Idealogy S.r.l.

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04/08/2021
Fibra ottica, potenziamento nelle frazioni: «Connessione veloce per sostenere la ripartenza»La fase 2 dell’emergenza Cov...
28/05/2020

Fibra ottica, potenziamento nelle frazioni: «Connessione veloce per sostenere la ripartenza»

La fase 2 dell’emergenza Covid-19 in corso porta inevitabilmente con sé la necessità di pensare alla ripartenza delle aziende e della vita quotidiana dei cittadini. In quest’ottica è evidente l’esigenza di dotare il territorio di strumenti tecnologici in grado di sostenere una riqualificazione del modo di intendere le comunicazioni, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture di rete.

Nei giorni scorsi, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Giacomo Cerboni, assessore all’Innovazione ed informatizzazione hanno quindi rivolto un deciso appello alle autorità sulle telecomunicazioni con lo scopo di sollecitare gli operatori privati ad un tempestivo potenziamento delle loro reti di trasmissione.

“Il lockdown appena vissuto ha di fatto evidenziato l’indispensabilità dei dispositivi digitali sia per quanto riguarda l’aspetto economico che per i bisogni personali – affermano sindaco e assessore -. Ingenti flussi di dati si sono riversati sulla rete digitale per videoconferenze, smartworking, ma anche per permettere ai ragazzi di proseguire il loro percorso di didattica scolastica e per connettere affetti e amicizie tramite le piattaforme social, rendendo evidente la necessità di adeguare l’assetto infrastrutturale delle connessioni”.
“La fibra a Grosseto è realtà – proseguono -: grazie agli interventi fortemente voluti e sostenuti da questa Amministrazione la città è ampliamente cablata con un servizio di fibra ottica di ultima generazione. Restano però molte le frazioni con connessione a banda ridotta che fanno parte della cosiddetta area bianca. Qui, da parte di Infratel – l’azienda controllata dal Ministero per lo sviluppo economico il cui obiettivo è quello di incentivare la rete di accesso ad internet – per i prossimi tre anni non sono previsti investimenti privati per la banda ultra larga (con velocità di download superiore a 30 Mbps)”.
“Per le frazioni il processo di potenziamento delle infrastrutture tecnologiche procede a piccoli passi – vanno avanti -: la rete di Marina di Grosseto è stata potenziata tramite operatori privati e più di recente, grazie ai fondi della Regione e tramite Infratel, un armadio per la fibra è stato installato nella frazione di Principina a Mare. Per queste realtà la fibra ottica diventa di importanza strategica, giocando un ruolo essenziale per la f***a rete di imprese che operano in special modo nel settore rurale e del turismo”.
L’appello dell’Amministrazione è stato accolto dal Corecom che ha riconosciuto l’entità dei problemi segnalati ed assicurato una ferma sollecitazione agli operatori di servizi di telefonia mobile ed internet: “La risposta favorevole arrivata dal Corecom ci rende ottimisti circa un’evoluzione positiva che ci auspichiamo possa attivarsi nel minor tempo possibile – proseguono sindaco e assessore -. Come Amministrazione siamo pronti a proporre soluzioni concrete, perché siamo fermamente convinti che il potenziamento della rete non sia solo una prerogativa legata all’emergenza in atto: la crisi attuale porterà indubbiamente a nuove abitudini e buone pratiche di snellimento dei processi di comunicazione che devono essere sostenuti da una infrastruttura di rete di ultima generazione, in grado di assecondare ed accompagnare lo sviluppo futuro di tutto il territorio”.

