23/10/2023
Con grande soddisfazione vi posso dire che ieri in Assemblea Capitolina, dopo mesi di tentativi andati a vuoto, è stato fatto un passo importante a tutela di Julian Assange, come persona e come simbolo: è stata approvata la mozione a mia prima firma per avviare il procedimento di concessione della cittadinanza onoraria!
E' stato un percorso complesso che ci ha visti impegnati con due esponenti della maggioranza e con le associazioni Free Assange, Articolo 21, La mia Voce per Assange e Italiani per Assange, per far capire come Roma, la Capitale d'Italia, non poteva restare indifferente di fronte alla duplice sofferenza di un uomo, ingiustamente detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh in condizioni che lo stesso Alto Commissario Onu per la tortura ha chiarito corrispondere a torture fisiche e psicologiche, e di un simbolo, che sta pagando con la vita solo per aver svolto, e bene, il suo lavoro di giornalista. Pensate: senza alcuna condanna è in carcere e rischia l'estradizione negli Usa dove sarà condannato a scontare pene complessive per oltre 175 anni.
Sapete perché è stato un momento importante? Perché l'Assemblea Capitolina ha approvato un atto in cui si afferma che la libertà di stampa, la libertà e i diritti inviolabili delle persone, sono valori fondamentali che Roma Capitale difende e tutela sempre a garanzia della piena efficacia della democrazia.
E sapete perché la libertà di stampa va difesa e tutelata sempre? Perché solo se la stampa e i giornalisti sono liberi, liberi davvero, noi cittadini avremo la possibilità di essere correttamente informati e formarci una opinione corretta sui nostri Governanti, al di là delle versioni che ci vengono raccontate.
Ecco perché la vicenda di Julian Assange riguarda tutti noi, il nostro ruolo di cittadini liberi e informati e il futuro della nostra stessa democrazia.
Nel frattempo ho già depositato la proposta di delibera per formalizzare la cittadinanza onoraria: il percorso per la concessione deve continuare velocemente perché non c'è un attimo da perdere!