Urlo - Mensile di resistenza giovanile

Urlo - Mensile di resistenza giovanile Telefono 3338028294 - 0713580503
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23/09/2024

Mercoledì prossimo 25 settembre avremmo dovuto essere auditi nella IV commissione consiliare permanente Sanità e Politiche sociali della Regione Marche, richiesta avanzata, non da noi, nel lontano 26 gennaio scorso, curiosamente il giorno precedente la prima grande manifestazione di .
Ebbene dopo 9 mesi di lunghi tira e molla, inviti disattesi, pause estive, conferme informali e smentite sostanziali, non per nostra responsabilità, questa audizione non ci sarà.
Lasciamo a voi ogni parere circa la responsabilità istituzionale e l’affidabilità politica di quanti, eppure, non perdono occasione di esprimersi pubblicamente sulle note vicende falconaresi, in forma roboante, mimando una politica degli annunci che ormai mina da sé ogni credibilità.
A breve renderemo pubblico in forma puntuale e circostanziata il nostro punto di vista collettivo su quanto di critico e preoccupante è avvenuto nell’ultimo periodo e che avrà ripercussioni nel prossimo futuro.
Per ora, considerando non più confermato l’incontro di mercoledì prossimo 25 settembre, rilanciamo un secondo appuntamento, solo di qualche settimana successivo.
Sabato 5 ottobre dalle ore 15.30 invitiamo tutte e tutti alla manifestazione che si terrà davanti la Raffineria api di Falconara.
Ad un anno circa dal grande presidio davanti la raffineria in occasione della loro celebrazione dei 90 anni “una strada da percorrere insieme”, in cui in centinaia abbiamo interrotto la narrazione finta e capovolta che ci volevano imporre di un territorio pacificato e sottomesso agli interessi del business fossile e dal sistema di potere che lo sostiene.
In seguito ai sempre più frequenti eventi atmosferici estremi che questa volta hanno colpito anche il Comune di Falconara (in particolare la comunità di Castelferretti), oltre a parte delle Marche e dell'Emilia Romagna, la solidarietà non basta, serve urgentemente andare oltre il consueto emergenzialismo, nella coscienza che il cambiamento climatico, unitariamente al selvaggio consumo di suolo, pregiudica la nostra sicurezza e alimenta un sistema sempre più distruttivo.
A pochi giorni dall’arrivo dei Grandi della Terra in occasione del G7 Salute che si terrà ad Ancona dal 9 all’11 ottobre stesso, saranno le persone, i movimenti, le associazioni, a prendere la parola e la scena.
È tempo di dire a gran voce che la progressiva distruzione del nostro sistema sanitario corre in parallelo con la crisi climatica e il disastro ambientale in atto in questo territorio, e non solo.

“I procedimenti di riesame dei decreti di MISO (Messa in Sicurezza Operativa) dei suoli e delle acque di falda sono stati aperti dal Ministero al fine di effettuare tutti gli approfondimenti tecnici necessari, volti a verificare se il Modello Concettuale del Sito (MCS) posto a base degli interventi di MISO dei suoli e delle acque di falda è ad oggi ancora valido e quindi” a capire se “i Progetti di MISO approvati sono ancora idonei a consentire il contenimento della contaminazione rilevata nell’area di Raffineria o necessitano di varianti…” in quanto “sono presenti dei parametri nelle acque di falda che prima non erano stati riscontarti come l’azoto ammoniacale e sostanze perfluoroalchiliche (PFASs). L’importanza del MCS è capire i meccanismi di migrazione della contaminazione e l’origine della stessa. Alla luce di queste nuove contaminazioni, è necessario intervenire con una rivalutazione e aggiornamento del piano di monitoraggio;”
Ministero dell’Ambiente 20/12/2023

I promotori di

30/08/2024
12/08/2024

Pubblichiamo qui di seguito una nota stampa dell' avv. Fabio Amici (Presidente del Comitato "Trasparenza e Anticorruzione" e Vice Presidente dell'Assemblea delle Associazioni di volontariato e di tutela dei diritti dei cittadini dell'INRCA)

