30/03/2024
,il manifesto
Partito della Rifondazione Comunista
PACE TERRA E DIGNITAPACE TERRA E DIGNITA - MICHELE SANTORO (fanpage)MICHELE SANTORO PACE TERRA E DIGNITA - MICHELE SANTORO (fanpage)PACE TERRA E DIGNITA - MICHELE SANTORO (fanpage)PACE TERRA E DIGNITA - MICHELE SANTORO (fanpage)
Il 25 aprile ci saremo
Oggi il quotidiano il manifesto ha lanciato la proposta di una grande manifestazione nazionale a Milano. Abbiamo inviato questa lettera di adesione.
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Care compagne e cari compagni, il 25 aprile a Milano ci saremo, come ogni anno, come 30 anni fa. La vostra proposta è un'ottima idea.
Ci saremo con le bandiere della pace in nome dell'articolo 11 della Costituzione per dire no alla guerra, all'invio di armi all'Ucraina, alle scelte di guerra della Commissione e del parlamento europeo. Ci saremo solidali con chi è oppresso e viene massacrato, con le bandiere del popolo palestinese e del popolo curdo.
Ci saremo con le bandiere rosse che furono quelle di tanta parte della Resistenza vilipesa dalla risoluzione votata da un parlamento europeo con una larghissima convergenza trasversale anticomunista che coincide con quella che vota per la guerra.
Ci saremo per dire no al definitivo stravolgimento della Costituzione che del 25 aprile è figlia e pronti all’unità per difenderla.
Ci saremo con la convinzione che il neoliberismo e la guerra sono le autostrade su cui gli eredi di Almirante sono diventati il primo partito italiano, dopo che il bipolarismo e l'alternanza tra esecutivi antipopolari hanno allontanato dal voto metà delle italiane e degli italiani. Senza le leggi elettorali maggioritarie, volute in primis dal centrosinistra, non avremmo avuto la vittoria nel 1994 di Berlusconi e nel 2022 di Giorgia Meloni. Senza l'elezione diretta dei sindaci e dei "governatori" delle regioni la proposta del premierato incontrerebbe oggi un più diffuso rigetto. L'autonomia differenziata di Calderoli è conseguenza della modifica del Titolo V. Ci saremo con la consapevolezza che lo svuotamento della democrazia costituzionale non è stato responsabilità solo della destra.
Ci saremo con la convinzione che non si possa evocare "la sinistra" che si ritrovò a Milano trenta anni fa perché è purtroppo morta, come scrisse Luigi Pintor alla fine di quel decennio.
È morta sostituendo alla Costituzione i trattati ordoliberisti europei e la sudditanza a USA e NATO, approvando le riforme delle pensioni che non avevamo permesso di fare a Berlusconi, derubando lavoratrici e lavoratori dei diritti, imponendo a nuove generazioni precarietà, salari da fame, emigrazione, abbandonando i migranti nelle prigioni libiche, consegnando le città agli immobiliaristi.
Ci saremo il 25 aprile da antifasciste/i che una sinistra vorrebbero contribuire a ricostruirla in questo paese. E saremo felici di essere in tante/i.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Rita Scapinelli, responsabile antifascismo del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea