Terra Futura

Terra Futura Lista civica composta dagli appartenenti a Demos, Sud Now e Viva

Questo è l'appello di giuristi, professori, intellettuali e cittadini ai Presidenti di regione perché  propongano ricors...
14/07/2024

Questo è l'appello di giuristi, professori, intellettuali e cittadini ai Presidenti di regione perché propongano ricorso contro alla legge di Calderoli sulla
Il ricorso alla Corte Costituzionale va proposto entro 60 giorni.
Fate presto, fatelo bene e tutti insieme.
Non facciamo dell'Italia una marmellata di 21 mini stati di serie A e di serie B.

DECARO, CRISTALLO, RUOTOLO: ALLE EUROPEE SCEGLIAMO IL SUD PULITO CHE FAPerché Antonio Decaro? ✓ Perché è la testimonianz...
06/06/2024

DECARO, CRISTALLO, RUOTOLO: ALLE EUROPEE SCEGLIAMO IL SUD PULITO CHE FA

Perché Antonio Decaro?
✓ Perché è la testimonianza di un Sud efficiente, capace di utilizzare i fondi comunitari per trasformare le città in senso più ecologico, con una grande sensibilità per i più deboli. È l'esatto opposto di come la Lega descrive noi meridionali per giustificare l'autonomia differenziata.

Perché Jasmine Cristallo?
✓ Perché si è sempre dichiarata una meridionalista e il suo punto di vista è sempre stato da Sud, perché da anni fa politica dal basso ed è stata dalla parte degli ultimi anche quando non era politicamente conveniente farlo.
Perché ha sempre avuto il coraggio della coerenza.

Perché Sandro Ruotolo?
✓ Perché ha dedicato la sua vita a contrastare la camorra, da giornalista e da politico, subendo gravi minacce per le sue inchieste sui rifiuti tossici nella Terra dei fuochi. Per il suo impegno antimafia e per la sua attività giornalistica ha vinto nove premi dal 1986 a oggi.

I conflitti li avremo sempre perchè siamo tutti diversi. Ma la soluzione dei conflitti non è la guerra, non il dominio, ...
18/05/2024

I conflitti li avremo sempre perchè siamo tutti diversi. Ma la soluzione dei conflitti non è la guerra, non il dominio, non l'arroganza dell'individuo. Si tratta invece di andare pazientemente su un piano superiore che porta al dialogo, alla comprensione, al riconoscere le ragioni altrui per trovare l'armonia dell'insieme.

Sabato 18 maggio 2024, papa Francesco sarà a Verona e prenderà parte all’Arena di Pace 2024, dove incontrerà e dialogherà con varie realtà della società civi...

10/05/2024

Continuare ad usare un linguaggio denigratorio (a tratti davvero offensivo) è divisivo per le comunità. Si cerca di trovare consenso invece che attraverso il servizio e l'ascolto, con la polemica e l'accusa. Quando questo atteggiamento è utilizzato da persone con un incarico istituzionale, il danno si riverbera sull'intera comunità e dà la stura a personaggi ignoranti e gretti che usano i social per "far male".
Forse si deve porre maggiore attenzione e rispetto del ruolo che si ricopre.
https://www.facebook.com/watch/?v=1419270065614790

21/03/2024

Il campo largo va recintato: fuori i trasformisti del falso civismo! Ma Bari va difesa: è un baluardo della legalità che dà fastidio perché resiste all'offensiva contro il Sud

Il discorso di Costanza Modica, studentessa, al Consiglio Comunale di Pisa. Buongiorno a tutti, sono Costanza Modica, ho...
02/03/2024

Il discorso di Costanza Modica, studentessa, al Consiglio Comunale di Pisa.