08/08/2024

All'alba del 25 agosto di 25 anni fa, Falconara si risvegliò tra le lingue di fuoco e le detonazioni dell'incendio in Raffineria, uno dei più gravi degli ultimi decenni.
In centinaia fuggirono dalla città, anche per le tutt'altro che tempestive comunicazioni e per l'insufficiente gestione dell'emergenza, decine ricorsero alle cure mediche per le esalazioni.
Intanto un treno continuava il transito all'interno del sito industriale, mentre una pioggia di detriti solidi e liquidi coinvolse il territorio per ore, a distanza di quasi due chilometri dal petrolchimico.
Due lavoratori, Mario Gandolfi ed Ettore Giulian, persero la vita quella mattina, nel tentativo di neutralizzare la nube di benzina, poi esplosa, che usciva dalle pompe e dalle valvole, per prassi rimaste aperte e in un carente stato di manutenzione, come accertato dalla magistratura, nonostante la prescrizione sopraggiunta nel 2014.
A 25 anni anni da quell'evento che segna il passato recente di questo territorio vi aspettiamo in tante e tanti in assemblea, all'esterno dei locali della Galleria alle ore 21.
Nulla da celebrare.
Oltre ogni intento commemorativo, faremo insieme il punto, dopo questi mesi di forti mobilitazioni, dalla manifestazione dello scorso gennaio al presidio a Roma di maggio davanti al Ministero dell'Ambiente, alla conclusione della fase preliminare del processo per disastro ambientale e numerosi altri capi d'imputazione, a tanti altri episodi e notizie critiche e importanti che hanno contraddistinto questa fase e che meritano di essere condivise.
Avanzeremo delle proposte maturate nelle riunioni degli ultimi mesi, in qualità di promotori di teniamo a condividerle ulteriormente e decidere insieme.
Dalla scorso giugno alcuni nostri attivisti stanno partecipando alle assemblee contro il G7 sulla salute che si terrà ad Ancona dal 9 all'11 ottobre, la campagna Nog7!Not on my body!
Un evento che vogliamo metta sotto i riflettori non tanto le passarelle dei grandi della terra, quanto lo stato della sanità italiana, che ha subito 37 miliardi di fondi pubblici tagliati soltanto nel decennio 2010-2020.
Fra le regioni italiane le Marche si trovano al dodicesimo posto nel saper garantire le cure essenziali ai propri cittadini e nel 2023 è stato approvato un bilancio di previsione che prevede ulteriori tagli per 148 milioni di euro.
Inevitabili ed evidenti i nessi che ad ampio raggio intersecano e coinvolgono le questioni sanitarie con la crisi climatica in generale e ambientale nello specifico, soprattutto nel Sin di Falconara, Area di sacrificio già in passato ampiamente monitorata da indagini epidemiologiche curate da enti di ricerca pubblici nazionali e territoriali, fra cui l'Istituto Superiore di Sanità, l'Istituto Nazionale Tumori di Milano e l'Arpa Marche (servizio epidemiologia). Le risultanze dello studio sui decessi per leucemie e linfomi non Hodgkin sono state in seguito pubblicate anche su prestigiose riviste scientifiche internazionali.
Ma proprio mentre con si è agito per chiedere un inequivocabile salto di qualità, dai monitoraggi e le segnalazioni, dall'evidenza degli effetti alla radice delle cause, che vanno risolte con la progressiva dismissione e bonifica degli impianti insieme ad un risarcimento verso questo territorio, proprio ora sembra ci sia chi intenda rimettere in discussione i rapporti di causalità tra le fonti di inquinamento ambientale e i conclamati danni e rischi sanitari.
Non lo permetteremo.
Per parlare di tutto questo avremo alcuni ospiti online, tra cui Vittorio Agnoletto, medico e attivista, che introdurrà la questione del G7/Salute, e Augusto De Sanctis, ecologista e consulente ambientale, che ci aggiornerà sullo stato del procedimento dell'impianto Edison di trattamento rifiuti pericolosi nella vicina zona Zipa di Jesi.

