13/07/2023
Arese è morta: La mancanza delle manifestazioni della festa patronale
Nel corso degli anni, la città di Arese ha vissuto un cambiamento significativo nella celebrazione della sua festa patronale. Dagli anni '70 e '80, quando le manifestazioni prendevano il nome di "Giugno Aresino", fino agli anni '90 e 2000 con l'evento "Aresestate", la città viveva un periodo di fervore festoso. Tuttavia, negli ultimi anni, queste celebrazioni sono scomparse e molti abitanti si riferiscono a questa assenza con la frase emblematica: "Arese è morta". In questo articolo, esploreremo la storia delle celebrazioni della festa patronale ad Arese e rifletteremo sul loro impatto nella vita della comunità.
1. La tradizione delle celebrazioni della festa patronale
Negli anni '70 e '80, Arese viveva una tradizione di festeggiamenti intensi in occasione della festa patronale. Le strade si riempivano di persone, le manifestazioni culturali e ricreative erano numerose e l'intera città risuonava di gioia e allegria. "Giugno Aresino" era un momento di grande importanza per gli abitanti, che sentivano una forte connessione con la propria identità e la storia della città.
2. L'era di "Aresestate"
Negli anni '90 e 2000, la festa patronale di Arese ha subito un cambiamento e ha preso il nome di "Aresestate". Durante questo periodo, la città si animava di eventi culturali, concerti, spettacoli e altre attività che coinvolgevano l'intera comunità. Le strade diventavano il palcoscenico di momenti di condivisione e di festa, creando un senso di appartenenza e coesione tra gli abitanti.
3. La scarsità delle manifestazioni
Negli ultimi anni, tuttavia, le celebrazioni della festa patronale ad Arese sono scomparse. La mancanza di eventi e manifestazioni ha lasciato un vuoto nel cuore della comunità. Molti abitanti, nostalgici dei tempi passati, si riferiscono a questa assenza con l'affermazione "Arese è morta", esprimendo la tristezza e il senso di perdita per la scomparsa di una tradizione che era così importante per l'identità e il tessuto sociale della città.
4. Preservare l'eredità festosa di Arese
Nonostante la mancanza delle celebrazioni, è importante ricordare l'importanza di preservare l'eredità festosa di Arese. La festa patronale ha contribuito a creare un senso di comunità, promuovendo l'inclusione e lo spirito di condivisione tra gli abitanti. In un'epoca in cui sempre più persone si sentono distanti e isolate, riportare in vita le celebrazioni potrebbe essere un modo per rafforzare i legami sociali e generare un senso di appartenenza.