Aidone Breaking News

Aidone Breaking News - ℕ𝕖𝕚𝕀 - 𝕃𝕚𝕧𝕖 𝕊𝕥𝕣𝕖𝕒𝕞𝕚𝕟𝕘
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------ 𝙍𝙚𝙚𝙥𝙚𝙘𝙩 .... 𝙉𝙀 𝙩𝙀 𝙧𝙖𝙘𝙞𝙚𝙢 -----
17/11/2024

------ 𝙍𝙚𝙚𝙥𝙚𝙘𝙩 .... 𝙉𝙀 𝙩𝙀 𝙧𝙖𝙘𝙞𝙚𝙢 -----

Comunicato Stampa
“Denunciamo l’arbitraggio discriminatorio: lo sport deve essere equità e rispetto”

Aidone, [data] – Durante la partita di oggi, che ha visto la Don Bosco 2000 trionfare con un 2-0 nonostante le avversità, si sono verificati episodi che non possono passare inosservati. L’arbitro Giuseppe Puglisi, di prima categoria, ha adottato decisioni discutibili e palesemente discriminatorie che non solo hanno compromesso la serenità del match, ma hanno anche messo in luce un pregiudizio che non può essere tollerato nel mondo dello sport.

Gli Episodi di Oggi: Espulsioni e Discriminazioni
Fino alla fine del primo tempo, la partita si era svolta con rispetto e normalità. Tuttavia, tutto Ú cambiato quando Ousmane Soh, già ammonito, subisce un fallo netto in area di rigore. L’arbitro, ignorando le immagini evidenti, non assegna il rigore e accusa il giocatore di simulazione, espellendolo per doppia ammonizione.

Dalla panchina, il commento Ú stato immediato: “Arbitro, vergogna, Ú evidente che era rigore.” L’arbitro, senza ulteriori conseguenze per il tecnico, ha replicato: “Tornate in panchina.” Tuttavia, pochi minuti dopo, Ousmane Jawara, esprimendo lo stesso dissenso con la parola “vergogna,” Ú stato espulso senza esitazione. Questo comportamento pone una domanda inquietante: perché un’espressione analoga, pronunciata da un membro bianco dello staff, Ú stata tollerata, mentre due giovani calciatori neri sono stati espulsi?

Un Comportamento Recidivo
Non Ú la prima volta che l’arbitro Giuseppe Puglisi si rende protagonista di episodi simili. Già lo scorso anno, a Favara, durante la presentazione di una gara, lo stesso arbitro aveva espresso pregiudizi inaccettabili, affermando che “i ragazzi neri sono fallosi” e che sarebbe stato necessario prestare attenzione a questo aspetto. Tali affermazioni, pronunciate prima ancora dell’inizio della partita, dimostrano un pregiudizio radicato che non può trovare spazio nel mondo dello sport.

La Vittoria Morale della Don Bosco 2000
Nonostante le ingiustizie, la Don Bosco 2000 ha dimostrato un carattere straordinario, resistendo in inferiorità numerica e conquistando una vittoria per 2-0. Questa vittoria non Ú solo sportiva, ma anche morale: rappresenta la forza della squadra, composta da “18 leoni,” e della comunità di Aidone, pacifica e solidale.

Richiesta di Giustizia
La Don Bosco 2000 non può rimanere in silenzio di fronte a episodi di discriminazione che violano i valori fondamentali dello sport. Chiediamo che gli organi competenti intervengano per garantire equità e rispetto nelle competizioni sportive, affinché episodi del genere non si ripetano.

Lo Sport Come Strumento di Inclusione
Lo sport deve essere uno strumento di inclusione, uguaglianza e rispetto. Denunciamo con fermezza questi comportamenti discriminatori, convinti che il calcio e lo sport in generale debbano rappresentare un esempio di giustizia e correttezza.

