Equilibrio Precario zine

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Equilibrio Precario zine Equilibrio Precario zine dal 1992. Noise, indie, hardcore, post-punk, post-rock, post-hc, punk, emo, screamo, metal, garage.
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Shellac 07.09.2001 Associazione Interzona(Verona)
09/05/2024

Shellac 07.09.2001 Associazione Interzona(Verona)

ExhibitCosa sta succedendo alle musiche alternative, diciamo di derivazione punk e dintorni, in Italia?Oggi queste music...
07/05/2024

Exhibit
Cosa sta succedendo alle musiche alternative, diciamo di derivazione punk e dintorni, in Italia?
Oggi queste musiche sembrano quasi ad esclusivo interesse delle vecchie generazioni. Il lamento è sempre lo stesso: pochi concerti, pochi dischi, poche persone… insomma poco di tutto.
Un esempio, per quello che vale, è il fatto che sulla pagina di Equilibrio Precario circa l’85% delle persone che ci passano sono nate prima del 1990. Ecco, gli anni novanta, descritti da noi coi capelli bianchi come l’età dell’oro per queste musiche. Ma ne siamo sicuri? Come vedono il passato, il presente e il futuro chi gli anni novanta li ha vissuti alla scuola materna o poco più?
Per usare una sigla esemplificativa cosa ne pensa l’ ?

Exhibit [1991 - 1998, Mantova]

PASSATO
Siamo tutti ragazzi relativamente giovani, tra i 25 e i 30 anni per intenderci, quindi siamo per lo più legati al periodo musicale che va dai fine 80 ai primi duemila se parliamo di passato. Veniamo tutti da background parecchio differenti, con riferimenti e vissuti diversi per quanto riguarda fruizione e frequentazione di ambienti musicali e persone o band ad esse collegate. Sicuramente ci sono dei punti d’incontro che si possono collocare tutti all’interno del panorama punk underground o sperimentale e parlando di Italia possiamo citare dai CCCP Fedeli alla linea a , da a Gigi Masin, dai Official Negazione agli Attrito quindi puoi ben capire che abbiamo ascolti davvero trasversali che a nostro avviso si accomunano per una qual sorta di presa di posizione artistica, scenica e politica. Per quanto riguarda i locali il mondo a cui ci sentiamo più vicini è quello dei centri sociali come , , , Foa Boccaccio, e poi a seguire Macao che abbiamo vissuto negli ultimi anni delle loro esistenze. Confrontandoci ci siamo resi conti di quanto anche i rock disco club dell’Emilia-Romagna siano stati un grosso punto di riferimento durante l’adolescenza. Alcuni esempi possono essere il , il Vidia Club o .

PRESENTE
Il presente italiano è ricco di cose interessanti in realtà, sia a livello di collettivi che organizzano eventi sia a livello di artisti che stanno creando delle vere e proprie community. Per poterle notare bisogna però allargare un pò gli orizzonti di genere e scavare più in là del proprio orticello. Negli ultimi anni c’è stato un riavvicinamento alla musica hardcore e scremo anche da parte di un pubblico con ascolti “pacati” e si sta riconfermando e allargando quella che si può definire “scena”, cioè quel gruppo di persone composta da musicisti di band più o meno underground e dal pubblico che li supporta anche a distanza di km dalle proprie città e a cui poi si possono aggiungere promoter, grafici e fotografi che vivono insieme festival e serate. La crescita di un progetto si affida sempre di più al passaparola piuttosto che al ritrovarsi in etichette di spessore o in una recensione sulla rivista di turno. È realistico dire che non stiamo vivendo un momento particolarmente facile a livello economico quindi chi si trova in mano attività come etichette o venue cerca sempre più di “andare sul sicuro” affidandosi agli artisti in hype o a quelli con uno storico che garantisce seguito. In questa torta ci sono però molte fette che vengono lasciate sul piatto aspettando di vedere cosa succede: a volte vengono divorate e altre volte marciscono nel tempo perché lasciate troppo in disparte.

FUTURO
La potenza che caratterizza la musica e gli ambienti punk in tutte le sue varianti non può far esaurire l’interesse nel conoscerla e tentare un approccio con essa. Bisogna forse rendersi conto che non è per tanti e probabilmente non lo sarà mai. Per nostra esperienza possiamo affermare che un futuro lo intravediamo nel vedere ragazzi anche molto giovani pogare ai nostri live e supportarci. Ammettiamo infatti che stiamo sempre più cercando di dirigerci verso ambienti nuovi, di spingerci oltre le nostre confort zone perché è solo così che si può mantenere vivo l’interesse per sonorità e circuiti che vengono lasciati più nell’ombra dalla music industry. Probabilmente questo discorso è valido se parliamo di ascoltatori o pubblico, perché se andassimo a vedere il ricambio generazionale di musicisti allora potremmo renderci conto che è abbastanza precario. È giusto però dire che esistono della mosche bianche che tengono alti qualità e valore della musica underground. Quello che ci auguriamo è che in Italia ci sia sempre più integrazione concreta tra la scena alternativa indipendente e il mainstream perché è evidente a tutti quanto si stiano influenzando a vicenda si a livello sonoro sia a livello di marketing.

