortale Galatea, incarnazione di ogni simulacro vivente a ve**re. Quello nostro, moderno, la Siddal, è legato ai destini della Confraternita dei Preraffaelliti e in particolare a uno dei suoi ideatori, il pittore e poeta Dante Gabriel Rossetti. […]
Per un’opera così ambiziosa – oggi valutata come uno dei grandi dipinti del XIX secolo – serviva una modella all’altezza. Strano a dirsi, la ragazza in questione era una povera modista appena ventenne, dalla bellezza inconsueta e animata da totale abnegazione, che posò per giorni immersa in una vasca piena d’acqua nello studio di Millais, con indosso delle pesanti vesti, e delle piccole lampadine poste sotto la vasca per stemperare il freddo dell’acqua, presto fulminatesi. Questo episodio segnò la vita della fanciulla in due modi diametralmente opposti: da un lato le diede fama imperitura, dall’altro le causò delle brutte ripercussioni fisiche che peggiorarono la sua già cagionevole salute. Nei racconti dei familiari di Lizzie, la donna non si riprese mai del tutto da quello spiacevole incidente, ma la sua bellezza, grazia e dedizione fecero di lei non solo una modella ricercata ma una musa ispiratrice.

Barbara Tomasino dalla prefazione

Lo trovi in libreria, nei migliori shop on line e sul sito Odoya.it
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https://bit.ly/LizzieSiddal

27/03/2024

Videointervista!
Wonderland Rai4 ha intervistato Fabio Malagnini sulle tematiche che collegano cinema dell’orrore e antropocene a partire dal suo 𝐀𝐧𝐭𝐫𝐨𝐩𝐨𝐜𝐞𝐧𝐞 𝐇𝐨𝐫𝐫𝐨𝐫. 𝐌𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢, 𝐯𝐢𝐫𝐮𝐬 𝐞 𝐦𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢: 𝐢𝐥 𝐜𝐢𝐧𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐫𝐫𝐨𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚!
Nel post una clip, ma la puntata (quasi integralmente dedicata al nostro libro) si può vedere qui:
👇👇👇👇
https://bit.ly/wonderland2024_03_26

Per qualche informazione ulteriore sul volume:

https://bit.ly/AntropoceneHorror

Per approfondire il nostro 📼​ 𝐁𝐚𝐬𝐬𝐚 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐥𝐭𝐚̀. 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐮𝐝𝐢𝐨𝐜𝐚𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐚 di Marc Masters  (Traduzione Marilena I...
26/03/2024

Per approfondire il nostro 📼​ 𝐁𝐚𝐬𝐬𝐚 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐥𝐭𝐚̀. 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐮𝐝𝐢𝐨𝐜𝐚𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐚 di Marc Masters (Traduzione Marilena Inguì) vi consigliamo la bella recensione radiofonica del programma 𝐐𝐮𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 di Rai Radio3 a cura di Ennio Speranza, in conduzione Arturo Salteri.
La potete ascoltare al link:
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https://www.raiplaysound.it/audio/2024/03/Qui-comincia-del-22032024-8fa68a40-70ad-43a5-afeb-d1eaadd2a09f.html

Il libro è acquistabile in libreria, nei migliori shop on line e qui sul nostro sito con un po' di sconto (si può leggere anche un estratto):
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"Claudio Castellacci, nella sua lunga permanenza negli USA da corrispondente del 𝐶𝑜𝑟𝑟𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑆𝑒𝑟𝑎, ha avuto modo di c...
21/03/2024

"Claudio Castellacci, nella sua lunga permanenza negli USA da corrispondente del 𝐶𝑜𝑟𝑟𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑆𝑒𝑟𝑎, ha avuto modo di calarsi abbondantemente in quelle realtà, ma la sua competenza si stacca con merito da uno studio didascalico di un mondo così diverso dal nostro. Il suo interessante saggio 𝐋𝐨𝐬 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐞𝐬 𝐞 𝐥𝐞 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐩𝐨𝐩 (Odoya, pagg 326, euro 24) lo testimonia abbondantemente, regalandoci quella che, in fondo, può essere una semplice esperienza di lettura arricchente ma pure – perché no? – una sorta di guida turistica per chi abbia voglia di capire Los Angeles, cuore pulsante della California, senza limitarsi a una visita al Sunset Boulevard e a Venice Beach e senza ridursi a una banale foto ricordo con la celebre scritta “Hollywood” sullo sfondo. "
Leggi la recensione di Seba Pezzani (in arte Rock Raynolds) qui:
https://www.globalist.it/culture/2024/03/21/los-angeles-alle-radici-della-cultura-pop/

