Caissa Italia KIDS

Caissa Italia KIDS KIDS è la collana di Caissa Italia dedicata ai bambini.

Odisseo a spasso nel prato virtuale di Teste fiorite di Roberta Favia, buona passeggiata 😊
03/02/2025

Odisseo a spasso nel prato virtuale di Teste fiorite di Roberta Favia, buona passeggiata 😊

Odisseo è qui con me da un bel po’ di tempo, è lì che mi guarda dalla copertina e mi chiede:

“E allora? quando racconti di me?”

Per reggere al suo sguardo interrogativo me lo sono portato spesso in valigia, l’ho letto a diversi bambini e bambine ma no, non avevo ancora scritto di lui e della sua storia e credo che sia giunto il momento di farlo.

“Odisseo cerca un amico”, di Lena Repetur edito da Caissa Italia KIDS con la traduzione di Tatiana Pepe, è dunque il libro con cui voglio aprire questa settimana, un bell’albo illustrato con un bel cane protagonista mi sembra un buon modo per un lunedì, non vi pare?

Dunque, il titolo di Odisseo cerca un amico già mi risolve la questione di sintetizzare il contenuto, che come sapete mi interessa assai poco, dell’albo: Odisseo è un cane di canile che si annoia moltissimo e, visto che ha imparato ad aprire la gabbia, inizia un viaggio di corsa da un continente all’altro in cerca della cosa più preziosa al mondo, anche per i cani. Odisseo capita in Corea, in Giappone, finisce persino ad Hollywood dove diventa protagonista di un film che senz’altro riconoscerete eppure… eppure non è detto che basti girare il mondo per trovare l’anima gemella, sia pure una gemellanza tra uomo e animale.

La tavola più bella del libro ci dice che Odisseo il suo posto nel mondo lo trova e, naturalmente, sarà accanto ad un bambino, e alla sua mamma, e ci resterà la netta sensazione che i trio si sia trovato e scelto a vicenda e che da lì in poi una vita migliore sarà possibile non solo per Odisseo che consapevolmente si era messo in viaggio alla ricerca, ma anche per il bambino e la sua mamma… a volte trovi nel cortile di casa la risposta ad una domanda che non ti eri nemmeno posto… ci vuole fortuna e un pochino di serendipità.

Ma veniamo, naturalmente, a come il libro significa tutto questo, ai suoi punti di forza strutturali. nella complessiva costruzione molto ben calibrata e pulita dell’intero albo, tavola dopo tavola, con un testo piuttosto lungo e delle immagini decisamente eloquenti, in accordo col narratore onnisciente, mi sembra di poter dire che il punto di forza del libro sia nella gestione del colore.

Odisseo cerca un amico infatti è tutto in bianco e nero, un elemento che i bambini e le bambine notano subito e che li colpisce, ad eccezione di Odisseo che ha un bellissimo arancione sgargiante, e dei capelli della sua futura famiglia. Se avete un dubbio che nel colore si celi il tratto distintivo di questo libro (in realtà mi pare che spesso la Repetur usi il colore come elemento essenziale della propria poetica) basterà che vi prendiate il testo della seconda tavola e quello della penultima, e non credo che la simmetria sia casuale, per rendersi conto di quanto la questione cromatica sia il correlativo oggettivo dell’identità del personaggio, diverso tra tanti. Se è vero, come sostiene qualcuno e come in realtà possiamo anche constatare passeggiando per le strade e i parchi, che il cane assomiglia al padrone, ecco che il fatto che Odisseo risulti così diverso rende anche più rara la scoperta di chi gli possa assomigliare.

Avrebbe potuto Odisseo essere amato ed adottato anche da qualcuno che avesse i capelli di colore diverso dal suo pelo? Ma certamente! Il punto però non è questo, qui non stiamo discutendo di apparenza ma di sostanza e la sostanza è che Odisseo cerca un’anima affine e che la cosa che ha permesso all’autrice di rendere visibile l’affinità è l’uso del colore che senz’altro avrebbe avuto molto meno peso se il resto delle tavole non fossero state dominate dal bianco e dal nero.

