Trilessico

08/06/2024

Tocca a noi: Eravamo al mare, eravamo felici e lo sapevamo

13/05/2024

Dilemma non dilemma, perché nei quiz non avete avuto dubbi. Bravi! Allora è piuttosto una curiosità.

Quindi ricapitolando:

"Qualche cosa è cambiata" (femm.)
VS
"Qualcosa è cambiato" (masch.)

La differenza tra una o l'altra espressione non sta nel significato, ma solo nell'accordo di genere.

Al prossimo dilemma!!!

19/02/2024

Alla ricerca di parole polisemiche! 📚
Le parole hanno più significati di quanto pensiamo! Con questo post vogliamo proporvi una nuova avventura didattica: scoprire le parole polisemiche dai loro significati! 🔍
La parola polisemica, per esempio viola, è nascosta e i suoi significati (tipo di fiore, tipo di colore, strumento musicale) sono gli indizi per trovarla!
Anche gli aggettivi possono essere usati come indizi, perché uniti alla parola le danno significati diversi: scala MOBILE, scala MUSICALE, scala REALE.
Quest’attività è pensata per ogni ordine e grado, aumentando o diminuendo la sua difficoltà!
Potrebbe anche diventare un gioco a squadre da fare in classe! Che ne pensate? 😎

15/02/2024

Le pause sono belle ma non ci vivrei. Invece a Napoli con questa luce e questa compagnia sì.
Torniamo...

08/12/2023

Questo dilemma ci ha messe un po’ in difficoltà, ma dopo varie ricerche sui corpora e alla spiegazione di , siamo giunte a questa conclusione.

Se vogliamo indicare un esempio tra tanti a sostengo di ciò che stiamo dicendo, allora meglio usare il congiuntivo esortativo (basti dire). Se, invece, stiamo parlando di qualcosa che è sufficiente per qualcos’altro, allora va bene l’indicativo (basta dire).

Dilemmi linguistici… che passione!

03/12/2023

Oggi è la Giornata dei diritti delle persone con disabilità.
Ognuno ha una visione personale della propria disabilità: è importante valorizzarla con il linguaggio che più la rispetta.

20/11/2023

Proteggere è la parola che oggi vogliamo condividere. Proteggere le cose belle.

16/11/2023

Sono un DILEMMA linguistico semplice: seguo una regola ma ho anche diverse eccezioni e molta varietà negli usi, quindi la risposta è fumosa

Questo è un DILEMMA che capita a molti. La regola vuole che il nome lavoro sia preceduto da preposizione articolata in espressioni con verbi di movimento o altri verbi. Quindi Vado al lavoro, Sono al lavoro, Mi metto al lavoro, Torniamo dal lavoro.
La L sta per l'articolo IL.
Si dice anche Vado al lago o al lido.
Ci sono eccezioni. Alcuni nomi funzionano con la preposizione semplice, per esempio Vado a scuola o Vado a teatro, a mensa. Ma spesso entrano in gioco anche le sfumature semantiche delle parole.

Insomma si dice Torno al lavoro, ma scrivere Torno a lavoro non vi farà perdere punti! È un uso colloquiale e ormai anche sovraesteso.

Su Vado a studio non garantiamo 😅

02/11/2023

Risolviamo il primo dilemma linguistico!

Siete stati in tanti a rispondere e siete stati bravi, continuate a seguirci 🧡

23/10/2023

📣 SIAMO TORNATE!!!

Non siamo mai andate via in realtà. Trilessico ci avvicina moltissimo, anche nei periodi che assomigliano a lunghe pause, anche nelle estati che minacciano distanze. Questo progetto è un patto d'amore.

Un po' di foto delle nostre vacanze! 😋

Continuate a seguirci!

26/05/2023

LINGUA MADRE di Maddalena Fingerle.

Paolo Prescher, il protagonista del romanzo, è ossessionato dalle parole: odia le parole sporche, quelle parole che dicono ciò che non dovrebbero dire. Lascerà la sua città, Bolzano, e smetterà di parlare l’italiano per trovare una nuova lingua incontaminata a Berlino. Dopo aver incontrato Mira, l’unica che sa pulirgli le parole, tornerà a casa, dove però le sue parole si sporcheranno di nuovo.

