Henry Winkler, nato il 30 ottobre 1945 a Manhattan, New York, è una delle figure più amate del panorama televisivo e cinematografico americano. Figlio di immigrati ebrei tedeschi che fuggirono dalla Germania nazista nel 1939, Henry ha affrontato sin da giovane difficoltà scolastiche a causa della dislessia, una condizione non diagnosticata fino all’età adulta. Nonostante ciò, ha conseguito un Master in Belle Arti alla prestigiosa Yale School of Drama nel 1970.
La svolta nella sua carriera è arrivata con il ruolo di Arthur "Fonzie" Fonzarelli nella celebre sitcom Happy Days. Il suo personaggio, inizialmente pensato come secondario, divenne talmente popolare da trasformarlo in una vera icona culturale degli anni '70 e '80. Grazie a questo ruolo, Winkler ha vinto due Golden Globe e ricevuto numerose nomination agli Emmy.
Oltre alla recitazione, Henry Winkler si è distinto come regista e produttore, collaborando a progetti di successo come MacGyver e Sabrina, vita da strega. La sua carriera è proseguita brillantemente anche in età avanzata, con la vittoria di un Emmy nel 2018 per la sua interpretazione nella serie HBO Barry.
Autore prolifico, ha scritto oltre 30 libri per bambini, tra cui la popolare serie Hank Zipzer, basata sulla sua esperienza con la dislessia, con l’intento di ispirare giovani lettori a superare le difficoltà. Henry Winkler è anche un instancabile sostenitore di cause benefiche legate all'educazione e alla disabilità.
Con il suo humor, la sua determinazione e la sua umanità, Winkler è diventato un simbolo di resilienza e talento, lasciando un'impronta indelebile sia sullo schermo che fuori.
Quindi dietro le quinte del Jennifer Husdson Show
Henry Winkler, nato il 30 ottobre 1945 a Manhattan, New York, è una delle figure più amate del panorama televisivo e cinematografico americano. Figlio di immigrati ebrei tedeschi che fuggirono dalla Germania nazista nel 1939, Henry ha affrontato sin da giovane difficoltà scolastiche a causa della dislessia, una condizione non diagnosticata fino all’età adulta. Nonostante ciò, ha conseguito un Master in Belle Arti alla prestigiosa Yale School of Drama nel 1970.
La svolta nella sua carriera è arrivata con il ruolo di Arthur "Fonzie" Fonzarelli nella celebre sitcom Happy Days. Il suo personaggio, inizialmente pensato come secondario, divenne talmente popolare da trasformarlo in una vera icona culturale degli anni '70 e '80. Grazie a questo ruolo, Winkler ha vinto due Golden Globe e ricevuto numerose nomination agli Emmy.
Oltre alla recitazione, Henry Winkler si è distinto come regista e produttore, collaborando a progetti di successo come MacGyver e Sabrina, vita da strega. La sua carriera è proseguita brillantemente anche in età avanzata, con la vittoria di un Emmy nel 2018 per la sua interpretazione nella serie HBO Barry.
Autore prolifico, ha scritto oltre 30 libri per bambini, tra cui la popolare serie Hank Zipzer, basata sulla sua esperienza con la dislessia, con l’intento di ispirare giovani lettori a superare le difficoltà. Henry Winkler è anche un instancabile sostenitore di cause benefiche legate all'educazione e alla disabilità.
Con il suo humor, la sua determinazione e la sua umanità, Winkler è diventato un simbolo di resilienza e talento, lasciando un'impronta indelebile sia sullo schermo che fuori.
Quindi dietro le quinte del Jennifer Husdson Show
Vladimir Semënovič Vysockij (Mosca, 25 gennaio 1938 – Mosca, 25 luglio 1980) è stato un cantautore, attore, poeta sovietico. È considerato uno dei maggiori cantautori europei dal secondo dopoguerra a oggi.
Vladimir Semënovič Vysockij (Mosca, 25 gennaio 1938 – Mosca, 25 luglio 1980) è stato un cantautore, attore, poeta sovietico. È considerato uno dei maggiori cantautori europei dal secondo dopoguerra a oggi.
Qui un pezzo famosissimo riproposto in Italia anche da Vinicio Capossela Utrennjaja gimnastika (ginnastica mattutina)
In questo anniversario della morte.di De Andre, Nicola Vacca presenta il suo nuovo libro "Abbiamo tutti bisogno di un amico fragile" con la partecipazione dei poeti Vittorino Curci e Giacomo Leronni.
Durante la presentazione Vittorino Curci, facendo un temerario accostamento a Cesare Pavese, ha letto anche una mia poesia tratta da "Una pistola al Luna a Park".
Ieri, durante la presentazione del nuovo libro dello scrittore e critico letterario Nicola Vacca "Abbiamo tutti bisogno di un amico fragile", Vittorino Curci, facendo un temerario accostamento a Cesare Pavese, ha letto una mia poesia tratta da "Una pistola al Luna a Park".
Piccolo esperimento da "Una pistola al Luna Park" con DJ ZSW, "Il mare degli umori"
Davide Van Der Sfroos - Oh Lord, vaarda gio
Trovo Davide Van Der Sfroos uno fra i migliori della nuova generazione di cantautori, Lo pseudonimo Van De Sfroos restituisce foneticamente un'espressione che in lingua lombarda significa [essi] vanno di frodo, vanno di contrabbando. La maggior parte dei pezzi di Davide sono cantati in dialetto laghée, una variante del dialetto lombardo della zona del Lago di Como.
Qualche giorno fa era da Enrico Ruiggieri a "Gli Occhi del Musicista" con "Oh Lord, vaarda gio"