Circa trent’anni fa uscivo da un negozio di dischi che frequentavo al tempo con questo angelo anatomico alto un metro e ...
13/04/2024

Circa trent’anni fa uscivo da un negozio di dischi che frequentavo al tempo con questo angelo anatomico alto un metro e mezzo sotto braccio. La titolare non voleva esporlo né in vetrina né all’interno del negozio e così la commessa, sapendo della mia passione per i Nirvana, mi chiese se volessi portarmelo a casa. Detto fatto. Prima per le vie della città e poi sulla corriera con a fianco questa particolare compagnia. Non ricordo che qualcuno mi abbia detto qualcosa, ma forse non passai inosservato.

Per un paio di anni all’inizio del nuovo millennio Nick Sakes (Dazzling Killmen, Colossamite, Sicbay, Xaddax, Upright Fo...
23/03/2024

Per un paio di anni all’inizio del nuovo millennio Nick Sakes (Dazzling Killmen, Colossamite, Sicbay, Xaddax, Upright Forms) ha recensito una serie di dischi italiani per la mia fanzine Equilibrio Precario. Dei dodici dischi che ha recensito questi sono i tre a cui ha dato i voti più alti.

Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo - (Beware)
Voglio dirlo. Questo è il più bel cd che mi hanno mandato i ragazzi di EP. È psichedelia claustrofoba. lo adoro la claustrofobia e la psichedelia! Davvero. Non sto scherzando. Stavolta sono allegro. Vorrei poter inventare anch'io questo bizzarro rock da camera da letto. Peccato però avrei fatto meglio a lasciare spazio ai professionisti. Sono invidioso. Ci sono momenti in cui in questo disco sembrano convivere Ziggy Stardust e li pop neozelandese in modo molto affascinante. E continuo ad avere una sensazione di leggero languore stile Brian Eno. Dolcissimo! É cerebrale con le sue tipiche caratteristiche da studio e "scultura del suono" ma riesce a non perdersi in vagheggiamenti inutili come succede spesso in progetti come questo. Melodie azzeccate e strumenti familiari reggono il tutto. Amici dopo che questo cd finisce POTREI spingere di nuovo il pulsante di avvio
Darò a questa piccola lucciola un bel: 8.8

T R A C C E compilation (Wallace Records)
1 One Dimensional Man Official: Big Jesus Distorion Pedal Can.
2. : vasche da bagno,candele e cera di tartaruga.
3. : Il rubinetto dell'acqua, una scatola di fiammiferi e una collezione di ragni.
4. : Vai a ballare con tuo zio al campo santo.
5 : Bambini, bolle, fiato puzzolente.
6 SOTTOPRESSIONE: magliette di seta, bei ragazzoni e karaoke sulla piastra degli SS Aberdeen
7. : Anorexia-medulla-oblongata-la-gruccia-nel-fango
8. : The Fog protagonista Charleton Hexton nella parte di "Il Tempo in Persona"
9. Splatterpink: 2 smoking, un machete e un kilo di pe**te veramente buono
10. STARF**KERS: ritardo mentale per un nascondiglio di neve, una scatola di cartoncino, carta vetrata, enffmvresubuybcedsshyyghtetetubdfciauujijkacenaiLKUZdscenjkajncnnn nincjk
11. : 1979, Gennaio, Mercoledì 4:42 PM.
12. : Rodeos e tutta la gente a cui sembrano piacere, sabbia e un daino veramente carino morto.
13. : stanza bianca, niente mobili, l'orologio, l'orologio, l’orologio, eht orl, gito.
voto finale: 8

redwormsfarm - Redworms'Farm - ( )
I Redworms' Farm hanno quel groove stile Unwound / che permea il disco. La qualità della registrazione è perfetta per questo tipo di pop traballante e retorico. La maggior parte delle canzoni ha un tono trionfante molto cool. E io in questi giorni mi sento molto trionfante. Dico sul serio. Questa gente c'è riuscita. Immersi in bel riverbero i suoni della batteria sono più alti e… tutto il resto sgomita per farsi sentire. BRAVI, nel curare il suono del cd. Mi piace. Suona come una cassetta rovinata che vi ha dato vostra sorella nel 91, quando andava all’Università di New York e si vedeva con quel tizio dei Live Skull. Oh ragazzi, l'ultima cosa che ho scritto significa solo una cosa... Pipe...piene di fumo... Jah... WOW sono davvero davvero.. fuori. I pezzi del puzzle incominciano a mettersi insieme. Musica pop graffiante per chi frequenta le piste e si congiunge sotto la volta argentea del cielo. E ballano. Redworms'Farm mi piacete.
Un vittorioso 7.98

