Ottobre

23/01/2024

Palestina, Impero e Resistenza 🔻

Matteo Capasso è un ricercatore alla Ca' Foscati di Venezia, ha una Marie Curie fellowship alla Columbia University di New York. è anche editor della rivista...

22/11/2023

PIÙ FEDAYN E MENO "SUN TZU DE NOANTRI"

Immediatamente dopo il 7 ottobre dai banchi della sinistra radicale italiana, alcuni compagni, evidentemente ancora freschi delle letture di Sun Tzu e Von Clausewitz, si sono alzati in piedi per far sapere al mondo che si, va bene la solidarietà col popolo palestinese, ma che questa volta i militanti della resistenza avevano davvero sbagliato tutto, perché non era certo così che si sarebbe dovuta portare avanti una lotta di liberazione.

Dall'alto della loro "esperienza", spesso facendo proprie le parole del nemico come “terroristi” e “fondamentalisti islamici”, questi compagni ci hanno quindi spiegato che Israele era troppo forte, che questa azione non avrebbe portato a nulla se non all'eliminazione della resistenza stessa, e che, piuttosto, si sarebbe dovuto far leva sulla componente pacifista e progressista in seno alla società civile israeliana.

Ci pare di poter dire che questo mese e mezzo di combattimenti e la tregua appena firmata abbiano dimostrato come questi compagni non solo sottovalutino le capacità strategiche della resistenza palestinese, ma dimentichino pure il fatto che la guerra di guerriglia, proprio perché combattuta contro un nemico militarmente più forte, è una guerra soprattutto politica ed è dunque anche, e soprattutto, sul piano politico che vanno valutati successi e sconfitte.

Da questo punto di vista, prima ancora della firma di ieri della tregua, con il relativo scambio di prigionieri che ha di fatto sancito la sconfitta di quella “linea della fermezza” di Netanyahu che, ricordiamolo, in 45 giorni non è riuscito a liberare un ostaggio che è uno, né tantomeno a disarticolare le capacità operative della resistenza, come pure si proponeva, i risultati politici erano stati abbastanza evidenti.

Da un lato la messa in discussione, se non il vero e proprio fallimento, sotto la spinta delle mobilitazioni oceaniche delle piazze arabe, di quegli accordi di Abramo che stavano portando alla normalizzazione dei rapporti tra Israele e i regimi arabi sulla pelle dei palestinesi stessi. Nonché la nascita di un movimento globale di solidarietà come non si vedeva dai tempi della prima Intifada che ha contribuito a riportare la questione palestinese al centro dell'agenda politica internazionale.

Dall'altro la clamorosa sconfessione di quella mistica dell'invincibilità su cui poggia, ma ormai sarebbe meglio dire poggiava, l'illusione securitaria israeliana. Ribadendo così ai colonizzatori e al mondo intero che fino a quando la questione palestinese non sarà affrontata e risolta l'alternativa è e sarà: o sionismo o pace.

Certo il prezzo che il popolo palestinese sta pagando per la sua lotta è terribile, e ingiusto, ma l'alternativa sarebbe stata la lenta e irreversibile distruzione di ogni residua speranza di liberazione. E non è una caso che il combattente palestinese, il “fida'iyyun”, rappresenti proprio questo, “colui che si sacrifica” per una causa che trascende la propria individualità e, in questo caso, anche la propria vita. Un esempio potente e indelebile per tutte e per tutti quelli che lottano contro lo stato di cose presenti.

21/04/2023

Definita dal Professor Gianfranco Viesti come la "secessione dei ricchi" e da Michele Ainis come il "suicidio dello Stato" l'autonomia differenziata marcia spedita nelle intenzioni del Ministro Calderoli e si configura come un cambiamento epocale di proporzioni tali da trasformare l'ordinamento dell...

12/04/2023

Intervistiamo Fabio Massimo Parenti Ph.D. in Geopolitica, geostrategia e geoeconomia, è attualmente professore associato alla China Foreign Affairs Universit...

07/03/2023

07/03/2023

Potete ascoltare tutti i podcast e gli altri contenuti di Guerriglia Radio da:https://guerrigliaradio.simplecast.com/episodesEPISODE SUMMARYDal Febbraio del ...