Vi aspettiamo in assemblea pubblica, domenica 25 agosto alle 21,
negli esterni della Galleria di via Bixio a Falconara


Comitato Mal'aria - Falconara M.
Per il Clima, fuori dal Fossile
Glomeda

https://nog7ancona.noblogs.org/post/2024/08/07/fermiamo-il-disastro-ambientale/

più attivi

23/07/2024
Ancona - STOP ACCORDO ARIEL UNIVPM!Nota della Sinistra Universitaria GulliverLa nostra battaglia, che ci ha visti impegn...
03/07/2024

Ancona - STOP ACCORDO ARIEL UNIVPM!
Nota della Sinistra Universitaria Gulliver

La nostra battaglia, che ci ha visti impegnati per mesi negli organi istituzionali e, in seguito, in assemblea permanente accampati nelle tende, ha portato il Rettore ad istituire una commissione di revisione dei rapporti con le università israeliane e a comunicare all'Università di Ariel, sita in territorio palestinese occupato, la fattuale cessazione degli accordi con il nostro ateneo.

01/07/2024

🗣️ UNA VERGOGNA LA CELEBRAZIONE DEL FASCISTA CHE DEFINÌ UN EROE L'ASSASSINO DI MATTEOTTI
✍️ È vergognoso che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy lo scorso 6 giugno ha celebrato con l’emissione di un francobollo i 140 anni dalla nascita del fascista Italo Foschi, con la scusa dell’essere stato il fondatore dell’A.S. Roma.
Italo Foschi, infatti, ha un curriculum da perfetto fascista: seguace del gerarca Roberto Farinacci (che lo volle come federale di Roma), capo delle squadracce che devastarono le redazioni di vari giornali, tra i responsabili della persecuzione degli ebrei in Veneto e soprattutto ammiratore dell’assassino di Giacomo Matteotti, Amerigo Dumini, che lui definì "un eroe, degno di tutta la nostra ammirazione". Ad un certo punto fu persino cacciato dal Partito nazionale fascista per "eccesso di squadrismo" (e poi reintegrato).
Il merito sportivo, cioè aver fondato l'A.S. Roma può cancellare le malefatte di un personaggio come Italo Foschi? Crediamo proprio di NO per chi ha fatto della violenza il proprio metodo di confronto politico. Certamente gentaglia NON merita francobolli commemorativi ma solo l’oblio della storia. Storia che questo governo finge di conoscere facendo i fascisti senza avere il coraggio di dirlo. E tutto ciò a pochi giorni dal francobollo di commemorazione per Giacomo Matteotti per i 100 anni dal suo assassinio di cui uno degli autori è stato definito eroe dal Foschi.
VERGOGNA!
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𝙂𝙞𝙖𝙣𝙡𝙪𝙘𝙖 𝙌𝙪𝙖𝙘𝙦𝙪𝙖𝙧𝙞𝙣𝙞
Presidente Anppia Federazione Ancona - Marche

Su iniziativa della lista Gulliver Sinistra Universitaria per la quarta notte consecutiva studentesse e studenti dell’Un...
24/06/2024

Su iniziativa della lista Gulliver Sinistra Universitaria per la quarta notte consecutiva studentesse e studenti dell’Università Politecnica delle Marche hanno dormito in tenda nel cortile della facoltà di Economia per chiedere la cessazione dei rapporti di collaborazione accademica con l’Università di Ariel.
Quest’ultima ha sede legale nella colonia di Ariel, in Cisgiordania, un territorio riconosciuto dal diritto internazionale come illegalmente occupato. La costituzione di colonie è riconosciuta dallo statuto di Roma come crimine di guerra e l'UNIVPM, non interrompendo i rapporti con Ariel, è complice.
Dopo i no dell’università alla mozione per l’interruzione degli accordi, studentesse e studenti hanno deciso di dormire in tenda all’interno della facoltà, in vista di una seconda discussione, che avverrà nelle sedute del Senato Accademico di domani, martedì 25 Giugno, e del Consiglio d’Amministrazione del 26 Giugno.
L’UNIVPM è complice, ma non in nostro nome.

07/06/2024

MUSEI CIVICI DI ANCONA:
La cultura locale dimenticata dai professionisti della cultura, anzi.. Abbandonata!
Del fu Museo della Città vi ricordate? Proprio sotto la statua del papa, si aprono i locali dell'antico Ospedale di S.Tommaso di Canterbury. Una volta spazio museale che raccontava ai turisti la storia della città.
Che fine ha fatto? Dal 2019 ci raccontano che è bloccato perché ci sono problemi con il condominio soprastante. Ma perché nessuno spinge perche si risolvano in un anno?

