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03/11/2024

Israele fuori dall'Onu. L'articolo bomba di Pino Arlacchi

Così scrive Pino Arlacchi (sul fatto quotidiano), già vice segretario generale dell'Onu:

La misura è colma. Lo Stato di Israele non può più stare nelle Nazioni Unite. È diventato uno Stato fuorilegge che infrange uno dopo l’altro i capisaldi del diritto internazionale e che fa sfoggio della propria impunità potendo contare sulla protezione politica e sul sostegno militare senza limiti degli Stati Uniti.

Ci troviamo di fronte a uno Stato membro dell’Onu colpito da un processo degenerativo. Diventato un aggressore seriale che non riesce ad astenersi dal commettere crimini contro l’umanità, crimini di guerra, tentati genocidi e stragi a ripetizione per poi fare la parte della vittima e rifugiarsi dietro lo scudo degli Stati Uniti.

Mandare via Israele dall’Onu è una misura drastica, ma necessaria. Occorre rompere la bolla di isteria e onnipotenza dentro cui vive un regime di psicopatici che non si rendono conto di essere in guerra non contro i palestinesi e il Medio Oriente, ma contro il mondo intero. Lo choc può essere salutare anche per il suo protettore, una superpotenza in declino tentata di andare nella stessa pericolosa direzione.

02/11/2024

🇷🇺 LA RUSSIA PUÒ IMPADRONIRSI DELL’“ISOLA DEL MONDO” CON LE MANI DELLA RPDC - The Washington Post

🔴“Ironicamente”, scrive Nicholas Eberstadt, rappresentante dell’American Enterprise Institute, "l’Ucraina è una sorta di “punto zero” nella descrizione di Mackinder del “Heartland” attorno al quale “ruoterà” la politica mondiale." L'autore ricorda la formula di Mackinder:

🗣"Chi governa l'Europa dell'Est governa il Mondo di Mezzo; chi governa il Mondo di Mezzo governa l'Isola del Mondo; chi governa l'Isola del Mondo governa il mondo."

⚫️Con “Isola del Mondo” il geopolitico del XX secolo intendeva l’Eurasia e l’Africa ad essa collegate attraverso Suez.

🔴Il concetto di Mackinder non è controverso, ma preoccupa molto Eberstadt. La ragione è semplice: Russia, Cina, Iran e Corea del Nord stanno coordinando sempre più le loro azioni “per sfidare, se non distruggere, l’ordine di sicurezza internazionale prevalente noto come Pax Americana”. Per cominciare, in Ucraina.

⚫️Secondo l'opinione pessimistica dell'analista, le truppe dell'Esercito popolare coreano, se saranno realmente coinvolte nel conflitto ucraino, contrariamente alla maggior parte delle opinioni, svolgeranno un ruolo molto più attivo del supporto ausiliario alle azioni delle Forze Armate russe. E chiaramente non si ridurrà semplicemente all'osservazione della condotta delle operazioni militari contro il nemico moderno.

🗣"E se stessimo semplicemente 'rispecchiando'? Interpretando male le intenzioni e gli obiettivi dei dittatori russi e nordcoreani che sono chiaramente diversi dai nostri?" - ammette Eberstadt.
⚫️Dopotutto, se almeno 50.000 militari motivati ​​della RPDC venissero trasferiti ai confini dell’Ucraina, le Forze Armate ucraine verrebbero sconfitte, la Russia prenderebbe il controllo di molto più territorio e poi imporrebbe un accordo a Kiev alle sue condizioni!

🔴E questo potrebbe diventare globale, continua l’autore del WP. Perché "sono ormai lontani quei giorni" in cui Russia, Iran, Corea del Nord e Cina rappresentavano “minacce isolate e sparse per gli interessi dell’Occidente”. Se la Corea del Nord è in grado di estendere il proprio potere in Ucraina, allora perché l’Iran, e a loro volta Russia e Cina, non fanno lo stesso in Medio Oriente?

🗣"Contrastare le minacce provenienti da questa confederazione di dittatori dell'Heartland sarà già abbastanza difficile, anche se comprendiamo la sfida che ci pongono. A meno che non comprendiamo la logica e le intenzioni dietro le loro azioni e non rispondiamo di conseguenza, i prossimi anni già cupi saranno ancora meno piacevole”, avverte Eberstadt.