Don Bosco 2000 – Comunicato Ufficiale

15/11/2024

𝐋'𝐮𝐥𝐭𝐢𝐊𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐢𝐚𝐯𝐚𝐧𝐞 𝐋𝐚𝐫𝐢𝐊𝐚𝐫 ...
𝐋𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐁𝐚𝐬𝐢𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐂𝐚𝐭𝐭𝐞𝐝𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐒𝐬. 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐕𝐢𝐭𝐭𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐀𝐫𝐊𝐞𝐫𝐢𝐧𝐚,

𝐅𝐚𝐧𝐭𝐞:𝐏𝐡 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐃'𝐀𝐥𝐮̀
©𝐑𝐢𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐃’𝐀𝐥𝐮́

𝗟𝗮 𝘁𝗿𝗶𝘀𝘁𝗲 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗶 𝗟𝗮𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿: 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗔𝗿𝗺𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗮𝗳𝗳𝗿𝗌𝗻𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝗱𝗌𝗹𝗌𝗿𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗯𝘂𝗹𝗹𝗶𝘀𝗺𝗌.𝗗𝗌𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟱:𝟯𝟬 𝗶 𝗳𝘂𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗶.Il dramma ch...
14/11/2024

𝗟𝗮 𝘁𝗿𝗶𝘀𝘁𝗲 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗶 𝗟𝗮𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿: 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗔𝗿𝗺𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗮𝗳𝗳𝗿𝗌𝗻𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝗱𝗌𝗹𝗌𝗿𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗯𝘂𝗹𝗹𝗶𝘀𝗺𝗌.
𝗗𝗌𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟱:𝟯𝟬 𝗶 𝗳𝘂𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗶.

Il dramma che ha colpito Piazza Armerina continua a suscitare forte emozione e preoccupazione nella comunità. A seguito della morte tragica di Larimar, una ragazza di appena 15 anni, emergono nuovi dettagli che evidenziano una situazione complessa e delicata. Il giovane indicato come al centro della discussione con Larimar Ú stato aggredito, sabato scorso, da un gruppo di coetanei che lo ha accusato di essere coinvolto nella diffusione di immagini intime della ragazza. Secondo le indagini, queste immagini potrebbero avere un legame diretto con il suo gesto estremo.

La procura dei minori di Caltanissetta ha avviato un'inchiesta approfondita. Recentemente, l'autopsia sul corpo di Larimar non ha evidenziato segni di violenza, alimentando ulteriormente l'ipotesi del suicidio. Tuttavia, gli inquirenti stanno esaminando con attenzione il contesto scolastico e le dinamiche relazionali tra i ragazzi, poiché potrebbero fornire elementi chiave per comprendere le cause del tragico passo intrapreso da Larimar. Nel corso dell'indagine, i pubblici ministeri hanno aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.

Intanto, la comunità si prepara a dare l’ultimo saluto alla giovane, con i funerali programmati per domani alle 15:30. Il sindaco ha dichiarato una giornata di lutto cittadino, segno della forte empatia e solidarietà verso la famiglia della ragazza. Nel tentativo di fare chiarezza sulla tragica vicenda, l'avvocato della famiglia, Milena Ruffini, ha avuto un incontro con il dirigente scolastico della scuola frequentata dalla quindicenne. “Finché non riceverò elementi tecnico-scientifici che possano escludere l'ipotesi di omicidio, continuerò a lavorare su ogni possibile pista”, ha affermato il legale.

Durante una manifestazione di solidarietà tenutasi presso la scuola, alcuni compagni di classe di Larimar hanno avuto la possibilità di avvicinarsi alla madre per esprimere le proprie scuse per gli insulti e le umiliazioni subite dalla ragazza. Questo gesto rappresenta un passo importante verso la ricerca di una riconciliazione e di una maggiore consapevolezza sui temi del bullismo e della pressione sociale tra adolescenti, che possono portare a conseguenze tragiche. La comunità si unisce nel ricordo di Larimar, chiedendo giustizia e una riflessione profonda su questi fenomeni così complessi e inquietanti.