Buongiorno a tutti, sono Costanza Modica, ho 17 anni, il 23 Febbraio ho partecipato al corteo. Insieme ad altri studenti sono scesa in piazza.
Siamo scesi in piazza per manifestare il nostro dissenso contro quello che sta succedendo in Palestina, un genocidio, un massacro di gravità inaudita dimenticato, se non peggio, da tutta la nostra politica e ancor di più dal nostro governo.
Non ne potevamo più, non potevamo più sentirci complici e volevamo manifestare per esprimere chiaramente e con forza il nostro dissenso e lo sgomento per la situazione della popolazione palestinese.
Eravamo 100, 100 ragazzi, qualche universitario, molti liceali e alcuni studenti delle medie che manifestavano insieme a noi. Per chi non lo sapesse, un corteo di 100 persone è un corteo piccolo, quasi deludente.
Siamo partiti da Piazza Dante, dirigendoci verso Piazza dei Cavalieri, ma già in via San Frediano, una via stretta, abbiamo trovato una camionetta con la squadra antisommossa ad aspettarci, poliziotti con caschi, scudi e manganelli in riga e compatti, mentre alle spalle ci hanno raggiunto delle volanti della polizia bloccandoci davanti alla cancellata del Liceo Artistico.
Abbiamo alzato le mani in segno di pace, abbiamo fatto capire che eravamo pochi e non avevamo nessuna intenzione violenta, abbiamo chiesto come mai ci avessero bloccati, non ci rispondevano, abbiamo più volte cercato di capire ma non ci hanno mai risposto.
E poi la prima carica, la prima carica che ci ha spinti indietro di 3 metri, no, non ci hanno spinto indietro con gli scudi ma con le manganellate. Da quel momento è scoppiato il panico, io ero indietro ed ho aiutato i bimbi più piccoli ad andarsene, mentre altri più avanti erano stati colpiti duramente, alcuni seriamente feriti, altri presi e portati via.
In un crescendo incontrollato non hanno risparmiato colpi ai ragazzi che erano davanti, anche a quelli che cercavano evidentemente di arretrare con le mani alzate, hanno colpito con violenza, con apparente cattiveria, quasi con sadica soddisfazione. Hanno colpito e ferito ragazzi, per la maggior parte minorenni, disarmati e con le mani alzate.
Non hanno fatto passare l’ambulanza per una ragazza ferita alla testa, una è caduta ed è stata presa dal giacchetto mentre cercava di rialzarsi e colpita ripetutamente (come hanno mostrato molti video), il tutto senza mai nemmeno il tentativo di un dialogo, senza mai degnarci di una risposta al contrario di quel che ha dichiarato il ministro Piantedosi.
Non potevamo fare altro che scappare, ad un certo punto le volanti che ci chiudevano da dietro si sono dileguate e così ce ne siamo andati, loro ci hanno seguito per tutta via San Frediano e poi si sono fermati.
Questo avvenimento ha avuto una visibilità mediatica enorme con riscontri sia positivi, che, purtroppo, negativi. Abbiamo letto di tutto, sia messaggi di solidarietà, sia falsità, falsità che vogliamo sfatare qui ed adesso.
Si, deputato Ziello, eravamo incappucciati, pericolosi cappucci dei nostri giacchetti e delle nostre felpe, pioveva e come tutti i comuni mortali ci siamo coperti.
No, i poliziotti non ci hanno detto neanche una parola, non ci hanno ritenuto degni di un dialogo, di un confronto, non hanno cercato una mediazione, ci abbiamo provato noi, solamente noi, ma siamo stati bloccati da un muro silenzioso di uomini in divisa antisommossa, considerati bestie da scacciare e schiacciare.
E come osate paragonare un poliziotto che è caduto facendosi male alla gamba, con 13 ragazzi disarmati al pronto soccorso, come osate parlare di feriti da ambo i lati, come osate parlare di scontro alla pari?
No, non avevamo nessuna intenzione di andare in sinagoga o al cimitero ebraico, e anzi, vogliamo ricordare che noi non siamo antisemiti, siamo ragazzi che lottano contro le azioni portate avanti dal governo Israeliano e da quello Italiano.
Vorrei ricordarlo perché questa differenza, evidente e scontata, soprattutto per politici esperti e maturi come voi, sembra stranamente sfuggire alla maggioranza che si lamenta delle strumentalizzazioni altrui.
Insomma tutte queste falsità non reggono e non possono reggere, basta ragionarci sopra, con onestà.
Molti esponenti del governo, con il ministro Salvini in prima linea, si sono espressi dicendo “non toccate le forze dell’ordine, sono un patrimonio sacro”, ribadendolo più volte.
Forse non è bastato il richiamo del Presidente Mattarella, forse non erano sufficienti le sue parole, forse bisogna ribadire l’ovvio: non toccate gli studenti, non toccate il futuro dello stato italiano, il futuro del paese che dite tanto di amare.
E ringraziate, ringraziate ogni giorno i ragazzi che sono ancora qua, che non hanno paura e che lottano per un paese migliore, ragazzi che meritano, prima di ogni altra cosa, le vostre scuse.
Vi lamentate dei giovani, dite che sono dei vandali, bloccate in tutti i modi la loro voce, anche violentemente, e continuate a lamentarvi del distacco che hanno dalla politica odierna eppure, quando vengono massacrati, li attaccate, dite che è colpa loro, anche quando è del tutto evidente che state raccontando bugie.
Bugie non solo nelle interviste rilasciate dai maggiori esponenti politici, che forse non conoscono bene Pisa, che vedono da lontano, ma anche negli interventi del consiglio comunale di lunedì. Alcuni di noi hanno partecipato ed hanno assistito ad un teatrino imbarazzante riconducibile al nulla.
Non ci sono state prese di posizione da parte della maggioranza, se non una difesa della polizia, un vago richiamo alla necessità di aspettare le indagini e mille scuse per condannare i ragazzi che manifestavano, con paralleli totalmente campati per aria.
Siete rimasti così attaccati al vostro partito, alle indicazioni ricevute dall’alto, al ruolo che vi hanno imposto, o che (peggio) vi imponete, da perdere ogni onestà intellettuale; con noi davanti è una delle cose peggiori che potevate fare.
E no, non mi soddisfanno le parole del Sindaco, no, non mi soddisfa l’ordine del giorno che è stato approvato perché è vago, inconsistente e ridicolo. E la cosa peggiore è che ci avete fatto perdere del tutto la fiducia nelle istituzioni cittadine e questa è una sconfitta bruciante.
Nessuno di noi chiede di andare indietro nel tempo, o di dimenticare quello che è successo, ve lo dovete ricordare, dovete guardare i video, ascoltare le testimonianze, guardarci in faccia e prendere dei provvedimenti immediati, dovete riconoscere il problema. Non possiamo accontentarci di una superficiale vicinanza senza un provvedimento adeguato.
Chiudo dicendo che noi non ci fermeremo, avete provato a bloccarci a spaventarci, ad umiliarci, ma non ci siete riusciti, continueremo a manifestare, a lottare contro le ingiustizie e a guardarvi in faccia, noi sì, senza paura.
Pensavate che questa oppressione ci potesse in un qualche modo fermare? Abbiamo già dimostrato venerdì sera che non sarà così, riempiendo pacificamente la piazza che ci era stata chiusa con la violenza, ma ve lo confermiamo di nuovo in questa sede.
Non ci avete fermato anzi ci avete dato un motivo in più per scendere in piazza, chiedere giustizia per i manifestanti, chiedere provvedimenti adeguati contro chi si è abbandonato alla violenza.
Capisco che alle volte uscire dai vostri ideali politici di partito sia difficile, ma se vi fermaste un solo secondo ad ascoltarci davvero, a sentire la nostra voce e le nostre ragioni, capireste che non siamo vandali, siamo ragazzi che lottano per una causa comune, siamo i figli e il futuro di ogni paese democratico che si rispetti.