ALTRI '80In Italia, per la musica alternativa gli anni ottanta sono stati un periodo pionieristico. Per quanto riguarda ...
23/02/2024

ALTRI '80
In Italia, per la musica alternativa gli anni ottanta sono stati un periodo pionieristico. Per quanto riguarda i posti dove suonare tutto era da costruire quasi da zero. Nel giro di un decennio si formeranno locali passati alla storia e dall’incontro del punk con i movimenti anarchici ed extraparlamentari nasceranno i primi centri sociali. Nonostante l’Italia fosse indubbiamente ai margini rispetto a diversi altri Paesi europei anche da noi passarono vari nomi storici. Per la scena new wave, dark e post-punk possiamo nominare: The Cure, Echo & the Bunnymen, Virgin Prunes, Christian Death, New Model Army, The Sisters of Mercy, Tuxedomoon, The Sound, The Jesus and Mary Chain, The Gun Club, Bauhaus e Violent Femmes. Mentre per il giro punk-hardcore si ricorda ancora oggi come mitico il concerto dei Black Flag a Milano, ma anche i tre concerti dei Dead Kennedys o quello dei Bad Religion al Macchia Nera di Pisa.
Quelli che troverete di seguito sono però i concerti in Italia delle band estere più anomale per quegli anni e anche meno ricordate rispetto ai nomi fatti sopra. Quelle che seppur legate a post-punk, wave o hardcore ne uscivano dagli schemi. Quelli che consapevolmente o meno hanno influenzato le musiche rock più deviate del decennio successivo. Insomma, gli altri anni ’80.
(Ovviamente la scelta dei nomi da inserire è del tutto soggettiva)

Qui:
https://equilibrioprecariozine.wordpress.com/altri-80/
qualche nome a: Swell Maps, Official: Lydia Lunch, , Sonic Youth, Die Kreuzen, Soundgarden, Mudhoney, Killing Joke: Official, , The Ex, Swans, NoMeansNo ...
Segnalate errori, aggiunte, poster, flyer, foto, ricordi… a seguire aggiornamenti e altre band

VENETO RUMOROSOIl rumore veneto ha sempre avuto un sapore tutto suo. Una scena che forse non sapeva neppure di esistere,...
15/02/2024

VENETO RUMOROSO
Il rumore veneto ha sempre avuto un sapore tutto suo. Una scena che forse non sapeva neppure di esistere, anche perché erano ben in pochi a vederla come tale o quantomeno a parlarne. Partita dall’evoluzione distorta di una prima fase hardcore ha poi seguito strade più collaterali e distorte, arrivando spesso prima di altre e raccogliendo meno visibilità di chi verrà dopo.
Un nugolo di band per certi aspetti così simili ma allo stesso tempo così diverse. Simili nel tenere la testa bassa e suonare, diverse nelle vie musicali da seguire. Band che hanno suonato centinaia di concerti in Italia e in Europa quando i social non esistevano e i concerti li fissavi al telefono e poi con l’email. Band che collaboravano, scambiavano musicisti, andavano agli stessi concerti e vivevano lo stesso tempo e lo stesso spazio. Facendo quello che andava fatto: suonare solo quello che si è veramente e farlo davanti a tutti ogni volta come se fosse la prima volta e ogni volta come se fosse l’ultima. Una storia che oggi il mondo del web pare neppure conoscere e che vale la pena non dimenticare.

Qui:
https://equilibrioprecariozine.wordpress.com/blog-2/
trovate le date di One Dimensional Man Official, , redwormsfarm, ULTRAKELVIN, ., fino al 1999.
Segnalate errori, aggiunte, poster, flyer, foto, ricordi… a seguire aggiornamenti e altre band (G.I. Joe, Lucertulas, Rosolina Mar, Putiferio...)

MacinaDischi Gustavo, Giulio Ragno Favero, Ugo Mazzia

La Torino degli anni ’90 aveva coniato una propria chiave di lettura del rock-pop fatto con stile e intelligenza senza a...
27/01/2024

La Torino degli anni ’90 aveva coniato una propria chiave di lettura del rock-pop fatto con stile e intelligenza senza alcuna concezione alla ruffianeria. Questo anche per il legame di stima, ma anche di affetto, che legava esperienze come Perturbazione e a e e a tutta la loro storia a partire dai . Per raccontare questa storia anni fa avevo usato l’espressione “persone affini”.
Ecco qua, dopo tanti anni, alla cassetta ho finalmente affiancato anche il cd e così posso tornare ad ascoltari dallo stereo.

