09/11/2024
domenica 10 novembre
###II Domenica del Tempo ordinario - B (verde)
Il valore dell’offerta della vedova povera
Non tutti gli scribi sono come quello saggio incontrato nel Vangelo di domenica scorsa. Ci sono anche quelli «che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti» e che «divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere».
L’occhio di Gesù si sofferma su quanti fanno l’offerta nel tempio. La sua non è una valutazione superficiale, non si limita alla quantità dell’offerta ma coglie la qualità dell’offerente. Ed è colpito dalla disponibilità estrema della vedova che, nella sua povertà, anzi: «nella sua miseria, ha gettato nel tesoro del tempio tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere». Il Maestro, allora chiama i discepoli perché anch’essi imparino la corretta valutazione e il perfetto comportamento. E tra i discepoli dovremmo esserci anche noi, attenti all’insegnamento solenne di Gesù: «In verità vi dico…».
Eppure gli scribi – scrutatori delle Scritture – hanno letto, come noi nella prima lettura, l’esperienza del più grande dei profeti, Elia, ma senza capirla: si sono fermati alla “figura” (seconda lettura), non hanno colto la “pienezza dei tempi” e rischiano di precludersi l’ingresso nel cielo che “una volta per tutte” è stato aperto da Gesù per i poveri «che l’aspettano per la loro salvezza».
don Carlo Cibien Ferraris, ssp