09/10/2023
CHERUBS and Cani sciorrì italian tour report
21.09.2023 w/ G L E S N E at Traffic Live , Roma
Qualche tempo fa a noi Glesne venne chiesto se ci andava di aprire la prima serata del tour europeo di un'accoppiata al fulmicotone come Cherubs & Cani Sciorri, e la risposta fu più che scontata. Qualche giorno prima del concerto poi, un caro amico di Torino, che vive a Roma da anni, mi aveva fatto vedere un video dei CS fatto in completo pianosequenza, fichissimo, geniale, e con annessa canzone bomba. Al Traffic la sensazione è stata bella appena siamo arrivati. Dopo il soundcheck eravamo nella parte esterna del locale ad aspettare l'inizio della serata, e i Cherubs stavano (penso) rilasciando un'intervista, mentre i CS si rilassavano in attesa del loro super live. Dopo il nostro set, birra in mano, mi sono goduto i CS e la loro prorompente energia, fatta di sudore, dissonanze, e tempi che ti fanno scapocciare ma poi ogni tanto devi fare un cambio col collo perchè sono dispari. Melodie, sputi e birra, padronanza super degli strumenti e del live, band che non saprei dire se rende più dal vivo, dai video incredibili, o dalle canzoni su disco. Ah e poi feature del cantante/chitarrista dei Cherubs alla voce, che vuoi di più! I Cherubs non hanno bisogno di presentazioni, ma non li avevo mai visti dal vivo. Hanno totalmente mantenuto le aspettative. Noise, voci oblique, solo tre strumenti ed un cantante che creano un muro di suono, totalmante distinguibile e padroneggiato ad arte. Anche in questo caso esecuzione impeccabile. La gente è rimasta super coinvolta dall'inizio alla fine del concerto, era un giovedì ma chi ama il genere o comunque questo tipo di sonorità, saggiamente non si è fatto sfuggire l'occasione. Sono convinto che nel frattempo abbiano fatto il fuoco anche nei vari palchi europei che hanno invaso, un'accoppiata al fulmicotone che dovrebbe essere esportata anche su Saturno! (Dan Underdog's Lunardi)
22.09.2023 at Scumm, Pescara
Dopo anni di attesa che oscillava tra l'impossibile e lo spasmodico, una sera, in un bar, in pieno agosto, la mia amica Cody Culp mi prende e mi fa: "oh, lo sai che a settembre vengono i Cherubs a Pescara, il 22." Incredulo, non riesco neanche a rispondere, mi sembra la chiusura di qualcosa che nemmeno io so, soprattutto se penso alle volte che ho cercato i loro dischi ovunque, ai micromiti creati da me e un altro amico riguardo la segreteria telefonica in .
Il 22 finalmente arriva. Il giorno prima, dopo il lavoro, da Firenze, mi imbarco per un viaggio verso la città che mi diede i natali. Non ancora ci credo.
Ci si vede tutti in un bar, tempo per uno shot di whisky per celebrare e poi di corsa al concerto, a beccarci metà set del validissimo gruppo d'apertura: Cani Sciorri, dal Piemonte, da sempre patria di musica spigolosa, delirante e incazzata. Poi salgono questi vecchiardi; sembrano tipi tranquilli, i tipici padri di famiglia con figli ormai all'università (come mi confiderà il frontman durante una conversazione post concerto). Alla prima nota scatta il delirio, un muro di suono da aprirti a metà, ma tutto pulito, con quel basso che dà il groove e la batteria che fa tremare le mura in mattoni del posto. Mi giro attorno, Pescara è dove sono cresciuto e tutte le persone con cui in gioventù ho condiviso la passione per il Punk, il Noise, il Rock and Roll in generale sono lì, esterrefatti. Perché alla fine i Cherubs (pronunciato cerubs, come il frontman di sopra mi insegnerà durante la nostra conversazione lunghetta già menzionata) sono un gruppo Rock and Roll americano a tutti gli effetti, con riff paccuti e potenti, ma con il tiro che ti fa muovere il c**o. È stata un'esperienza mistica, trasognata, quasi onirica. Non voglio più svegliarmi da quelle sensazioni. (Guglielmo Perfetti)
23.09.2023 at Garage, Perugia