PS: forse come dichiarazione di intenti, silenziosamente il comune ha chiuso anche la pagina del Museo, con tutti i contenuti storici e artistici condivisi negli anni, apprezzati e condivisi in tutti i gruppi di storia locale. Ormai andati, nell'indifferenza di tutti. Tra poco verrà cancellata anche la pagina di wikipedia, così Ancona di dimenticherà presto di aver avuto mai un museo dedicato alla sua storia.
Mentre lo SPAZIO PRESENTE, nato per esporre la storia moderna, verrà riciclato per mostre e altre iniziative di circostanza come contentino.

PINACOTECA: alcune opere si trovano alla mole per via dei lavori in corso a Palazzo Bosdari. È confermato che i lavori finiscano ad Ottobre? O con l'arrivo del G7 alla mole andrà tutto procrastinato? Negli ultimi consigli comunali al Consigliere Simonella sono state date risposte molto vaghe sia sul suo destino che su quello dei suoi lavoratori. Che fine faranno se l'assessore vuole "Internalizzare" i servizi? (Cosa che non ha più confermato?) Si andrà alla chiusura di UN ALTRO MUSEO? E chi ha una cultura in Ancona cosa dice a riguardo? NULLA.

Se questo è il valore e l'interesse che gli anconetani hanno per la storia, l'arte e l'identità cittadina.. prepariamoci al peggio.

18/05/2024

SPORTELLO ORIENTAGIOVANI ANCHE AL PIANO A PARTIRE DAL 20 MAGGIO

L’OrientaGiovani raddoppia da lunedì 20 maggio con un nuovo punto inoformativo; il primo e il terzo lunedì del mese, dalle 16.30 lo sportello sarà operativo anche presso i Salesiani Don Bosco al Piano San Lazzaro in corso Carlo Alberto n.77, per fornire informazioni su orientamento e consulenza, su ricerca attiva del lavoro, formazione e opportunità all’estero.

Continua inoltre, l'attività di sportello al Centro di Aggregazione Giovanile di Torrette, a partire dalle 16.30, ogni martedì pomeriggio, fino a giugno 2024.

Anche qui gli operatori del servizio Informagiovani saranno presenti per fornire informazioni e consigli su lavoro, formazione, esperienze all’estero e stesura del CV.

L'obiettivo della iniziativa del Comune edi Ancona è quello di avvicinare i giovani al mondo del lavoro, decentrando i servizi del'Informagiovani nei vari quartieri.

18/05/2024

TAIJIQUAN E QI GONG

LEZIONI GRATUITE AL TRAMONTO APERTE A TUTTI

Istruttore Lucia Luciani

MARTEDI’ 11 – 18 - 25 GIUGNO dalle 19.00 alle 20.00

PARCO DEL FORTE ALTAVILLA – Pietralacroce Ancona

Un’occasione per conoscere e praticare insieme un’antica disciplina cinese per il benessere di corpo e mente. Ti aspettiamo!

Per ulteriori informazioni

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338 2564308

Durante la giornata di mobilitazione di oggi all’interna dell’Università di Macerata il rettore e la dirigenza UniMc si ...
16/05/2024

Durante la giornata di mobilitazione di oggi all’interna dell’Università di Macerata il rettore e la dirigenza UniMc si sono recati in una Facoltà di Filosofia piena di studentesse e studenti a sostegno della resistenza palestinese. Noi studenti ci siamo trovati di fronte un interlocutore sordo alle nostre istanze e cieco di fronte a quello che sta succedendo in Palestina.

Non si possono più normalizzare le relazioni che l’UniMc intrattiene con facoltà israeliane che sostengono attivamente il genocidio portato avanti dall’IDF, Macerata si unisce all’ondata di occupazioni sparse per l’Italia al grido di Palestina Libera e Stop accordi!

La facoltà di Filosofia è occupata e noi studenti e studentesse restiamo in mobilitazione!

13/05/2024

MARCHE, LISTE DI ATTESA: CONTINUA L'INGIUSTIZIA VERSO I CITTADINI MALATI. SI APPLICHI SUBITO LA LEGGE DEL 1998!!