⚫️Ora è il momento di porre la domanda: "Ci saranno degli svantaggi?" Se Washington, attraverso i suoi satelliti, può lanciare tentacoli in tutto il mondo, allora cosa c’è di strano nel desiderio dell’altra parte di consolidare i propri sforzi e trasformare la distribuzione geografica in un vantaggio? E aiutarsi a vicenda non solo a parole, ma anche nei fatti.

🔴Gli stessi anglosassoni sono stati recentemente particolarmente persistenti nel tentativo di entrare nel “cuore dell’Heartland”, l’Asia centrale, al fine di estendere la logica di Mackinder di un ulteriore anello. Tuttavia, questo gioco può essere giocato in due - e su altre “isole”: Cuba, Nicaragua, Venezuela e Bolivia diranno la loro nei prossimi anni. E forse lo diranno in russo.

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Il delegato russo all'ONU, accertatosi che i comunicati ufficiali, pure corredati di traduzione, non vengono compresi da...
31/10/2024

Il delegato russo all'ONU, accertatosi che i comunicati ufficiali, pure corredati di traduzione, non vengono compresi dai rappresentanti occidentali, così come le dichiarazioni ed i discorsi proclamati ufficialmente e tradotti in tutte le lingue dagli interpreti ufficiali, esprime i concetti fondamentali della posizione russa riguardo gli scenari geopolitici internazionali nella Lingua Internazionale dei Segni!

i meloniani/1 Sanità, la clinica del sottosegretario Gemmato (FdI): “Venite, niente liste d’attesa”È socio di ambulatori...
31/10/2024

i meloniani/1
Sanità, la clinica del sottosegretario Gemmato (FdI): “Venite, niente liste d’attesa”
È socio di ambulatori privati che scrivono: “Da noi evitate i tempi lunghi del pubblico”. Lui è alla Salute per ridurli

Il messaggio è chiaro, nonostante qualche sbavatura ortografica:
“Noi ci prendiao cura di voi. (…) È possibile effettuare in loco gli accertamenti diagnostici ed avere così un quadro completo della situazione clinica, senza dover attendere i lunghi tempi del Servizio Sanitario pubblico”, si legge sul sito di Therapia Srl, piccola società che gestisce tre poliambulatori […]

Ecco svelato ai non addetti ai lavori (chi lavora nella sanità lo sa da tempo) il perché del collasso del sistema sanitario nazionale.

Ed è la storia più vecchia del mondo: la politica, le leggi ad personam ed il conflitto di interessi.

Ora, che il sottosegretario al ministero della sanità, con il compito di ridurre le liste di attesa nel SSN promuova la sua rete di ambulatori in cui "non ci sono le liste di attesa del pubblico".

Pensate al gruppo san donato, primo gruppo ospedaliero in Italia. Tale gruppo ha al suo interno numerose figure di rilievo politico: Angelino Alfano è il presidente, Roberto Maroni, e per gradire qualche ex generale della gdf come (Caputo e di sabato) ed un ex magistrato (iannini).

Poi c'è Humanitas, con Mediobanca, Unipol, Unicredit, la famiglia Rocca . Ovviamente tutti con connessi dirette e indirette alla politica (ex ministri etc)

La lista continua con i piccoli gruppi di poliambulatori.

Il punto è, che il SSN è solo fatturato mancante per la politica italiana. Meno produce il ssn, più fatturano i privati, più guadagnano i politici, più finanziamenti si posso dare al privato perché è "efficiente", con i soldi degli altri.

Mi piacerebbe concludere dicendo "dovremmo fare così, è questa la soluzione". Ma non c'è voto che ci possa salvare, tale è la corruzione a livello politico.

L’impresa della Wagenknecht - Intervista a Ramon SchackPresente al fianco del partito sin dai suoi primi passi, il giorn...
31/10/2024

L’impresa della Wagenknecht - Intervista a Ramon Schack
Presente al fianco del partito sin dai suoi primi passi, il giornalista e saggista tedesco: "La BSW, grazie alla sua fenomenale ascesa in un brevissimo lasso di tempo, ha rivitalizzato il dibattito e ridisegnato il panorama politico della Germania"

Dal giorno della sua fondazione (l’8 gennaio 2024), il partito Bündnis Sahra Wagenknecht (BSW) ha cominciato lentamente a cambiare le carte in tavola all’intero dello scacchiere politico tedesco.