Monumentale volume dedicato alle fanzine uscite tra il 1978 e il 2006. Come dice il sottotitolo interamente dedicato a q...
27/01/2024

Monumentale volume dedicato alle fanzine uscite tra il 1978 e il 2006. Come dice il sottotitolo interamente dedicato a quella terra di mezzo costituita dal post-movimento al pre-internet3.0. Ottima intuizione per un totale di 400 pagine e più di 2 kg di foto, testi (rigorosamente in inglese) per mantenere viva la memoria. Cercatela (suggerisco hellnation_music2 , Volume - dischi e libri).

Breve sunto dei CONCERTI dell’anno.Due concerti di band che su disco ascolto poco o nulla, ma che dal vivo lasciano a co...
15/01/2024

Breve sunto dei CONCERTI dell’anno.
Due concerti di band che su disco ascolto poco o nulla, ma che dal vivo lasciano a corto di fiato. IDLES al FAKE FEST il 13 luglio a Igea Marina. Positivi e più energy di una redbull che ti mette le ali in grado di spingere una vecchia ciabatta come il sottoscritto a pogare fino allo sfinimento. A Place To Bury Strangers il 28 luglio al Curtarock Festival. La cosa più vicina all’onda d’urto di un palazzo che crolla all’improvviso davanti ai tuoi occhi. Chitarre scassate che volano in aria, saturazioni shoegaze e una batterista che ti ricorda che se non c’è groove non c’è piacere.
Gruppo che attendevo da anni e che avevo ascoltato fin troppo su disco per non vederli dal vivo. Model/Actriz il 2 novembre al C2C Festival a Torino. Industrial-noise suonato sotto l’effetto di una versione no wave della febbre del sabato sera. La cosa più contemporanea di questi anni con un cantante che potrebbe sfilare per Versace come farti l’occhiolino in qualche vicolo buio e puzzolente.
Tre concerti che lasciano un emblematico interrogativo: ma se Pantani si apriva una strada tra la folla sul Mortirolo come se fosse Mosè nel Mar Rosso per quale motivo in questi concerti ci sono transenne per tenere tutti a metri di distanza? Pantani e Mosè più punk dei post-punk?
Lasciandoci alle spalle security, transenne e dubbi ontologici c’è ancora spazio per le scoperte nei tuguri clandestini e in violazione dei decreti sulla sicurezza tra pogo molesto, sudore, odore, saliva e aria malsana. Così in un luogo imprecisato della provincia, tra cemento armato e moquette segnata da decenni di scarpe sporche ho visto per la prima volta la mia personale fissa italiana per questo 2023. Exhibit giovane speranza segnata da follia, noise e tracce proto-industrial. Idee, stile, incoscienza e la giusta dose di strafottenza. Children direttamente da Berlino con un noise rock solido e suonato dritto in faccia come raramente puoi sentire. Gente nuova che il rumore l’abbia in gloria.
In coda meritano tutto il mio rispetto le ossessioni ipnotiche dei Big ‡ Brave, la matematica e circolare ipnosi altolocata degli Horse Lords, l’elegante post-punk dei The Murder Capital, gli spastici deragliamenti degli ULTRAKELVIN, l’immortale tensione noise degli Uzeda e il portare quasi sotto casa pezzi di storia del rumore come CHERUBS e Distorted Pony.
Ora tocca al 2024 farsi valere. Fatti sotto anno nuovo!

Non avevamo instagram, ma avevamo le  !VORTICE CREMISI
05/01/2024

Non avevamo instagram, ma avevamo le !

VORTICE CREMISI

Dead Kennedys in ITALIA 198108.10.1981 DEAD KENNEDYS Much More, Roma09.10.1981 DEAD KENNEDYS Quasar Club, Corciano (PG)1...
29/12/2023

Dead Kennedys in ITALIA 1981
08.10.1981 DEAD KENNEDYS Much More, Roma
09.10.1981 DEAD KENNEDYS Quasar Club, Corciano (PG)
10.10.1981 DEAD KENNEDYS Palasport, Gorizia

abbiamo tutti un blues da piangere (1973)
23/12/2023

abbiamo tutti un blues da piangere (1973)

Model/Actriz 02 novembre 2023 C2C Festival
08/11/2023

Model/Actriz 02 novembre 2023 C2C Festival

Gli adesivi di H/M
21/10/2023

Gli adesivi di H/M

 Gli   sono stati un progetto sperimentale con membri di redwormsfarm e  . Non ci sono foto della band, solo un demo in ...
16/10/2023



Gli sono stati un progetto sperimentale con membri di redwormsfarm e . Non ci sono foto della band, solo un demo in cassetta di 5 brani, registrato con un 4 tracce a nastro nell’inverno del 1998 al Covo, nella zona Tronco Morto di Altichiero Padova. Artwork del demo Marco Martin.

