Edizioni 7 mari

Edizioni 7 mari casa editrice dedicata alle culture native di Africa, Asia, Oceania, America. Contro il maschilismo, il razzismo, il colonialismo, il capitalismo.
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L'immagine di copertina è il disegno di Oriane Fenoulière per uno dei libri scritti da Marco Sbandi. Edizioni 7 mari è una ditta individuale, che oggi non si occupa più soltanto di libri. E' una casa editrice con preciso indirizzo anti-coloniale e anti-capitalista, antifascista.

09/11/2024
24/10/2024

L'écho du Maroc
1 min ·

L'écho du Maroc
1 min ·
Les Brics augmentent
Pendant que les marocains continuent à migrer à cause du chômage, des salaires insuffisants, de la santé publique et l'éducation publique sont en ruine à l'avantage des cliniques privées et des écoles privées, et que le gouvernement s'engage à acheter des nouveaux armements pour faire la guerre contre l'Algérie (à l'avantage des EEUU), les Pays qui demandent l'adhésion aux Brics augmentent. Pourquoi ce succès des Brics ?
Simple, élémentaire : toujours plus de Pays et gouvernements en on marre de l'impérialisme des EEUU. De la fondation les EEU ne connaissent qu'une seule politique : agresser, envahir, frapper par des coups d'état, par le terrorisme, imposer des bases militaires, imposée l'achat d'armements. L'economie des EEU est incapable de survivre sans cette agression continue aux autres Pays. Les Brics ont une base simple : chacun mene sa politique, chacun choisie son gouvernement, chacun est libre de faire ses choix. Pendant que les EEUU massacrent Palestiniens et Libanais, ainsi que Ukrainiens, et cherche la guerre en Asie de l'est, les Brics tissent des nouveaux liens partout. Les adhésions n'ont pas de limite : pays africains, asiatiques, américains. Plus ils seront, plus les EEUU auront difficulté à les frapper et envahir. En même temps les poupées des EEUU se réduisent, essayent d'échapper (Arabie Saudite, Argentine, Indonesie, etc). Le dollar est en crise : sa valeur tombe face à l'or mais surtout sa présence dans les relations internationales se réduise face à d'autre monnaies, à une multitude de monnaies. Les détracteurs des Brics parlent d'impérialisme chinois en soulignant les dettes accumulées par plusieurs Pays, mais voila que l'un parmi les Pays les plus endettés avec la Chine est le vieil empire des EEUU ... qui à la naissance comme maintenant connait une seule politique : agressions, invasions, terrorisme, guerre.

24/10/2024

E i Brics crescono - di Marco Sbandi 25 10 2024

Mentre gli USA continuano ad alimentare la guerra in Ucraina e il massacro di Palestinesi e Libanesi, la lista di paesi che chiede di aderire ai Brics è in continuo aumento. I detrattori dei Brics gridano al neo-imperialismo di Cina e Russia, e sostengono che questo sarebbe evidente dai prestiti che la Cina accorda a molti governi e ai debiti che ne derivano. Dato che uno dei paesi più indebitati con la Cina sono proprio gli USA, questi sarebbero quasi una colonia cinese. La Cina dall'alto della sua millenaria civiltà ha capito qualcosa che la classe politica UE ha rinunciato a capire : l'unione fa la forza. Di fronte al terrorismo usato dagli USA in Italia (varie stragi nere) e nel resto d'Europa successivamente, e di fronte ai danni enormi causati dalla distruzione degli oleodotti Nordstream 1 e 2, e dalle sanzioni imposte alla Russia per volere USA, i governi europei si sono arresi e divisi mettendo le economie dei vari paesi in una crisi profonda (che pagheranno lavoratori, pensionati, disoccupati, migranti) e senza via d'uscita. Nel resto del mondo molti paesi davanti alle minacce militari USA : terrorismo "islamico" CIA in Africa e Asia, massacro di Palestinesi e Libanesi, minacce costanti a tutto il medio oriente e l'estremo oriente, oltre che alla già vittima storica sudamericana, la reazione è opposta. Paesi arabi, della pen*sola indiana, del sud est asiatico, hanno chiesto o stanno pensando di chiedere l'adesione ai Brics. Anche in Sud America, dopo l'adesione del Brasile aumentano le richieste. Il dollaro perde terreno di fronte all'oro ma anche di fronte al calo di presenza in sempre maggiori transazioni. Gli USA, nati esclusivamente come armata terrorista sul sangue dei Nativi, senza le rapine ai colonizzati non sono più capaci di reggere né economicamente né scientificamente, e probabilmente nemmeno militarmente. L'ultima trovata USA è ancora la prima : aggressioni militari, aggressioni terroriste, minacce di golpe.