GROSSETO - La fase 2 dell'emergenza Covid-19 in corso porta inevitabilmente con sé la necessità di pensare alla ripartenza delle aziende e della vita quoti

GLOBALE CONNETTORE FIBRA OTTICA PANORAMICA DEL MERCATO, DELLE APPLICAZIONI E ANALISI PER 2020-2026http://culturalechanne...
26/05/2020

GLOBALE CONNETTORE FIBRA OTTICA PANORAMICA DEL MERCATO, DELLE APPLICAZIONI E ANALISI PER 2020-2026

http://culturalechannel.com/2020/05/21/globale-connettore-fibra-ottica-panoramica-del-mercato-delle-applicazioni-e-analisi-per-2020-2026/

Globale Connettore fibra ottica Panoramica del mercato, delle applicazioni e analisi per 2020-2026 May 21, 2020business insight Connettore fibra ottica Industry 2020 relazione illustra globale di ricerca di mercato di unanalisi approfondita del Connettore fibra ottica dimensione del mercato, la cres...

Banda ultra larga: disponibile da subito la fibra di Open Fiber a Palazzuolo sul SenioDopo le grandi città finalmente an...
24/05/2020

Banda ultra larga: disponibile da subito la fibra di Open Fiber a Palazzuolo sul Senio

Dopo le grandi città finalmente anche gli abitanti dei piccoli borghi come Palazzuolo Sul Senio potranno accedere a un servizio che permetterà loro di navigare fino a 1 Gbps (Gigabit al secondo) in modalità FTTH (Fiber to the home) cioè con la fibra ottica che entrerà direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici.
La società guidata da Elisabetta Ripa sta infatti realizzando nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre 9 milioni di abitazioni in tutta Italia.
Nel comune toscano l’azienda ha realizzato una nuova rete che vede al momento 893 unità immobiliari con il servizio già disponibile per i clienti attraverso un’infrastruttura che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Complessivamente, il piano coinvolge oltre 7mila comuni in tutta Italia.
Sottolinea il sindaco di Palazzuolo sul Senio Philip Gian Piero Moschetti: “Essere connessi, ed essere connessi veloci, nei territori montani non deve rappresentare un ostacolo, una barriera, bensì un’opportunità, un servizio che va garantito. Anche chi vive, lavora, studia, fa impresa in queste zone, come i nostri cittadini, deve potervi accedere e coglierne le potenzialità”.
I lavori hanno visto la realizzazione di una nuova infrastruttura lunga 6,5 chilometri privilegiando il riutilizzo di cavidotti già esistenti in modo da non dover scavare su strada. Il 30% dell’intera opera è stata realizzata con questo metodo limitando il disagio per i cittadini.
La rete FTTH è capillare, pervasiva e a prova di futuro. Basata su un’architettura moderna, aperta ed efficiente con l’obiettivo di abbattere finalmente il digital divide.
Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati.
I clienti interessati non dovranno far altro che contattare un operatore (tra quelli presenti sul sito www.openfiber.it) scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. Quando l’utente ne farà richiesta, l’operatore selezionato contatterà Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con il cliente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione. Al termine dell’operazione, l’utente sarà pronto a navigare alla velocità di 1 Gigabit al secondo, e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità generate dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale.

PALAZZUOLO SUL SENIO 19 maggio 2020 – Dopo le grandi città finalmente anche gli abitanti dei piccoli borghi come Palazzuolo Sul Senio potranno accedere a un servizio che permetterà loro di navigare fino a 1 Gbps (Gigabit al secondo) in modalità FTTH (Fiber to the home) cioè con la fibra ottica...

INDUSTRIAL CONNETTIVITÀ INTERNET TRACKER MARKET 2020 PER APPLICAZIONI, ENTRATE, STRATEGIE, PRINCIPALI ATTORI, ANALISI DE...
22/05/2020

INDUSTRIAL CONNETTIVITÀ INTERNET TRACKER MARKET 2020 PER APPLICAZIONI, ENTRATE, STRATEGIE, PRINCIPALI ATTORI, ANALISI DELLA CONCORRENZA, PROSPETTIVE REGIONALI, QUOTE DI MERCATO, DIMENSIONI DEL SETTORE E PREVISIONI 2026

Industrial connettività Internet Tracker Market 2020 per applicazioni, entrate, strategie, principali attori, analisi della concorrenza, prospettive regionali, quote di mercato, dimensioni del settore e previsioni 2026 May 21, 2020Andrew Francis Il rapporto globale 2020 sulle ricerche di mercato de...

