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La recente dichiarazione di Zuckerberg, 'Ridurre gli errori ma non i contenuti', fa riferimento alla decisione del grupp...
14/01/2025

La recente dichiarazione di Zuckerberg, 'Ridurre gli errori ma non i contenuti', fa riferimento alla decisione del gruppo Meta di non impiegare più i cosiddetti fact-checker esterni, ossia i controllori dei fatti, sulle proprie piattaforme. Questa modifica avverrà per il momento solo negli Stati Uniti, poiché l'idea è che saranno gli utenti stessi a correggersi reciprocamente. Inoltre, verrà dato maggiore spazio anche ai contenuti politici.

La notizia su Wired è stata data con questo titolo: «Mark Zuckerberg ci ha appena regalato una nuova ondata di fango sui social media».
Al contrario Walter Quattrociocchi, direttore del Center of Data Science and Complexity for Society dell’Università la Sapienza di Roma, relativizza la portata della decisione sulla base della fallibilità degli stessi fact-checker e della difficoltà di determinare il vero in un ambiente complesso e in continuo mutamento.

E voi cosa ne pensate?

Per un approfondimento sulle posizioni opposte condividiamo un link nei commenti 👇

📷 Keystone

È morto Oliviero Toscani, artista controverso e irriverente sempre attento ai temi sociali.Nato a Milano nel 1942, in 60...
13/01/2025

È morto Oliviero Toscani, artista controverso e irriverente sempre attento ai temi sociali.

Nato a Milano nel 1942, in 60 anni di carriera ha fotografato star internazionali e con le sue campagne pubblicitarie rivoluzionarie e provocatorie - si ricordano in particolare quelle per Benetton - ha spesso scandalizzato e fatto discutere.

L'obiettivo di Oliviero Toscani è sempre stato quello di far vedere il mondo da un'altra prospettiva toccando tematiche che suscitano scalpore come la morte, l’anoressia, il razzismo, l’inclusione, l’amore libero e la sessualità.

Al di là delle polemiche che lo hanno accompagnato, noi vogliamo ricordare l’artista che, con la sua voglia di rottura degli schemi, ha rivoluzionato la fotografia

OPERE E CURIOSITÀ - Edvard Munch, “L’urlo”, 1910, tempera su pannello, Museo Munch, Oslo.«I miei amici continuavano a ca...
12/01/2025

OPERE E CURIOSITÀ - Edvard Munch, “L’urlo”, 1910, tempera su pannello, Museo Munch, Oslo.

«I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura…E sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura».

L'urlo (Skrik) ritrae una figura che, urlando, trasmette angoscia, disperazione e smarrimento. Il mondo intorno a lui si deforma, diventando partecipe dei sentimenti dell’autore e, al contempo, un’icona del diffuso malessere e pessimismo che, verso la fine del secolo, accomunava molte personalità dalla spiccata sensibilità artistica e culturale.

CURIOSITÀ

- Con il titolo L’Urlo indichiamo molteplici versioni dello stesso soggetto – tra dipinti, disegni, bozzetti e litografie, se ne contano una cinquantina – che fu più volte trattato da Munch.

- La versione del 1895, realizzata a pastello su carta, è stata battuta all’asta nel 2012 da Sotheby’s per 120 milioni di dollari.

- Si pensa che la fonte iconografica per questa figura sia stata una mummia peruviana originaria di Cuzco, vista probabilmente al Museo del Trocadero di Parigi.

A quarant’anni dall’ultima mostra, l’arte di Edvard Munch è esposta a Milano, presso Palazzo Reale, in una grande esposizione intitolata “Munch. Il grido interiore”, visitabile fino al 26 gennaio.

Ne abbiamo parlato ad “Alphaville” con Costantino D’Orazio, collaboratore alla curatela 👇

11/01/2025

🛒 Oggi passeggiare tra gli scaffali di un supermercato è un'attività banale, ma quando il primo “negozio ad autoservizio” arrivò in Svizzera nel Dopoguerra fu un vero shock culturale. Per la prima volta gli svizzeri potevano scegliere liberamente tra un’infinità di prodotti e l’idea di prendere da soli ciò che si voleva senza l’aiuto di un commesso sembrava quasi una rivoluzione. 🛍️

Di questo e altro racconta Jonas Marti nella puntata de “La Storia infinita” che trovate nel primo commento, dedicata alla storia della Svizzera italiana attraverso il cibo. 👇👇👇. Molte le curiosità: sapevate, per esempio, che la cucina europea moderna è nata in Valle di Blenio? E che il santo protettore dei formaggiai è un pastore della Valcolla?

“Non c’è stato un momento nella mia vita in cui non ho creduto, non ho lavorato per la pace. Nemmeno nei momenti più bui...
10/01/2025

“Non c’è stato un momento nella mia vita in cui non ho creduto, non ho lavorato per la pace. Nemmeno nei momenti più bui che ho vissuto”. Con queste parole Noa, cantante e attivista israeliana, ha aperto il suo messaggio trasmesso all’interno del ciclo natalizio di Alphaville, intitolato “C’era una volta la pace”.