24/10/2024

Mentre i marocchini continuano a migrare a causa della disoccupazione e dei bassi salari, il governo marocchino si impegna a spendere 133 miliardi in acquisto di nuove armi per fare la guerra all'Algeria

24/10/2024

La juge italienne qui a jugé contre loi la déportation des migrants en Albanie reçoive des menaces de morts. Les fachos, ainsi que la mafia qui est leur intime, n'acceptent pas les défaites, n'acceptent pas les lois du pays et de l'Europe.

23/10/2024
22/10/2024

Il governo Meloni vuole nuove leggi razziali e nuovi lager per migranti. Anche le leggi razziali nazi-fasciste erano leggi, ma non per questo meno criminali. Anche la "legge per la difesa del sangue cristiano" che istituì l'Inquisizione era una legge e non per questo era meno criminale. la storia del colonialismo europeo e americano è piena di leggi criminali, contro l'umanità, per la repressione nel sangue di ogni forma di protesta e ogni diritto.
Ai nazifascisti post 45 non piacciono gli ostacoli, come ieri, e quindi cercano di criminalizzare qualsiasi forma di contestazione, che sia in piazza, o di altri poteri costituzionali. Non ci sono confini da difendere : li hanno già fatti violare dai nazisti ieri e dalle truppe USA oggi, hanno già svenduto tutto o quasi c'era di pubblico e intendono continuare. Quali confini difendono ? Cercano di difendere privilegi di partito contro diritti di tutti, delinquenti di partito contro cittadini comuni, cercano di armare squadracce e di trasformare le forze dell'ordine in loro squadracce fingendo comprensione e sostegno. Questi sono i governanti attuali e quelli che pretestuosamente e falsamente si candidano a succedere per attuare, come in passato, le stesse politiche criminali

19/10/2024
17/10/2024

La storia an-negata (1) - di Marco Sbandi

Voraci e fameliche balene d'acciaio catturano in una Arca fantasma
i più giovani figli del Rajastan (2)
e le tigri tamil oppresse dal te (3) Smarriti i leoni di Taprobane (4) annegano la vista nel mare
mentre la finta balena arranca allontanandosi dalla Montagna Suprema (5)
e dalle prigioni della antica Muraglia Discendenti della prode Cartagine
e della colta capitale Songhai (6) soffocano rinchiusi in fetide stive L'odissea si trasforma in eneide
e la terra promessa è un miraggio assassino

Note. Storia an-negata : dedicata a tutti i migranti
Rajasthan : stato indiano. Tamil : popolazione abitante tra il nord dello Sri Lanka e lo stato indiano del Tamil Nadu. Taprobane : nome greco di Sri Lanka. Montagna Suprema : Gunung Agung, in Indonesia. Songhai : florido regno africano sorto tra il Mali e il Niger.