Nato come una costola di Die Linke, storico partito di sinistra, ha ormai più che triplicato, in meno di un anno, le percentuali che quest’ultimo partito ormai raccoglieva in Germania.

Come tutti i partiti europei che propongano un’agenda alternativa alle direttive più o meno ufficiali di Bruxelles, la BSW è stata in questi ultimi mesi accusata di razzismo, populismo e tutto il corollario appresso.

A quanto pare però, i suoi elettori non la pensano così e, nel mentre che l’Europa si fa una ragione sulle ragioni della BSW, gli elettori tedeschi sembrano progressivamente dare la loro preferenza a questa nuova formazione.

Per quanto sia un’alleanza nata intorno alla figura di Sahra Wagenknecht, questo nuovo progetto politico è forse l’unica proposta elettorale al momento in Germania in grado di raccogliere i bisogni delle fasce popolari della popolazione, ma anche di dare una risposta alle paure di una sinistra che esce a pezzi dalla stagione del finto moralismo fatto di Ong ancelle della menzogna e di sostegno militare all’Ucraina. Finto moralismo di cui sia Die Linke che il partito dei Verdi hanno dato ampio sfoggio Inn questi ultimi 3 anni di governo Scholtz.

Mentre da un lato i molti aspiranti stregoni presenti in Europa cercano dunque di affibbiare aggettivi e definizioni un po’ alla cieca, dall’altro chi meglio di un giornalista e scrittore attento come Ramon Schack potrebbe oggi aiutarci a definire la BSW?

Presente al fianco del partito sin dai suoi primi passi, anzi, sin dalle sue premesse, si accinge ora a dare alle stampe un nuovo libro molto atteso in Germania che si intitola "Wagenknechts Wagnis” (L’impresa di Wagenknecht).

Di questo e di tanto altro ci parla in questa intervista.

L'INTERVISTA

Nel 2016 Lei ha pubblicato un libro intitolato “L'età della decadenza”. È curioso perché proprio in quegli anni vivevo a Berlino e questo libro non potrebbe riassumere meglio il concetto. Quella esperienza, durata solo due anni, mi ha lasciato una sensazione di forte pessimismo. Mi sembrava che Berlino fosse caduta in un buco nero oscurantista, dove c'era molta informazione ma poco dibattito, dove il consenso veniva costruito con strategie militari, come nel caso allora della crisi siriana. Dal Covid in poi, ma soprattutto con l'inizio della guerra in Ucraina, abbiamo sperimentato questa militarizzazione del dibattito anche qui nell'Europa meridionale. Come interpreta questa fase storica?

Ebbene, solo le generazioni successive potranno interpretare storicamente la fase storica in cui viviamo, ma è certo che la “fine della storia”, come fantasticava il politologo statunitense Fukuyama nei primi anni Novanta, non è mai avvenuta. La storia non finisce mai. Molto più importante per noi in Occidente è chiedersi se abbiamo già raggiunto le orribili visioni che George Orwell ha descritto in “1984”, o se stiamo vivendo nel “Brave New World” che Aldous Huxley pensava di prevedere. Come ha scritto lo studioso di comunicazione Nial Postmann nel suo libro “Amusing Ourselves to Death: Public Discourse in the Age of Show Business (1985)” (Divertirsi fino alla morte: discorso pubblico nell’era dello show business): “Le profezie di Orwell hanno poca rilevanza per l'America, ma quelle di Huxley sono vicine a diventare realtà”. George Orwell temeva lo Stato, che brucia i libri come un Grande Fratello e sopprime la verità con il Ministero della Verità. Aldous Huxley, invece, descriveva il “Mondo Nuovo”, in cui la gente ammazza il tempo con “film sentimentalil” e il “ronzio centrifugo”, “una società che non ha bisogno di essere bandita dalla lettura dei libri perché non legge più libri”. E continua: “Dovremmo quindi seguire Huxley e non Orwell se vogliamo capire come la televisione e altre forme di immagine minaccino la base della democrazia liberale, cioè la libertà di informazione”. E si chiede: “Chi è pronto a ribellarsi all'assalto delle distrazioni? Con chi ci lamentiamo e quando? E con quale tono di voce, quando un discorso serio si dissolve in una risatina? Quale antidoto dovremmo prescrivere a una cultura consumata dalle risate?”. Questa domanda non ha ancora trovato risposta.