Prima uscita per la Piccola etichetta indipendente nata nell’hinterland Padovano, che prende vita verso la fine degli anni 90. Progetto capitanato da Andrea Volpin già chitarrista dei Kelvin, con l’idea di produrre qualche cassetta di progetti strampalati, formati da componenti di band del circuito noise / punk / hardcore di quegli anni.
All’attivo 2 uscite :
Crinoide 001 ON
Crinoide 002 BRENDA ECCLESS

Giulio Ragno Favero MacinaDischi Gustavo

MassimoAndreaMatteoMarcoPierre5 brani, registrati con un 4 tracce a nastro nell’inverno del 1998 al Covo, nella zona tronco morto di Altichiero Padova.Artwor...

 Giulio Ragno Favero MacinaDischi Gustavo
14/10/2023



Giulio Ragno Favero MacinaDischi Gustavo

Ricordo di aver preso questo demo dopo una recensione di Claudio Sorge su ROCKERILLA e di averlo poi consumato a forza d...
13/10/2023

Ricordo di aver preso questo demo dopo una recensione di Claudio Sorge su ROCKERILLA e di averlo poi consumato a forza di ascolti. Fin dalla copertina con la foto del gruppo in negativo richiamava immediatamente alla prima Seattle, quando ancora il termine grunge non era stato coniato e si parlava più semplicemente di hard rock moderno. L’anno dopo sempre per la , che all’epoca costituiva un riferimento per il rock più spinto e fuori dal giro punk-hardcore, esce il singolo “Bray Loud”. I riferimenti sono ancora tra la e la , ma con un suono più duro e tirato con una tendenza più rumorosa. Il gruppo suona in Italia con i Blue Cheer - Band e sono sul punto di entrare in studio con Jack Endino (mitico produttore di dei Nirvana), ma anche se la cosa sfuma registrano comunque quattro brani pronti per uscire in un nuovo disco che tra problemi di etichetta e qualche dissidio interno rimane ancora oggi nel cassetto del chitarrista Vittorio Achille: «In realtà non mi piaceva più la scena rock in quell'epoca, le major avevano messo le mani sopra e cominciava ad essere tutto troppo "ben confezionato”. Le etichette indipendenti stavano scomparendo, il sound cominciava a diventare troppo digitale e si stava perdendo l’essenza lo-fi di quello che avevamo vissuto per anni».

00:00 Murder In A 15th Floor05:17 Escape (Pt.1)06:29 Sink In Sick11:12 (X######xx)13:01 Wonderful Death Party19:12 Hotel W.C.28:02 Every Dog Has Is Day30:42 ...

CHERUBS and Cani sciorrì italian tour report21.09.2023 w/ G  L  E  S  N  E at Traffic Live , RomaQualche tempo fa a noi ...
09/10/2023

CHERUBS and Cani sciorrì italian tour report

21.09.2023 w/ G L E S N E at Traffic Live , Roma
Qualche tempo fa a noi Glesne venne chiesto se ci andava di aprire la prima serata del tour europeo di un'accoppiata al fulmicotone come Cherubs & Cani Sciorri, e la risposta fu più che scontata. Qualche giorno prima del concerto poi, un caro amico di Torino, che vive a Roma da anni, mi aveva fatto vedere un video dei CS fatto in completo pianosequenza, fichissimo, geniale, e con annessa canzone bomba. Al Traffic la sensazione è stata bella appena siamo arrivati. Dopo il soundcheck eravamo nella parte esterna del locale ad aspettare l'inizio della serata, e i Cherubs stavano (penso) rilasciando un'intervista, mentre i CS si rilassavano in attesa del loro super live. Dopo il nostro set, birra in mano, mi sono goduto i CS e la loro prorompente energia, fatta di sudore, dissonanze, e tempi che ti fanno scapocciare ma poi ogni tanto devi fare un cambio col collo perchè sono dispari. Melodie, sputi e birra, padronanza super degli strumenti e del live, band che non saprei dire se rende più dal vivo, dai video incredibili, o dalle canzoni su disco. Ah e poi feature del cantante/chitarrista dei Cherubs alla voce, che vuoi di più! I Cherubs non hanno bisogno di presentazioni, ma non li avevo mai visti dal vivo. Hanno totalmente mantenuto le aspettative. Noise, voci oblique, solo tre strumenti ed un cantante che creano un muro di suono, totalmante distinguibile e padroneggiato ad arte. Anche in questo caso esecuzione impeccabile. La gente è rimasta super coinvolta dall'inizio alla fine del concerto, era un giovedì ma chi ama il genere o comunque questo tipo di sonorità, saggiamente non si è fatto sfuggire l'occasione. Sono convinto che nel frattempo abbiano fatto il fuoco anche nei vari palchi europei che hanno invaso, un'accoppiata al fulmicotone che dovrebbe essere esportata anche su Saturno! (Dan Underdog's Lunardi)