16/10/2024

E/MIGRARE

Cosa spinge ad emigrare ?
Pericolo per la propria vita derivante da guerre, criminalità organizzata, persecuzioni di genere ed etnia, epidemie e fame. Anche insoddisfazione per le condizioni di vita : mancanza totale di reddito per sfamarsi, vestirsi, avere una casa, vivere dignitosamente, ma anche reddito precario, saltuario, occasionale, un lavoro nero, duro e pericoloso, sottoposto a ricatti. Le ragioni che portano a migrare sono tante, non solo quelle riconosciute dai governi europei e americani.
Le vie delle migrazioni anche sono tante e coinvolgono tutti i continenti. All’interno dell’Europa si migra dal sud verso il nord, dall’est verso l’ovest. Verso l’Europa si migra dall’Africa occidentale passando per il Marocco verso la Spagna (Canarie ed enclaves di Ceuta e Melilla); dall’Africa centrale e orientale verso l’Italia, passando generalmente per la Libia; dal medio oriente e dalla pen*sola indiana verso le frontiere orientali dell’Europa passando per la Turchia e la Grecia.
Dall’Africa, soprattutto musulmana, si migra anche verso i paesi del golfo persico, e verso il golfo persico si emigra anche da Sri Lanka, India, Pakistan, e Afghanistan. Ma ci sono anche vie più complesse : una decina di anni fa un gruppo di cittadini delle Comore naufragò al largo della città di Essaouira in Marocco, e i naufraghi furono salvati e portati all’ospedale. I parenti di quei naufraghi delle Comore seppero per caso di quel naufragio e del salvataggio : tramite post condivisi. Migrare è spesso una fuga da un Paese, più che verso un Paese (di cui si conosce poco e male), un viaggio incerto e pericoloso, durante il quale si può essere costretti a cambiare percorso, a fermarsi, a subire ricatti, minacce, pressioni e condizioni ambientali insopportabili (mari di sabbia e d’acqua sotto un sole ardente o distese di neve al gelo).
Le burocrazie nella loro ipocrisia di stato distinguono tra migrazione legale e illegale o clandestina. Una distinzione creata dalle leggi dei Paesi di partenza e soprattutto di arrivo. Cosa ci vuole per emigrare legalmente : una lunga lista di documenti (certificati di nascita, di residenza, carta di identità, passaporto, certificato giudiziale, eventualmente stato di famiglia, etc. Una lunga lista di documenti che devono essere tradotti verso la lingua del Paese di destinazione, con spese relative e tempi relativi. In condizioni di guerra, di calamità, di persecuzione, è già difficile solo cercare i documenti. Quando è possibile farlo si perdono mesi ad averli, e quindi salario se c’è un lavoro retribuito, e mentre si traduce un documento un altro può scadere, e cosi si ricomincia da capo. E alla fine c’è l’attesa per l’appuntamento finale, presso l’agenzia incaricata dal consolato a raccogliere i documenti e costituire il dossier. Altro tempo, stress, umiliazioni, denaro speso e preteso. E … il consolato può rifiutare il visto dopo aver incassato i diritti relativi, senza restituuire alcun che, senza indennizzare, e tutto il tempo e lo stress e i soldi per chiedere il visto vanno persi insieme alla prospettiva di vita diversa che l’ottenimento del visto aveva fatto immaginare e sperare. E da dove vengono i soldi per emigrare ( “legalmente” o “illegalmente” ) ? Risparmi di una vita, di una famiglia, di un clan, di generazioni, un investimento che il rifiuto del visto brucia senza pietà, senza alternativa.
L’arrivo non è la fine del viaggio. Per molte persone migranti la prima frontiera europea è solo un nuovo punto di partenza verso altri Paesi, più a nord. I documenti non bastano mai per vivere traquillamente nel Paese di transito e destinazione. Diversità di concezioni legali, nuove scadenze, lingue ignote ai controllori, famiglie disgregate, documenti persi durante il viaggio. La persona migrante che arriva in Europa, “legalmente” o “illegalmente”, è sottoposta ad un nuovo percorso stressante di attese, di spese, di umiliazioni, di rifiuti e minacce. Quando va bene deve cominciare le procedure per il permesso di soggiorno, che durerà tanto poco da non garantire alcuna serenità. Neanche il tempo di ottenerlo il permesso, che bisogna di nuovo preoccuparsi di essere in condizione di poterlo rinnovare. E intanto bisogna cercare casa e lavoro e non perdere il lavoro per andare a fare i documenti per il permesso. La ricerca della casa spesso si scontra con i pregiudizi, le condizioni fatiscenti di alloggi a prezzi assurdi, i pochi soldi da spendere per assicurarsi una casa degna di tale nome, la lontananza dal luogo di lavoro, i ricatti della criminalità organizzata e dei padroni. E la ricerca del lavoro si scontra spesso con ricatti, soprusi, salari non versati, mansioni pericolose, minacce e aggressioni, fino all’omicidio e alla scomparsa.
Se va male ci sono i lager per migranti, strutture di fatto carcerarie dove le condizioni di vita sono alienanti : tempi lunghi, alloggi precari, igiene difficile, repressione delle minime proteste con psicofarmaci e violenze fisiche e psichiche. Il CPR è un luogo che può portare la persona migrante alla depressione più profonda, alla follia, perchè non riesce a vedere la fine della prigionia.