Come scegliere una piattaforma cloud per l’IoTUna piattaforma cloud abilitata per l’Internet of Things deve monitorare e...
21/05/2020

Come scegliere una piattaforma cloud per l’IoT

Una piattaforma cloud abilitata per l’Internet of Things deve monitorare endpoint e flussi di eventi, analizzare i dati e consentire lo sviluppo e la distribuzione delle applicazioni. Ecco gli elementi fondamentali per selezionare la piattaforma più adatta alle vostre esigenze.

L’Internet of Things (IoT) è attualmente uno dei concetti più caldi nel mondo del computing. Le piattaforme cloud che supportano IoT possono persino superare l’IoT nella scala dell’hype. Tuttavia, entrambi hanno applicazioni reali e potrebbero diventare importanti per la vostra azienda. In questo articolo definiamo le piattaforme IoT e cloud IoT , senza troppi dettagli tecnici, facciamo una panoramica delle caratteristiche che deve avere una piattaforma IoT in cloud e come sceglierne una.

La spiegazione semplice dell’IoT è che si tratta di oggetti fisici connessi a internet. Questi oggetti possono avere sensori che misurano vari parametri e inviano i loro dati tramite internet, in genere a un server remoto o “periferico” situato nella stessa area geografica. Gli oggetti possono anche ricevere indicazioni, sempre via internet, ed eseguire delle azioni in base ad esse. Generalmente, gli oggetti fisici che compongono l’IoT possono sia inviare misurazioni che ricevere istruzioni.

Per esempio, un sensore “intelligente” di umidità del suolo, installato in un campo agricolo e collegato a internet, può riportare periodicamente le sue letture. Quando il terreno è troppo asciutto si apre una valvola dell’acqua connessa a internet, quando l’umidità del suolo è adeguata, la valvola si chiude.

Il sensore di umidità e la valvola dell’acqua possono essere collegati allo stesso dispositivo o nodo “edge computing” che comunica con internet o essere collegati a nodi diversi, poiché è probabile che per un grande terreno vengano utilizzati molti sensori di umidità del suolo, ma un unico sistema di irrigazione centralizzato.

In che modo l’IoT si collega al cloud?

“Internet” non è un endpoint, ovviamente, ma un insieme di reti interconnesse che trasmettono dati. Per l’IoT, gli endpoint remoti si trovano spesso in un server in cloud anziché in un singolo server all’interno di un data center privato. L’implementazione in un cloud non è strettamente necessaria se l’obiettivo è misurare l’umidità del suolo in diversi punti, ma può essere molto utile.

Supponiamo che i sensori misurino non solo l’umidità del suolo, ma anche la sua temperatura e la temperatura e l’umidità dell’aria. Supponiamo che il server raccolga dati da migliaia di sensori e legga anche un feed di previsioni dal servizio meteorologico. L’esecuzione del server in un cloud consente di convogliare tutti i dati nello storage in cloud e utilizzarli per elaborare una previsione di apprendimento automatico per il flusso d’acqua ottimale da utilizzare. Il modello potrebbe essere sofisticato e scalabile secondo le esigenze dell’azienda che lo usa.

Inoltre, l’esecuzione in cloud offre vantaggi economici. Se i report dei sensori arrivano una volta ogni ora, il server non deve essere attivo per il resto dell’ora. In una configurazione cloud “serverless”, i dati in arrivo attivano una funzione che archivia i dati, dopo di che libera le risorse di elaborazione. Dopo un certo intervallo di tempo si attiva un’altra funzione che aggrega ed elabora i nuovi dati per modificare il flusso dell’acqua di irrigazione, se necessario. Eseguito il compito, anche questa funzione libera le risorse di calcolo.

Feedback IoT locali e remoti

Nel caso del flusso di irrigazione, il sistema funzionerà comunque se il tempo di risposta del server cloud è di un’ora. Altri sistemi sono molto meno tolleranti al ritardo.