Quanto al testo di Odisseo cerca un amico mi pare molto pulito, molto ben calibrato, non indugia in costruzioni retoriche che appesantiscono, lascia lo spazio alle tavole tanto da sparire in un punto nodale della storia (come abbiamo notato con i bambini leggendolo, quando Odisseo resta senza parole per la tristezza per non aver trovato l’amico che cercava, siamo a 3/4 del libro, anche il libro perde le parole), mi pare molto ben leggibile e questo è senz’altro merito della traduzione che, specie quando viene da lingue parecchio diversa dalla nostra (qui l’originale è russo) richiede un lavoro di aggiustamento anche sonoro e ritmico non indifferente.

Odisseo cerca un amico fortunatamente non resterà l’unica storia di Odisseo, se gli diventerete amici sarete felici di sapere che a novembre uscirà il secondo libro intitolato Odissero cerca un papà, mentre in russo è già presente un terzo volume dedicato ad Odisseo nello spazio. Chissà se la cifra stilistica e formale resterà quella del viaggio e della scoperta anche nei prossimi libri, io aspetto novembre e ve ne darò conto, intanto spero avrete modo di incontrare Odisseo e farvi ve**re un pochino i capelli del bel colore fulvo del suo manto, in senso figurato, s’intende!

Buona lettura.

Mentre suggeriamo a Blabey di immaginare un nuovissimo “Oreste scacchista” facciamo le prove generali giocandoci i libri...
03/02/2025

Mentre suggeriamo a Blabey di immaginare un nuovissimo “Oreste scacchista” facciamo le prove generali giocandoci i libri di Oreste come eccezionali (e spaparanzati) alfieri della lettura 😅. Che ve ne pare?
Qual è il vostro libro di Oreste preferito?

La voce italiana di Oreste è di Elena Montemaggi, che cura la traduzione dell’intera serie.

Se cercate uno specialissimo riparatore di Violino passate dalla libreria La Vispa Teresa!
01/02/2025

Se cercate uno specialissimo riparatore di Violino passate dalla libreria La Vispa Teresa!

C'è chi ha le lame rotanti e i super poteri, e chi, come l'editore, ha una taglierina a lama rotante che gli dà i super ...
31/01/2025

C'è chi ha le lame rotanti e i super poteri, e chi, come l'editore, ha una taglierina a lama rotante che gli dà i super poteri...
Ecco un altro degli oggetti indispensabili a , la taglierina a lama rotante che serve a fare prove di stampa per gli albi.
Non è sempre facile capire come un libro verrà, quale formato avrà, ed allora ci arriva in soccorso lei, la taglierina dai super poteri.
Qui ci sta dando una mano a fare delle valutazioni su "La battaglia della buonanotte" prossimamente in uscita per la gioia di grandi e piccini!

Può la traduzione, anzi lo studio della traduzione, creare un legame tra storie, nomi di luoghi e poesia? È quello che c...
30/01/2025

Può la traduzione, anzi lo studio della traduzione, creare un legame tra storie, nomi di luoghi e poesia?
È quello che ci è successo traducendo il libro dedicato a Sacharov in cui ci siamo ritrovati in piazza Majakovka e ci siamo chiesti: quale importanza ha questa piazza? Da dove viene il suo nome e perché è così importante nella storia che stavamo traducendo?
Speriamo il carosello di oggi vi piaccia quanto è piaciuto a noi farlo!

Olga Sedakova non è un'autrice per bambini in senso stretto.Lei è una di quelle intellettuali dalla personalità poliedri...
29/01/2025

Olga Sedakova non è un'autrice per bambini in senso stretto.
Lei è una di quelle intellettuali dalla personalità poliedrica ed ecclettica, capace di passare dalla poesia alla filologia alla filosofia e teologia con la disinvoltura di chi vive di studio e parole.
Nel panorama della sua vita, complessa e a tratti dolorosa, "Mi trasformo" è il solo testo poetico esplicitamente dedicato a bambini e bambine, un testo in cui sembra essere riassunto il suo intero pensiero sull'identità e l'essere.

"Hanno capito che il tuono,
il lampo e la pioggia ero sempre io.
E quando mi sono ritrasformata in bambina mi hanno dato una tale lavata di capo che ho deciso di non trasformarmi più,
almeno per il momento.
Poi, naturalmente, ho disimparato."