Se va benissimo, le eccezioni, si trova un lavoro, ma non è ancora finita : ci sono i pregiudizi e le offese da parte di singoli individui, ci sono le campagne di criminalizzazione da parte di partiti e organizzazioni, c’è ancora la criminalità organizzata che ricatta e minaccia. Accedere alle scuole, alle università, alle asl e agli ospedali può essere un nuovo percorso accidentato, colmo di ostacoli burocratici aggravati da pregiudizi e omissioni tendenti a ostacolare in ogni modo il rispetto del diritto della persona immigrata. Le campagne di criminalizzazione dei migranti sono sempre uguali : rubano, rubano il lavoro, rubano la casa, pretendono ciò che gli italiani non hanno, non si integrano, etc. Se mancano le case è perché i governi da decenni hanno smesso di costruire alloggi “popolari”, perché le liste di attesa sono lunghe e le famiglie immigrate spesso numerose, perchè la criminalità organizzata si assicura l’assegnazione e la proprietà non vede, non sente e non parla … perchè vi sono quartieri nati per emarginare proletari e lavoratori, che siano essi italiani o immigrati. Se manca il lavoro è perchè i governi promuovono la precarietà e la disoccupazione per fare del lavoro una lotteria, alla quale ognuno cerca di vincere contro gli altri e a prezzo stracciato. E quelli che rubano e uccidono ? Ci sono persone immigrate che rubano e uccidono, come ci sono persone stanziali che rubano e uccidono. La criminalità organizzata può usufruire dei ricatti e degli ostacoli burocratici che impediscono di vivere “legalmente”, e dei ricatti dei padroni (favoriti dalle politiche statali di sempre minor controllo sui luoghi di lavoro), e gli stessi padroni possono ricattare lavoratori indigeni e immigrati minacciando di scegliere qualcuno/a che sia disposta a condizioni di lavoro peggiori e salario più basso. Integrazione ? In che cosa ? Quando per avere un permesso di soggiorno, per essere ammessi a scuola, etc si incontrano ostacoli illegali, pregiudizi, persecuzioni, l’integrazione è già impedita. Ma l’integrazione in cosa ? In quale contesto sociale ? In un contesto già sofferente per abitazioni indegne, disoccupazione o lavoro precario, minacce della criminalità organizzata, mancanza di ogni servizio, etc. Per “integrazione” in realtà gli sfruttatori dei migranti intendono omologazione al loro modello di cittadino : ru****no, succube, al servizio del boss e del padrone, omertoso, complice dei criminali di ogni livello, aspirante guappo al servizio del padrone/boss. L’integrazione è un falso principio degli sfruttatori di immigrati, così come lo è il nazionalismo e la difesa della identità. Il nazionalismo dovrebbe avere come obiettivo quello di difendere il Paese da invasioni di eserciti, ma le persone migranti non sono un esercito, non sono armate, mentre la presenza di basi militari straniere non viene mai messa in discussione dai falsi nazionalisti, e l’identità ? L’identità di un Paese, in Europa e non solo, non è immutabile : dagli albori della storia in Europa si sono incrociati decine di popoli provenienti dal sud e dall’est, e in Italia (al centro del Mediterraneo) l’incrocio e la fusione sono stati maggiori e più fecondi che altrove.
Che origine hanno le leggi razziali in Italia e in Europa ? C’è una legge ideata nel Regno della Chiesa e poi applicata in tutta europa e nelle colonie europee che sta alla origine di tutte le leggi razziali : la “legge per la difesa del sangue cristiano” !!! Una legge ideata per giustificare il massacro di famiglie ebraiche, ma anche musulmane, eretiche, non europee (in America e Asia), ed impossessarsi dei loro beni. Intanto il sangue europeo mai era stato puramente “cristiano” data la presenza di altre religioni ben prima dell’arrivo e dell’ascesa al potere del cristianesimo.
L’Europa era stata politeista (divinità greche, romane, ma anche del nord europa, culti egiziani, medioorientali, etc) e l’ebraismo era arrivato già con la deportazione degli ebrei sotto gli imperatori romani. Minaccia dell’Islam con gli immigrati ? In realtà sono stati le forze armate coloniali europee a minacciare prima e ora i paesi musulmani, e il divieto di costruire moschee non fa che radicalizzare la fede in opposizione alla discriminazione. Nei paesi musulmani africani i governi coloniali hanno contribuito a imporre leggi contro le donne, nel campo dell’abbigliamento ma anche dei processi ereditari, del diritto al lavoro, etc.
La guerra contro i migranti non è che una guerra per lo sfruttamento dei migranti, che vengono spaventati, ricattati, umiliati, affinché accettino di essere sfruttati. L’obiettivo della guerra contro i migranti non è che non arrivino più, ma che arrivino quando, quanti, quali, decidono gli sfruttatori.
Le leggi razziali contro i migranti vanno abrogate, abolite, perché criminali, perchè servono solo al padronato per avere manodopera a costo zero, a far scontrare le vittime fra loro. Visti, permessi di soggiorno, centri di permanenza temporanea, e lager vari vanno aboliti senza modifiche !!!