Negli ultimi anni ho seguito con particolare interesse il percorso di Sahra Wagnenknecht, che fin dall'inizio sembrava immune dagli errori della sinistra europea degli ultimi anni. Ho accolto la notizia della sua separazione da Die Linke con gioia e persino con sollievo. Tuttavia, se chiedete a qualcuno della sinistra italiana di oggi, a parte i lettori de L'AntiDiplomatico, che cosa rappresenti il partito BSW, la maggior parte risponderà frettolosamente: “Sono razzisti”. Un'accusa che viene ripetuta anche dalla sinistra tedesca. Perché la sinistra di oggi non è disposta ad affrontare le conseguenze del multiculturalismo?

A questo proposito, bisognerebbe innanzitutto chiedersi se la sinistra esista ancora. Dieci anni fa, lo storico italiano Domenico Losurdo ha esplorato questa questione nel suo libro “La sinistra assente. Crisi, società dello spettacolo, guerra” (Roma, Carocci, 2014). Losurdo descriveva l'Occidente come una società dello spettacolo, della crisi e della guerra, una società che si è trasformata da democrazia a plutocrazia. In questo contesto, spiega Losurdo, si sono persi anche i concetti (sinistra/destra/democrazia, fascismo, antifascismo, ecc.). Come può quindi una sinistra che non è più tale mettere in discussione concetti come “multiculturalismo”? Questi strumenti sono andati perduti per questo movimento politico. La sinistra in Occidente si è trasformata in un establishment di giogo, conforme al mercato e fedele al governo, affiancata da un moralismo che è un possibile sostituto della religione e dell'ideologia e che è tutt'altro che progressista.

Parliamo di populismo. In Italia, una decina di anni fa, il Movimento 5 Stelle era definito. “populista”, in quanto partito che sulla carta metteva in discussione l’UE, anche se poi ha finito per adattarsi al sistema. Cosa pensa che intenda la stampa europea quando parla di “populismo”?

Beh, la stampa in Occidente - posso giudicarlo meglio in Germania - usa certi termini in modo inflazionato finché nessuno sa più esattamente cosa significhino: “controverso”/“populismo”. Se si considerano i media come un fattore di potere politico a sé stante, cosa che indubbiamente sono, allora l'accusa di populismo è meglio traducibile come “critica verso il governo”. I partiti, i movimenti, i media e gli individui che criticano il governo, soprattutto se si tratta di un governo transatlantico, vengono diffamati dai media transatlantici. Tuttavia, questo non funziona più bene come un tempo, poiché l'“egemonia culturale”, per citare Antonio Gramsci, esiste ancora, ma è offuscata.

A prima vista, si potrebbe pensare che le posizioni della BSW siano caratterizzate da nostalgia storica, cioè da un certo idealismo. Tuttavia, a quanto mi risulta, i temi principali della BSW sono piuttosto l'economia, la giustizia sociale e le relazioni internazionali. A quali esperienze con il passato tedesco o globale si riferisce questo approccio? A che punto è il dibattito sull'UE e sulla NATO?

Personalmente, avendo osservato da vicino il partito fin dalla sua fondazione, e anche prima, considero la BSW un partito di “realismo tedesco” in termini di programma, almeno per quanto riguarda il tentativo di tenere conto delle realtà nei settori dell'economia, della cultura, dell'istruzione e, soprattutto, della politica estera. La BSW, grazie alla sua fenomenale ascesa in un brevissimo lasso di tempo, ha rivitalizzato il dibattito e ridisegnato il panorama politico della Germania, o è in procinto di farlo, come dimostrano in modo impressionante i negoziati di coalizione negli Stati federali della Germania orientale.