22.09.2023 at Scumm, Pescara
Dopo anni di attesa che oscillava tra l'impossibile e lo spasmodico, una sera, in un bar, in pieno agosto, la mia amica Cody Culp mi prende e mi fa: "oh, lo sai che a settembre vengono i Cherubs a Pescara, il 22." Incredulo, non riesco neanche a rispondere, mi sembra la chiusura di qualcosa che nemmeno io so, soprattutto se penso alle volte che ho cercato i loro dischi ovunque, ai micromiti creati da me e un altro amico riguardo la segreteria telefonica in .
Il 22 finalmente arriva. Il giorno prima, dopo il lavoro, da Firenze, mi imbarco per un viaggio verso la città che mi diede i natali. Non ancora ci credo.
Ci si vede tutti in un bar, tempo per uno shot di whisky per celebrare e poi di corsa al concerto, a beccarci metà set del validissimo gruppo d'apertura: Cani Sciorri, dal Piemonte, da sempre patria di musica spigolosa, delirante e incazzata. Poi salgono questi vecchiardi; sembrano tipi tranquilli, i tipici padri di famiglia con figli ormai all'università (come mi confiderà il frontman durante una conversazione post concerto). Alla prima nota scatta il delirio, un muro di suono da aprirti a metà, ma tutto pulito, con quel basso che dà il groove e la batteria che fa tremare le mura in mattoni del posto. Mi giro attorno, Pescara è dove sono cresciuto e tutte le persone con cui in gioventù ho condiviso la passione per il Punk, il Noise, il Rock and Roll in generale sono lì, esterrefatti. Perché alla fine i Cherubs (pronunciato cerubs, come il frontman di sopra mi insegnerà durante la nostra conversazione lunghetta già menzionata) sono un gruppo Rock and Roll americano a tutti gli effetti, con riff paccuti e potenti, ma con il tiro che ti fa muovere il c**o. È stata un'esperienza mistica, trasognata, quasi onirica. Non voglio più svegliarmi da quelle sensazioni. (Guglielmo Perfetti)

23.09.2023 at Garage, Perugia
Che fai domani, c’è un posto nel van, perché non vieni? Il tasso alcolico e l’entusiasmo della serata erano tali che era impossibile dire di no. Tanto sarà sabato e tra 24 ore sono a casa. Le 24 ore più lunghe delle ultime settimane. Partiamo, con la crew cherubsciorri ci fermiamo all’Eurospin a fare rifornimento e nel giro di pochi minuti ci ritroviamo dentro una scena di Drugstore Cowboy. Giacco in fila con un cartone di birre, una ventina? Ale ha una rete di limoni per le sue spremute mattutine, i texani un frutto a testa, io la tremarella con una busta di roba solida per assorbire l’alcool che mi circola ancora in corpo. Siamo alla cassa, partono gli allarmi, bloccano le uscite e allora tutti a filmare il ragazzo che è appena scappato dallo store, gli addetti lo inseguono, non siamo riusciti a capire cosa avesse portato via. Il viaggio continua sgranocchiando, tra una carrellata di foto che Pete Shore mi mostra, dai primi Unsane in bianco e nero ai funghi velenosi della vicina campagna newyorkese e un Kevin indaffaratissimo a prendere appunti vocali e trascrivere testi, ma io vado in catalessi poco dopo. La serata è prevista al Kandinsky di Perugia appena ristrutturato, ma per dei cavilli burocratici salta la location e finiamo in una zona non proprio centrale dove il capitolo America Oggi continua senza deludermi: strade industriali, le insegne dei mega store non ancora accese, tutto brilla perché ha piovuto da poco e il tramonto sfreccia tra le insegne luminose, quella del Mc Donald è proprio sopra il nostro van e di fronte a noi c’è un centro commerciale chiuso o forse oggi è solo spento. Scarichiamo il van e rotoliamo lungo uno scivolo di gomma, all’apparenza un parcheggio sotterraneo. Ed eccoci finalmente alla location della serata. L’organizzatore, Federico di Mother Ship, apre la porta di un garage dove dentro ci sono amplificatori e mixer ammassati, locandine sui muri, pannelli isolanti e un palchetto rivestito. La prima cosa che penso é: non ci rimarrà niente di questo garage a fine serata, mi vedo già i muri a terra e i nostri timpani sciolti nel pavimento.
It’s that kind of situation you call weird and s**t, dice Kevin con una risata tra i denti misto a stupore. Pete si accascia su un pilastro a bere, Britney e Brent scherzano imbastendo un panino di ottimo formaggio e prosciutto, qualcuno fa stretching sdraiato, il merchandise è allestito fuori tra un garage e l’altro. Arrivano i primi ragazzi, tutti giovanissimi, poi un’altro gruppetto, un ragazzo ha una busta di peroni fresche, le uniche fresche della serata. Iniziano i Cani, inizia l’ora di sala prove dei casinisti Canisciorri Si fa a turno fuori per controllare che non arrivi qualcuno a interrompere la festa. Qualche ragazzo è seduto sugli amplificatori, le lattine di birra che girano sono calde ma finiscono in tre minuti senza farci troppo caso.
Graffianti, i testi sono limpidi, si sente tutto da dio. Quando ti dicevano, vieni in saletta così mi dici che ne pensi. Ogni due tre pezzi si fa una pausa per prendere fiato mentre alla velocità della luce si apre la porta del garage, un ragazzo entra e l’altro esce e nel frattempo si approfitta per far entrare un pò di ossigeno. Inizia l’ora di sala prove dei Cherubs. Grazie per essere venuto a vedere le prove così mi dici cosa ne pensi. Non mi metto nemmeno i tappi, non sono necessari. Sono nel ‘92 e ho una lattina calda in mano che ho fregato a Cher per farlo contento visto che da sei ore rifiuto le sue avance di whiskey. I ragazzi del pubblico sono impazziti e si spettinano le teste all’aria, le ragazze, tre di numero sono in un’ultima fila e si muovono timide ma convinte. Tutto quel tappeto sonoro che temevo facesse crollare la saletta, si impregna sui muri, forma una cappa invisibile, diventa un uno con tutti noi. E allora cani sciorri, cherubini e ventenni, indossiamo tutti la stessa maglietta. E poi quando ti chiedono come siamo stati, tu gli dici.. mai viste delle prove così prima d’ora. (Cody Culp)