28/02/2023

Dal Febbraio del 2022 il mondo è cambiato ben oltre i confini della tragedia della guerra in Ucraina, che ha in parte innescato alcuni eventi globali e ha in altri casi accelerato dinamiche già in corso. Un piano di lettura imprescindibile per comprendere i processi economici, geopolitici, ecologi...

28/01/2023

Dopo 8 anni di guerra civile in Donbass, il 24 Febbraio del 2022 l'esercito russo invade l'Ucraina da quattro direttrici scatenando un allargamento del conflitto che vede la NATO coinvolta come belligerante indiretto. La guerra ha innescato una moltitudini di conflitti intermedi, spesso all'interno....

10/01/2023

“https://t.co/7KAglCTvlx”

15/12/2022

"Nella Kherson liberata, i dirigenti della comunità ebraica sono accusati di collaborazione con la Russia" [dal regime di Kiev che notoriamente sappiamo tutti è democraticissimo, per nulla nostalgico del fascismo, non ha mai celebrato gli sterminatori di ebrei, polacchi e comunisti della Seconda guerra mondiale e non ha mai sparato un colpo contro i propri cittadini del Donbass]

10/12/2022

"Il presidente Xi Jinping sulla questione palestinese:

"La questione palestinese riguarda la pace e la stabilità in Medio Oriente. Le ingiustizie storiche fatte al popolo palestinese non dovrebbero essere lasciate nel dimenticatoio a tempo indeterminato.

I diritti e gli interessi legittimi di una nazione non sono negoziabili e la richiesta di stabilire uno stato indipendente non deve essere negata."

26/11/2022

"La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, si è dimessa dalla carica di capo del suo partito [il Partito Democratico Progressista] al governo dopo che è stato sconfitto oggi alle elezioni amministrative, mentre la principale opposizione, amica di Pechino [il Kuomintang] ha mantenuto le sue posizioni"

Il risultato finale è 13 contee/municipalità per il Kuomintang, 5 per il PDP, 2 per degli Indipendenti vicini al Kuomintang. In percentuale di voti, il Kuomintang ha preso il 50%, il PDP il 41,5%.

Urla di dolore a Washington e alla redazione del Manifesto.

24/11/2022

"Il percorso della Cina verso la modernizzazione socialista, chiaramente tracciato al 20° Congresso Nazionale del PCC, ispirerà altri compagni socialisti a trovare un percorso su misura per le loro realtà"

22/11/2022

Il Presidente cubano e Segretario Generale del Partito Comunista Diaz Canel è in visita in Russia. Queste le sue parole alla Duma oggi riguardo il conflitto in Ucraina:

" condanna fermamente le sanzioni che oggi vengono imposte unilateralmente e ingiustamente alla Federazione Russa.

Le cause dell'attuale conflitto in quest'area vanno ricercate nella politica aggressiva degli Stati Uniti e nell'allargamento della NATO verso i confini della Russia."

19/11/2022

Le bestiali repressioni dei regimi borghesi occidentali che poi pretendono di dare lezioni di diritti umani al mondo:

"11 morti, 32 accecati e 5 mani strappate. Diversi leader dei Gilets Jaunes, accompagnati da deputati della France Insoumise, hanno chiesto giovedì il riconoscimento dei danni subiti da migliaia di vittime durante le manifestazioni"

15/11/2022

"Avellino: sgominata cellula neonazista Ordine di Hagal: addestramenti per arruolarsi col Battaglione Azov

Sono emersi contatti diretti e frequenti con formazioni ultranazionaliste ucraine: 'Battaglione Azov', 'Pravi Sector', 'Centuria', verosimilmente in vista di possibili reclutamenti nelle fila dei citati gruppi combattenti."

14/11/2022

"Mentre gli USA praticano il capitalismo, la Cina pratica il socialismo. I due paesi percorrono strade diverse. Questa differenza non è una novità e continuerà a esistere. Affinché Cina e USA vadano d'accordo è fondamentale riconoscere e rispettare tali differenze" - Xi

10/11/2022

🔥 Ça bouge partout en Europe !

Mouvement social historique (du jamais vu depuis la grève des mineurs au début des années 1980) au Royaume-Uni, grève générale le 9 novembre en Belgique et en Grèce, le 10 novembre en France, le 2 décembre en Italie. En Allemagne, le grand syndicat IG Metall a lancé des grèves dʼavertissement pour augmenter les salaires. Etc.