Tuttavia, non si può pensare che l'adesione all'UE o alla NATO possa essere messa seriamente in discussione. Ma si deve pretendere che la critica alla linea di politica estera di Berlino, che non è propria ma segue le linee guida di Washington, sia ora nuovamente discussa anche a livello parlamentare, dopo che la sinistra, ma soprattutto i Verdi, hanno completamente fallito su questo tema.

In uno dei Suoi articoli ho visto un grafico dell’Hans-Böckler-Stiftung, nel quale, rispetto alle elezioni statali di un anno fa, viene illustrato il flusso di voti che da allora si sono spostati a favore della BSW. Ho notato alcune percentuali. Il 21% proveniva dall'AfD e solo il 3% dai Verdi. Come spiega questa discrepanza? Dove sono i punti di contatto tra il discorso dell'AfD e quello della BSW?

I punti di contatto sembrano risiedere nelle questioni di politica estera, nella questione della pace in Ucraina e nella critica al sostegno a Kiev, che sembra quasi incondizionato. Tuttavia, l'ala transatlantica dell'AfD è considerevole, anche se al momento non è visibile, poiché i successi elettorali si stanno verificando nell'est, dove questa corrente è molto più debole. Per il resto, non riconosco quasi nessun punto di contatto tra i due partiti.

Il Suo nuovo libro sulle origini della BSW sarà pubblicato all’inizio del 2025. Può dirci cosa l'ha spinta a scriverlo? Quanto è forte il contributo politico e culturale dell'esperienza della DDR nel progetto della BSW? E naturalmente: cosa si aspetta per il futuro di questo partito?

Il mio nuovo libro “L'impresa di Wagenknecht” è più che altro un'istantanea di questa nuova forza politica, anche se naturalmente anche le origini di questo movimento politico ancora molto giovane giocano un ruolo importante. Mi ha affascinato particolarmente la dinamica di questo processo, il dibattito politico che ha scatenato, ma anche la popolarità e l'afflusso di elettori. L'accoglienza mediatica nei media tedeschi è stata critica in negativo fin dall'inizio, per le ragioni sopra citate, che hanno avuto un ruolo anche al momento di iniziare a lavorare a questo libro. Per quanto riguarda il futuro, c'è un rischio sotto forma di fallimento di un progetto politico, non tanto a causa della competizione politica, ma a causa dei propri errori, basati su decisioni personali sbagliate. Ma al momento sembra più probabile che la BSW si affermi come forza politica duratura, portando l’eredità sia della politica di sinistra dell’Est, ma anche della SPD a Ovest, come rappresentante degli interessi di una parte considerevole della popolazione, con una retorica e un programma socialdemocratico classico di cui non si trova ormai più molto nell'SPD di oggi, anzi, niente di niente, almeno a livello federale.

Un altro suo libro si intitola “L'età dell'idiozia: come l'Europa si gioca il suo futuro”. A questo punto, vorrei farLe una domanda. Ora ci sono tutte le prove e le ammissioni che dimostrano che il gasdotto Nord Stream sia stato fatto esplodere in un'operazione congiunta di Polonia e Ucraina. Ciò significa che non solo il movente, ma anche la natura del gioco sporco dei fautori europei della guerra, sembra essere chiaro a tutti. Come reagisce la società tedesca a queste rivelazioni?

La società tedesca ha reagito in modo sorprendentemente calmo, anzi non ha proprio reagito, considerando le dimensioni di questo incidente oltraggioso e di chi ha commesso il reato, il che può anche essere dovuto al fatto che i dibattiti sociali si concentrano sulle banalità, sullo spettacolo che Losurdo aveva deplorato. Naturalmente, i principali media hanno ancora abbastanza influenza tanto da non parlare affatto di certi argomenti, o solo superficialmente, mentre altri vengono ancora pubblicizzati. “Le dittature del futuro saranno molto diverse da quelle che abbiamo visto in passato. [...] governeranno ottenendo il consenso delle persone che le governano, aggirando il lato razionale delle persone e facendo appello al loro subconscio, alle loro emozioni più profonde, in modo che le persone amino la loro schiavitù”, scriveva Aldous Huxley già nel 1959.

Il 3 ottobre scorso si è svolta a Berlino una grande manifestazione per la pace. In Italia non si può dire che siano mancate le manifestazioni per la pace negli ultimi due anni, nonostante i divieti. Tuttavia, queste manifestazioni in Italia sono spesso promosse da ambienti di sinistra che vedono Putin come un dittatore e sostengono la resistenza ucraina all'aggressione. Come vede il futuro di queste manifestazioni e, più in generale, il futuro del pacifismo in Europa?