Per esempio, consideriamo un’auto a guida autonoma: deve osservare costantemente la strada, identificare gli ostacoli e rilevare la sua posizione. Può inviare costantemente i suoi dati al cloud, ma non può dipendere da un server remoto per regolare acceleratore, freni o sterzo. Tutto ciò deve essere fatto localmente.

Questo è un presupposto essenziale dei sistemi di controllo: spingere i circuiti di feedback al livello più basso possibile. Un supervisore remoto può modificare la destinazione o il percorso da seguire, ma l’auto stessa deve gestire tutte le azioni sensibili al tempo di risposta.

Requisiti essenziali per l’IoT in cloud

Una piattaforma cloud per l’IoT deve monitorare endpoint IoT e flussi di eventi, analizzare i dati ai margini della rete e nel cloud e consentire lo sviluppo e la distribuzione delle applicazioni. Queste sono le funzioni essenziali richieste praticamente per qualsiasi implementazione IoT.

Per consentire l’analisi dei dati e lo sviluppo di applicazioni in cloud, la piattaforma IoT deve accedere allo storage cloud. Per i dispositivi e i veicoli IoT industriali, possono essere memorizzati molti dati, che saranno filtrati o aggregati per scopi di analisi a lungo termine. L’IoT industriale può anche presentare una sfida in termini di conversioni di rete e di protocollo: i controller programmabili industriali vecchio stile non erano realizzati per Ethernet e TCP/IP.

Un’altra tessera del puzzle è il trasferimento dei dati dai dispositivi periferici alla piattaforma cloud. Per le applicazioni indoor è spesso possibile utilizzare reti Ethernet cablate o Wi-Fi. Per applicazioni esterne, come lo scenario agricolo, l’uso dei dati cellulari è comune, con piani cellulari M2M (machine-to-machine) piuttosto che piani di telefonia cellulare molto più costosi.

I servizi di connettività IoT gestiti possono aiutare in questo senso. Alcuni di questi servizi riguardano principalmente la gestione di schede SIM e dati correlati; piattaforme di connettività IoT più ampie si occupano anche di sistemi operativi e agenti dei dispositivi periferici. Tuttavia fate attenzione: alcuni provider consolidati di servizi M2M hanno aggiunto “IoT” alla loro offerta, ma senza aggiungere reali funzionalità IoT.

Considerazioni sulla piattaforma IoT

Prima di scegliere una piattaforma cloud per l’IoT è necessario identificare gli obiettivi aziendali e delineare alcune architetture di monitoraggio, analisi, controllo e applicazione che potrebbero soddisfarli. E’ importante valutare l’esperienza utente, i dati e le decisioni aziendali del progetto prima di scegliere la tecnologia.

Cercate di evitare la progettazione di un dispositivo, sistema operativo, gateway, piattaforma edge, rete, protocollo di comunicazione, piattaforma cloud specifici. Esaminate prima lo scenario più ampio e le funzionalità più importanti per la vostra applicazione e scegliete di conseguenza la piattaforma che risponde meglio alle vostre esigenze. In altre parole, si tratta di un processo.

I costi del cloud IoT possono essere difficili da prevedere e facili da sottovalutare. Parte del problema è che i prezzi del cloud sono intrinsecamente complicati, e spesso l’unico modo per sapere davvero quanto costa un’applicazione cloud è eseguirla per un mese e guardare il conto. Un’altra parte del problema è che le piattaforme cloud IoT offrono generalmente uno sconto iniziale. Se fate affidamento sui prezzi iniziali, potreste avere una br**ta sorpresa quando i prezzi salgono. Infine, è facile trascurare il costo dell’archiviazione dei dati ed è difficile implementare una strategia a lungo termine per scartare i dati più vecchi e non essenziali.

Un’altra parte difficile del processo è valutare le competenze disponibili in azienda. Avete esperienza nella gestione di dispositivi e sensori? In protocolli e reti di comunicazione? Nell’architettura, operazioni e gestione delle applicazioni cloud? Il vostro staff è in grado di gestire lo sviluppo di una applicazione IoT? E’ necessario assumere nuovo personale? Ci sono professionisti con le giuste competenze?