𝗜𝗹 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗌 𝗥𝗶𝘃𝗶𝘃𝗲: 𝗚𝗹𝗶 𝗗𝗲𝗶 𝗥𝗮𝗰𝗰𝗌𝗻𝘁𝗮𝗻𝗌" - 𝗚𝗻 𝗧𝘂𝗳𝗳𝗌 𝗻𝗲𝗹 𝗣𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗌 𝗮𝗹 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗌 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗲𝗌𝗹𝗌𝗎𝗶𝗰𝗌 𝗱𝗶 𝗔𝗶𝗱𝗌𝗻𝗲.Ad Aidone continua la profic...
14/11/2024

𝗜𝗹 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗌 𝗥𝗶𝘃𝗶𝘃𝗲: 𝗚𝗹𝗶 𝗗𝗲𝗶 𝗥𝗮𝗰𝗰𝗌𝗻𝘁𝗮𝗻𝗌" - 𝗚𝗻 𝗧𝘂𝗳𝗳𝗌 𝗻𝗲𝗹 𝗣𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗌 𝗮𝗹 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗌 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗲𝗌𝗹𝗌𝗎𝗶𝗰𝗌 𝗱𝗶 𝗔𝗶𝗱𝗌𝗻𝗲.

Ad Aidone continua la proficua e fattiva collaborazione tra l’Archeoclub e il Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale: grazie alla lungimiranza e alla voglia di cooperare del direttore Carmelo Nicotra, un nuovo evento Ú previsto per il prossimo 23 novembre organizzato proprio dall’Archeoclub Aidone-Morgantina, evento pensato per celebrare i 40 anni del Museo Archeologico Regionale.

Sabato 23 novembre dalle 17:30 alle 20:30 si potrà partecipare a “Il Museo Rivive
Gli Dei Raccontano”, visite teatralizzate con la regia di Marco Savatteri. I visitatori verranno accolti dagli attori della Savatteri Produzioni, i quali li guideranno in un percorso alla scoperta dei principali capolavori della collezione.

“Una straordinaria avventura tra arte, storia e passato che promette di lasciare il pubblico con il fiato sospeso per i testi, le musiche, la drammaturgia”, dice la presidente dell’Archeoclub Cinzia Randazzo. La performance itinerante, diretta dal regista Marco Savatteri, vedrà gli attori muoversi tra le sale del museo: “il regista – ha aggiunto Cinzia Randazzo – si Ú interfacciato per la ricostruzione storica con l’Archeologa Serena Raffiotta: “socia Archeoclub e studiosa di Morgantina, a lei si deve una importante scoperta, un ricciolo blu di terracotta scovato per caso nei depositi del Museo Regionale che anni fa fu magistralmente ricollegato dall’archeologa Lucia Ferruzza a una ‘Testa di Ade’, la preziosa scultura greca dalla barba a riccioli blu soprannominata per l’appunto dalla stampa nazionale Barbablù. E proprio al mito di Demetra, Persefone e Ade Ú dedicata la performance di Marco Savatteri”.

L’evento sarà realizzato grazie al patrocinio del Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale e al sostegno dell’amministrazione comunale con in testa la sindaca Anna Maria Raccuglia.

L’iniziativa gode di una importante sponsorizzazione, quella della signora Rita Rizzo Cascio Cimorelli, una aidonese di nascita ma emigrata in America nel 1963 con la madre e il fratello minore per ricongiungersi al padre e ai fratelli già in America: tornando in vacanza da Brooklyn nei luoghi della sua infanzia, Ú rimasta particolarmente colpita dal Museo e ha deciso di finanziare progetti di valorizzazione del territorio, come questo.

“Voglio ringraziare la nostra sostenitrice così come le Produzioni Savatteri per aver aderito a questo progetto”, conclude la presidente Randazzo.