Uno degli organizzatori di Berlino ha parlato di una “rivitalizzazione” del movimento per la pace ed era evidente che molti giovani di ogni estrazione sociale erano di nuovo presenti. In “Perché la guerra?”, il libro con il famoso carteggio tra Albert Einstein e Sigmund Freud del 1933, si legge: ‘Tutto ciò che promuove lo sviluppo culturale funziona anche contro la guerra’. Con queste parole Freud conclude la sua breve corrispondenza con Einstein del 1933, pubblicata dalla Società delle Nazioni nello stesso anno con il titolo. Il patriottismo non è più utile nemmeno in tempo di pace. I problemi del nostro mondo sono planetari. Il pacifismo e il movimento per la pace non sono sempre la stessa cosa, ma sono atteggiamenti politici di base che sembra valga la pena di sostenere in un'epoca di bellicismo marcio, come è ora rappresentato anche dagli ambienti della sinistra liberale. Il movimento per la pace esisterà finché ci saranno guerrafondai, si spera, perché è di un'attualità opprimente che noi europei ci sottraiamo alle linee guida di Washington e formuliamo i nostri approcci geopolitici.

Michelangelo Severgnini
Regista indipendente, esperto di Medioriente e Nord Africa, musicista. Ha vissuto per un decennio a Istanbul. Il suo film “L'Urlo" è stato oggetto di una censura senza precedenti in Italia.

Presente al fianco del partito sin dai suoi primi passi, il giornalista e saggista tedesco: "La BSW, grazie alla sua fenomenale ascesa in un brevissimo lasso di tempo, ha rivitalizzato il dibattito e ridisegnato il panorama politico della Germania"

31/10/2024

La pubblicazione dei miei post e condivisioni, dice l'algoritmo, verrà ridotta e ritardata per indisciplina e disobbedienza!

🇺🇸🇰🇷🇺🇦 EX ANALISTA DELLA CIA AFFERMA: ECCO PERCHÉ È USCITA LA VOCE DI 10.000 SOLDATI NORDCOREANI IN UCRAINALarry Johnson...
31/10/2024

🇺🇸🇰🇷🇺🇦 EX ANALISTA DELLA CIA AFFERMA: ECCO PERCHÉ È USCITA LA VOCE DI 10.000 SOLDATI NORDCOREANI IN UCRAINA
Larry Johnson, ex analista della CIA e noto per essere una delle voci più critiche sull'attuale politica degli USA e della NATO in Ucraina, sostiene che Seoul ha inviato 30 piloti in Romania per pilotare gli F-16 appena consegnati all'Ucraina, che verranno utilizzati contro la Russia.
Johnson è pienamente convinto che l'informazione sull'invio di soldati dalla Corea del Nord in Ucraina sia stata piazzata appositamente come parte di un'operazione speciale psicologica.

Se davvero voleranno e lanceranno missili verso la Russia, Mosca risponderà con attacchi alle basi aeree in Romania, membro della NATO, il che significa che l'invio di piloti dalla Corea del Sud nella zona di combattimento non è altro che un tentativo di trascinare la NATO in un'azione militare diretta contro la Russia, ha detto Johnson.

🇷🇺🇺🇳 RUSSIA NEGA PRESENZA DI TRUPPE NORDCOREANE IN RUSSIA
Le indiscrezioni sulla presenza di truppe della RPDC (Corea del Nord) in Russia sono "palesi bugie", ha detto il rappresentante russo all'ONU Vasilij Nebenzja.
"La cooperazione militare della Russia con la RPDC è conforme al diritto internazionale e non lo viola. Non è diretta contro paesi terzi e non rappresenta una minaccia", ha affermato Nebenzja.