15/10/2024

Quale Stato tra il Giordano, il Mediterraneo, il Mar Rosso e i monti di Galilea

Babilonesi, Assiri, Egiziani ed infine Romani deportarono gli ebrei dalla Palestina verso l'Iraq, la Siria, l'Egitto, Roma. In seguito alle distruzioni dei Templi ci fu anche una massiccia ondata migratoria spontanea di ebrei verso il Marocco, dove continuarono a vivere fino agli anni in cui nasceva Israele. Creare uno stato ebraico in altre parti del mondo ? E' una idiozia come pensare di svuotare la stessa regione dai palestinesi, drusi, immigrati vari. E nemmeno il nome è il vero problema. C'è bisogno di uno Stato che riconosca pari diritti a tutti gli abitanti e anche il diritto di ritorno a coloro che sono stati deportati o costretti a lasciarlo con la violenza. C'è bisogno di uno Stato che non sia il bunker di qualcun altro, che non sia un nuovo ghetto, che non sia un labirinto di muri e barriere tra i quali andare a cercare la propria casa, c'è bisogno di uno Stato indipendente, che sia libero di avere relazioni pacifiche con i popoli della regione, che non sia tenuto a fare da guardiano per conto terzi, di uno stato in cui si possano parlare più lingue e siano riconosciute più culture. C'è bisogno di uno Stato con un governo socialista, in cui le risorse vengano equamente distribuite e siano di proprietà di tutti gli abitanti.

14/10/2024

emigrazione : italiani e israeliani lasciano il paese

Gli italiani, soprattutto del sud emigrano, gli israeliani emigrano. Quali problemi hanno in comune per emigrare ? Entrambi hanno governi che : invece di garantire una casa e un lavoro, cura della salute e della educazione, spendono miliardi per spese militari e per aggredire o sostenere l'aggressione contro altri Paesi. Entrambi i governi sono pieni di inquisiti per reati gravi e gravissimi e cercano di distrarre i cittadini con la difesa dei confini. Chi sono i nemici di questi governi ? gli immigrati, i palestinesi, gli ebrei non graditi al regime, gli italiani non graditi al regime. Gli emigranti israeliani finiscono anche sui giornali israeliani, quelli italiani no ...