Per riascoltare il messaggio completo trovate il link nei commenti 👇

📷 Keystone - EPA - Daniel Karmann

10/01/2025

900presente - Laborintus

900presente inaugura il "Focus Berio 2025" con uno dei capolavori del compositore italiano: "Laborintus II".

In coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura e Rete Due

Brano creato nel 1965, in occasione dell'anniversario dantesco, "Laborintus II" è un'opera che sfugge a qualsiasi definizione o categorizzazione. Sul palco una voce recitante ci guida attraverso le parole del poeta Edoardo Sanguineti, che combina in uno strano catalogo Dante e Pound, la Bibbia ed Eliot. Un ensemble strumentale si trasforma estemporaneamente da big band a consort barocco, muovendosi con disinvoltura tra le diverse prassi esecutive, un coro di otto attori crea una risonanza straniata del lettore principale, tre voci femminili cantano al microfono e l'elettronica compare come una sorta di fantasma sonoro.

19 gennaio 2025 ore 20:30
Auditorio Stelio Molo RSI Lugano

«Agosto è un momento sfavorevole. Questo perché i professionisti del settore vogliono rilassarsi e non recarsi a Locarno...
09/01/2025

«Agosto è un momento sfavorevole. Questo perché i professionisti del settore vogliono rilassarsi e non recarsi a Locarno. E bisogna quindi rendere Locarno un luogo più attrattivo e suscitare l’interesse degli Studios e delle agenzie».
La Presidente del Locarno Film Festival , Maja Hoffmann, tre giorni prima dell’inizio dell'edizione 2024, aveva fatto questa dichiarazione al SonntagsBlick, lanciando l'idea di anticipare la rassegna a luglio.
Che ne pensate? ☀️⛈
Seguendo il link nel primo commento, potete riascoltare il dibattito radiofonico fra Giona A. Nazzaro e Luigi Pedrazzini ad Alphaville. 👇👇👇


📷 TIPRESS

08/01/2025

Alcune uova, 🥚 decorate secondo un’antica tradizione cinese, provano a passare attraverso il collo di una bottiglia grazie a un noto trucco di magia che sfrutta un fenomeno fisico di alterazione della pressione dell'aria.

Solo le “elette” 🥇 riescono a farcela e ad andare così a simboleggiare la selezione naturale e la preziosità della fertilità nel tempo ⏳. È, in sintesi, l’opera artistica – video e scultura – di Valentina Pini, che è stata finalista ai prestigiosi Swiss Art Awards 2024 e intitolata “Die Zeigeber”.

A dieci anni dall’attentato al settimanale satirico francese Charlie Hebdo, avvenuto il 7 gennaio 2015, è uscito il mese...
06/01/2025

A dieci anni dall’attentato al settimanale satirico francese Charlie Hebdo, avvenuto il 7 gennaio 2015, è uscito il mese scorso in Francia il libro “Charlie Liberté”, quasi un diario tra fotografie di redazione e vignette. Un libro in cui vengono riportati alla luce i ritratti e le carriere dei vignettisti e dei redattori che hanno perso la vita durante l’attentato.

Charlie Hebdo ancora oggi difende la libertà e la laicità di pensiero, nonostante le minacce continuino, diventando così un “simbolo della libertà di espressione e della lotta al terrorismo” (Christian Delporte professore di Storia contemporanea all’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines).

Federico Faruffini, La lettrice, 1864 ca., olio su tela, 40,5 x 59 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna“La lettrice” raff...
05/01/2025

Federico Faruffini, La lettrice, 1864 ca., olio su tela, 40,5 x 59 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna

“La lettrice” raffigura, con grande realismo, una giovane seduta in poltrona, concentrata nella lettura: di fronte a lei alcuni libri, una candela, una bottiglia, un calamaio e un bicchiere con un fiore che creano una vera e propria natura morta. L’immagine ha un aspetto moderno per il taglio ravvicinato e fotografico e per il soggetto, spregiudicato e raffinato al tempo stesso. L’ambientazione fa pensare a un salotto borghese, con una richiamo allo stile “bohémien”.

CURIOSITÀ

- L’opera rappresenta una scena che oggi definiremmo di vita quotidiana ma che non lo era allora. Restituisce l’immagine di una donna che sta cambiando: una ragazza che legge libri nella tranquillità della propria casa, mentre fuma una sigaretta. Un “fare” che oggi sembra normale, ma per l’Ottocento è qualcosa di insolito, per il fatto che la maggior parte della popolazione italiana era analfabeta.

- Questo dipinto è rimasto a lungo sconosciuto: Faruffini non lo ha mai esposto, né lo ha mai citato nelle sue lettere, come se si trattasse di un’opera riconducibile esclusivamente alla sfera privata.

- I particolari della sigaretta e del fiore nel bicchiere fanno pensare che Faruffini si sia ispirato a personaggi descritti dallo scrittore scapigliato Iginio Ugo Tarchetti: Fosca, accanita lettrice che da il titolo a un suo romanzo e a Clara, che “ogni giorno rinnova il fiore nel bicchiere”.