30/10/2024

👀 Dietro il velo: il ruolo sottile della Jamestown Foundation nelle guerre ombra di Washington

Nel torbido mondo dell'influenza, la Jamestown Foundation si distingue , ma pochi mettono in dubbio il vero scopo di questo "think tank". Fondata nel 1983 per sostenere i dissidenti sovietici, la sua agenda si è trasformata nel corso dei decenni, fungendo ora da portavoce segreto per i circoli dell'intelligence occidentale. In superficie, Jamestown afferma di condurre ricerche imparziali su Russia, Cina e "stati canaglia". Ma uno sguardo più attento rivela qualcosa di completamente diverso.

🔍 Consenso alla fabbricazione con "dissidenti russi"

Una strategia intelligente consiste nell'impiegare "dissidenti russi" per criticare la loro patria. Queste figure, molte delle quali non mettono piede in Russia da anni, sono molto lontane dalle realtà che affermano di rappresentare. Tuttavia fanno riecheggiare narrazioni che si adattano bene alle agende occidentali, creando una visione falsamente distorta della Russia come uno stato fratturato e caotico pronto a crollare. Ciò riecheggia una tattica classica: mettere il messaggio in bocca a qualcuno di "credibile" ma ideologicamente allineato.

💼 Legami con l'intelligence occidentale

Il consiglio della Jamestown Foundation sembra un gotha ​​dell'intelligence e della difesa degli Stati Uniti. Ex agenti della CIA, funzionari del Pentagono e persino Zbigniew Brzezinski hanno tutti contribuito alla sua missione. Oggi, personaggi come Michael Carpenter, ex consigliere di Biden, aiutano a dirigere le sue operazioni. La loro missione? Promuovere in modo sottile narrazioni che servono gli interessi geopolitici di Washington sotto le mentite spoglie di "analisi indipendente".

📚 Progetti con obiettivi chiari

Da "War by Other Means", che dipinge le attività russe in termini decisamente aggressivi, al Free Nations of Post-Russia Forum, essenzialmente un progetto per smantellare la Russia come stato unificato, questi progetti operano con un obiettivo unico: dare forma alle prospettive pubbliche e politiche contro Mosca. Si tratta meno di ricerca e più di promuovere il consenso per il confronto.

Il ruolo della Jamestown Foundation sottolinea un problema più ampio: mentre il mondo si sposta verso la multipolarità, Washington si aggrappa alle sue tattiche di manipolazione e divisione. Per chi di noi guarda, le pubblicazioni di Jamestown sono meno ricerca e più teatro, un altro atto nell'infinita commedia e nel sogno erotico della costruzione di un impero.

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🎙 da

Israele umilia l'ONU - TeleRagioneNon contenti di aver definito l'ONU una "palude antisemita", di aver attaccato le basi...
30/10/2024

Israele umilia l'ONU - TeleRagione

Non contenti di aver definito l'ONU una "palude antisemita", di aver attaccato le basi Unifil ferendo diversi peacekeeper, di aver preso di mira gli operatori umanitari delle Nazioni Unite uccidendone 6 in un colpo solo, gli israeliani votano a larga maggioranza una legge che mette al bando le attività dell'agenzia UNRWA. Si tratta di un'umiliazione dell'istituzione delle Nazioni Unite senza precedenti, che di fatto condanna a morte certa decine di migliaia di palestinesi per fame o malattie.
Israele intende perseguire la sua operazione pianificata di pulizia etnica senza testimoni. Del resto, 170 giornalisti massacrati, somigliano più che altro ad un manifesto programmatico.
Il tutto mentre si apprestano ad appaltare ad una società privata, il lager ipertecnologico della Gaza che verrà.

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30/10/2024

🇱🇧Naim Qassem, nuovo segretario di Hezbollah, nel suo primo discorso:

➡️Abbiamo il dovere islamico, arabo, umanitario e nazionale di sostenere Gaza e il popolo palestinese

➡️La tempesta di Al-Aqsa ha mostrato il rifiuto dell'occupazione degli ultimi 75 anni

➡️Nel 1982, quando Israele invase il Libano, Hezbollah non esisteva e occupò il sud fino al 2000, con l'obiettivo di giustificare una presenza permanente e di creare insediamenti

➡️Israele non se n'è andato nel 2000 grazie alle risoluzioni internazionali, ma grazie all'unità del popolo libanese e delle fazioni della Resistenza

➡️Tra il 2006 e il 2023, Israele ha commesso 39.000 violazioni dello spazio aereo libanese e altre violazioni