Tali valutazioni influiscono sulla scelta della piattaforma più adatta alle esigenze. Alcuni fornitori offrono piattaforme robuste, quasi complete, facilmente personalizzabili in base alle esigenze dell’applicazione. Altri forniscono alcuni degli elementi di cui avete bisogno, ma richiedono un lavoro di integrazione e personalizzazione che può essere svolto internamente o da consulenti esterni.

Va sottolineato anche il valore di un “proof of concept” per la prima implementazione IoT cloud. Come qualsiasi altro progetto che coinvolge lo sviluppo di software, è necessario mettere in conto il fallimento del primo tentativo, in modo da imparare dai propri errori e gestirlo correttamente la volta successiva.

Una piattaforma cloud abilitata per l’Internet of Things deve monitorare endpoint e flussi di eventi, analizzare i dati e consentire lo sviluppo e la distribuzione delle applicazioni. Ecco gli elementi fondamentali per selezionare la piattaforma più adatta alle vostre esigenze

Da Microsoft supercomputer in cloud per rendere accessibile l’intelligenza artificialeL’annuncio arriva da Satya Nadella...
21/05/2020

Da Microsoft supercomputer in cloud per rendere accessibile l’intelligenza artificiale

L’annuncio arriva da Satya Nadella in occasione dell’annuale appuntamento Build, una due giorni interamente digitale dedicata al futuro secondo Microsoft

Microsoft ha realizzato un supercomputer con 285.000 processori progettati per applicazioni di machine learning. Si tratta di una delle più potenti macchine di calcolo mai realizzate e sarà accessibile interamente dalla nuvola di Microsoft, cioè dalla piattaforma di cloud computing Azure. L’annuncio è arrivato durante il keynote di apertura della Build dalla voce di Satya Nadella, numero uno del colosso di Redmond, e indica come un pezzo sempre più grandi de nell'ambito del calcolo stia migrando sull’infrastruttura cloud. Il supercomputer è stato sviluppato per OpenAI, l startup no-profit attiva nell’Ai “sicura” su cui Microsoft ha investito un miliardo di dollari. L’obiettivo sulla carta è di permettere a sviluppatori, data scientist e clienti business di accedere a questi ampi modelli di intelligenza artificiale, ai tool per l'ottimizzazione dell'addestramento e alle risorse del supercomputer tramite gli Azure AI Services e GitHub, per rendere la potenza dell'AI accessibile su vasta scala. Il Suuer computer si inserisce nella Top 5 mondiale, rendendo la nuova infrastruttura disponibile in Azure e consentendo di “addestrare” modelli di intelligenza artificiale molto ampi.

Come è fatto. Il supercomputer creato per OpenAI è costituito da un unico sistema con una CPU composta da oltre 285.000 core, 10.000 GPU e una connettività di rete di 400GB al secondo per ciascun server GPU.

Gli annunci finora. Tra le altre novità c’è la disponibilità di Azure Synapse Link, che permette di combinare in tempo reale i servizi operativi di database analytics, senza dover spostare i dati o appesantire i sistemi operativi dei clienti. L’'aggiornamento di Fluid Framework che rende la soluzione open source per gli sviluppatori e accessibile per gli utenti finali grazie alla disponibilità di Fluid components e Fluid workspaces su Office.com e in Outlook sul Web. E l’arrivo l'arrivo di nuovi tool di Responsible ML in Azure Machine Learning e dei toolkit OSS per aiutare i clienti a implementare modelli di intelligenza artificiale in modo più responsabile, migliorando l'interpretabilità dei modelli, riducendo gli errori e garantendo al contempo la privacy e la confidenzialità dei dati.