È un romanzo intenso, sul valore delle parole e sul senso del linguaggio.

16/12/2022

TOVAGLIETTA ENIGMISTICA: non bisogna essere Accademici della Crusca per giocarci!
😄
Ma sarai degno di lode come loro se la porti a casa degli amici invece del solito pandoro!

Ordinala prima che sia troppo tardi!

10/12/2022

TADAAA
Eccolooo, il nostro gadget per le feste: La Tovaglietta Enigmistica! Come la usate? Alle domande scomode dei parenti rispondete con un Bersaglio, alle attese dell'ennesimo panettone con una Catena. Quest'anno fatevi unire dalle parole!! Oppure no, sfidate fino all'ultima manche i vostri invitati a suon di vocali e consonanti. 😄

Trilessico propone in edizione moooolto limitata un set di 6 tovagliette in carta paglia con giochi linguistici e curiosità. Per info e ordini scrivici in DM.

10/12/2022

TADAAA
Eccolooo, il nostro gadget per le feste: La Tovaglietta Enigmistica!
💃💃💃
Come la usate? Alle domande scomode dei parenti rispondete con un Bersaglio, alle attese dell'ennesimo panettone con una Catena. Quest'anno fatevi unire dalle parole!! Oppure no, sfidate fino all'ultima manche i vostri invitati a suon di vocali e consonanti!😝

Trilessico propone in edizione moooolto limitata un set di 6 tovagliette in carta paglia con giochi linguistici e curiosità. Per info e ordini scrivici in DM.

04/08/2022

I dubbi grammaticali non vanno in vacanza mai!!! Sotto l'ombrellone o in montagna, ti raggiungono inaspettatamente.

Proviamo a tenerne a bada almeno uno: essere o avere? Per esempio: Ha grandinato o è grandinato? Ha vissuto o è vissuto? Avremmo dovuto correre o saremmo dovuti correre?

Per tutto il mese di agosto, troverete nelle storie spiegazioni teoriche, molti esempi e tanti quiz per sciogliere alcuni dubbi.

Essere o non essere? Non è un problema!!!!!
😉

31/05/2022

Help! Come affrontare gli ultimi giorni in classe?
Una sfida a Taboo..di Storia! Un gioco divertente da non sottovalutare. Il Taboo infatti è amico del lessico e possiamo sfruttarlo per potenziare la competenza lessicale e espositiva.
Ecco alcuni suggerimenti per renderlo un vero e proprio strumento didattico!
Provatelo e diteci come è andata!

P. S. Questa è una versione realizzata in una classe seconda di liceo linguistico, ma è possibile personalizzarla a seconda del grado e dell'indirizzo scolastico 🙂

😉

22/04/2022

Un piccolo aiuto dai fiori

21/04/2022

Una delle parole che abbiamo scelto per raccontare Montale è Mosca. Perché?
Mosca è il nome con cui Montale chiama sua moglie, Drusilla Tanzi, la compagna di vita a cui ha dedicato dei versi bellissimi.

"Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale,
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino"; ve la ricordate?

Ecco, Mosca è un Senhal ('segnale' in provenzale), uno pseudonimo che i poeti usano per rivolgersi all'amata celandone l'identità.
Il Senhal è solitamente un nome che allude a qualcos'altro, alle caratteristiche che denotano la donna. Drusilla era miope, portava degli occhiali molto spessi e amorevolmente Montale la chiama Mosca. Le poesie dedicate a Mosca sono speciali, intrise di intimità, intesa e concretezza.

Immergetevi negli amori di Montale con la puntata di Trilessico. La trovate su Spreaker, Spotify e YouTube.
https://www.spreaker.com/user/trilessico/montale-10-aprile

11/04/2022

È uscita la prima puntata della seconda stagione di 3paroleXautore!