Che fai domani, c’è un posto nel van, perché non vieni? Il tasso alcolico e l’entusiasmo della serata erano tali che era impossibile dire di no. Tanto sarà sabato e tra 24 ore sono a casa. Le 24 ore più lunghe delle ultime settimane. Partiamo, con la crew cherubsciorri ci fermiamo all’Eurospin a fare rifornimento e nel giro di pochi minuti ci ritroviamo dentro una scena di Drugstore Cowboy. Giacco in fila con un cartone di birre, una ventina? Ale ha una rete di limoni per le sue spremute mattutine, i texani un frutto a testa, io la tremarella con una busta di roba solida per assorbire l’alcool che mi circola ancora in corpo. Siamo alla cassa, partono gli allarmi, bloccano le uscite e allora tutti a filmare il ragazzo che è appena scappato dallo store, gli addetti lo inseguono, non siamo riusciti a capire cosa avesse portato via. Il viaggio continua sgranocchiando, tra una carrellata di foto che Pete Shore mi mostra, dai primi Unsane in bianco e nero ai funghi velenosi della vicina campagna newyorkese e un Kevin indaffaratissimo a prendere appunti vocali e trascrivere testi, ma io vado in catalessi poco dopo. La serata è prevista al Kandinsky di Perugia appena ristrutturato, ma per dei cavilli burocratici salta la location e finiamo in una zona non proprio centrale dove il capitolo America Oggi continua senza deludermi: strade industriali, le insegne dei mega store non ancora accese, tutto brilla perché ha piovuto da poco e il tramonto sfreccia tra le insegne luminose, quella del Mc Donald è proprio sopra il nostro van e di fronte a noi c’è un centro commerciale chiuso o forse oggi è solo spento. Scarichiamo il van e rotoliamo lungo uno scivolo di gomma, all’apparenza un parcheggio sotterraneo. Ed eccoci finalmente alla location della serata. L’organizzatore, Federico di Mother Ship, apre la porta di un garage dove dentro ci sono amplificatori e mixer ammassati, locandine sui muri, pannelli isolanti e un palchetto rivestito. La prima cosa che penso é: non ci rimarrà niente di questo garage a fine serata, mi vedo già i muri a terra e i nostri timpani sciolti nel pavimento.
It’s that kind of situation you call weird and s**t, dice Kevin con una risata tra i denti misto a stupore. Pete si accascia su un pilastro a bere, Britney e Brent scherzano imbastendo un panino di ottimo formaggio e prosciutto, qualcuno fa stretching sdraiato, il merchandise è allestito fuori tra un garage e l’altro. Arrivano i primi ragazzi, tutti giovanissimi, poi un’altro gruppetto, un ragazzo ha una busta di peroni fresche, le uniche fresche della serata. Iniziano i Cani, inizia l’ora di sala prove dei casinisti Canisciorri Si fa a turno fuori per controllare che non arrivi qualcuno a interrompere la festa. Qualche ragazzo è seduto sugli amplificatori, le lattine di birra che girano sono calde ma finiscono in tre minuti senza farci troppo caso.
Graffianti, i testi sono limpidi, si sente tutto da dio. Quando ti dicevano, vieni in saletta così mi dici che ne pensi. Ogni due tre pezzi si fa una pausa per prendere fiato mentre alla velocità della luce si apre la porta del garage, un ragazzo entra e l’altro esce e nel frattempo si approfitta per far entrare un pò di ossigeno. Inizia l’ora di sala prove dei Cherubs. Grazie per essere venuto a vedere le prove così mi dici cosa ne pensi. Non mi metto nemmeno i tappi, non sono necessari. Sono nel ‘92 e ho una lattina calda in mano che ho fregato a Cher per farlo contento visto che da sei ore rifiuto le sue avance di whiskey. I ragazzi del pubblico sono impazziti e si spettinano le teste all’aria, le ragazze, tre di numero sono in un’ultima fila e si muovono timide ma convinte. Tutto quel tappeto sonoro che temevo facesse crollare la saletta, si impregna sui muri, forma una cappa invisibile, diventa un uno con tutti noi. E allora cani sciorri, cherubini e ventenni, indossiamo tutti la stessa maglietta. E poi quando ti chiedono come siamo stati, tu gli dici.. mai viste delle prove così prima d’ora. (Cody Culp)
24.09.2023 at Freakout Club , Bologna