12/10/2024

profughi
Il governo della Nuova Zelanda si è offerto di accettare un certo numero di palestinesi in fuga da Gaza. Nessun altro governo fino ad oggi ha espresso una simile posizione. trattasi allora di tentativo di allontanare quei profughi il più possibile dalla Palestina ? In genere i governi UE fingono di distinguere tra coloro che fuggono dalle guerre e coloro che fuggono da fame etc. Fingono, perché in realtà ostacolano tutte le fughe in modo che i fuggiaschi diventino masse ricattabili. In questo caso l'UE riconoscerà ad eventuali profughi palestinesi (che saranno senza documenti perché Israele ha distrutto tutto e non permetteva nemmeno prima a molti palestinesi di avere documenti) l'asilo politico ? O li bloccherà alle frontiere ? Molto dipenderà dagli ordini che i governi europei riceveranno dal padrino USA ...

11/10/2024

Israele, licenza di uccidere

Dopo l'ennesimo massacro di palestinesi a Gaza e Cisgiordania, e pure di libanesi e fuggiaschi siriani, dopo gli attentati ad intere famiglie accusate di terrorismo perche qualche membro è di Hamas o Hezbollah, Israele si lancia infine nell'attacco alle truppe ONU il cui segretario generale è ormai ritenuto persona non grata. Improvvisamente alcuni governi europei fingono di svegliarsi e di intimare l'alt al governo israeliano. Ma è soltanto teatro : gli attacchi alle truppe unifil e alle sedi urnwa sono già cominciati da tempo nel silenzio di quegli stessi governi.
Ai boss USA non interessa che muoiano soldati e funzionari ONU e nemmeno tutto sommato che muoiano soldati europei e USA.
Ai boss USA interessano i miliardi incassati con la imposizione dell'acquisto di armi a Israele e UE. Ai boss USA dà fastidio qualsiasi ipotesi di trattativa con parti locali (che siano palestinesi, libanesi, siriane, iraniane, etc), perché l'obiettivo è l'occupazione e sfruttamento della regione (terre e mare) e lo stato di Israele ha il ruolo di gestire sul campo l'operazione per conto dei padrini USA. La sola alternativa a questo scenario è il dialogo tra lavoratori, proletari, pensionati, studenti, etc israeliani, libanesi, siriani, etc per scompaginare il falso nazionalismo e l'ordine coloniale e creare uno stato socialista per tutti

