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DonnexDiritti DonnexDiritti Network è una testata online diretta da Luisa Betti Dakli giornalista d'inchiesta.
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07/12/2024

"Non sono una vittima ma un bersaglio": Laura Boldrini racconta la sua storia di cyber violence (estratto intervento convegno Ordine Giornalisti del Lazio "Io non sto zitta": come uccide a cyber misoginia, Ara Pacis, Roma).

Ringraziamo l'Unesco e Francesca Larovere per la news pubblicata sul loro sito riguardo la formazione dell' Ordine Giorn...
07/12/2024

Ringraziamo l'Unesco e Francesca Larovere per la news pubblicata sul loro sito riguardo la formazione dell' Ordine Giornalisti del Lazio “Io non sto zitta: come uccide la cyber-misoginia”, organizzato dalla nostra direttrice Luisa Betti Dakli, Responsabile della Commissione pari opportunità dell’Ordine dei giornalisti del Lazio che ha visto la straordinaria partecipazione dell'onorevole Laura Boldrini.

“Io non sto zitta: come uccide la cyber-misoginia” è il convegno organizzato da Luisa Betti Dakli, Responsabile della Commissione pari opportunità dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, che si è svolto mercoledì 4 dicembre nella sala dell’Ara Pacis di Roma. La violenza online è diventat...

"Io non sto zitta": come uccide la cyber misoginia ieri all'Ara Pacis di Roma convegno formativo organizzato dalla nostr...
05/12/2024

"Io non sto zitta": come uccide la cyber misoginia ieri all'Ara Pacis di Roma convegno formativo organizzato dalla nostra direttrice Luisa Betti Dakli CPO dell'Ordine Giornalisti del Lazio con una platea attenta e con un panel di grande rilievo. Un grazie sentito a tutte le relatrici e in particolare all'onorevole Laura Boldrini che ha raccontato in prima persona la sua storia, ma anche a Maria Lepri (segretaria Odg), Francesca La Rovere (Unesco), Martina Chichi (Amnesty), Graziella Priulla (sociologa), Antonella Napoli (giornalista), Guylaine Maroist (regista), Donatella Martini Ciampella (DonneinQuota) e naturalmente al presidente Odg Lazio, Guido D'Ubaldo, che ha portato i suoi saluti.

Credits Lucrezia Cairo

Per la Corte d’Assise di Venezia Filippo Turetta è colpevole di omicidio aggravato da premeditazione, sequestro di perso...
03/12/2024

Per la Corte d’Assise di Venezia Filippo Turetta è colpevole di omicidio aggravato da premeditazione, sequestro di persona, occultamento di ca****re, ma non di crudeltà e stalking. La condanna per l'assassino di Giulia Cecchettin è all'ergastolo: falliti i tentativi della difesa di alleggerire la pena facendo passare Giulia come co-responsabile della sua stessa morte "perché non aveva paura".

02/12/2024

Il nuovo in Italia proviene dalla politica dove le donne raccontano pubblicamente la violenza subita. Dopo le consigliere Francesca Ghio e Silvia Cestaro, arrivano le 6 delegate all’assemblea di Noi Moderati: ma perché c'è bisogno di dare visibilità esponendosi in prima persona? Prima di tutto perché le donne, quando denunciano, spesso non sono credute.

By Luisa Betti Dakli
Responsabile Cpo Ordine dei giornalisti del Lazio

Credits
Lucrezia Cairo

28/11/2024

Gino Cecchettin si è sentito ferito dall'arringa del legale di Turetta fatta per scongiurare l’ergastolo. Una vittimizzazione secondaria in grande stile. L'offender sa sempre cosa fa e solo il 10% ha comprovati problemi psicologici: il raptus, la follia di un momento, la gelosia, le buone intenzioni andate male, l'insicurezza dell'uomo, sono favole che servono all'impunità di crimini atroci e a normalizzare la violenza sulle donne.