Come molti di voi avevano capito, l’autore che inaugura la seconda stagione è Eugenio Montale!
La prima parola di cui seguiremo le tracce è Ossi, dal nome della prima raccolta del poeta, Ossi di seppia, metafora di un sentimento che Montale prova intensamente nei confronti della vita.
Leggeremo alcune delle sue poesie, tanto offuscate come la vista di una Mosca, scappando dai Bla bla quotidiani.

Buon ascolto! Trovate la puntata su Spotify e Spreaker 🎧🎙

30/03/2022

3paroleXautore sta per tornare!

Ecco il secondo indizio: nella prossima puntata ci occuperemo della parola Mosca. Non preoccupatevi, non parleremo di quell’insetto fastidioso che rovina le pennichelle in estate!
Mosca in questo caso è un senhal, un nome fittizio, uno pseudonimo, dietro cui si nasconde l’identità di una persona.
Il senhal era molto usato nella poesia provenzale per rivolgersi alla donna amata, ma non solo dai poeti provenzali...

Allora, avete capito chi sarà il prossimo autore?

25/03/2022

3paroleXautore ritorna con una nuova stagione!

Per la prossima puntata podcast una delle parole di cui seguiremo le tracce è Bla Bla, un'espressione onomatopeica, che imita i movimenti che la bocca e la lingua fanno per emettere suoni. Ha la stessa radice di blaterare o del termine inglese blabber, e c’è chi sostiene che sia un calco di un’espressione ancora più antica: bar bar da cui deriva barbaro in greco antico.
Sapevate vero che i barbari erano per i greci coloro che non parlavano la loro lingua?

Ma soprattutto chi di voi riesce a capire quale sarà il prossimo autore del Novecento a cui questa parola è legata?

21/02/2022

L'articolo che abbiamo scritto per La ricerca è ovviamente anche un punto di partenza per altre attività che vogliamo proporvi con Trilessico. Ecco il link per leggerlo.

"Il 21 febbraio tutto il mondo festeggia la giornata internazionale della lingua madre, istituita dall’Unesco nel 1999 per valorizzare l’identità linguistica e il multilinguismo. La data non è casuale: nel 1952 in questo giorno una manifestazione di studenti dell’Università di Dacca fu repressa violentemente dalla polizia. Gli studenti, molti feriti e alcuni uccisi, protestavano perché il bengalese fosse riconosciuto come lingua ufficiale del Pakistan (che all’epoca comprendeva anche il Bangladesh).

Perché un ragazzo difende la sua lingua anche a costo della vita? In che termini la lingua madre è un valore? Cosa fare a scuola? [...]"

https://laricerca.loescher.it/il-diritto-alla-lingua-madre/

Esperienze di multilinguismo a scuola - di Irene Fioravanti e Maria Vittoria D’Onghia

21/02/2022

La lingua è qualcosa che parla per noi mentre noi stiamo parlando d'altro.
La lingua madre in particolare, quella che abbiamo acquisito da bambini, è una risorsa che usiamo per comunicare ma soprattutto per conoscere il mondo.
Perché va difesa a tutti i costi? Perché è utile che tutte le lingue di una comunità vengano rappresentate nei contesti pubblici e istituzionali?
A scuola più che altrove è importante coinvolgere tutte le lingue e i dialetti degli studenti di una classe, come fare?
In questo contributo dal titolo Il diritto alla lingua madre su La Ricerca di Loescher rispondiamo a queste domande.
Diteci cosa ne pensate:

https://laricerca.loescher.it/il-diritto-alla-lingua-madre/

01/02/2022

Oggi Trilessico compie un anno! 🎈
In piena pandemia ci siamo costruite un salvagente: un progetto che ci tenesse unite e salde, per non perdere la bussola. Così già da un anno il nostro triceratopo segue le tracce delle parole, addentrandosi nella linguistica e nella letteratura.
È un viaggio stimolante, che ci porta a rileggere pagine e versi bellissimi, a (ri)studiare il lessico, a meravigliarci ancora di quanto le parole siano affascinanti. Tutto questo vorremmo continuare a metterlo a servizio della scuola, per gli studenti e gli insegnanti.
Grazie per aver seguito le nostre tracce, a chi lo ha fatto da subito e a chi si è unito cammin facendo.
Festeggiamo con voi e continuiamo a inseguire le tracce della parole insieme ❤️

26/01/2022

Cento anni fa, il 27 gennaio 1922, moriva Giovanni V***a.