L’evento Ú a ingresso gratuito ma Ú necessaria la prenotazione inviando un messaggio whatsapp al 329/1561022.

di Redazione
Aidone Breaking News

𝗖𝗮𝘀𝗌 𝗟𝗮𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿: 𝗟𝗮 𝗠𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗶𝗌𝘀𝗮 𝗠𝗌𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝟭𝟱𝗲𝗻𝗻𝗲 𝗲 𝗹𝗲 𝗊𝗌𝘀𝗜𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗢𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗢𝗺𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶𝗌": 𝗶𝗹 𝗜𝗿𝗌𝗰𝘂𝗿𝗮𝘁𝗌𝗿𝗲 𝗮𝗳𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗰𝗵𝗲 “𝗟𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗌 𝘀𝗮...
11/11/2024

𝗖𝗮𝘀𝗌 𝗟𝗮𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿: 𝗟𝗮 𝗠𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗶𝗌𝘀𝗮 𝗠𝗌𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝟭𝟱𝗲𝗻𝗻𝗲 𝗲 𝗹𝗲 𝗊𝗌𝘀𝗜𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗢𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗢𝗺𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶𝗌": 𝗶𝗹 𝗜𝗿𝗌𝗰𝘂𝗿𝗮𝘁𝗌𝗿𝗲 𝗮𝗳𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗰𝗵𝗲 “𝗟𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗌 𝘀𝗮 𝗰𝗌𝘀𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗌𝗻 𝗱𝗶𝗰𝗲”**

Piazza Armerina - Restano numerosi gli interrogativi sul caso della ragazza di 15 anni di Enna che, cinque giorni fa, si Ú tolta la vita impiccandosi dopo la scuola. La sua famiglia contesta l'ipotesi del suicidio, evidenziando che al momento del ritrovamento, la porta di casa era aperta.

Tra le "prove" a sostegno della teoria di un omicidio, proposta dai familiari, c'Ú anche un biglietto d'addio scritto a mano trovato sul luogo della tragedia. Secondo i parenti, la grafia non corrisponderebbe a quella della giovane.

Il Procuratore Rocco Cosentino ha dichiarato al Corriere della Sera che gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i retroscena di quello che viene considerato un "fatto oggettivo", ovvero il suicidio della teenager, che si era trasferita dal Nord Italia circa un anno fa.

“Partiamo dalla certezza di un fatto oggettivo: una ragazza che ha deciso di togliersi la vita", ha spiegato il Procuratore. "Abbiamo aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio, e i dubbi sollevati dalla famiglia sono stati annotati per ulteriori approfondimenti".

Cosentino ha chiarito che non si esclude la possibilità di altre ipotesi oltre al suicidio: “Non possiamo dire che scartiamo del tutto la teoria avanzata dalla famiglia. Al momento, la ricostruzione di partenza Ú quella del suicidio, ma qualora emergessero nuove evidenze, aggiorneremo le imputazioni”. I familiari hanno fornito un racconto alternativo, ma il Procuratore ha sottolineato che Ú essenziale distinguere tra le preoccupazioni della famiglia e le evidenze investigative.

Sembra che la ragazza si sia suicidata dopo un litigio con alcune compagne di classe durante l'intervallo. Ci sono anche sospetti di revenge p**n legati alla diffusione di video e foto che coinvolgevano la minore. Nonostante sia stato trovato un biglietto d'addio sul luogo del ritrovamento, i familiari sostengono che la scrittura non appartenga alla ragazza.

La procura minorile di Caltanissetta, guidata dal Procuratore Cosentino, sta indagando sul caso. “L'autopsia, programmata per mercoledì, sarà un’ottima fonte di informazioni”, ha ribadito. “I genitori erano distrutti dalla perdita. Abbiamo sequestrato il biglietto d'addio subito dopo il ritrovamento e abbiamo bisogno di confronti per accertare l'autenticità della grafia. Stiamo appena iniziando le indagini”.