Partout en Europe, la classe travailleuse se bat pour la même chose : pouvoir vivre décemment de son travail. Partout en Europe, elle exige des mesures contre lʼexplosion des prix et pour augmenter les salaires.

Bloquons les prix, pas les salaires ✊

06/11/2022

29/10/2022

L'urlo di dolore dei funzionari della borghesa UE a Pechino:

"Nel suo discorso al Congresso del Partito, il presidente [Xi] ha menzionato quindici volte Karl Marx. La parola «mercato» è apparsa solo tre volte."

26/10/2022

19/10/2022

"Valori europei" = mettere fuori legge i partiti comunisti e poi tutti i partiti di opposizione (in particolare quelli di sinistra), perseguitare i russofoni, bombardare per 8 anni il proprio popolo nel Donbass, servirsi di milizie naziste integrate alla Guardia Nazionale, privatizzare tutto, abolire la legislazione del lavoro, voler aderire alla NATO, adorare gli USA.

16/10/2022

"'Da oggi in poi, il compito centrale del PCC sarà di guidare il popolo cinese [...] per realizzare il Secondo Obiettivo Centenario di trasformare la in un grande paese moderno a tutti gli effetti [...]', ha affermato Xi nel rapporto di apertura del congresso.

Il PCC mira sostanzialmente a realizzare la modernizzazione socialista dal 2020 al 2035 e a trasformare la Cina in un grande paese socialista moderno che sia prospero, forte, democratico, culturalmente avanzato, armonioso e bello dal 2035 fino alla metà di questo secolo. [...]

Analisti affermano che il percorso cinese di modernizzazione riguarda la prosperità comune per tutti, e sarà realizzato attraverso sviluppo pacifico e, sotto questo aspetto, è completamente diverso dalla modernizzazione occidentale, [...] che si basa sul saccheggio e sull'invasione di altre nazioni, e a livello nazionale, si è fondato su uno sviluppo diseguale tra classi e gruppi razziali diversi."

11/10/2022

Si allarga sempre di più lo sciopero dei lavoratori delle raffinerie francesi. Le penurie di carburante spaventano il governo che ipotizza di sbloccare con la forza i depositi precettando i lavoratori.

Ma la CGT ha già detto che in tal caso "sarà guerra".

Viva la lotta di classe.

09/10/2022

Da dieci giorni in i lavoratori delle raffinerie Total e Exxon sono in .

Gli scioperi sono indetti dalla CGT, la quale ha annunciato oggi che la mobilitazione continua anche la prossima settimana. Il conflitto verte sulle rivendicazioni salariali. Il sindacato chiede un aumento del 10% il 1° gennaio, retroattivo al 2022, di cui il 7% per recuperare gli effetti dell'inflazione e il 3% per "redistribuire la ricchezza". Il tutto mentre Total ad esempio ha annunciato 10,9 miliardi di euro di profitti il primo semestre e il pagamento ai propri azionisti di un acconto su dividendo eccezionale di 2,62 miliardi di euro.

I capitalisti approfittatori insomma si stanno riempiendo le tasche anche in Francia, mentre il loro Presidente Macron chiede ai francesi di stringere la cinghia in vista d'un inverno incerto causa crisi energetica scatenata dalle sanzioni per sostenere il regime di Kiev. La risposta dei lavoratori non si è fatta attendere, tutte le più importanti raffinerie del paese sono bloccate e il 30% delle stazioni di servizio del paese è a corto di carburante. La situazione è tesa al punto che il governo ha dovuto mettere mano alle riserve strategiche.

Governo e direzione di Total e Exxon cercano ora di aprire il dialogo per sbloccare la situazione ma i sindacati tengono duro e rilanciano, non intendono fare ulteriori concessioni sui salari.

Lo sciopero continua.

08/10/2022

"Nel suo messaggio alla Tricontinentale nel 1967, il Che scrisse della necessità di creare molti Vietnam con il loro 'eroismo quotidiano e i loro ripetuti colpi contro l'imperialismo... Ogni nostra azione è un grido di battaglia... per l'unità del popolo contro il grande nemico dell'umanità: gli USA'."

02/10/2022

I sindacati in Gran Bretagna sono in sciopero da settimane, in Francia e Belgio sono ripartite mobilitazioni sindacali di lotta.

In Italia invece la CGIL, pur di non scioperare, è pronta a sedersi al tavolo coi fascisti. La sinistra è morta in Italia a causa principalmente dei dirigenti CGIL.