08/10/2024

vittime e carnefici in medio oriente

Il governo israeliano continua a cercare di far passare il proprio paese per vittima di attacchi di terroristi arabi e iraniani. Mente.
Le prime bande terroriste ebraiche hanno attaccato a forza di bombe e mitraglie i villaggi palestinesi già dalla fine degli anni "30 (1937 e seguenti), poi hanno continuato negli anni "40 (del 1900) e ancora negli anni "60 fino ad oggi. Si noti che l'OLP nacque per reazione da parte palestinese negli anni "60 del 1900
ma anche che Israele con la complicità di organizzazioni ebraiche della diaspora fece di tutto per far migrare 300.000 ebrei dal Marocco verso Israele per rimpiazzare materialmente la popolazione non ebraica abitante nella regione. Questi esuli marocchini ingannati con la promessa del ritorno alla "terra promessa" furono tenuti per un decennio in campi profughi gelidi e fangosi d'inverno e afosi e bollenti d'estate. Ma non basta. Dopo gli anni in cui le bande armate attaccavano i villaggi, i governi hanno provveduto ad arrestare intere famiglie e distruggere ogni loro bene con l'accusa rivolta ad un solo membro della famiglia. Accuse formulate con ritardo, senza prove, senza possibilità di difesa da parte degli arrestati (di tutte le età). Nel corso dei decenni sono finiti nelle carceri israeliane centinaia di palestinesi di ogni età senza processo o con confessioni estorte con la tortura. La reazione palestinese a queste politiche israeliane si è manifestata con le due rivolte dette Intifada e con singoli atti di vendetta. Oltre a incarcerare senza processo, Israele ha distrutto uliveti, avvelenato fonti, avvelenato animali, e circondato case e villaggi palestinesi con muri e barriere spinate. Nello stesso tempo Israele attaccava anche il Libano, la Siria, l'Iran con la protezione e il sostegno del padrino USA. Nella stragrande maggioranza dei casi questi attacchi hanno riguardato campi profughi e villaggi inermi, ovvero sono stati atti di terrorismo. Israele è stato creato come bunker coloniale USA in medio oriente costringendo gli israeliani a diventare ostaggi USA in una regione abitata da arabi, drusi, persiani, etc. Gli USA hanno sistematicamente destinato miliardi prelevati dalle casse pubbliche USA all'acquisto di armi USA da parte dei governi israeliani. Ovvero Israele ha ricevuto miliardi per acquistare armi USA e finanziare produttori e mercanti di armi USA. I governi israeliani che si sono succeduti cosi come quelli USA hanno sempre finto di cercare accordi di pace e li hanno sempre sabotati continuando a perseguitare i palestinesi e gli arabi e continuando a rendere gli ebrei israeliani degli ostaggi USA. L'Iran passò da un governo gradito agli USA, dominato dallo Shah, ad un governo islamico, sgradito agli USA. Gli USA hanno provato già diverse volte ad attaccare l'Iran e la più evidente fu la guerra che Saddam condusse contro l'Iran durante 10 anni su pressione USA. Guerra sostanzialmente persa da Saddam e dagli USA. Il Libano è stato vittima di diverse invasioni israeliane, ed è stato ridotto a 'paese in rovina a dispetto di una lunga storia di prosperità nella regione. La Siria è stata attaccata da Israele e USA diverse volte con il pretesto di far cadere Bashar el Assad mentre gli USA sostenevano Saddam Hussein (deposto e ucciso per invadere l'Iraq e prendere possesso direttamente delle risorse del Paese). Il 7 ottobre non è cominciato niente, e non è detto che finirà. Hamas ha una storia per molti versi analoga a quella di altri movimenti e partiti sedicenti islamici : sostenuto, finanziato e armato dagli USA e da Israele contro la sinistra palestinese (ed ebraica), è stato infine decapitato dopo l'attacco del 7 ottobre 2024. La propaganda filo Hamas dice che per la prima volta i servizi segreti israeliani non sono riusciti a prevenire l'attacco. Molti osservatori indipendenti dicono invece una cosa molto diversa e più sensata : i servizi segreti israeliani seppero dell'attacco da parte di Hamas e non fecero niente per impedirlo per giustificare l'operazione di massacro e distruzione totale di Gaza prima, Cisgiordania poi, e in seguito Libano etc. L'élite capitalista USA e la classe dirigente israeliana vogliono impossessarsi delle terre palestinesi e soprattutto di imponenti giacimenti di gas e petrolio scoperti tra Cipro e Gaza. E vogliono continuare ad alimentare l'odio tra ebrei israeliani e palestinesi, per continuare le operazioni di occupazione coloniale e gli intensi traffici di armi. Prima del 7 ottobre in Israele ci sono state per la prima volta grandi manifestazioni contro l'apartheid costruito dai governi israeliani contro i palestinesi. Per la prima volta dagli anni "30 sembrava prospettarsi la possibilità di una lotta comune di ebrei israeliani e palestinesi contro l'oppressione capitalista. Una possibilità che avrebbe messo in serio pericolo la leadership di Netanyahu ma anche dei capi del Partito Laburista. Hamas il vendicatore dei palestinesi ? Solo apparentemente. In realtà l'attacco del 7 ottobre 2024 è stato funzionale ai piani israeliani e USA di svuotamento di Gaza e Cisgiordania e di criminalizzazione del popolo palestinese in blocco come sostenitore di un gruppo "terrorista". Se la leadership di Hamas è stata decapitata per mezzo di attentati terroristici da parte di Israele, la popolazione palestinese ha subito forse il peggiore massacro della sua storia da parte di Israele e per conto degli USA. Per sovvertire il piano USA di continuare ad usare Israele come un bunker anti-arabo occorre che ebrei e israeliani (lavoratori, disoccupati, contadini, pescatori, etc) lottino insieme contro la dirigenza israeliana e le pedine USA nella regione (Hamas, Daesh, etc).