"Non se ne può più delle liste di attesa con tempi infiniti o, peggio, delle liste chiuse o bloccate (oltretutto illegali).. in ballo c'è la salute e a volte la vita dei cittadini. O paghi o muori, non si può più accettare questa gravissima situazione!!!"

Questo hanno dichiarato Fabio Sebastianelli, Coordinatore Regionale Marchigiano del Popolo della Famiglia e l'Avv. Fabio Amici, Presidente del Comitato "Trasparenza e Anticorruzione", commentando le ultime di una lunga lista di notizie riguardanti i problemi di cittadini e delle liste di attesa.

"Non si può accettare - continuano Sebastianelli e Amici- che una persona, come ad esempio la pensionata della Vallesina malata di tumore (della quale parlano i giornali in questi giorni) sia costretta a fare visite a pagamento per la mancanza di posti in tutta la regione e, alla fine, sia pure costretta a scegliere se spendere i suoi soldi per comprare da mangiare o per curarsi.
In una società civile questo non è ammissibile!
La salute è un diritto garantito dall' art 32 della nostra Costituzione.
Il Decreto legislativo 124/1998 prevede, in caso di impossibilità di rispettare i tempi richiesti dalle prescrizioni mediche, che la sanità regionale si faccia carico di trovare un posto presso strutture pubbliche o autorizzi il cittadino ad una prestazione in attivita' intramoenia, con oneri a carico della stessa sanità regionale, lasciando al paziente il solo onere del pagamento del Ticket, quando dovuto.
La legge n. 266/2005, art. 1 commi 282 e 284 inoltre vieta la chiusura o il blocco delle liste di attesa e prevede sanzioni pecuniarie per chi viola tale divieto.
Se ogni cittadino deve rispettare la legge e viene sanzionato quando non lo fa, per quale motivo le Pubbliche Amministrazioni continuano ad ignorare queste norme che, una volta tanto, sono a favore del cittadino?"

"Il Popolo della Famiglia e il Comitato Trasparenza e Anticorruzione, invitano la Regione Marche a dimostrare la volontà di risolvere il problema, non solo a parole, ma rispettando e, soprattutto, applicando le leggi nazionali. Si prenda esempio dalle Regioni che si sono già attivate (due delle quali sono il Veneto e la Lombardia) nel rispetto delle suddette leggi, per eliminare il problema delle liste di attesa.
Ringraziamo il Tribunale del Malato e quelle Associazioni dei Consumatori che si stanno adoperando per aiutare i cittadini ed offriamo, se lo riterranno utile, la nostra collaborazione per questa giustissima causa."

11/05/2024

ANCONA CHE FOLLIA

Non deve essere facile vivere a Capodimonte.
Molti sono gli spazi abbandonati, e nelle bellissime terrazze panoramiche convivono vandali che fanno danni e tossici che si infrattano. Per alcuni i problemi sono i gabbiani, per altri basta aprire la finestra per domandarsi che razza di città ammazza i propri cittadini in nome del profitto di pochi. Basterebbero le auto che aumentano a dismisura ad ammalarvi, ma le navi danno il colpo di grazia.
Cioè ma guardate la foto. Allucinante.
E proprio quando l'emergenza parcheggi sembra dare una speranza di riqualificazione al degrado ignorato del parcheggio Traiano, ecco che si annuncia la proposta di buttare giù la stazione marittima per farci un (altro) bel parcheggio. (ammazzando ben DUE speranze di una città vivibile: quella di avere una ciclabile per arrivare in centro e quella di una metropolitana di superficie)
Condoglianze agli abitanti di Capodimonte.

Pss pss parcheggi parcheggi qualcuno vuole un parcheggio? Dal buio di un vicolo ecco il comune che spalanca il suo cappotto sfoderando le varie dosi per i suoi clienti affezionati.

Ancona che follia..