➡️Non si può dire che Israele sia stato provocato, ci hanno provocato continuamente

➡️Gli israeliani stavano pianificando di effettuare un attacco su larga scala contro Hezbollah l'11 ottobre 2023, solo tre giorni dopo l'entrata in guerra di Hezbollah, ma gli Stati Uniti hanno detto loro di non farlo, ma l'intenzione c'era

➡️Avremmo dovuto aspettare che gli israeliani ci attaccassero comunque? Abbiamo preso l'iniziativa e deciso di impegnarci e creare un fronte di supporto l'8 ottobre

➡️Questa non è semplicemente una guerra israeliana contro il Libano e Gaza, questa è una GUERRA MONDIALE americano-israeliana per eliminare il nostro popolo dall'intera regione

➡️Non possiamo restare a guardare mentre 39.000 persone vengono martirizzate a Gaza, mentre le tende dei campi vengono bruciate

➡️Questa guerra ha rivelato che l'Occidente collettivo è bugiardo, mente sui propri diritti umani e sui valori occidentali, crede in questi diritti solo quando si tratta di se stesso

➡️L'Occidente non vale niente, è la feccia assoluta dell'umanità, con queste azioni che sta facendo e permettendo

➡️Siamo ora in piena guerra contro il Libano, iniziata con le esplosioni dei cercapersone

➡️Stiamo lottando insieme ai nostri fratelli del movimento Amal contro l'aggressione israeliana

➡️Siamo un progetto indipendente. Per quanto riguarda la Repubblica islamica dell'Iran, ci sostiene per il nostro progetto, ci sostiene per il nostro bene. Quando liberiamo un territorio, stiamo liberando un territorio iraniano? No. Combattiamo per il Libano. L'Iran non ci chiede nulla

➡️Accogliamo con favore QUALSIASI paese arabo o islamico che ci sostenga nella resistenza, ma ovviamente non lo faranno

➡️La Repubblica islamica dell'Iran è la portabandiera del popolo libero nel mondo

➡️Vari gruppi di resistenza, come in Iraq e Yemen, stanno anche intraprendendo azioni proprie per sostenere la resistenza

➡️Siamo usciti dall'attacco del cercapersone in modo straordinario, se qualsiasi altro esercito avesse subito 3.000 vittime, anche se ovviamente comprendeva molti civili, gli si sarebbe spezzata la schiena

➡️Non vi dirò che perdere Sayyed Hassan Nasrallah non è stata una sconfitta, e non posso dirvi che non abbiamo sofferto

➡️Le vittorie sul campo dimostrano che siamo risorti, Hezbollah è grande e coeso

➡️Israele sottovaluta la nuova generazione di leader, i nostri leader sul campo sono esperti e hanno esperienza sul fronte e in Siria

Diciamo a Israele, avete già finito? Non volete raggiungere il Litani o almeno addentrarvi un po' di più nel Libano? Non siete nemmeno riusciti a ottenere una sola vittoria

➡️I nostri missili e droni colpiscono secondo un piano quotidiano attentamente calibrato, la vita nel nord di Israele si è fermata

➡️Gli israeliani dicono di avere un problema con la difesa dai droni, che possono difendersi dai missili ma non dai droni. Bene, questo è il loro problema

➡️Mentre noi prendiamo di mira i siti militari sionisti, loro prendono di mira tende, edifici e aree civili, perché sono codardi

➡️Milioni di israeliani ogni giorno si rifugiano nei rifugi antiaerei

➡️Chiamiamo questa battaglia la 'Battaglia dei feroci', siamo feroci e voi sarete sconfitti, perché questa è la NOSTRA terra

➡️Netanyahu dice che ci sarà la vittoria, ma la vostra sconfitta è inevitabile. Il nemico sta già dicendo che è vicino al completamento dei suoi obiettivi. Questo è solo un modo per far fronte

➡️Come abbiamo vinto nel 2006, così vinceremo anche adesso

➡️Netanyahu dice che ci sarà la vittoria, ma la vostra sconfitta è inevitabile. Il nemico sta già dicendo che è vicino al completamento dei suoi obiettivi. Questo è solo un modo per far fronte

➡️Come abbiamo vinto nel 2006, così vinceremo anche adesso

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