I numeri dello smartworking. Gli utenti, si legge in una nota. stanno trascorrendo più di 4.000 miliardi di minuti al mese su Windows 10 per lavorare, studiare e rimanere connessi, un aumento del 75% rispetto all'anno scorso. Per aiutare gli sviluppatori a innovare costantemente l'esperienza sugli oltre 1 miliardo di dispositivi Windows 10 attivi al mese, Microsoft ha presentato Project Reunion, che unifica la piattaforma Windows e la separa dal sistema operativo, semplificando agli sviluppatori l'integrazione delle API su Win32 e UWP.

L’annuncio arriva da Satya Nadella in occasione dell’annuale appuntamento Build, una due giorni interamente digitale dedicata al futuro secondo Microsoft

Potenziare connettività negli istituti scolastici, Anna Ascani: stanziati 400 milioni“Dobbiamo essere molto soddisfatti ...
07/05/2020

Potenziare connettività negli istituti scolastici, Anna Ascani: stanziati 400 milioni

“Dobbiamo essere molto soddisfatti di questo lavoro e voglio ringraziare per questo il Comitato nazionale per la Banda Ultralarga. Questa emergenza ha dimostrato che è necessario che le scuole dispongano di tutti gli strumenti per portare avanti metodologie didattiche innovative. Non solo in questa fase di didattica a distanza, ma anche in condizioni normali, per fornire sempre maggiori competenze agli studenti. Abbiamo fatto uno sforzo straordinario per garantire a ogni giovane il diritto allo studio e ciò che abbiamo fatto rimarrà e sarà patrimonio della scuola che verrà”, ha dichiarato la vice ministra dell’Istruzione Anna Ascani.

“Con questo Piano vengono garantite risorse alle regioni per portare la banda larga nelle scuole, che avranno connettività gratuita per 5 anni. Inoltre, sono previsti voucher le famiglie, per sia per la copertura delle spese di connettività che per l’acquisto di dispositivi tecnologici. Abbiamo cominciato a portare Internet in tutte le scuole del Paese nel 2015 con il Piano Nazionale Scuola Digitale e sono stati fatti passi in avanti importanti. Questo è un ulteriore tassello di un processo di innovazione del nostro sistema d’istruzione. Un tassello fondamentale per ridurre le disuguaglianze ancora purtroppo presenti nel nostro Paese e per dare concreto sostegno ai territori, agli studenti e alle loro famiglie”.

Via ai lavori di completamento della fibra ottica ad Anghiari. Ecco gli interventi programmati„Via ai lavori di completa...
07/05/2020

Via ai lavori di completamento della fibra ottica ad Anghiari. Ecco gli interventi programmati
„Via ai lavori di completamento della fibra ottica ad Anghiari. Ecco gli interventi programmati“

In seguito alla richiesta formalizzata dal Sindaco di Anghiari Alessandro Polcri riguardo all'attivazione della fibra in tutto il territorio, provvederà alla realizzazione di lavori necessari di completamento che comporteranno una momentanea interruzione dell’elettricità e possibili disservizi. L’obiettivo è quello di potenziare al massimo la connessione in modo da garantire velocità di connessione in tutto il territorio.