Perché è importante portarlo in classe oggi?
Perché la nostra è una società complessa e siamo circondati da ingiustizie e contraddizioni. V***a fa parlare personaggi che ci assomigliano e sulle cui vicende possiamo ancora riflettere.

Noi gli abbiamo dedicato una puntata del nostro podcast. Ascoltala su Spotify e Spreaker.

***a

17/01/2022

Da linguiste non possiamo che essere convinte del fatto che la bellezza delle lingue sta nella loro diversità!

Oggi le classi sono un pozzo di diversità linguistica. A scuola viene quasi sempre usata una sola lingua, ma in una classe se ne conosco/parlano molte di più! Come tenerne conto?

Per la rubrica Idee per la scuola, proponiamo un’attività per le scuole medie fatta in classe per valorizzare il multilinguismo. Abbiamo lavorato su come le lingue usano parole diverse per esprimere gli stessi concetti e sulla biografia linguistica.

I ragazzi ne sono rimasti entusiasti! Voi che ne pensate?

Restate connessi perché vi parleremo di altri bellissimi progetti su questo argomento!

01/12/2021

Per la rubrica Le sottolineature, proponiamo un altro pezzo grosso: il linguista inglese John Rupert Firth (1890-1960) e il suo libro Papers in Linguistics 1934-1951 (1957).

Una delle cose più affascinanti e intriganti del linguaggio è il significato. Che cos’è il significato di una parola? Da dove viene? Chi gliel’ha attribuito?

J.R. Firth, riprendendo i lavori di Wittgenstein, sostiene che il significato di una parola dipenda dal contesto in cui è usata, cioè dalle altre parole con cui ricorre insieme. In sintesi, ogni parola ha la sue preferenze, la sua compagnia. Questa compagnia determina l’uso di una parola in una lingua e anche il suo significato. Riprendendo il famoso esempio di Firth, che poco si addice al bon ton inglese, se vogliamo conoscere il significato di ass, non possiamo non studiarlo nelle espressioni in cui è comunemente usata, “You silly ass!”.

Crediamo che questa interpretazione del significato delle parole sia una delle più affascinanti; ci fa capire come gli elementi del lessico di una lingua siano fra loro intrecciati e connessi, come l’uno condizioni il significato e l’uso dell’altro.

26/11/2021

-Ire, ora però bisogna far uscire le altre puntate del podcast. Mi metto subito al lavoro!-
-Per forza Mari! Io ho già delle idee carinissime. Sei pronta?! -

Voi? Avete già recuperato tutte le puntate del podcast TreParoleXAutore?
Le trovate su Spotify e Spreaker.

📸

23/11/2021

Se c'è un elemento jolly nella lingua italiana quello è il che. Si insinua ovunque e si adatta al meglio. Oltre alle tradizionali funzioni del che viste nel post precedente, esiste il che polivalente, l'uso esteso del che in contesti informali e di semplificazione, usato per introdurre frasi che richiederebbero congiunzioni o pronomi più specifici.
È un errore? È la nuova norma? Si tratta sicuramente di un uso entrato a far parte dell'italiano parlato e di quello scritto a partire da registri informali e colloquiali, poco controllati.
Si corregge nello scritto, ma si tende ad accettarlo nel parlato.
Qual è il vostro grado di tolleranza? Insomma quanto il ritornello di Jovanotti vi fa storcere il naso?!?

16/11/2021

La Lezione di grammatica a partire dalle frasi dei quotidiani. Questo è un focus sull'uso e sul ruolo grammaticale di uno degli elementi con più funzioni della lingua italiana.
Spoiler: non sono certamente solo queste tre!

Presto un quiz nelle storie.