24.09.2023 at Freakout Club , Bologna
Nella mia esperienza sono davvero poche le amicizie nate nel corso di una serata e in grado di resistere al tempo, fatto sta che dal 18 marzo 2017, dopo un concerto condiviso (sempre al Freakout), si è creato un filo rosso che collega Austin a Bologna e che da allora non si è mai spezzato. I Cherubs sono tornati in grande spolvero, con una scaletta goduriosissima e al basso, elemento che si armonizza perfettamente con l'approccio sonoro e umano del resto della band. I Cani Sciorri, altri volti amici di vecchia data, hanno aperto le danze con un live a dir poco potente e incisivo. Scapocciate e manate di feedback a parte, riabbracciare tutti loro è stato emozionante e liberatorio, e ha confermato che in certi casi la parte migliore di un concerto non ha niente a che vedere con la musica. (Chiara Bunker)

26.09.2023 w/ ELM at Spazio Varco, Cuneo
Aprono la serata gli ELM, cuneesi con il cuore in Texas (nel loro logo c'è la forma stilizzata dello stato americano) con il loro suono potente e ribassato. Poi si scatenano i Cani Sciorrì, anche loro di casa, fanno quasi tutto il nuovo disco, i pezzi sono più variegati, elaborati ma allo stesso tempo ti spaccano la faccia e le orecchie. A meta scaletta parte Kevin's birthday, singolo da Parte I dedicato proprio a Whitley, cantante dei Cherubs e subito dopo ci ritroviamo con Kevin che prende il microfono, si fa largo tra il pubblico, ed inizia a cantare il pezzo Austin Famiglia suonato a rotta di collo dai C.S., un inno alla loro amicizia tra sacro e profano:
"Ciao ciao merry angeli You mess w me, u get the wings u get the wings Ciao ciao naughty diavoli You mess w me, u get what stings U get what stings Ciao ciao sweet famiglia U mess w me, you get both things That’s what love means”
I Cherubs sono in gran forma, si capisce da subito; il sogno di averli visti nel 2017, per chi come me li segue dai tempi di He**in man, si ri-avvera grazie ai Cani e a tutte le persone che li hanno aiutati nell'organizzazione del tour europeo. Sono più in forma che nel 2017. Pete Shore sembra che abbia smesso di suonare con gli Unsane da pochi giorni, non da 29 anni. Ed è incredibile la sua intensità ed il suo modo di suonare il basso. Si accanisce sulle corde, sembra voglia sradicarle. Con lui i Cherubs hanno un 'boost' non indifferente, sono molto più potenti e compatti che non sei anni fa. Quando parte Stag Party i 40 e 50enni presenti si fanno trascinare in un pogo mai visto nella quieta Cuneo. E anche con Blackhouse e Dave on the Moon non si scherza. Questa serata rimarrà indelebile nella memoria di molti. (Dante Fiandrino)

27.09.2002 w/ Supercanifradiciadespiaredosi 2.0 at Centro Sociale Bruno, Trento
La serate al CS Bruno fa sì che il rumore si riappropri degli spazi dello storico centro sociale trentino. Gli eroi locali Supercani sono tellurici. I Cani Sciorrì sono dei presi bene per eccellenza e il loro rock grezzo ha un suono totale. I Cherubs, infine, producono un suono enorme a volumi più che esagerati e donano una performance sentita e genuina. Si confermano delle leggende viventi del noise rock che oggi, come allora, non hanno mai fatto un passo indietro nei suoni e nell’atteggiamento. (Aaron Giazzon)

