23/02/2024
Grazie a luca bonacini per il bell'articolo su
modena carlino 23/02/2024
Osservare i turisti ammaliati dalle guglie del Duomo, rapiti dalla Porta Regia e dal ciclo di bassorilievi del Willigelmo è una bellezza. Forse è vero, per renderci davvero conto del luogo in cui siamo, occorre viverlo con gli occhi del forestiero, che sa ancora entusiasmarsi e non da nulla per scontato. Per porre rimedio, ci basta sfogliare “Modena, dicono di
lei”, edito da Elleboro Edizioni, che dopo Bologna, Parma, Torino, dedica un volume alla città della Ghirlandina, per scoprire chi ne ha scritto, soffermandosi sull’architettura, la storia, la bellezza, il carattere dei modenesi e qualche volta gli aspetti meno virtuosi. La Modena romana, ducale, risorgimentale, novecentesca, contemporanea, alla scoperta dei diari degli scrittori e dei viaggiatori, rimasti talune volte senza parole davanti a tanta bellezza. Si comincia con il sommo Dante, si prosegue con Teofilo Folengo, Ludovico Ariosto, Goethe (che ne ammira i contorni dalla sommità della Torre degli Asinelli) e poi Janin, Andersen, Stendhal, Dickens. “Il Duomo di Modena si distingue per una straordinaria purezza di Gusto...”, annoterà Paul De Musset, mentre Louise Colet scriverà nei suoi taccuini: “E’uno dei monumenti più curiosi d’Italia”. T.S Eliot ci riferisce che “La Chiesa inglese non ha edifici belli quanto la Cattedrale di Modena”; Karl Baedeker (quello della famosa guida), rimane colpito dai leoni marmorei del Duomo; Arbasino visita la cattedrale nel fracasso di un restauro e Riccardo Bacchelli, ritornerà quasi ogni anno ad ammirare il Duomo, che per Guido Piovene: “...è un’antologia, una miniera della scultura romanica” e per Belpoliti: “...una rappresentazione simbolica dell’Universo.” E ancora Keates, Montesquieu, Goldoni, Collodi, De Amicis, Buzzati, Arcangeli, Celati, Bassani, Chiara, Tondelli, Brizzi, Manzini. E c’è anche una corposa sezione altrettanto di spessore, con le testimonianze degli scrittori modenesi più famosi, tra cui Delfini, Cavani, Santagata, Bertoni, Barbolini, Berselli, Guccini, Cornia, Pederiali, Vergnani.
Luca Bonacini