24/02/2024

“Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento.”
Roma, 24/02/2024

Ancora convinti che l'Italia abbia bisogna di un premierato forte?

https://www.quirinale.it/elementi/107701

DIVARI TERRITORIALI...Il coefficiente omega relativo alla distribuzione dell'energia elettrica è un fattore utilizzato p...
23/02/2024

DIVARI TERRITORIALI...
Il coefficiente omega relativo alla distribuzione dell'energia elettrica è un fattore utilizzato per calcolare il costo dell'energia elettrica, in base alla zona di consumo. Il coefficiente varia da regione a regione e tiene conto di diversi fattori, tra cui:
* **Costi di rete:** Il costo di distribuzione dell'energia elettrica varia a seconda della lunghezza e della complessità della rete elettrica in una determinata zona.
* **Perdite di rete:** Durante il trasporto dell'energia elettrica, una parte dell'energia viene persa. Le perdite di rete sono più elevate nelle zone con reti elettriche più vecchie e meno efficienti.
* **Oneri di sistema:** Gli oneri di sistema sono costi che vengono applicati a tutti i consumatori di energia elettrica per finanziare il sistema elettrico nazionale. Questi costi includono, ad esempio, il costo di incentivazione per le energie rinnovabili.
Il coefficiente omega viene applicato al prezzo dell'energia elettrica all'ingrosso per determinare il prezzo finale che i consumatori pagano per l'energia elettrica. Il coefficiente omega è attualmente regolato dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (ARERA).
Il coefficiente omega varia da un minimo di 1,000 in Valle d'Aosta a un massimo di 1,060 in Sardegna.
Questo significa che il costo dell'energia elettrica è circa il 6% più alto in Sardegna rispetto alla Valle d'Aosta.
Quindi:
Supponiamo che il prezzo dell'energia elettrica all'ingrosso sia di 0,10 €/kWh. Il costo dell'energia elettrica per un consumatore in Puglia sarebbe: 0,10 €/kWh * 1,045 = 0,1045 €/kWh
```
Perchè non sorprende che l'intera area meridionale subisca i costi maggiori?

11/01/2024

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