30.09.2023 w/ Baratro at Cavallerizza del Castello, Vigevano
Per vedere i Cherubs dal Trentino siamo voluti andare a Vigevano perché ci avevano detto che i Baratro avrebbero fatto una super special guest con Vincent Signorelli, quindi non ci volevamo perdere questa combo. Location incredibile per la data di Vigevano che ha visto Cani Sciorri, Baratro, Cherubs suonare all'aperto, nel giardino del castello Sforzesco, vi assicuro, una location davvero suggestiva. Era la prima volta che vedevo i Cherubs ed è stato incredibile, persone davvero speciali. Nonostante abbiano scritto pagine importanti della musica noise, erano fra la gente, accoglienti, socievoli , persone con una marcia in più. Sembra scontato, ma non lo è, spesso infatti il gruppo si vede solo nel momento del concerto e non fra la gente… loro invece i capi della socializzazione! Stupendi! Il set è stato incredibile, fra facce strane, pernacchie e una tenuta di palco incredibile hanno spazzato via tutto, soprattutto quando hanno fatto i pezzi di He**inman (il mio preferito) e con Stag Party ho lanciato il telefono e ho perso la dimensione del tempo. Peccato per le transenne, sono un gruppo che cerca vicinanza e quella lontananza delle transenne ha un po' interrotto il sogno, ma davvero incredibili” (Marcy Distortion).

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Equilibrio Precario zine

Equilibrio Precario è una fanzine che tra il 1992 e il 2002 ha pubblicato 8 numeri. Equilibrio Precario si muove tra dischi e concerti. Spesso musica dissonante e rumorosa, altre volte lenta e intima. Equilibrio Precario non ha una redazione. Equilibrio Precario non è una webzine. Equilibrio Precario è una persona. Una persona che ascolta musica e va a concerti organizzandosi tra molte altre cose. Cose che deve fare e cose che gli piace fare. Se volete mandare un link del vostro progetto lo ascolterò sicuramente, ma difficilmente potrò fare di più. In questo caso vi contatterò, altrimenti significa solo che va bene così. Tutto qua.

Equilibrio Precario 0.6 (2001) https://issuu.com/equilibrioprecario_zine/docs/equilibrio_6_80mb_ 90 Day Man, Cerberus Shoal, Jay Robbins (Burning Airlines, Governament Issue, Jawbox), New Wet Kojak, Old Time Relijun, Rollerball, Skin Graft. La Nuova Musica Intimista (interviews with Black Heart Procession, Calla and Kings of Convenience). Post-Hc (interviews with Dillinger Escare Plan, Botch and Neurosis). (+) cd-rom with 30 Italian indie labels. For each label: catalog, presentation of records, bio of groups, photos and many mp3s.

Equilibrio Precario 0.5 (2000) https://issuu.com/equilibrioprecario_zine/docs/equilibrio_5 All, Bron Y Aur, Don Zientara, Fugazi, Infranti, Jasminshock, Laddio Bolocko, L’Altra, Trumans Water, Versailes, Us Maple. Le persone affini (interviews with John Vignola, Lalli, Stefano Giaccone, Perturbazione). Equilibrio Precario 0.4 (96 pages, 2000) https://issuu.com/equilibrioprecario_zine/docs/equilibrio_04 Airfish, Blonde Redhead, dEUS, Don Caballero, Fluxus, Giardini di Mirò, Godspeed you Black Emperor, Lab, The Notwist, Stereosupremo rec., Ultra Bidè. La registrazione (lo studio di registrazione, mixaggio, mastering, Bob Weston, Jim O’Rourke, Jack Endino, Iain Burgess). Identità Hardcore (CCM vs Sottopressione, Impact vs Block of Flats, Kina vs Eversor, Negazione vs Alter-azione, Cycle rec., Genet, Good Life, Green rec., Hydra Head, Youth Crew rec., Riot, Luca Collepiccolo, No Brain rec., Overcome, Ray Cappo, Revelation, Roger Martin, Rumble Fish rec., Takeharu Takahashi, Trippa Shake, Victory, Wi Confondo, Widespread/Twilight.

Equilibrio Orecario 0.3 (64 pages, 1998) https://issuu.com/equilibrioprecario_zine/docs/equilibrio_3 Aerial M, Burning Heads, Cardosanto, Colossamite, Free Land rec., God Machine, Gorge Trio, Halley rec., June of 44, Metroschifter, Sophia, Unwound, Will Oldham. Viaggio tra i solchi (la stampa dei dischi in vinile, Get Back, Halley rec.) Lousville story