By Luisa Betti Dakli
Responsabile Cpo Ordine dei giornalisti del Lazio

Credits
Lucrezia Cairo

📣 “Io non sto zitta”: come uccide la cyber-misoginia - Deontologia e violenza di genere online: le conseguenze dell’odio...
28/11/2024

📣 “Io non sto zitta”: come uccide la cyber-misoginia - Deontologia e violenza di genere online: le conseguenze dell’odio digitale da “Backlash” a Michela Murgia, è il corso di formazione dell’ Ordine Giornalisti del Lazio del 4 dicembre alla sala dell’Ara Pacis di Roma (Lungotevere in Augusta - angolo via Tomacelli) dalle 9.30 alle 13.30 (6 crediti con iscrizione sul sito www.formazionegiornalisti.it).

📣 La Cyber Misoginia è una forma di violenza sulle donne e viene rivolta soprattutto a quelle che osano esporsi, parlare, cambiare le regole, violenza che stravolge le vite e porta alcune anche alla morte: come Rehtach, una ragazza suicida dopo essere stata vittima di stupro e soprattutto dopo che le foto erano state messe in rete dagli stessi stupratori.

Nel processo Filippo Turetta ha dichiarato di aver ucciso Giulia Cecchettin "perché non voleva tornare" con lui, ma le r...
27/11/2024

Nel processo Filippo Turetta ha dichiarato di aver ucciso Giulia Cecchettin "perché non voleva tornare" con lui, ma le ragioni di Giulia sono in questi 15 motivi che rivelano una situazione di Intimate Partner Violence di cui nessuno si è accorto, nonché l'indole persecutoria e violenta di un ragazzo che oggi si vuole far passare come timido e insicuro per scongiurargli l'ergastolo.

📌 «Ha idee strane riguardo al farsi giustizia da soli per i tradimenti, alla tortura», «Quando lui ha voglia tu non puoi...
27/11/2024

📌 «Ha idee strane riguardo al farsi giustizia da soli per i tradimenti, alla tortura», «Quando lui ha voglia tu non puoi non averne se no diventa insistente»: sono alcuni dei motivi che portano Giulia Cecchettin a lasciare Filippo Turetta 4 mesi prima di essere uccisa.

📌 Ma sono 15 i punti che lei appunta e che rivelano l'indole di Turetta: impositivo, controllante, ricattatorio, possessivo, invadente, che aveva imprigionato Giulia perché lei era sua, roba sua.

📌 Tutto l'opposto di quell’insicuro ragazzetto che l’avvocato della difesa vorrebbe farci credere per scongiurare l'ergastolo all'imputato accusato di omicidio.

Clicca ⬇️ l'articolo di Luisa Betti Dakli

Mentre alcuni giornali si sperticano a fare improbabili ritratti di Alessandro Impagnatiello condannato all’ergastolo per il femminicidio di Giulia Tramontano, ex compagna incinta uccisa con 37 coltellate, continua il tentativo di “salvare” l’altra “star” del momento: il giovane Filippo ...

25/11/2024

🎥 La violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani, eppure è ancora occultata e non riconosciuta: un fenomeno enorme in cui le donne sono troppo spesso considerate responsabili e gli uomini giustificati dall'establishment. Per chi si occupa di violenza di genere, o chi la racconta, dovrebbe essere obbligatoria una formazione senza la quale la violenza sulle donne continuerà a essere normalizzata.

by Luisa Betti Dakli Responsabile Cpo Ordine dei giornalisti del Lazio per DonnexDiritti - credits Lucrezia Cairo

24/11/2024

🎥 Il femminicidio non è mai il culmine di una lite: quando un uomo uccide partner o ex, c'è sempre un pregresso di violenza intrafamiliare spesso non riconosciuta. Donne che, anche quando denunciano, faticano a essere credute: la loro parola vale sempre meno rispetto a quella di un uomo.

by Luisa Betti Dakli Responsabile Cpo Ordine dei giornalisti del Lazio per DonnexDiritti - credits Lucrezia Cairo

📌 Valditara non si scusa e rilancia: immigrati responsabili del 50% della violenza sessuale in Italia. Meloni lo sostien...
23/11/2024

📌 Valditara non si scusa e rilancia: immigrati responsabili del 50% della violenza sessuale in Italia. Meloni lo sostiene e Il governo fa quadrato.