Il Procuratore ha fatto un appello a potenziali testimoni, affermando di essere certo che ci siano persone a conoscenza di dettagli significativi che non sono ancora stati rivelati. “Sarebbe sorprendente il contrario. Stiamo parlando di adolescenti, mi aspetto che qualcuno superi la propria reticenza e decida di condividere informazioni utili”.

Le indagini stanno approfondendo anche il litigio tra le ragazze, raccogliendo testimonianze al riguardo. “Se fosse stata solo quella discussione a scatenare il suicidio, sarebbe oggettivamente complicato. È fondamentale arrivare alle cause che hanno originato tale episodio”.

Allo stato attuale delle indagini, non ci sono prove concrete riguardanti il revenge p**n, ma il Procuratore ha informato che ci sono ancora molte persone da ascoltare e un lungo lavoro di verifica rimane da compiere, anche attraverso l'analisi dei dispositivi della ragazza. L'inchiesta si focalizzerà anche sulle misure legali adottate per combattere il bullismo. “Verificheremo se sono state messe in atto”, ha concluso, “per comprendere meglio il contesto in cui ci troviamo”.

09/11/2024

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𝗧𝗿𝗮𝗎𝗲𝗱𝗶𝗮 𝗮 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗔𝗿𝗺𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮: 𝗹𝗮 𝗣𝗿𝗌𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗠𝗶𝗻𝗌𝗿𝗶 𝗜𝗻𝗱𝗮𝗎𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗌𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝟭𝟱𝗲𝗻𝗻𝗲 , 𝗟𝗮𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿 𝗔𝗻𝗻𝗮𝗹𝗌𝗿𝗌È una notizia che ha...
08/11/2024

𝗧𝗿𝗮𝗎𝗲𝗱𝗶𝗮 𝗮 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗔𝗿𝗺𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮: 𝗹𝗮 𝗣𝗿𝗌𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗠𝗶𝗻𝗌𝗿𝗶 𝗜𝗻𝗱𝗮𝗎𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗌𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝟭𝟱𝗲𝗻𝗻𝗲 , 𝗟𝗮𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿 𝗔𝗻𝗻𝗮𝗹𝗌𝗿𝗌

È una notizia che ha scosso profondamente la comunità di Piazza Armerina: Ú passato alla Procura dei Minori di Caltanissetta il caso della quindicenne che si Ú tolta la vita impiccandosi a un albero del giardino di casa. La giovane ha compiuto l'estremo gesto martedì, un evento drammatico che ha spinto le autorità a raccogliere informazioni e testimonianze relative alla sua vita e alle circostanze che l'hanno portata a una decisione così tragica.

Dopo il nulla osta della Procura di Enna, il corpo della ragazza era stato restituito alla famiglia, che aveva programmato i funerali per domani alle 15:30 nella chiesa madre del paese. Tuttavia, a seguito di ulteriori indagini e della potenziale necessità di accertamenti più approfonditi, i magistrati dei minori hanno disposto il sequestro della salma, non escludendo la possibilità di un'autopsia.

Le indagini si concentrano su una pista che coinvolge l'ipotesi di istigazione al suicidio. Secondo quanto riportato da alcuni familiari e testimoni, la giovane sarebbe stata vittima di molestie e di bullismo, con la circolazione di foto intime o video compromettenti, che potrebbero essere stati diffusi online. La vergogna e l’angoscia derivanti da questi eventi potrebbero averla spinta a compiere l'atto estremo.

Le dichiarazioni della madre e i racconti di altri studenti confermano che, pochi giorni prima della tragedia, la ragazza aveva avuto una violenta lite con una compagna di scuola durante la ricreazione. Al termine di questo confronto, sarebbe stata circondata da altre studentesse che l’avrebbero pesantemente insultata, amplenti hanno suscitato sconcerto nella comunità scolastica, che si interroga su come sia possibile che una situazione così drammatica sia sfuggita al controllo degli adulti presenti. La tragedia sottolinea l'urgenza di affrontare il problema del bullismo e delle sue conseguenze devastanti, non solo per le vittime, ma anche per l’intera comunità.

