09/11/2024
Buongiorno a tutti.
A fine ottobre vi avevamo annunciato un periodo più stabile, mite e soleggiato che abbiamo attraversato anche di buon grado, viste le piogge anche eccessive che ci avevano interessato fino a quel momento.
Oggi, vi parliamo di un nuovo cambiamento del tempo che dovrebbe interve**re in area europea e mediterranea e che ci dovrebbe interessare a partire dalla metà della prossima settimana.
Infatti, la retrogressione di una goccia fredda (ben visibile nella prima immagine, relativa all'analisi delle temperature a 5000 metri di quota previste per martedì 12 novembre) che si staccherà dal flusso atlantico principale, che scorre adesso a latitudini ben più elevate delle nostre, determinando un abbassamento della pressione anche sulle nostre zone, che potrebbe catalizzare una fase di maltempo e un afflusso di aria più fredda anche sulla nostra regione, caratterizzando il tempo di tutto il resto della settimana. Nella seconda immagine, infatti, vediamo l'anomalia di pressione in quota prevista dal modello europeo ECMWF per la settimana 11-18 novembre, dove è ben evidenziata la lacuna barica evidente soprattutto tra Pen*sola Iberica, Francia, Italia centro-settentrionale e parte dell'Europa centro-occidentale.
Sebbene queste figure, come abbiamo ormai imparato, siano di difficile previsione nel loro movimento e nella loro collocazione (evoluzioni e collocazioni diverse possono portare ad effetti, soprattutto sulla nostra regione, decisamente differenti tra loro), possiamo dire con un certo grado di certezza che a partire da martedì/mercoledì della prossima settimana andremo incontro ad un cambiamento del tempo, sia dal profilo delle temperature che da quello delle precipitazioni.
Nella terza immagine è rappresentata infatti l'analisi relativa all'anomalia di precipitazione prevista per il periodo sopra descritto (11-18 novembre): vediamo come, sulle nostre zone, il modello europeo preveda uno scarto positivo compreso tra il 10% e il 30%, ovvero un lieve surplus di precipitazioni rispetto alla media climatica di una qualsiasi settimana del mese di novembre.
Anche dal punto di vista termico si attendono cambiamenti, sebbene non ancora radicali: la penultima immagine mostra l'anomalia delle temperature, dove lo scarto è invece negativo e compreso tra -1° e -3°.
Attenzione: questi valori NON SONO le temperature che si avranno al suolo, bensì la differenza rispetto alla media climatologica di questo periodo.
Ci avviamo quindi, con buone probabilità, verso un periodo un po' più fresco e piovoso, che dovrebbe anche mostrare la prima neve sui monti e nelle vallate interne della nostra regione.
Tuttavia, parlare adesso degli effetti comune per comune è del tutto inutile: come detto, queste configurazioni sono caratterizzate da un'evoluzione difficilmente prevedibile nel dettaglio con diversi giorni di anticipo. Basterà, infatti, (e per dirla in parole semplici) una traiettoria diversa da quella prevista oggi per generare effetti molto diversi sulla Liguria.
Possiamo dire, in generale che il tempo è destinato a cambiare. E questo direi che è ormai assodato.
In ultima analisi, vediamo proprio quanto descritto qui sopra nel grafico ENSEMBLE del modello americano GFS: ho evidenziato l'avviarsi della fase decisamente più fresca e piovosa intorno al 13 novembre, sottolineando però come tutta la fase successiva sia ancora gravata da un elevato grado di incertezza e sia quindi del tutto fuori luogo discuterne già adesso.
Ci sentiamo più tardi per le previsioni dettagliate per il fine settimana.