19/08/2024
Canzoni tristi per cuori allegri
biografia senza mutande di un pastore fonico
SINOSSI
Autobiografia a tratti ironica, spesso introspettiva, trapuntata di aneddoti e vicende rocambolesche al limite del surreale. L'autore si racconta, fin da prima della sua infanzia, passando per sogni, traumi, aspirazioni, amori, dolori, successi e follie, coraggio e fobie, alla costante ricerca di una nuova strada, senza mai abbandonare il binario che l'ha guidato e condotto lontano da casa: la "Musica".
La musica e le donne che, ognuna a modo suo, hanno lasciato un segno o deviato la sua direzione.
Racconta il suo rapporto con "l'unico amore da cui non sarei mai guarito: quello per la musica", e il conflitto con essa e con tutto ciò che ha fatto per sedurla e farsi sedurre, fino alla rottura col mondo dell'arte e della cultura, in sincronia con la riscoperta del mondo agrario e delle sue radici nella sua amata campagna guspinese, lì dove i suoi avi hanno dato la vita per le loro famiglie e hanno appreso e trasmesso l'antica arte di "allevare pecore e fare formaggio". La fuga da una relazione pericolosa fino all'incontro più speciale di tutti, quello con sua moglie e la scoperta di un amore totale che ti cambia la vita.
E ancora la rinascita, fare pace con la musica e con quella parte di sé per cui ha sempre saputo di essere nato. Rimettersi in gioco come fonico e come musicista, aggiungendo un nuovo modo per lasciare una traccia del suo passaggio fra gli uomini: la scrittura.
Un racconto onesto, intimo, senza vanità, senza la pretesa di convincere nessuno, solo la pura verità, nuda, "senza mutande", senza paura di giudizi indiscreti.
La sua versione intima e profonda della verità.