Le interruzioni di fornitura elettrica riguarderanno le località/civici elencate:
• mercoledì ‪06 maggio ore ‪13:30 - 15.30 loc. Ponte alla Piera (circa 30 clienti)
• giovedì ‪07 maggio ore ‪09:30 – 11:30 Anghiari Via Nova (circa 80 clienti)
• venerdì ‪08 maggio ore ‪09:00 – 11:30 San Leo (circa 100 clienti)
• lunedì ‪11 maggio ore ‪09:00 – 11:00 Catigliano (circa 30 clienti)
• mercoledì ‪13 maggio ore ‪09:00 – 13:00 Scoiano, Palazzo Catigliano, Casanova, Villalta, Gnaccarino, Tortigliano (circa 70 clienti)
• mercoledì ‪13 maggio ore ‪13:30 – 15:30 Loc Catigliano (circa 30 clienti)
• lunedì ‪18 maggio ore ‪08:30 – 10:30 San Lorenzo zona artigianale (3 clienti)
• lunedì ‪18 maggio ore ‪10:30 – 12:30 San Lorenzo (circa 25 clienti)
• lunedì ‪18 maggio ore ‪14:00 – 16:00 Casa Isabella (5 clienti)
• giovedì ‪21 maggio ore ‪09:00 – 13:00 Molino d’agnolo, San Martino, Merendello, Pontenero, Cafaggio, Valle, Toppole, Monterbone, Scoiano, Palazzo Catigliano, Casanova, Villalta, Gnaccarino, Tortigliano (circa 190 clienti)
• venerdì ‪22 maggio ore ‪09:30 – 11:00 San Lorenzo zona artigianale (3 clienti)
• venerdì ‪22 maggio ore ‪11:00 – 12:30 San lorenzo (circa 25 clienti)
• venerdì ‪22 maggio ore ‪14:00 – 16:00 Casa Isabella (5 clienti)
•mercoledì ‪27 maggio ore ‪09:00 – 13:00 Loc. Scoiano, loc. Palazzo Catigliano, loc. Casanova, loc. Villalta, loc. Gnaccarino, loc Tortigliano, loc. Catigliano (circa 100 clienti)“

Potrebbe interessarti: https://www.arezzonotizie.it/attualita/lavori-completamento-fibra-ottica-anghiari-programmati.html

L’obiettivo è quello di potenziare al massimo la connessione in modo da garantire velocità di connessione in tutto il territorio

FTTC e FTTH: guida completa alle differenzeFTTC e FTTH: due tipologie di connessione in fibra ottica tra le più veloci p...
07/05/2020

FTTC e FTTH: guida completa alle differenze

FTTC e FTTH: due tipologie di connessione in fibra ottica tra le più veloci presenti nel nostro paese che rivelano oltre alla diversa tecnologia anche quale tra le due è la più rapida nella fruizione del servizio internet. Non tutti però possono avere il privilegio di contare su una Fiber To The Home: questo l’acronimo di FTTH. Proprio per questo la tecnologia più diffusa tra le due è proprio la FTTC (Fiber To The Cabinet).

Fibra ottica in sintesi
Ambedue le connessioni derivano comunque dalla fibra ottica che non sono altro che dei tubi di vetro o polimerici in grado di condurre al loro interno fasci di luce. Le fibre sono molto flessibili ed esenti dalle interferenze elettriche oppure alle condizioni climatiche anche più estreme. Sono prodotte con una guaina protettiva coprente proprio per evitare che si rompano, visto il diametro molto simile a quello di un capello. Tuttavia, è consigliabile non piegare molto le varie giunture altrimenti potrebbe compromettere la trasmissione dei dati. La fibra infine permette di veicolare una grande quantità di dati.

Differenze tra FTTC e FTTH

La Fiber To The Cabinet è costituita dalla centrale che, tramite il cavo in fibra, arriva fino all’armadio stradale – denominato Cabinet – proseguendo, poi, fino alla casa del cliente con un comune doppino in rame. Ciò significa che le prestazioni della rete dipenderanno dall’ultimo tratto di cavo. È la tecnologia di banda larga più diffusa e garantisce prestazioni in download fino ad un massimo di 200 Mega. Esiste infine anche la FTTS che consta in una FTTC avente l’ultimo tratto in rame più corto. La Fiber To The Street, infatti, arriva fino alla strada più vicina all’abitazione dell’utente. La tecnologia FTTC permette di usare il telefono fisso solo attraverso il servizio VOIP. Quindi, l’apparecchio telefonico deve sempre essere collegato al modem e quest’ultimo deve rimanere sempre acceso per poter chiamare o ricevere.

Fibra

Per quanto riguarda, invece, la Fiber To The Home la differenza sostanziale sta nella totalità di cavo in fibra ottica che parte dalla centrale e arriva al domicilio dell’utente. Non ci saranno quindi problemi di interferenze. La velocità di connessione ad internet arriva fino a 1 Gigabit, ciò permette in pratica di scaricare un file video di grandi dimensioni in pochi minuti. È maggiormente sviluppata nei maggiori centri urbani della nostra pen*sola ed è gestita da Open Fiber attraverso gli operatori Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali. Anche la Fiber To The Home utilizza la tecnologia VOIP per la parte telefonica.