Urlo - Mensile di resistenza giovanile Comitato Porto-Città Ancona Legambiente Pungitopo Ancona Legambiente

Particolarmente quest'anno, un cui i disvalori del fascisno sono purtropoppo ancora vivi, un buon25 aprile resistente a ...
25/04/2024

Particolarmente quest'anno, un cui i disvalori del fascisno sono purtropoppo ancora vivi, un buon25 aprile resistente a tutti, foriero di un continuo impegno il più collettivo possibile per riaffermare e rendere sempre più vivi e forti i capisaldi della libertà, della solidarietà, della pace e dei diritti per tutti, con un pensiero particolare che non può non andare al popolo palestinese ancora una vota brutalemente martirizzato

I cittadini di Castelferretti, il Comitato Mal'aria Falconara M.ma e L'Ondaverde odv, hanno deciso di rivolgersi al Pref...
23/04/2024

I cittadini di Castelferretti, il Comitato Mal'aria Falconara M.ma e L'Ondaverde odv, hanno deciso di rivolgersi al Prefetto con questa lettera aperta, per dare una svolta alla questione "sicurezza" nel territorio di Falconara e Castelferretti.
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Sono trascorsi quattro anni, dalle prime richieste per l'elaborazione da parte della Prefettura, del Piano di Emergenza Esterno (P*E), relativo all'impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, della ditta Eredi Raimondo Bufarini di Castelferretti e ancora ad oggi, si è in attesa della sua definizione.
Signor Prefetto per quanto tempo ancora si dovrà attendere, visto e considerato quanto di seguito:

• Il Comune di Falconara Marittima ha una ridotta estensione territoriale (circa 25 kmq), nella quale abitano circa 25 mila persone con una densità abitativa di 1000 persone per kmq. In questo territorio avremo due Piani di Emergenza Esterni, uno, già in essere, anzi alla sua VI revisione, per la raffineria (impianto a rischio d'incidente rilevante sopra soglia), e l'altro per l'impianto di trattamento rifiuti speciali (impianto a rischio d'incidente rilevante sotto soglia) di cui si è in attesa, distanti tra loro 3,5 Km (in linea d’aria)

• Oltre ad avere popolosi quartieri attorno ai citati impianti, tra questi insiste anche l'aeroporto, la SS76, il nodo ferroviario Ancona – Roma, due aziende che trattano prodotti bituminosi, centri commerciali e supermercati, impianti sportivi: un’ampia area, quest’ultima, sulla quale le zone di attenzione dei due P*E vengono in parte a sovrapporsi

• Per controllare e limitare i danni e dunque proteggere la salute delle persone e l'ambiente dal rischio di incidenti rilevanti, si deve far riferimento a quanto stabilito dal D.lgs. 105/15 (Legge Seveso) e dal Decreto legge 113/2018. Il P*E di cui si è in attesa da tempo, è frutto dell'interessamento di alcuni cittadini, che hanno stimolato le dovute verifiche da parte degli Enti di competenza, tra cui, in primo luogo, la Prefettura, circa l'assoggettabilità o meno di quell'impianto alla legge Seveso, ai fini anche della adozione del Piano di Emergenza Esterno

• Dopo l'ennesima richiesta, per precisione la sesta (dal 2020), il giorno 26 settembre 2023 (dopo l'insistenza di alcuni cittadini), appare la bozza del P*E, pubblicata sul sito della Prefettura e del Comune di Falconara M.ma, mentre per vederlo pubblicato sul sito del Comune di Ancona dobbiamo aspettare fino al giorno 12 ottobre 2023

• Il giorno 25 ottobre 2023, una rappresentanza dei cittadini è stata ricevuta in Prefettura, ed ha indicato con precisione e chiarezza tutte le criticità del territorio, in termini di ambiente, salute, viabilità e la derivata urgenza, dunque, dell’ulteriore piano di emergenza. In quell'audizione, i cittadini presenti, venivano edotti che entro la fine dell'anno 2023, si sarebbe concluso l'iter di elaborazione del P*E

• Dopo 6 mesi da quell'incontro, il Piano di Emergenza Esterno, quello relativo all’impianto di trattamento di rifiuti, ancora non c’è, e questo sta preoccupando molto la popolazione visto che non è dato sapere neanche per quanto tempo si dovrà ancora attendere.

E allora cosa accadrà Signor Prefetto, se dovesse accadere un incidente proprio adesso? Come si dovranno comportare le persone nel caso di detto incidente per la loro messa in sicurezza? Signor Prefetto ci dia un segno chiaro, un segno che possa rasserenare la popolazione di questo territorio. Partiamo da qui.
Falconara M.ma, 23/04/2024.
Lettera aperta.

Cittadini di Castelferretti Comitato Mal’aria Falconara M. L’Ondaverde Odv

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Ancona

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