Scopri di più sul volume e leggi un estratto qui:
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𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐯𝐢𝐭𝐚̀! 😎In libreria il caleidoscopico𝐋𝐨𝐬 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐬 𝐞 𝐥𝐞 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐩𝐨𝐩 di Claudio Castellacci che è stat...
09/03/2024

𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐯𝐢𝐭𝐚̀! 😎
In libreria il caleidoscopico
𝐋𝐨𝐬 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐬 𝐞 𝐥𝐞 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐩𝐨𝐩 di Claudio Castellacci che è stato per anni inviato a L.A. per RCS. Con un testo di Patrizia Sanvitale. Completo di tantissime immagini della città tratte anche dall'archivio personale dell'autore.
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Ecco qualche brano dal capitolo introduttivo:
Non puoi vivere a Los Angeles senza uscirne un’altra persona. Così dicono, così è. Ci ero sbarcato la prima volta, da solo, per lavoro, nel 1983, in arrivo da New York su un Lockheed l-1011 Tristar della TWA, decisamente disastrato, ma tant’è, si era giovani e incoscienti, e comunque, per un giornalista trentenne, cresciuto a pane e America, era come sbarcare nella terra di Bengodi. Con la città fu amore a prima vista.
La mia prima abitazione in stile losangelino (casetta di legno con terrazza, alberi, giardino, vicini che ti accolgono con torta di benvenuto, eccetera) era in Ashton Avenue, una strada defilata dal grande traffico, nei pressi del Westwood Village e l’Università di California. L’avevo affittata da una scrittrice che stava andando a dirigere un settimanale a Ketchum, Idaho, là dove Ernest Hemingway si era sparato una fucilata e aveva messo fine agli incubi depressivi che affollavano i suoi ultimi anni di vita. […]
Los Angeles stessa è un deserto, un deserto abitato creato dal nulla, un luogo fatto fiorire incanalando, prosciugando, deviando fiumi fra corruzione e intrighi politici, disastri ecologici e rovine finanziarie che avevano un unico scopo: portare l’acqua a El Pueblo de Nuestra Señora la Reina de los Angeles sobre el Río de Porciúncula – questo era il nome originale dell’attuale megalopoli – e creare, a tutti i costi, un paradiso in terra che, col tempo, sarà costellato di palme e piscine: una distesa seducente di acque azzurre che si possono cogliere al meglio, con un solo colpo d’occhio, dall’alto di un aereo. Così Andy Warhol, dopo aver “scoperto” Los Angeles dapprima dal cielo,
appuntava sul suo taccuino:
“L’unico obiettivo che mi pongo nella vita è avere una piscina a Hollywood.
Penso che Hollywood sia stupenda, mi piace la sua qualità artificiale. New
York è come Parigi, ma Los Angeles è veramente americana, così nuova e
diversa, tutto è più grande e più bello, più semplice e piatto. È così che mi
piace vedere il mondo”.
Non a caso l’acqua è il vero potere e la vera ricchezza della città. La battaglia per il suo controllo fu raccontata, con grande lucidità, da Roman Polanski nell’epica pellicola 𝐶ℎ𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜𝑤𝑛, del 1974. […]
Cos’è il soft power? È la capacità di uno Stato di esercitare una certa influenza grazie all’uso di strumenti immateriali, quali la cultura (intesa a trecentossessanta gradi), l’intrattenimento e lo sport. […] Col tempo, il concetto geopolitico di soft power si è allargato ed è passato dal campo ristretto della politica internazionale a quello più ampio e trasversale della cultura popolare, associato in genere all’influenza di Hollywood, della musica, dei videogiochi, dei blue jeans, degli hamburger McDonald’s, dei caffè Starbucks o della Coca Cola.

Cercalo in libreria, sul sito Odoya.it e nei migliori shop on line.

Per noi ogni giorno è un po' l'8 marzo, ma visto che oggi è 𝑣𝑒𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 questa data molto importante, vi segnaliamo che sa...
08/03/2024

Per noi ogni giorno è un po' l'8 marzo, ma visto che oggi è 𝑣𝑒𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 questa data molto importante, vi segnaliamo che saremo alla Mondadori di Arese con il libro 𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚. 𝐕𝐢𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨𝐬𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐢 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 di Danilo Sacco autore

Scopri se ci sono eventi nella tua città qui:
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https://www.danilosaccoautore.com/prossimi-eventi/

Scopri di più sul libro, leggi un estratto e acquista la tua copia qui:
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Buon 8 marzo!

Indirizzo

Bologna
40138

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00
Sabato 09:00 - 17:00
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