Mentre la famiglia si prepara a dare l'ultimo saluto alla giovane, la speranza Ú che questo tragico evento possa accendere un faro sui problemi del danno emotivo e psicologico che gli adolescenti possono affrontare nella società contemporanea, invitando tutti a riflettere sull'importanza di un sostegno adeguato e di una maggiore attenzione verso il benessere dei più giovani.

𝗜𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗌 𝗜𝗲𝗿 𝗹'𝗜𝗺𝗜𝗶𝗲𝗎𝗌 𝘁𝗌𝗿𝗻𝗮 𝗮𝗱 𝗔𝗶𝗱𝗌𝗻𝗲Oggi Ú stata ufficialmente firmata la convenzione tra il Sindaco del Comune di Ai...
08/11/2024

𝗜𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗌 𝗜𝗲𝗿 𝗹'𝗜𝗺𝗜𝗶𝗲𝗎𝗌 𝘁𝗌𝗿𝗻𝗮 𝗮𝗱 𝗔𝗶𝗱𝗌𝗻𝗲

Oggi Ú stata ufficialmente firmata la convenzione tra il Sindaco del Comune di Aidone e il Direttore del Centro per l’Impiego Servizio 10 Enna-Leonforte, Dott. Nasello. Questo accordo segna un'importante opportunità per i cittadini di Aidone, in quanto permetterà l'attivazione di uno sportello del Centro per l'Impiego direttamente nel nostro Comune.

A partire dal **22 novembre**, i cittadini potranno accedere a questo servizio senza dover affrontare il viaggio fino a Piazza Armerina. Lo sportello sarà situato presso il plesso comunale in via Abate Scovazzo e sarà operativo ogni **venerdì**, dalle **9:00 alle 12:30**.

Questa iniziativa rappresenta un traguardo significativo per la comunità aidonese, facilitando l’accesso ai servizi di orientamento e supporto al lavoro. Grazie a questo sportello, le persone in cerca di occupazione avranno la possibilità di ricevere assistenza direttamente in loco, rendendo più efficiente il processo di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

L’apertura di questo sportello non solo riavvicina il Centro per l'Impiego ai cittadini, ma sottolinea anche l'impegno dell'amministrazione comunale nel rispondere alle esigenze del territorio. Un passo avanti importante per promuovere lo sviluppo sociale ed economico di Aidone!

Gio Rizzo

Aidone Breaking News

07/11/2024

**𝐒𝐮𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝟏𝟓𝐞𝐧𝐧𝐞 𝐚 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐀𝐫𝐊𝐞𝐫𝐢𝐧𝐚: 𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐬𝐮 𝐛𝐮𝐥𝐥𝐢𝐬𝐊𝐚 𝐞 𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐧**

La tragica morte della studentessa di 15 anni a Piazza Armerina Ú legata a foto e video compromettenti. La ragazza, che si Ú tolta la vita dopo essere tornata a casa da scuola, era conosciuta per il suo sorriso e la passione per il volley. Pochi momenti prima del gesto estremo, era stata aggredita da un'altra studentessa e insultata da un gruppo di coetanei.

Nonostante il recente trasferimento da Milano, la quindicenne si era integrata bene nel nuovo ambiente, ma il clima di insulti che ha subito a scuola ha contribuito alla sua tragica decisione.
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👇🏻👇🏻 Servizio televisivo andato in onda questo pomeriggio su Canale 5 👇🏻👇🏻

https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/pomeriggiocinque/giovedi-7-novembre_F313480401004901

𝗙𝘂𝗿𝘁𝗌 𝗱𝗶 𝗙𝗶𝗌𝗿𝗶 𝗮𝗹 𝗖𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲𝗿𝗌 𝗱𝗶 𝗔𝗶𝗱𝗌𝗻𝗲: 𝗚𝗻 𝗩𝗲𝗿𝗌 𝗔𝗳𝗳𝗿𝗌𝗻𝘁𝗌 𝗮𝗶 𝗥𝗶𝗰𝗌𝗿𝗱𝗶Negli ultimi giorni, la nostra redazione ha ricevuto di...
05/11/2024