"Mi trasformo" di Olga Sedakova illustrato da Marcello Carriero, traduzione di Alessandro Niero

Non sempre questo mondo mi basta...Non so a voi ma a me vengono in mente sempre un sacco di domande sullo spazio, su com...
28/01/2025

Non sempre questo mondo mi basta...
Non so a voi ma a me vengono in mente sempre un sacco di domande sullo spazio, su come funziona la vita, sul perché le cose cadano per terra invece che andare verso l'alto... insomma sono una che si fa un sacco di domande e a cui lo spazio che ha intorno a volte non basta.

Per questo ho deciso di prendermene un altro po' di spazio, così da stare bella larga e fare tutte le mie ricerche in un luogo adeguato. A dire la verità lo spazio che ho scelto è parecchio grande, qualcuno lo scrive con la S maiuscola, addirittura.

Se vi va ve lo mostro. Ci facciamo un giretto nello spazio insieme? Ce l'avete un casco per l'ossigeno?

"Datemi un po’ di… spazio!" di Philip Bunting, traduzione di Elena Montemaggi

Grazie!!
27/01/2025

Grazie!!

Forse non tutti sanno che il più grande museo memoriale all’aperto del mondo è composto dai sampietrini, dissipati sotto i nostri piedi sul selciato stradale. Ben 60.000 sassolini, dette pietre d’inciampo, sono incastonati nei marciapiedi e nelle strade di diversi paesi europei, tra questi anc...

Un sassolino, nella tradizione ebraica, è ciò che si lascia sulla tomba di qualcuno. Non fiori, caduchi, ma sassi resist...
27/01/2025

Un sassolino, nella tradizione ebraica, è ciò che si lascia sulla tomba di qualcuno. Non fiori, caduchi, ma sassi resistenti e persistenti al tempo e alle stagioni.

Il sasso è il pensiero che resta, il ricordo che si fa visibile a ricordarci che esiste. La memoria, come dice Matteo Corradini, è un sassolino nella scarpa, dà un po’ fastidio ma quel fastidio piccolo serve a ricordarci che c’è e a non dimenticarcene.

Il libro di Sassolino è così.
Un segno di memoria che resta e racconta di sé stesso.

"Sassolino" di Marius Marcinkevičius illustrato da Inga Dagilė, tradotto da Elena Montemaggi, è edito da Caissa Italia.

Grazie a Distribook che porta Sassolino in libreria!
27/01/2025

Grazie a Distribook che porta Sassolino in libreria!

Sassolino - Marius Marcinkevicius e Inga Dagilé - Caissa Italia KIDS
Lo trovi nelle migliori librerie!

La storia di “Sassolino” è diventata anche uno spettacolo teatrale emozionante e profondo. Questi sono alcuni scatti del...
26/01/2025

La storia di “Sassolino” è diventata anche uno spettacolo teatrale emozionante e profondo. Questi sono alcuni scatti della rappresentazione al Teatro del Baraccano, con il .testoniragazzi e Giambattista Giocoli che ringraziamo di cuore.

“Ma chi è che usa ancora i francobolli?”, vi starete chiedendo?Le case editrici!A   i francobolli per i pieghi di libri ...
24/01/2025

“Ma chi è che usa ancora i francobolli?”, vi starete chiedendo?
Le case editrici!

A i francobolli per i pieghi di libri non mancano mai, così evitiamo le code in posta per spedire tutti i pieghi regolari che non richiedano corriere.

Il francobollo sembra un oggetto desueto, quasi romantico, e a noi piace che voi sappiate che dietro ogni pacco di libri che ricevete da Caissa ci sono persone che hanno fisicamente staccato e sistemato un sacco di francobolli per farvi raggiungere dai libri 😊

E voi?
Da quanto non spedite qualcosa affrancandolo a mano?

Il bagel, come tutti sanno, è una ciambella di New York.O forse no?Guardate cosa ne pensa il traduttore!Buona lettura a ...
23/01/2025

Il bagel, come tutti sanno, è una ciambella di New York.
O forse no?
Guardate cosa ne pensa il traduttore!

Buona lettura a tutti.