Nella mia esperienza sono davvero poche le amicizie nate nel corso di una serata e in grado di resistere al tempo, fatto sta che dal 18 marzo 2017, dopo un concerto condiviso (sempre al Freakout), si è creato un filo rosso che collega Austin a Bologna e che da allora non si è mai spezzato. I Cherubs sono tornati in grande spolvero, con una scaletta goduriosissima e al basso, elemento che si armonizza perfettamente con l'approccio sonoro e umano del resto della band. I Cani Sciorri, altri volti amici di vecchia data, hanno aperto le danze con un live a dir poco potente e incisivo. Scapocciate e manate di feedback a parte, riabbracciare tutti loro è stato emozionante e liberatorio, e ha confermato che in certi casi la parte migliore di un concerto non ha niente a che vedere con la musica. (Chiara Bunker)
26.09.2023 w/ ELM at Spazio Varco, Cuneo
Aprono la serata gli ELM, cuneesi con il cuore in Texas (nel loro logo c'è la forma stilizzata dello stato americano) con il loro suono potente e ribassato. Poi si scatenano i Cani Sciorrì, anche loro di casa, fanno quasi tutto il nuovo disco, i pezzi sono più variegati, elaborati ma allo stesso tempo ti spaccano la faccia e le orecchie. A meta scaletta parte Kevin's birthday, singolo da Parte I dedicato proprio a Whitley, cantante dei Cherubs e subito dopo ci ritroviamo con Kevin che prende il microfono, si fa largo tra il pubblico, ed inizia a cantare il pezzo Austin Famiglia suonato a rotta di collo dai C.S., un inno alla loro amicizia tra sacro e profano:
"Ciao ciao merry angeli You mess w me, u get the wings u get the wings Ciao ciao naughty diavoli You mess w me, u get what stings U get what stings Ciao ciao sweet famiglia U mess w me, you get both things That’s what love means”
I Cherubs sono in gran forma, si capisce da subito; il sogno di averli visti nel 2017, per chi come me li segue dai tempi di He**in man, si ri-avvera grazie ai Cani e a tutte le persone che li hanno aiutati nell'organizzazione del tour europeo. Sono più in forma che nel 2017. Pete Shore sembra che abbia smesso di suonare con gli Unsane da pochi giorni, non da 29 anni. Ed è incredibile la sua intensità ed il suo modo di suonare il basso. Si accanisce sulle corde, sembra voglia sradicarle. Con lui i Cherubs hanno un 'boost' non indifferente, sono molto più potenti e compatti che non sei anni fa. Quando parte Stag Party i 40 e 50enni presenti si fanno trascinare in un pogo mai visto nella quieta Cuneo. E anche con Blackhouse e Dave on the Moon non si scherza. Questa serata rimarrà indelebile nella memoria di molti. (Dante Fiandrino)
27.09.2002 w/ Supercanifradiciadespiaredosi 2.0 at Centro Sociale Bruno, Trento
La serate al CS Bruno fa sì che il rumore si riappropri degli spazi dello storico centro sociale trentino. Gli eroi locali Supercani sono tellurici. I Cani Sciorrì sono dei presi bene per eccellenza e il loro rock grezzo ha un suono totale. I Cherubs, infine, producono un suono enorme a volumi più che esagerati e donano una performance sentita e genuina. Si confermano delle leggende viventi del noise rock che oggi, come allora, non hanno mai fatto un passo indietro nei suoni e nell’atteggiamento. (Aaron Giazzon)
30.09.2023 w/ Baratro at Cavallerizza del Castello, Vigevano
Per vedere i Cherubs dal Trentino siamo voluti andare a Vigevano perché ci avevano detto che i Baratro avrebbero fatto una super special guest con Vincent Signorelli, quindi non ci volevamo perdere questa combo. Location incredibile per la data di Vigevano che ha visto Cani Sciorri, Baratro, Cherubs suonare all'aperto, nel giardino del castello Sforzesco, vi assicuro, una location davvero suggestiva. Era la prima volta che vedevo i Cherubs ed è stato incredibile, persone davvero speciali. Nonostante abbiano scritto pagine importanti della musica noise, erano fra la gente, accoglienti, socievoli , persone con una marcia in più. Sembra scontato, ma non lo è, spesso infatti il gruppo si vede solo nel momento del concerto e non fra la gente… loro invece i capi della socializzazione! Stupendi! Il set è stato incredibile, fra facce strane, pernacchie e una tenuta di palco incredibile hanno spazzato via tutto, soprattutto quando hanno fatto i pezzi di He**inman (il mio preferito) e con Stag Party ho lanciato il telefono e ho perso la dimensione del tempo. Peccato per le transenne, sono un gruppo che cerca vicinanza e quella lontananza delle transenne ha un po' interrotto il sogno, ma davvero incredibili” (Marcy Distortion).