Distinguere le varie offerte commerciali

Gli operatori telefonici propongono le varie tariffe di connessione ad internet seguendo una direttiva dell’AGCOM che ci permette di distinguere attraverso dei bollini le varie differenze tra tecnologie. Il bollino verde, ad esempio, indica la FTTH; quello arancio la FTTC o FTTS ed infine, il pallino rosso sta a significare una connessione di tipo ADSL.

AGCOM: metà Italia viaggia in fibra ottica sopra i 40 MbpsLa velocità media delle linee fisse in ItaliaVe li ricordate i...
29/04/2020

AGCOM: metà Italia viaggia in fibra ottica sopra i 40 Mbps

La velocità media delle linee fisse in Italia
Ve li ricordate i tempi dove la navigazione era lentissima? Dove per caricare una pagina ci volevano minuti, il buffering era la fase più frequente in un video e un aggiornamento di macOS impiegava ore? Sono stati tempi bui e quasi la maggior parte degli italiani ne è uscita.
Grazie alla fibra ottica, voluta dall’Europa, ora la maggior parte degli italiani navigano in banda ultra larga. A tal proposito l’AGCOM ha pubblicato il report per il 2020 in cui si mostra la fotografia dell’Italia nel settore delle connessioni.
Il numero di linee fisse per la connessione ad internet è salita a 17,47 milioni di unità dai 14,92 milioni del 2015. Oltre il 40,4% naviga sopra i 100 Mbps, mentre il 55% supera almeno i 30 Mbps. Solo il 20,4% naviga sotto i 10 Mbps. Un incremento della banda ultra larga del 38,8% tra il 2015 e il 2019.
L’operatore più utilizzato per la linea fissa è TIM (ex Telecom Italia) con il 43,3% del mercato, seguito da Vodafone (16,6%), Fastweb (14,7%) e WindTre (14,3%). Ad oggi gli operatori attivano linee sotto i 30 Mbps solo per il 15,8% del totale. Il 41,3% delle attivazioni sono tutte a 100 Mbps.
La rete mobile, invece, passa dalle 96,9 milioni di SIM attive nel 2015 alle attuali 103,7 milioni di SIM. Di queste 29,8 milioni sono di TIM, 28,8 milioni di Vodafone, 27,6 milioni di WindTre e 5,1 milioni di Iliad.

I maggiori operatori italiani
Se escludiamo le sim aziendali troviamo che l’operatore più grande in Italia è WindTre con 30 milioni di clienti (-2,8%), seguito da TIM con 27,2 mln (-0,7%), Vodafone con 24,7 mln (-1%) e Iliad con 6,6 mln (+3,2%). Fatto 100 le SIM residenziali sono l’88,1% del totale. Le SIM aziendali il restante 11,9%.
Delle SIM residenziali l’86,8% sono prepagate e solo il 13,2% sono piani in abbonamento.
Impressionante il consumo del traffico dati in Italia. Se nel 2015 gli italiani consumavano 754 petabyte di dati l’anno (1 petabyte = 1000 terabyte), oggi ne consumano 4.248 petabyte l’anno. In media ogni mese ciascun italiano consuma 6,57 GB di dati. Nel 2015 ne consumava 1,41 GB.

Il consumo medio di GB da rete mobile per ogni italiano
Nel 2019 sono state 12,4 milioni le persone che hanno deciso di cambiare operatore per offerte migliori.
https://www.melamorsicata.it/2020/04/25/agcm-meta-italia-viaggia-in-fibra-ottica-sopra-i-40-mbps/

Come la situazione delle navigazioni fissi e mobili in Italia al 2020? L'AGCOM ha pubblicato un report in merito che scatta una fotografia

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