📌 Un 25 novembre che cambia rotta per occultare le cause del femminicidio e proteggere la famiglia etero e autoctona: come Vox in Spagna, Orban in Ungheria, il P*s in Polonia, insieme a tutta l'estrema destra mondiale.

📌 Ma in Italia la strategia dell'occultamento della violenza di genere nel fenomeno migratorio richiama uno spettro: quello di Giovanna Reggiani che nel 2007 fu rapita, stuprata e uccisa da Nicolae Romulus Mailat.

Clicca ⬇️ l'articolo di Luisa Betti Dakli

Igor Sollai ha confessato: è stato lui a sfracellare con un martello la testa della moglie Francesca Deidda, 42 anni, il cui corpo è stato trovato in un borsone il 18 luglio di quest’anno in uno stato avanzato di decomposizione ai margini di una strada statale. Uccisa a martellate in testa sul s...

"No, non è la gelosia: la vittimizzazione secondaria nell’informazione" con Luisa Betti Dakli Responsabile della Commiss...
20/11/2024

"No, non è la gelosia: la vittimizzazione secondaria nell’informazione" con Luisa Betti Dakli Responsabile della Commissione pari opportunità dell'Odg Lazio, ieri al Comune di Roma per il convegno formativo sulle PAROLE GIUSTE e presentazione dell’Osservatorio regionale sulla narrazione della violenza sulle donne nell’informazione con La Sapienza, ODG Ordine Giornalisti del Lazio, Differenza donna, Roma capitale.

Qui è stato ribadito da tutte le esperte che, al contrario di quello che sostiene il ministro e la premier , la violenza maschile sulle donne è in larga maggioranza agita da maschi italiani, bianchi, che hanno le chiavi di casa e sono in rapporti intimi con la vittima, e non da migranti che incidono su questa violenza solo al 15%.
Credits Lucrezia Cairo

📣 "Il racconto giornalistico della violenza alle donne nella stampa romana: deontologia, buone e cattive pratiche" all’i...
13/11/2024

📣 "Il racconto giornalistico della violenza alle donne nella stampa romana: deontologia, buone e cattive pratiche" all’interno della "Giornata di sensibilizzazione sul corretto linguaggio nella narrazione della violenza sulle donne" con presentazione dell'Osservatorio STEP Roma – Le parole giuste, il 20 novembre in Campidoglio Sala Gonzaga (Via della Consolazione 4) dalle 16 alle 20 (con raccolta firme alle 15) evento formativo per giornalisti e giornaliste. Per partecipare e ricevere i crediti iscriversi entro il 17 nov. alla piattaforma www.formazionegiornalisti.it

Domani giovedì 24 ottobre la nostra direttrice Luisa Betti Dakli sarà in rappresentanza dell'Ordine Giornalisti del Lazi...
23/10/2024

Domani giovedì 24 ottobre la nostra direttrice Luisa Betti Dakli sarà in rappresentanza dell'Ordine Giornalisti del Lazio in qualità di Responsabile della Commissione Pari Opportunità alla maratona "Come un’Onda contro la violenza sulle Donne”, Campagna nazionale di RAI Radio1 e Gr che approda all’Università ROMA TRE (Aula Magna di Lettere -24 Ottobre ore 9.00 -15.00 Via Ostiense 234, 236 Roma).

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Women's rights are human rights

"Women's rights are human rights" is a phrase used in the feminist movement. The phrase was first used in the 1980s and early 1990s. Its most prominent usage is as the name of a speech given by Hillary Rodham Clinton, the First Lady of the United States, on 5 September 1995, at the United Nations Fourth World Conference on Women in Beijing.