Inga Dagile è l'illustratrice lituana che ha dato forma visiva alla storia di "Sassolino", ed è a lei che vogliamo dedic...
22/01/2025

Inga Dagile è l'illustratrice lituana che ha dato forma visiva alla storia di "Sassolino", ed è a lei che vogliamo dedicare il focus settimanale sui nostri autori e autrici, illustratori e illustratrici.

Inga Dagilė ha uno stile riconoscibile, rassicurante in cui le forme definite e i colori contribuiscono a dare spessore e leggibilità al testo scritto a cui si accompagnano.

Nel caso di "Sassolino" scritto da Marius Marcinkevičius, Inga ci pare sia riuscita a rendere con delicatezza e dolcezza l'orrore della storia narrata. Il suo lavoro tavola dopo tavola ma anche, se non forse soprattutto nei risguardi, interpreta il senso profondo del testo.

Conoscete i lavori di Inga?
In Italia non è molto nota e anche per questo siamo felici di averla con noi a e di far conoscere il suo lavoro.

Mi chiamo Rivka, sono stata una bambina e ho la fortuna di essere diventata grande, persino anziana.Può sembrare una ban...
21/01/2025

Mi chiamo Rivka,
sono stata una bambina e ho la fortuna di essere diventata grande, persino anziana.

Può sembrare una banalità ma così non è.

Quando c'è una guerra - e io ho vissuto la peggiore - e quando vengono perseguitate le persone - e io ho attraversato la più terribile persecuzione razziale d'Europa - non è detto che si riesca a diventare grandi.
A molti miei amici non è successo...

Mi chiamo Rivka e sono contenta che qualcuno abbia deciso di raccontare la mia storia.

"Sassolino", di Marius Marcinkevičius con le illustrazioni di Inga Dagile e traduzione di Elena Montemaggi

Peggy è l’albo illustrato perfetto per ogni giorno e vogliamo dedicarvelo in questo Monday che può essere di qualsiasi c...
20/01/2025

Peggy è l’albo illustrato perfetto per ogni giorno e vogliamo dedicarvelo in questo Monday che può essere di qualsiasi colore vogliate. :)

Che tiri vento o l'aria sia piatta e calma
Che sia una bella giornata o piova a dirotto

Peggy sarà lì a raccontarci la storia di quando ha voluto andare a farsi un giro in città, cambiare prospettiva e conoscere il mondo, quello lontano ma anche quello vicino vicino di tutti i giorni che a volte ci scompare dalla vista.

Il   si avvicina e come   vi proponiamo quella ispirata al nostro “Sassolino”.Il percorso, che si rivolge alle scuole se...
18/01/2025

Il si avvicina e come vi proponiamo quella ispirata al nostro “Sassolino”.

Il percorso, che si rivolge alle scuole secondarie di primo grado e secondo grado, terrà insieme la storia dei due protagonisti del libro, due bambini lituani di nome Eitan e Rivka, e alcuni dipinti tratti dalla collezione “Il Genocidio tra i fiori” di Seymour Kaftan, partigiano e pittore lituano che ha lavorato in Italia.

Staremo sul filo della storia e della memoria tra arte e narrazione, un modo delicato ed efficace di dire l’indicibile della Shoah.

Per qualsiasi informazione scriveteci a [email protected]

In Casa Caissa stiamo sempre con un metro in mano. O meglio con un tipometro, uno speciale righello in metallo che misur...
17/01/2025

In Casa Caissa stiamo sempre con un metro in mano.

O meglio con un tipometro, uno speciale righello in metallo che misura anche i punti pica.
Uno dei suoi pregi è che è perfettamente squadrato, sottile e inflessibile, consentendo così misurazioni precise (anche se può fare molto di più).

D’altro canto misurare è una delle attività con cui più spesso ha a che fare chi immagina e crea libri.

Deciso il formato degli interni, bisogna costruire la copertina e, al variare del tipografo, possono variare le misure finali a seconda delle specifiche.

Quando c’è un dubbio, non resta c’è prendere in mano il tipometro.

Questo in foto è il nostro tipometro preferito. Oggi lo abbiamo usato per costruire la copertina di “La festa del leone”, uno degli albi che presenteremo alla BCBF 2025.

Indirizzo

Via Luigi Silvagni 21
Bologna
40137

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