🚺 GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE 🚺
La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. È la violenza perpetrata dagli uomini contro le donne, basata sul sesso, ed è ritenuta una violazione dei diritti umani.
Questa una prima definizione «Qualsiasi atto di violenza di genere che ha come risultato o è probabile che provochi danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese minacce di tali atti, coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che in quella privata.».
La violenza maschile solo da pochi anni è diventata tema di dibattito pubblico.
In Italia i primi Centri antiviolenza sono nati solo alla fine degli anni novanta ad opera di associazioni di donne provenienti dal movimento delle donne. A partire dal 2005 si è assistito ad un dibattito pubblico sempre più intenso sui media italiani in seguito all'introduzione del termine femminicidio e nel 2013 del provvedimento denominato "Decreto femminicidio" disposizioni in contrasto della violenza di genere, introdotto anche dopo la Convenzione di Istanbul. La Legge n. 69 del 9 agosto 2019 “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”, nota anche come “Codice Rosso”, ha ampliato il sistema di tutele per le donne vittime di violenza di genere, innovando e modificando la disciplina penale e processuale della violenza domestica e di genere. MA NON È ABBASTANZA.
«La responsabilità della violenza ricade solo su chi la compie. La violenza sulle donne è una delle sfide sociali più complesse e radicate, che non può essere affrontata solo con le parole, ma che necessita di azioni concrete e di una forte volontà collettiva di cambiamento. È necessario un cambiamento culturale. Non basta inasprire le pene o ampliare i poteri del
🚺 GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE 🚺
Nel 1999 le Nazioni Unite hanno deliberato che il 25 novembre venga considerato come la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Da diverse ricerche emerge che la violenza di genere si esprime su donne e minori in vari modi ed in tutti i paesi del mondo.
Esiste la violenza domestica esercitata soprattutto nell'ambito familiare o nella cerchia di conoscenti, attraverso minacce, maltrattamenti fisici e psicologici, atti persecutori o stalking, percosse, abusi sessuali, uxoricidi passionali o premeditati. Una forma di violenza maschile contro le donne è la violenza economica, che consiste nel controllo del denaro da parte del partner, nel divieto di intraprendere attività lavorative esterne all'ambiente domestico, al controllo delle proprietà e al divieto ad ogni iniziativa autonoma rispetto al patrimonio della donna. I bambini e gli adolescenti, ma in primo luogo le bambine e ragazze sono sottoposte all'incesto e i minori in una famiglia dove è presente il maltrattamento sono vittime di violenza assistita.
Le donne sono esposte nei luoghi pubblici e sul posto di lavoro a molestie sessuali ed abusi sessuali, a stupri e a ricatti sessuali. In particolare verso le lesbiche vengono praticati i cosiddetti "stupri correttivi". In molti paesi le ragazze giovani sono vittime di matrimoni coatti, matrimoni riparatori e/o costrette alla schiavitù sessuale, mentre altre vengono indotte alla prostituzione forzata e/o sono vittime di tratta. Altre forme di violenza sono le mutilazioni genitali femminili o altri tipi di mutilazioni come in un recente passato le fasciature dei piedi, lo stiramento del seno, l'uso dell'acido per sfigurare, lo stupro di guerra ed etnico, il rapimento per matrimonio.
Va citato il femminicidio che in alcuni paesi, come in India e in Cina, si concretizza nell'aborto selettivo (le donne vengono indotte a partorire solo figli mas