25/03/2022
“Non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi.”
(Vince Lombard)i
Introdurre la lettura di questo testo rappresenta un onere, oltre che
un onore, data la profonda stima per l’autore, di cui avrei estrema
difficoltà a differenziare quella professionale da quella umana. Questo
testo nasce da un sapiente e meticoloso percorso di studio, caratterizzato
da quasi otto anni di ricerche sulla “Periodizzazione Tattica”.
Ma soprattutto dalle sperimentazioni ed evoluzioni sul campo,
toccate con mano dall’autore nei sui numerosi viaggi-studio e portate
avanti con lo staff tecnico, di cui fa parte, negli ultimi cinque anni.
Proviamo ad analizzare il titolo, “Il Gioco del Calcio: Tutto un caos”;
in questi anni di studio e sperimentazioni, l’autore ha constatato
sempre di più l’enorme complessità del gioco del calcio, evidenziando
la necessità di fare chiarezza, e di mettere ordine nel disordine
caotico deterministico di questo sport di squadra. Tutto ciò non può
nascere che dall’esperienza, dalla pratica e dall’abitudine. Questo libro
ha l’intento di farci entrare nel mondo della “Periodizzazione
Tattica”, partendo dalla filosofia di pensiero di questa forma d’allenamento,
fino a trasportarla in campo, con esempi pratici di cosa si
intende per strutturazione di un morfo-ciclo.
L’autore durante tutto il suo percorso, riesce a mettere in risalto i
punti focali di questa metodologia, in maniera funzionale alle necessità
dell’allenatore. Puntualizzando di considerarla sempre come
una forma di pensiero da non seguire in maniera pedissequa, ma dalla
quale trarre spunti e riflessioni sull’allenamento nel calcio. Infatti
quella che si è compreso in questi cinque anni di sperimentazione è
la necessità di credere nel proprio metodo di allenamento.
L’autore con la stesura di questo testo non mira a promuovere una
metodologia, ma di guidare il lettore, l’allenatore, il tecnico verso un
approccio meno riduzionistico e molto più globale del Gioco del Calcio,
incentrando il proprio lavoro sull’organizzazione dell’allenamento.
Per tali motivi, posso solo invitare i lettori a lasciarsi trasportare
in questo “caos”, da chi cerca con dedizione di dare forma e
struttura a tutto ciò; o meglio cerca di danzare in questo disordine
tracciando una linea di pensiero chiara, al fine di essere dominato
sempre meno dal gioco più bello del mondo.
Prof. Alfredo Genco