𝗙𝘂𝗿𝘁𝗌 𝗱𝗶 𝗙𝗶𝗌𝗿𝗶 𝗮𝗹 𝗖𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲𝗿𝗌 𝗱𝗶 𝗔𝗶𝗱𝗌𝗻𝗲: 𝗚𝗻 𝗩𝗲𝗿𝗌 𝗔𝗳𝗳𝗿𝗌𝗻𝘁𝗌 𝗮𝗶 𝗥𝗶𝗰𝗌𝗿𝗱𝗶

Negli ultimi giorni, la nostra redazione ha ricevuto diverse segnalazioni inquietanti riguardo al cimitero di Aidone. Purtroppo, Ú stata denunciata la sparizione di fiori dalle tombe, un atto che aggiunge ulteriore dolore a coloro che già stanno affrontando la perdita dei propri cari.

Uno dei messaggi che ci Ú stato inviato esprime profondamente la frustrazione e la tristezza di chi ha vissuto questa dolorosa esperienza: "Già Ú triste che i nostri cari non ci siano più, ma tu che ci porti via anche i fiori e i piccoli ricordi che lasciamo sulle tombe dei nostri cari Ú ancora più difficile da accettare... perché devi aumentare il nostro dolore? Fatti un esame di coscienza, sempre che tu ne abbia una!"

Le parole di questo messaggio riecheggiano un sentimento comune tra i visitatori del cimitero, che vedono nei fiori un simbolo d’amore e di ricordo per le persone che hanno amato e perduto. La fioraia del luogo ha riferito che, nonostante il suo impegno nel portare fiori freschi ai defunti, questi spariscono misteriosamente dopo poco tempo. Un caso che sembra quasi incredibile, ma che purtroppo trova conferma in altre testimonianze.

Alcuni residenti, infatti, hanno affermato di essere stati colpiti dalla stessa triste sorte. Anche una amica della persona che ha scritto a noi ha confermato che fiori da lei deposti sulla tomba dei suoi familiari sono stati rubati. Questa cattiva pratica non solo ruba oggetti materiali, ma calpesta la memoria e il rispetto che tutti dovremmo avere verso chi non Ú più con noi.

In risposta a questi eventi, si solleva un interrogativo: cosa spinge alcune persone a compiere atti così meschini? È fondamentale che la comunità si stringa insieme per condannare tali comportamenti e per proteggere i luoghi di commemorazione. È necessario rispettare il dolore altrui e ricercare, al contrario, opportunità di sostegno e solidarietà.

Se qualcuno ha informazioni riguardo a questi furti o ha assistito a comportamenti sospetti all’interno del cimitero, Ú invitato a contattare le autorità locali. La memoria dei nostri cari merita di essere onorata e rispettata, e non possiamo permettere che atti di vandalismo oscurino la luce della nostra affezione e del nostro ricordo.

di Redazione

Aidone Breaking News

04/11/2024



Una ragazzina di 12 anni ha accoltellato un compagno nel cortile della scuola in un comune alle porte di Roma. Dopo aver colpito il compagno, che Ú rimasto ferito ma non in gravi condizioni, la 12enne Ú fuggita e successivamente ha chiamato in lacrime i carabinieri che l'hanno trovata seduta su un marciapiede vicino all'istituto scolastico. A quanto pare, il gesto sarebbe riconducibile a screzi scolastici: secondo la giovanissima, il ragazzino avrebbe "fatto la spia" con una professoressa su un compito.

04/11/2024
02/11/2024

E’ diventato virale il video del furto del bancomat , portato via dalla filiale dell’UniCredit di Scordia.

02/11/2024

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