Quest’opera è raccontata nel libro: “Arte italiana. Un percorso in cinquanta opere dal Romanticismo alla video performance” (Carocci 2024). Un ambizioso percorso che ci fa attraversare le vicende e le atmosfere di un’Italia che cambia, presentando l’analisi di 50 opere d’arte che hanno lasciato il segno. Ne abbiamo parlato con Alessandro Del Puppo, curatore del progetto 👇👇

02/01/2025

Il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona omaggia i coniugi Moro con la mostra “Ruth e Giancarlo Moro. Gioco di specchi”. L’esposizione presenta una serie di opere realizzate negli ultimi anni che, nonostante l’uso di stili e modalità differenti, sono unite da una forte affinità cromatica e da un comune interesse per l’universo orientale, essenziale e olistico.

📅 Affrettatevi, l'esposizione chiude domenica 5 gennaio 2025!

01/01/2025

Anche voi andate pazzi per la fondue al formaggio? Noi sì, e in queste giornate di festa non ce la siamo fatta mancare 🧀🥖🫕

Abbiamo chiesto a Rocco Schira di raccontarci qualche curiosità sulla pietanza svizzera per eccellenza: sapevate che gli svizzeri tedeschi chiamano la crosticina che si forma sul fondo della pentola “nonna” e i romandi “mutande della lattaia” o religieuse? In italiano a noi risulta che si chiami semplicemente “crosta”, confermate?

RSI Cultura vi augura un sereno 2025 ricco di progetti, arte, cultura, viaggi e soprattutto di felicità e salute.Per com...
01/01/2025

RSI Cultura vi augura un sereno 2025 ricco di progetti, arte, cultura, viaggi e soprattutto di felicità e salute.

Per cominciarlo nel migliore dei modi, vi ricordiamo che potrete ascoltare il tradizionale Concerto di Capodanno dell'Orchestra Filarmonica di Vienna, quest’anno diretto dal Maestro Riccardo Muti, su Rete Due o seguirlo in televisione su LA1 dalle 12.15.

È scomparso all’improvviso Paolo Benvegnù, personaggio importantissimo per la musica indipendente italiana, prima con il...
31/12/2024

È scomparso all’improvviso Paolo Benvegnù, personaggio importantissimo per la musica indipendente italiana, prima con il gruppo Scisma e poi come cantautore. Pietra miliare, il suo esordio solista di 20 anni fa “Piccoli fragilissimi film”. Nel 2024, il suo disco “È inutile parlare d’amore” è stato premiato come migliore album con la Targa Tenco.
Paolo Benvegnù, lo scorso ottobre, era stato ospite dalla RSI per uno showcase. Per rivederlo, link nel primo commento. 👇👇👇

La Bourse de Commerce - Pinault Collection ospita un’importante esposizione dedicata all'Arte Povera, un omaggio a una d...
30/12/2024

La Bourse de Commerce - Pinault Collection ospita un’importante esposizione dedicata all'Arte Povera, un omaggio a una delle correnti artistiche più influenti del ventesimo secolo con oltre 250 opere di tredici protagonisti del movimento.

L’esposizione approfondisce le origini e lo sviluppo dell’Arte Povera, emersa a metà degli anni Sessanta in Italia; il percorso si concentra sulle opere iconiche dei maggiori esponenti del movimento, quali Giovanni Anselmo, Pier Paolo Calzolari, Giulio Paolini, Pino Pascali o Emilio Prini; non mancano però le opere di artisti contemporanei.

L’obiettivo del progetto è dimostrare quanto in profondità l’Arte Povera abbia trasformato il linguaggio dell’arte contemporanea, dando forma a una concezione ampliata di creazione artistica. Gli esponenti del movimento puntano all’autenticità e alla semplicità, evitando l’eccessiva intellettualizzazione della materia, lavorando su materiali umili e stabilendo un legame quanto più possibile diretto con il mondo.

📅 Fino al 20 gennaio 2025
📍 Bourse de Commerce - Collezione Pinault, Parigi

📸 Florent Michel - Pinault Collection

“Elton John – Never Too Late”, il documentario appena arrivato su Disney+, ripercorre gli albori della sua straordinaria...
29/12/2024

“Elton John – Never Too Late”, il documentario appena arrivato su Disney+, ripercorre gli albori della sua straordinaria carriera in un emozionante viaggio che completa il cerchio del suo percorso.

Mentre si prepara per il suo ultimo concerto in Nord America, al Dodger Stadium, l’artista ci riporta indietro nel tempo raccontando le sue battaglie tra avversità, abusi e dipendenze e mostrando come abbia superato queste sfide per diventare l’icona che conosciamo oggi e un uomo in pace con se stesso, perché, come lui afferma, “ho capito come far funzionare la mia vita da uomo, e non da rockstar”.

📷Keystone

28/12/2024

Vi diamo un consiglio per una mostra da visitare in questi giorni festivi. Alla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati di Lugano, “Yves Klein e Arman. Le Vide et Le Plein”. La figura del visionario artista francese Yves Klein rivive in questa intervista alla moglie Rotraut Klein-Moquai.
Per scoprire di più seguite il link nel primo commento.

Museo d'arte della Svizzera italiana - MASI Lugano

Indirizzo

Via Cureglia 38
Comano
6949

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