11/08/2024
Kimi, Max e i grandi della F1
Ormai non si parla d’altro: Antonelli in F1, non è “se”, da tempo, ma “quando”. In diversi esprimono la preoccupazione che tutta questa attenzione possa nuocere al giovane talento italiano più che spingerlo ad esprimere, finalmente, il suo potenziale in F1. Perchè di potenziale si parla, aldilà di tutto. Come ha detto qualcuno, “nessuno tocchi Antonelli” e ci mancherebbe, ma l’attenzione su di lui e soprattutto quella che i media Italiani gli stanno attribuendo, è proprio quella che alla fine potrebbe giocare a suo sfavore in caso di prestazioni ‘non all’altezza delle aspettative’. Sia chiaro che nessuno mette in discussione il talento di questo ragazzo: sembrano semmai inappropriati i paragoni che si sprecano con altri piloti del passato, che peraltro sono approdati alla F1 in condizioni diverse da quelle dell’attuale filiera FIA. Verstappen, primo fra tutti: l’ansia di mettere Andrea Kimi su una F1 ha anche dei risvolti legati alla sua giovane età, un po’ come se i grandi della F1 (essenzialmente Wolff e Marko) si giocassero qualcosa sulla scoperta di un nuovo, giovanissimo, pilota Campione. Senna, demenzialmente da alcuni tirato in ballo per una presunta somiglianza fisica del giovane Ayrton, Schumacher, che in Italia non guasta mai, o ancora Hamilton. Beh, a parte che si parla non solo di un’altra F1 ma proprio di un altro mondo (debutto di Senna: 40 anni fa, 1984, debutto di Schumi, 1991, Hamilton, 2007: l’anno prossimo saranno 18 anni). Si tratta di campionissimi, certo, che in F1 hanno vinto Mondiali e questo ci si aspetta da Kimi, con il tempo, certo, ma non è a fare presenza in griglia che puntano AMG e Toto Wolff, e i media italiani non vedono l’ora di “sbattere il mostro (nel senso buono) in prima pagina” il prima possibile. Tuttavia il paragone più antipatico, sebbene il più naturale, pare a tutti quello con Verstappen ma a quel punto attenzione: Max, ora osannato come il fenomeno dei fenomeni, ha vinto il suo primo titolo alla settima stagione di F1, siamo pronti a lasciare ad Antonelli sette stagioni? La corsa a fare debuttare piloti sempre più giovani ha creato un sistema in cui i ragazzi vengono fatti sedere su una F4 a 15 anni, il tutto ad una decina d’anni scarsa dal varo di una “norma” che avrebbe dovuto evitare questa cattiva abitudine che però è divenuta l’unico modo di accedere al professionismo e provare a puntare alla F1, a patto di vincere tutti i titoli dalla F4 alla F2 al primo anno, perché se la F2 la vinci a 20 anni non sei già più buono, e allora aspettiamoci che Red Bull chiami Lindblad (un gran bel pilota, attualmente in F3) presto in F1 magari facendogli saltare la F2 che tanto, a che serve, mentre piloti che stanno compiendo un regolare percorso di esperienza e filiera (vedi Minì, doppio vincitore a Montecarlo in F3 scusate se è poco) potrebbero vedere la F1 in cartolina o decidere di optare per la Formula Indy o chissà quale altro porto, mentre gli sceneggiatori di Netflix scrivono il racconto della nuova F1.
Leggi qui l’analisi del parallelo tra le carriere di Verstappen e quella di Antonelli:
02 Aprile 2024 - Rumors affidabili parlano di un test in programma a metà aprile per Kimi Antonelli su una Mercedes 2021, in previsione di un possibile svezzamento del giovanissimo Italiano al volante di una F1. (fm)