29/09/2024

Migrer (quatrième partie, a suivre)
par Marco Sbandi, septembre 2024

Les campagnes de criminalisation visant les migrants sont toujours les mêmes : ils volent, volent le travail, volent la maison, pretendent ce que les natives n’ont pas, n’aiment pas s’integrer, etc. S’il y a une manque de logements populaires c’est parce que les gouvernements ont arreté depuis long temps de batîr des maisons pour ceux qui en ont besoin, des logements “populaires” ou simplement des logements, car les listes d’attente pour l’assignation d’un logement sont très longues et les familles des migrants sont souvent constituées par beaucoup de membres, parce que la criminalité organisé s’empare des logements et la proprieté (institut d’etat, entreprises immobilieres, etc) fait semblance ne pas savoir, voir et connaître … parce que il y a des quartiers batîs pour isoler proletairs et travailleurs, soient-ils indigènes ou inmigrés. S’il manque le travail c’est parce que les gouvernements promuent la precarité et le chomage pour transformer la recherche du travail dans une lotterie, qui connaît un seul vainqueur et beaucoup de gens qui souhaitent gagner, et ne pas gagnant sont prêtes à se faire concurrence, les uns contre les autres, au plus bas prix. Et ceux qui volent et tuent ? Il y a aussi des inmigrés qui volent ou tuent, ainsi que des indigènes qui le font. La criminalité organisée peut profiter des chantages et des obstaclent qui empêchent aux migrants d’avoir le permis de sejour, et donc une maison et un travail, peut profiter des chantages posés par les patrons aux migrants (virement en cas de protestation), chantages favorisés par les gouvernements qui reduisent toujours plus les controls sur les lieux de travail.
Integration … dans quoi ? Lorsque pour avoir un permis de sejour, pour acceder à l’ecole, etc on doit faire face a des obstacles a la limite de la loi, à des prejugés, a persecutions, l’integration est materiellement empechée. Mais s’integrer en quoi ? Dans quel contexte sociale ? Dans un milieu deja defavorisé et souffrante à cause de logements indignes, de chomage et revenu precaire, menaces par la criminalité organisée, manque de toute sorte de service social … Pour “integration” en effet les exploiteurs de migrants intendent omologation des inmigrés à leur propre modele de citoyen : un citoyen lèche-cul, succube, au service du boss et du patron, qui ne porte jamais plainte contre les malfateurs, complice des criminaux, souhaitant lui aussi devenir un petit chef criminal à l’ombre du grand boss. L’intégration est en realité un faux principe hurlé par les exploiteurs de migrants, ainsi qu’il esf faux dans leur pratique le nationalisme et la protection d’une identitè culturale. Le nationalisme ayant pour but supçonné de proteger la Nation contre une invasion militaire, devrait viser la seule présence et occupation militaire existente en Europe, celle par les forces armées des EEUU, mais c’est exactement celle là que les gouvernements d’Europe ne critiquent jamais et augmentent à grand dommages des communautées. Quelle identité culturelle les exploiteurs et chasseurs de migrants protègent ? Aucune : ils sont les premiers à imaginer et proposer la vente aux privés du patrimoine culturel (musées, bien archeologiques, bien artistiques, etc), les specialitées du territoire devenant aussi très tôt dans leur mains des atout a vendre à des marques étrangères les plus puissantes. L’identité d’un peuple n’est pas quelque chose d’immuable : depuis l’aube de l’histoire en Europe se sont croisée avec les indigénes les peuples en provenance d’Afrique et d’Asie, enrichissant la culture et l’economie.

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